Il clan a cui fa riferimento il titolo è quello di Frank Sinatra, il “rat pack” che comprendeva in primis Frank, Dean Martin e Sammy Davis jr. Non è un caso che i protagonisti si chiamino proprio Franco (Christian De Sica), Dino (Paolo Conticini) e Sam (Sebastien Torkia), ennesimo tributo a colui che per Christian è sempre stato un mito, un sogno da inseguire nella Las Vegas tutta casinò e lustrini. Di regola sottostimato come attore, De Sica ha raccolto costanti apprezzamenti quando si esibiva come cantante, ballerino o entertainer. Normale che abbia voluto tentare di proporsi quindi anche al cinema nella sua veste più apprezzata dalla critica. Purtroppo...Leggi tutto però non bastano le intenzioni, per fare un buon film. E l'ennesima conferma di un De Sica poco adeguato dietro alla macchina da presa, accompagnata da un soggetto inconsistente e una sceneggiatura debolissima, affossano il film relegandolo ai confini con il trash. Inoltre Conticini, pur simpatico, sembra una spalla più adatta a una fiction e Torkia è un buon ballerino non altrettanto dotato per la recitazione. E anche i momenti musicali, che in una commedia comica, specie se ben dosati, hanno spesso avuto il merito di regalarci un De Sica inedito e innegabilmente dotato, qui non reggono lo spazio assegnatogli. Il risultato è una commedia maldestra, ingenua, con un paio di gag riuscite (il letto ad acqua...), una certa vivacità ma una regia troppo approssimativa. Torkia, il terzo incomodo con bellona a rimorchio (destinata a stuzzicare il casanovismo di Conticini) è una presenza inconsistente, ma il duo non fa certo meraviglie. Cameo per la Rinaldi, suora in aereo.
Il settimo film di De Sica merita Porta a Porta come lancio. E non è un complimento. Tra le altre cose, mi indispettisce il fatto che ritengo De Sica jr. un ottimo attore ed anche, se non si lasciasse andare a riprese sciatte e tirate via o a sviluppi, sempre volgari, di spunti magari interessanti, un discreto regista. The Clan è forse meno volgare, ma l'approccio è ugualmente approssimativo (vedi il forzatissimo macchiettone trino di Max Tortora quasi a voler compiacere un determinato target).
Improbabile tentativo di Christina De Sica, qui alle prese con la regia, di realizzare un road movie italiano chiaramente ispirato alle leggende di un certo tipo di musica americana, quella dei crooner alla Frank Sinatra. Nonostante la simpatia indubbia dell'attore e regista romano, è evidente dal risultato l'approssimazione dell'operazione che appare assolutamente improvvisata e poco curata sia nella sceneggiatura che nelle riprese, dove ci si affida più che altro all'estro estemporaneo degli interpreti tralasciando il resto.
Basta la locandina per rendersi conto del livello del film: De Sica pessimo, Conticini ancora di più. Sul resto del cast non mi pronuncio nemmeno. Noioso, mal realizzato dal punto di vista tecnico. Risparmiatevi la visione.
De Sica, da sempre amante del musical (in effetti in campo teatrale ha ottenuto lusinghieri successi) si cimenta in questa pellicola non propriamente brillante. Un improbabile viaggio a Las Vegas e il travolgente successo. Luoghi comuni e musica a iosa in una sceneggiatura carente. Qualche battuta dell'attore romano non è male.
Proprio quando De Sica regista cominciava a piacermi (mi riferisco a Simpatici & antipatici e Uomini uomini uomini) è arrivato al cinema con questo pseudo musical che conserva i classici tratti romaneschi e volgari della sua comicità. Le due cose non si sposano, la storia è tremenda e banale, lui è bravo come sempre e i numeri musicali a tratti coinvolgono ma Conticini e l'insopportabile Torkia non sono all'altezza. Partecipazioni inutili di Tortora e della Rinaldi. Evitabile.
Il film è veramente noioso e mal realizzato; non bastano la simpatia e la bravura di De Sica per salvare il risultato finale. La sceneggiatura è scadente e non riesce ad intrigare lo spettatore; il resto del cast è quanto di più anonimo ci si possa aspettare. Quando De Sica omaggia Sinatra in televisione è pure discreto, ma per costruire un film di livello ci vuole ben altro, purtroppo la passione non basta. Tutto sommato trascurabile.
De Sica tenta di coniugare il road movie all'italiana con la commedia musicale americana. Nonostante il carisma dell'attore romano (qui anche alla regia) e il suo sincero desiderio di rendere omaggio a Frank Sinatra, il film si rivela insipido, magari non volgare quanto gli ultimi cinepanettoni ma altrettanto banale e approssimato. Il resto del cast non è degno di nota e la partecipazione di Tortora è decisamente sprecata.
Il film parte bene, poi cala vistosamente... peccato! Nonostante tutto lo salverei soprattutto per i virtuosismi di De Sica (a metà strata fra De Sica Sr e Sordi), che colmano le parecchie lacune del film. Piccola parte per Max Tortora, che comunque risulta sempre divertente.
Commediola non infame, con qualche tocco vanziniano (in America si incontrano tutti italiani e anche gli americani si adattano) e curiosi numeri musicali eseguiti da un De Sica come al solito travolgente. Purtroppo la confezione non brilla e la trama è quello che è: se non fosse per la simpatia del protagonista (qui anche regista) si rischierebbe il sonno profondo. C'è di molto peggio comunque.
Una buon commento del film viene dal film stesso, ed è in una scena che sembra voglia dire da parte di Christian De Sica: "Beh, io fin qua arrivo ". La scena è quella in cui l'attore si esibisce, ballando e cantando con il manichino di Sinatra, per intrattenere una ragazza nel suo appartamento, con il risultato di fare addormentare la stessa, sonoramente. Christian De Sica forse realizza così un suo sogno, avere uno show tutto suo a Las Vegas, coinvolgendo Conticini e Torkia, appunto per formare The Clan. Si salva l'apparato coreografico.
Commedia di basso livello che, dispiace dirlo, non meriterebbe il prezzo di un biglietto al cinema (nemmeno al cineforum a prezzo scontato). Alla base di una misera sceneggiatura con qualche battutina qua e là è presente una dimostrazione continua e ripetuta delle (buone) qualità canore e ballerine di Christian e degli altri due protagonisti. Qualche bel panorama a stelle e strisce e qualche situazione tipica derivante dal solito stereotipo dell'italiano all'estero che strappa qualche sorriso e nulla di più. Poche idee e molta superficialità.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.