Ciak si muore - Film (1974)

Ciak si muore

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Come è ben chiaro fin dal titolo, il film è ambientato nel mondo del cinema. Di serie B, presumibilmente, anche se l'impressione potrebbe essere falsata dallo squallore generale che si respira a ogni fotogramma. Sul set del film nel film si aggirano il solito regista esagitato, lo sceneggiatore frustrato dalla mancanza di rispetto per il suo copione, la diva capricciosa, un cast variegato e una troupe semi-invisibile. Quando durante una scena qualcuno muore davvero, comincerà la tradizionale caccia al colpevole misterioso come in ogni whodunit che si rispetti. A condurre le indagini sono un ispettore dalla mascella volitiva (Giorgio Ardisson) e il suo assistente (Renzo Ozzano),...Leggi tutto mentre chiunque sembri sapere qualcosa di più viene regolarmente accoppato. Il film prosegue più come un giallo che come un thriller alla Dario Argento. E proprio per questo è abbastanza grave che allo spettatore non venga fornito un indizio qualsiasi per poter tentare in qualche modo di scoprire il colpevole. Il quale salta fuori da solo in un finale caotico che chiaramente si fonde con quello - improvvisato - del film nel film. Un filo logico comunque esiste, e se non altro la sceneggiatura procede senza incongruenze particolari. Ardisson non è qui il massimo come protagonista (troppo ingessato, scolastico, anonimo) ma almeno la storia c'è e gli interpreti la seguono diligentemente. Un po' di nudi gratuiti, un’insistita danza del ventre, musiche pseudomorriconiane alla GATTO A NOVE CODE. Non un solo tocco personale, però.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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Homesick 17/03/07 20:54 - 5737 commenti

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Statico, diretto maldestramente, del tutto privo di tensione, di inventiva e di colpi di scena. Gli attori vanno per conto loro, dall'azzimato Ardisson alla Incontera in un ruolo insulso e inconcludente. Solo un paio di nudi femminili e le musiche a tratti vivaci risvegliano per brevi istanti dal torpore generale. Immancabili le citazioni da "Il terzo uomo" (l'inseguimento nelle fogne) e Psycho (l'omicidio sotto la doccia).

Undying 17/04/07 23:05 - 3807 commenti

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Semplicemente incredibile. Nemmeno oggi qualcuno si azzarderebbe a mettere in campo una produzione così sgangherata e priva di qualsivoglia minimo stimolo. Restano impressi: la bellezza "pittorica" di Annabella Incontrera; lo sguardo di un poliziotto fuoriparte (Renzo Ozzano, poi comparsa fissa in decine di Commedie Sexy); una sciagurata imitazione del delitto sotto alla doccia. Il girato sembra sconnesso, privo di coerenza, senza logica, e non è colpa di un montaggio sbagliato quanto piuttosto di una sceneggiatura inconcludente. Cristallizzato a vuoto.

Cotola 8/03/08 22:08 - 9044 commenti

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Scadente filmaccio di incredibile pressappochismo che non presenta alcun elemento di interesse. Solo stupisce che qualcuno abbia potuto pensare di realizzare e soprattutto produrre una porcheria del genere. Regia disastrosa, sceneggiatura inesistente ed attori da filodrammatica fanno di questo film una delle pellicole più sgangherate che abbia mai visto. I filmini amatoriali della gente comune sono molto migliori.

Markus 10/05/08 11:04 - 3687 commenti

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L’idea poteva essere buona e il titolo (che mi ricorda una puntata del 1976 del Tenente Colombo)) lasciava presagire un bel giallo italico primi settanta; invece è la noia che prende il sopravvento, ma soprattutto la mancanza di una regia adeguata e di un montaggio che possa dare ritmo. Il film è squallido. Peccato!

Mark 8/05/08 20:44 - 264 commenti

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Mistero nell'ambiente della cinema; già all'epoca in cui il film uscì (1974) questo tema era abusato, utilizzato in altre pellicole dalla fattura e dalla regia certamente più elevate. la pellicola quindi risulta essere solo una citazione dei suoi precedenti, senza esitazioni né suspance dello spettatore, perché non vi è assolutamente nessun escamotage per elevarne la singolarità e renderlo apprezzabile.

Ciavazzaro 27/02/10 11:03 - 4770 commenti

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Insipido. Non si fa neanche odiare, non lascia emozioni e il regista spreca i pochi nomi buoni del film: la Incontrera, Ardisson, Staccioli. Il film mostra chiappe a volontà ma poca emoglobina. A un certo punto c'è pure l'infinita fuga di Staccioli che viene presto a noia. Terribili alcuni personaggi come quello del regista.

