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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The snake King
Anno: 2005
Genere: animali assassini (colore)
Regia: Allan A. Goldstein
Note: Aka "Snake man" o "The snakeman" o "Snake-man"
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
La Nu Image ha trovato nella computergrafica la sua stessa ragione di esistere: non si contano più gli Z-movies su squali e serpenti assassini prodotti in catena di montaggio con l'unico scopo di sedurre con un titolo accattivante i fan del filone. THE SNAKE KING (il titolo originale è più corretto rispetto al meno coerente SNAKEMAN) è solo uno dei tanti, accomunato agli altri da una fotografia “di plastica”, effetti digitali poveri e ridicoli, una storia puramente pretestuosa e riciclata, una regia (questa volta tocca ad Allan A. Goldstein) del tutto anonima. I nostri eroi (si fa per dire, dato lo squallore con cui vengono caratterizzati i personaggi) sono...Leggi tutto qui impegnati nella ricerca della fonte dell'eterna giovinezza (ma non era il sequel di ANACONDA, questo?), che deve essere nascosta in piena Amazzonia visto che lì è stato appena recuperato lo scheletro di un uomo vissuto oltre trecento anni. Il manipolo di ardimentosi è composto dalla ricercatrice carina e ragionevole, dal suo collega del tutto irragionevole, dall'immancabile guida esperta e amica degli indigeni e da altri pseudoscienziati destinati a trasformarsi velocemente in carne da macello per il serpentone a più teste cui spetta il compito di terrorizzarci. Il poverino però è talmente finto e poco amalgamato all'ambiente in cui vive da risultare al solito ridicolo. Aggiungiamoci pure dialoghi aberranti, recitazione pessima, indios da barzelletta, credibilità zero e confezione al risparmio e avremo il quadro completo del disastro (prevedibile) al quale si va incontro. La donna verrà catturata e farà amicizia col capo degli indigeni, i suoi compari se la passeranno malino in attesa di rinforzi. Finale tremendo.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Mco - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Stayhorror, Puppigallo - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Almicione
Per divertirsi guardando questo filmetto è necessario tralasciare ogni commento sugli effetti da Commodore 16 (nemmeno 64!) e godersi la sciocca storia sino al suo epilogo. Scene violente ce ne sono eccome e parecchi malcapitati finiscono triturati dalle fauci del monster. Per una serata idiota ma succosamente trash!!!
Produzione NU Image, datata 2005, che mescola con scarsi esiti horror, azione ed esotismo da bancarella. Il regista Goldstein, specializzato in thriller ed action a basso costo, cerca di omaggiare il cinema avventuroso anni '70 (strizzando l'occhio alle produzioni italiane del tempo) ed usa zoomate improvvise, spruzzate di splatter e ironia grossolana. Purtroppo il risultato finale è una zuppa piuttosto insipida, con molte situazioni involontariamente ridicole e sceneggiatura arruffona. Evitabilissimo.
MEMORABILE: Il ridicolo finale romantico, con il serpentone che osserva compiaciuto i due giovani innamorati.
Tremendo snakemovie, con un serpentone con serpentini che definire modesto è fargli un complimento (in un'occasione, riesce persino a sguainare i denti facendo il classico rumore delle spade che escono dal fodero). In più, ci toccano pure, un gruppetto di modesti attori sparpagliati per la giungla, soliti indigeni compresi, parecchi, inutili scontri extraserpente riempipellicola, dialoghi ultrapuerili e un finale da favola vietata ai maggiori di 6 anni. Risultato: un filmaccio evitabile, nonostante un discreto numero di smembramenti, rovinati però dalla pochezza dei mezzi a disposizione.
MEMORABILE: Il cretino al quale le teste serpentiche strappano contemporaneamente gambe e braccia, lasciandogli la parte più inutile (la testa).
Quanto sia bassa la qualità della pellicola è già chiaro dai titoli di testa, che scompaiono così velocemente da indurre ansia nello spettatore. Tutte le caratteristiche del film mediocre questo le ha: al di là di regia, fotografia e montaggio pessimi, i dialoghi e le mosse dei personaggi sono proprio scontati e troppo palesemente innaturali. La storia, che è copiata (manco l'originalità!), è quella tipica di un film da basse pretese, ma poteva andare; il peggio sono gli FX, penosissimi, che rendono la pellicola brutta e ridicola.
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