Il Dandi 9/02/10 12:49 - 1917 commenti

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Brutto giallo-whodunit senza nessuno spavento né altri motivi di interesse se non l'esempio di un sottobosco cinematografico a bassissimo costo oggi impensabile. Assurdamente ambientato in Inghilterra ma palesemente girato nelle location italiane più squallide. Anche l'insistita presa in giro del mondo del cinema, che vorrebbe essere autoironica, appare tremendamente convenzionale. Tranquillamente perdibile.
MEMORABILE: "Vai a farti fottere" "Lo stavo già facendo!"

Fauno 16/02/10 18:04 - 2212 commenti

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Trascurabile, anche se merita di farsi ricordare per le sclerate di Pierfederici, per il fatto che l'Incontrera non giochi un ruolo da lesbica, per la scena finale, ma soprattutto per il dialogo fra Ardisson e una testimone, ascoltato dall'assassino con l'ombra nel vetro... questa mi ha fatto proprio ghignare. Forte anche il respiratore artificiale veramente all'avanguardia a quell'epoca.

Ronax 21/03/10 22:33 - 1253 commenti

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Un'altra folle testimonianza di quel cinema italiano di sottobosco che negli anni ’70 faceva da controcanto all’olimpo degli autori famosi e delle grandi produzioni. Realizzato a metà del decennio, il film esibisce un’imbarazzante povertà di idee e di mezzi, una assoluta insipienza tecnica e una desolante prevedibilità. Perfettamente in tono con il tutto, la recitazione a livello da recita parrocchiale. Su questo il nome di Ardisson è di regola una garanzia. Annabella Incontrera è come sempre magnifica, ma sicuramente degna di miglior causa.

Daidae 15/06/10 23:41 - 3179 commenti

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Brutto e noioso gialletto anni 70, cast da buttare ma il peggio arriva dalla sceneggiatura e dalle ambientazioni. Tutto sa di economico, tirato via con due lire in fretta e furia; il motto "buona la prima" avrà imperversato non poco. Scadente, ma nel 70 fecero di peggio.
MEMORABILE: Cosa rimane della mia opera? Il tuo nome sui titoli di coda!

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Guru 24/11/10 19:21 - 348 commenti

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Improponibile sotto tutti i punti di vista, ha una sceneggiatura incapace di coordinare le interpretazioni e di rendere giustizia al già vacillante cast. L'intenzionale e ripetitiva modifica della sceneggiatura in corso d'opera, nella mente di chi l'ha scritta, voleva già essere un presagio con deterrente per rimediare un po' di sano solletico giallista? Mah... Film sconsigliato persino a chi ha la febbre!

Digital 6/03/12 10:33 - 1257 commenti

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Voglio fare la voce fuori dal coro: a me non è affatto dispiaciuto (**!). Tra l'altro ha la brillante idea - non del tutto riuscita - di voler fondere elementi comici a situazioni tipiche del giallo made in Italy. Quello che ne consegue è un film con molti difetti: montaggio approssimativo, regia pedestre, attori svogliati; ma che riesce se non altro a smarcarsi dai soliti clichè, presentando un finale metacinematografico di grande effetto e perfettamente logico. Simpatico il personaggio (volutamente sopra le righe) del regista.

Deepred89 30/09/12 19:15 - 3706 commenti

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Filmetto mediocre ma insolitamente ambizioso: parte iniziale e finale che coniuga Argento con Effetto notte, ironia e autoironia in buone quantità (ma di qualità spesso agghiacciante), finalone a teatro che vorrebbe essere cult a tutti i costi ma che stupisce solo per la sua prevedibilità. Per il resto pochi mezzi, una parte centrale poliziesca messa lì per far metraggio, qualche "stranezza" (i fari sul set durante un esterno giorno soleggiatissimo), attori scarsi e l'omicidio sotto la doccia più brutto di tutto il giallo italiano. Evitabile.

Rufus68 14/09/18 21:32 - 3842 commenti

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Un gialletto men che meschino con poco sangue e qualche coscia femminile in evidenza. Caratteri, sceneggiatura, attori... non funziona niente, o meglio: il risultato ci lascia del tutto indifferenti. Ardisson anonimo, solo la Incontrera si lascia guardare (ed è tutto). Risulta difficile credere che tali cose venissero viste ai loro tempi; anche se qualcuno, per curiosità, le vede addirittura nel 2018. Da risate a denti stretti il finale, con la pletora di Diabolik e la morte al ralenti del cattivo. Occhio: omicidio sotto la doccia.

Myvincent 18/07/19 10:59 - 3741 commenti

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Tre o quattro sgallettate, un ciak macchiato di sangue e un regista strampalato che s'incaponisce a girare un film di cui non si capisce assolutamente la trama. Ma se le cosce a profusione fungono da specchio per le allodole, tutto il resto è davvero cheap: dialoghi, scenografie, trama. A proposito di quest'ultima indovinare le generalità dell'assassino misogino sarà un gioco da ragazzi per i più smaliziati cine-giallisti. Bocciato.

Reeves 6/12/20 12:11 - 2216 commenti

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Grottesco tentativo di coniugare il giallo (la città è la Torino dei gialli di Argento, ma forse per pudore si fa finta di essere all'estero) e la presa in giro del cinema d'autore, con un regista "creativo" che gira con lo stesso criterio di Pannofino in Boris. Recitazione sotto gli standard, battute senza senso, momenti di kitsch involontario: c'è tutto quello che serve per rendere il film un capolavoro del trash minore.
MEMORABILE: I dialoghi tra Staccioli e il padre paralitico e guardone hanno dell'incredibile.

Keyser3 20/10/23 16:39 - 444 commenti

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Thriller di modestissima fattura girato da Mario Moroni, una pallida imitazione del genere argentiano che in quegli anni proponeva ben altri titoli. Gli unici motivi d'interesse risiedono in un titolo azzeccato e nell'ambientazione nel mondo del cinema, che produce inusuali effetti metacinematografici. Per il resto trattasi di lavoro tirato via, con un cast povero in cui i nomi di spicco sono Staccioli e l'Incontera, generalmente buone seconde linee e Ardisson, poco espressivo e privo di carisma per il ruolo di commissario.
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  • Discussione Ciavazzaro • 3/03/10 09:47
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Il regista è doppiato da Nini Scardina
    Fanny è doppiata da Mirella Pace
    Un amico di Ted è doppiato da Bruno Alessandro
    Un attrice è doppiata da Rossella Izzo
  • Musiche Quidtum • 2/07/13 17:17
    Custode notturno - 2201 interventi
    ALDO BUONOCORE - "CIAK SI MUORE" OST CiPiTi OK 10 (1974)

    Stampa italiana molto rara su etichetta CiPiTi (OK 10) del 1974. Stupenda colonna sonora per questo giallo thriller / horror psichedelico estremamente oscuro, con bikers inquietanti vestiti in un perturbante mix tra Satanik e la misè fetish in pelle di Diabolik. Basta dare un'occhiata all'inserto ultra-sleazy dell'artwork, specialmente alla foto con la scena slasher di morte cruenta del nudo femminile, per capire il territorio nel quale ci si muove. Per quanto riguarda la musica fantasticamente angosciante e funky, si può ragionevolmente supporre un apporto un-credited di Gianluigi Pezzera (la mente musicale dietro il progetto prog di Le Groupe X / Transfert 2002), quasi sicuramente incaricato della produzione del disco in studio, dato che alcune tracce hanno motivi molto simili alla sua famosa sessione "Frrrrrigidaire". Funk di qualità sopraffina da giallo thriller / library italiana e breaks per DJs che letteralmente esplode durante l'eccellente traccia LA FESTA e il groove malefico nello stile di "Vampires Of Dartmoore" con un plus di elettronica de L'ISPETTORE / L'INDIZIATO e SUSPENCE IN CLINICA. Il suono trattato della chitarra in questi pezzi richiama alla mente il gruppo francese Acanthus, utilizzato da Jean Rollin per il suo film "Le Frisson des Vampires". L'ASSASSINO è un arrangiamento jazz in 5/4, hammond funk e uno stile di batteria molto vicino al brano "Transfert 2002" sopra ricordato. Il brano L'ASSASSINO SMASCHERATO presenta congas in eco trattate in studio rievocanti il mood musicale della colonna sonora di Sorgini "Non si deve profanare il sonno dei morti" e archi. Le altre tracce costituiscono variazioni alternative sul tema di arrangiamenti lounge o orchestrali da film horror. Le altre composizioni sono: GIALLO AL CIMITERO / CIAK SI MUORE / OMICIDIO / LA FINE DI FANNY / LA SCALA A CHIOCCIOLA / L'INSEGUIMENTO / SI GIRA / THE END.

    Audioclip

    Ultima modifica: 3/07/13 16:26 da Zender
  • Musiche Lucius • 3/07/13 15:20
    Scrivano - 9051 interventi
    Bellissimo!!!
  • Musiche Quidtum • 4/07/13 11:01
    Custode notturno - 2201 interventi
    Sì, è vero, un disco proprio letteralmente killer, notevolissimo pure l'artwork con gli inserti, ne posto due immagini, chissà che l'essenzialità dei quali non inoculi un po' di bromuro nella feroce iconoclastia zenderiana
    Ultima modifica: 10/07/13 16:01 da Zender
  • Musiche Zender • 4/07/13 14:49
    Capo scrivano - 47787 interventi
    E' una questione di correttezza, Quidtum, l'ho già detto, nei confronti di chi le scannerizza da noi e di chi ha postate queste altrove. Se sono scannerizzazioni tue le avrei lasciate ovviamente, se le prendi altrove no.
    Ultima modifica: 4/07/13 14:50 da Zender
  • Curiosità Zender • 7/07/16 17:37
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: