The terminal - Film (2004)

The terminal
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il terminal in questione è l'uscita 67 del JFK di New York, un aeroporto moderno e sorvegliatissimo in cui il povero Viktor Navorski è costretto a vivere in attesa che il suo stato di apolide (il paese da cui proviene è in guerra) si risolva in qualche modo. Non spiccica una parola d'inglese o quasi e fatica non poco a comprendere la condizione in cui si trova, ma accetta ugualmente di seguire le leggi americane e aspettare. I primi tre quarti d'ora filano via lisci, con un Tom Hanks al solito strepitoso (nonostante la faccia da russo non ce l'abbia proprio) tra gag a volte sorprendentemente esilaranti e una comicità tenera e aggraziata che non può...Leggi tutto non ricordare FORREST GUMP. Spielberg tiene alto il ritmo, sfrutta al meglio gli spazi tra carrellate sontuose e abili movimenti di macchina, Stanley Tucci è il direttore dell'aeroporto e si rivela avere le qualità necessarie per non risultare simpatico ma nemmeno troppo odioso. Poi la corda, già tesa, si spezza: l'idea è sempre la stessa, le variazioni sono di poco conto e l'ingresso in scena di Catherine Zeta-Jones precipita tutto nel dolciastro infiacchendo definitivamente una sceneggiatura già non così brillante. Spielberg perde le redini della storia, si lascia travolgere dalla tenerezza innocua del novello Gump (che mai fa capire quale sia il proprio livello di conoscenza della lingua: a volte pare capire tutto altre niente) e pretende di proseguire senza picchi fino a superare le due ore. Non funziona: i dialoghi scadono, l'azione latita e il film si fa sconsolantemente noioso salvo recuperare di tanto in tanto. Di certo non nel finale, disgustosamente stucchevole.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

G.Godardi 4/04/07 18:13 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Film figlio del post 11 settembre, è una deliziosa commedia a metà tra Capra e il Tati di Play Time, con incursioni nel Mondo di Amelie (la Zeta Jones), l'aeroporto, non luogo per eccellenza, è un(micro)cosmo attraversato da Viktor, piccolo ET che fraternizza con altri "extraterrestri" come lui, un topo da laboratorio inconsapevolmente protagonista di un reality show delle istituzioni. Vittima della burocrazia riuscirà ad adattare tale ambiente fatto di attese, consumismo e vigilinza elettronica alle sue esigenze. Ottimista ma non buonista. Finale di troppo.

Fabbiu 5/04/07 14:38 - 2147 commenti

I gusti di Fabbiu

Soggetto interessantissimo ben sceneggiato e in grado di far sorridere ogni tanto oltre che commuovere. Il film scorre senza far pesare il fatto che sia tutto ambientato all'interno di un aereoporto e quando Tom Hanks esce dalle porte si percepisce una stimolazione emotiva particolare. Innegabile che Spielberg però abbia fatto di meglio e Tom Hanks nel ruolo dello straniero dell'est Europa non sia il massimo della credibilità. Se pur necessario, il ruolo femminile (quello di Catherine Zeta-Jones) riesce ad irritare. Bello ma con notevoli ricadute.

TomasMilia 24/04/07 13:20 - 157 commenti

I gusti di TomasMilia

Spielberg strizza l’occhio ai suoi film “dagli occhi lucidi” (E.T.) e a Capra. Tom Hanks, a metà via tra Charlot e Forrest Gump, è molto ben calato nella parte dell’uomo vittima delle istituzioni e delle paure post-11 settembre. Nonostante il suo stato di alieno in un paese del quale non conosce neanche la lingua, riuscirà a farsi amici altri “emarginati” e a innamorarsi della bellissima Zeta Jones. Il finale mieloso era prevedibile così come l’ultima battuta “io vado a casa”, però è piacevole.

Galbo 14/07/07 19:58 - 12399 commenti

I gusti di Galbo

Considerato uno Spielberg minore, The terminal mette in riga molte commediole del genere fatte con due battute riuscite e un'ora e mezza di noia. Al contrario, il film del grande regista americano parte da uno spunto reale ed originale e diventa una commedia brillante ed ottimamente sceneggiata, ma con un retrogusto amaro. Imponente la ricostruzione scenografica ed ottime le interpretazioni sia dei protagonisti (Hanks e la Zeta Jones) e dei comprimari (su tutti Stanley Tucci, grandissimo).

Pigro 6/05/09 10:06 - 9673 commenti

I gusti di Pigro

Quella dello straniero bloccato nel limbo dell'aeroporto di New York per una falla nella logica burocratica è una bellissima storia, una bellissima favola sull'attesa e sull'amicizia, nonché un sagace sguardo sui nonluoghi. Ma soprattutto è un film imperniato sul tipico homo americanus (con la capacità di fronteggiare le avversità, far soldi ingegnandosi, avere un sogno) che qui è però uno straniero (come i suoi amici: un nero, un indiano e un messicano), mentre il bianco si atteggia a semidio (come il 'padre' di Truman). Notevole.

Puppigallo 5/11/19 12:52 - 5281 commenti

I gusti di Puppigallo

Favola aeroportuale, che ha come punti di forza, la singolarità del protagonista (ben interpretato da Hanks) e il contesto (un affollato aeroporto, dove un uomo riesce a vivere quotidianamente, non facendosi mancare praticamente nulla). Il tutto però, è un po' annacquato in una pellicola eccessivamente lunga, che se da una parte aiuta lo spettatore a immedesimarsi nell'originale individuo, dall'altra finisce per minarne la pazienza, nonostante i personaggi di contorno (amici particolari e il bravo Tucci, cattivo di turno) diano quel quantitativo di ossigeno sufficiente a giungere all'epilogo.
MEMORABILE: L'interrogatorio del dirigente responsabile "Ha paura della guerra?". "Ho paura di Dracula, lupo mannaro..."; L'addetto alle pulizie si gode le cadute

Cotola 4/12/08 19:52 - 9055 commenti

I gusti di Cotola

Incredibilmente ispirato ad una storia vera (ovviamente nel grottesco spunto iniziale e non nei suoi sviluppi) è un film molto ben confezionato (per forza, visto che dirige Spielberg) e gradevole che forse paga la voglia, eccessiva, di piacere a tutti i costi allo spettatore e di rendere il personaggio principale forzatamente simpatico, "poetico" e in qualche modo "straordinario" nella sua normalità. Strizzatina d'occhio a Frank Capra pur senza avere però lo spessore delle sue pellicole. Decisamente a favore di Tucci lo scontro con Hanks.

Tarabas 30/12/08 13:03 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

In viaggio per realizzare il sogno del padre, il cittadino di uno sperduto paese ex-sovietico rimane intrappolato per nove mesi al JFK Airport per mancanza di visto. Si costruirà una vita lì dentro. Elegia tipicamente spielberghiana delle persone semplici in una commedia dolceamara con T. Hanks strepitoso. Il sogno americano con luci e ombre, ricostruito in un aeroporto, la solidarietà tra gli umili e gli immigrati: sembra Capra e per un po' siamo a quel livello, poi qualche lungaggine di troppo e l'intermezzo romantico poco centrato si fanno sentire. Buffo.
MEMORABILE: Il corteggiamento "per procura" di Viktor all'agente di polizia dei visti.

Herrkinski 16/01/09 15:32 - 8122 commenti

I gusti di Herrkinski

Buona commedia agrodolce, con più di un'ambizione sociologica, ad opera del mago di incassi al botteghino Spielberg. Hanks se la cava egregiamente, riuscendo a rendere in modo simpatico il personaggio dell'immigrato. E le parti più divertenti sono proprio quelle che lo vedono impegnato ad inventarsi modi per sopravvivere all'interno del terminal, mentre la storia d'amore è decisamente inverosimile e abbastanza di maniera e fa scivolare un po' il film nel solito calderone di pellicole per famiglie. Rimane comunque ampiamente sopra la media.

Ciavazzaro 18/01/09 11:30 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Storia curiosa (ma vera!) con Hanks che a causa di problemi burocratici si ritrova a dover vivere in un terminal di un aereoporto. Spielberg offre una regia essenziale, gli attori si impegnano, ma finito lo "stupore" iniziale per la singolarità della situazione, il film comincia a diventare un po' lento, non concludendosi in modo troppo degno. 2 pallini giusto perché è di Steven.

Stanley Tucci HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Monkey shines - Esperimento nel terroreSpazio vuotoLocandina Il rapporto PelicanSpazio vuotoLocandina Il bacio della morteSpazio vuotoLocandina Harry a pezzi

Renato 19/01/09 15:57 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Certamente non è uno dei lavori di Spielberg più emozionanti, ma tutto sommato è un film riuscito. Girare una specie di favola moderna (il fatto che sia ispirata ad una vicenda reale è del tutto secondario) tutta o quasi ambientata in un unico ambiente non era una sfida delle più facili, ed a conti fatti la sfida può dirsi vinta: infatti se si eccettua un finale un po' troppo retorico anche per i parametri del regista di Cincinnati, è un film che si segue con piacere e col sorriso sulle labbra.

Ale56 1/05/09 09:20 - 225 commenti

I gusti di Ale56

Victor Navoski è un passeggero fermo nell'aereoporto del Jfk di New York poiché il visto per entrare in America non può essere accettato e non può ripartire poiché il suo paese è in guerra. Rimane così intrappolato nell'aereoporto e riuscirà a sopravvivervi con piccoli espedienti anche se ostacolato dal direttore dell'aereoporto. Tom Hanks è un attore straordinario e in questo film recita benissimo. Molto si deve anche alla traduzione e al doppiaggio italiani e a Spielberg che, però, non si impegna rispetto ad altri suoi film. Da vedere.

Enricottta 10/09/09 14:46 - 506 commenti

I gusti di Enricottta

Quando ho letto l'articolo sulla storia vera dalla quale scaturirà il film, mi è sembrata una vicenda curiosa e niente più. Chi ha avuto l'idea di farla diventare una pellicola, però, ha toppato. Il film, cosa che magari succede raramente addirittura a chi ama il cinema, non arriva al TERMINE anche del pur pazientissimo spettatore. Noioso è il termine giusto.

Daniela 3/04/10 10:11 - 12672 commenti

I gusti di Daniela

All'inizio regge, in virtù di uno spunto curioso ed intrigante, per cui si seguono con interesse le avventure di Hanks, confinato in un isola consumistica e ipertecnologica, che deve inventarsi tecniche di sopravvivenza in stile Cast away, mettendo in crisi il capo della sicurezza reso sapido dal bravo Tucci. Poi però dilagano i buoni sentimenti, la solidarietà fra poverelli, il corteggiamento timido ad una hostess bella e triste, tutto ad allungare il brodo delle 2 ore, fino ad un finale ruffiano, in Capra style. Vedibile ma stucchevole.

Rambo90 30/10/10 13:34 - 7702 commenti

I gusti di Rambo90

Commovente e scorrevole commedia di Spielberg che, lontano da effetti speciali e azione, dimostra di essere un buon regista di attori e costruttore di storie sentimentali coinvolgenti. Ogni tanto c'è qualche esagerazione, qualche concessione di troppo alla melassa e ai buoni sentimenti ma è in definitiva davvero un buon film. Tom Hanks bravissimo, inventa una camminata tutta sua e un personaggio ingenuo e spaesato che resta nella memoria. Ottimi anche i comprimari, soprattutto gli amici dell'aeroporto.
MEMORABILE: "Hai un appuntamento? Allora va a quel paese".

Ishiwara 27/05/11 23:10 - 214 commenti

I gusti di Ishiwara

Una sceneggiatura ben costruita, un ottimo Hanks, un Tucci antagonista esemplare ed un gruppo multietnico di amici. Non manca la storia d'amore con fraintendimenti al seguito e la commovente storia familiare con promessa da mantenere. Tutti ingredienti fin troppo classici ed in alcuni casi sarebbero anche fastidiosi, ma il risultato finale è piacevole. Decisamente ben costruito e senza cedimenti nel ritmo. A tratti troppo zuccheroso, ma riesce ad esserlo senza scendere troppo nella banalità. Non un capolavoro, ma sono due ore piacevoli.
MEMORABILE: "Io leggo tantissimi libri di storia, sono lunghi, economici e parlano di uomini che si ammazzano"; "medizine per capra".

Caesars 30/09/13 16:18 - 3794 commenti

I gusti di Caesars

Buon film che, grazie a una bella sceneggiatura, riesce a portare sullo schermo, senza mai annoiare, una storia di difficile trasposizione cinematografica. Il regista è aiutato sicuramente dalle superbe interpretazioni di Tom Hanks e Stanley Tucci. Anche se non si può di certo annoverarlo tra i capolavori di Spielberg, è probabilmente una delle più convincenti tra le pellicole da lui dirette nell'ultimo decennio. Divertimento intelligente per tutta la famiglia assicurato. ***

Homesick 1/11/13 16:32 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Dopo l’apertura quasi kafkiana – lo straniero preso nell’assurdità del sistema burocratico - muta in una commedia romantica ordinaria dal sapore dolciastro e fiabesco, in cui Tom Hanks si muove disinvolto nel suo personaggio, non facendolo mai perdere d’animo sia quando affronta spaesato l’ottuso e inflessibile Tucci, sia quando si adatta, ingegnandosi, alla vita di inquilino-lavoratore del Terminal. La visione è un piacevole passatempo, che però molto difficilmente reclamerà il bis o occuperà una pagina nella storia del Cinema.
MEMORABILE: L'arrivo in aeroporto; il contenuto del barattolo.

Didda23 4/11/13 17:09 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Cast tecnico all star (soggetto di Niccol e Gervasi, sceneggiatura di Gervasi e Nathanson, Spielberg alla regia, il fido Kaminiski alla fotografia) per una commediola banalissima con uno svolgimento oltremodo piatto. Manca l'anima, cosa chiarissima dalla prova opaca di uno stuolo spaesatissimo di attori di prima fascia. La regia è anonima e lo Steven's touch non si nota mai. Furbo il soggetto, che sfrutta una storia vera per incuriosire l'irrefrenabile curiosità dello spettatore. Two balls di manica larghissima.

Piero68 6/11/13 09:07 - 2958 commenti

I gusti di Piero68

Un soggetto che prevede che l'intero svolgimento di un film debba avvenire in uno spazio interno limitato e circoscritto (nella fattispecie un aeroporto) è ambizioso e deve necessariamente avere a supporto una sceneggiatura solida; peccato che The Terminal non ce l'abbia. A una prima parte abbastanza sostenibile se ne sovrappone una seconda assolutamente banale che con l'ingresso della Jones invece di alzare il livello finisce con l'abbassarlo. Hanks fa quel che può ma gli spazi sono segnati. Alla fine il vero vincitore sarà Tucci.

Steven Spielberg HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina DuelSpazio vuotoLocandina Sugarland ExpressSpazio vuotoLocandina Lo squaloSpazio vuotoLocandina Incontri ravvicinati del terzo tipo

Cangaceiro 25/11/13 19:13 - 982 commenti

I gusti di Cangaceiro

Quel che emerge con prepotenza soprattutto verso le battute finali (alle quali si arriva piuttosto stanchi per la nociva lunghezza fiume complessiva) è la collaudata capacità di Spielberg di emozionare o far commuovere lo spettatore con una narrazione semplice dal tocco fiabesco. Gli dà una grossa mano Hanks, interprete di grande sensibilità qui in una prova di gumpiana memoria. La parentesi storta è quella sentimentale, ma bisognava pur utilizzare in qualche modo la Zeta-Jones. Tucci burocrate antipatico è da applausi. Film toccante ma non melenso.
MEMORABILE: La liberatoria boccata d'ossigeno appena uscito dal terminal.

Furetto60 27/03/14 10:35 - 1196 commenti

I gusti di Furetto60

Commedia romantica e ironica tratta da un fatto reale che si dipana bene e si presta felicemente anche a visioni successive. Hanks sempre bravo, ma in particolare resta impressa la prova di Tucci nelle vesti dell’insopportabile funzionario. Senza di lui il film non avrebbe avuto il necessario “friccicore”, mentre è solo di contorno la presenza della Zeta Jones.
MEMORABILE: Il barattolo.

Jandileida 9/09/14 10:22 - 1567 commenti

I gusti di Jandileida

Favoletta moderna con tutti gli ingredienti piazzati ai punti giusti: Tom Hanks, con tanto di accento dell'Est Europa, si ritrova senza patria e quindi costretto a vivere in aeroporto. Non stupisce nulla: ci sono la simpatia e l'empatia dei lavoratori dell'aeroporto nei confronti del novello apolide, la bastardaggine del capo dell'ufficio immigrazione, spruzzate d'amore e d'ironia ecc... Certo, con Spielberg dietro la mdp io ho già da tempo rinunciato ad aspettarmi novità o slanci, ma insomma, è tutto fatto con mestiere. Non male ma molto di plastica.

Pinhead80 3/04/15 12:09 - 4767 commenti

I gusti di Pinhead80

Per questioni burocratiche un uomo rimane intrappolato nel terminal di un aeroporto. Lì troverà la sua vera patria. Rifacendosi a una storia vera il film, pur spingendo sul lato drammatico della vicenda, riesce a interessare. Hanks sembra sempre trovarsi a suo agio nell'interpretare personaggi che rimangono soli di fronte agli accadimenti della propria vita. Alla lunga però ci si annoia un po'. La mano di Spielberg comunque si vede tutta.

Tersilli 5/08/15 10:36 - 61 commenti

I gusti di Tersilli

Capolavoro. Ci sono poche parole per descrivere un film così straordinario e perfetto. Regia ottima con ampio uso di steadicam e bella fotografia. Interpretazioni eccezionali (su tutti il grande Tom Hanks e la bella Catherine Zeta-Jones); eccellente Stanley Tucci. Buon ritmo. Molto orecchiabili le musiche di John Williams. Originale l'uso delle firme per i titoli di coda. Visto un'infinità di volte.

Minitina80 10/03/17 06:52 - 2986 commenti

I gusti di Minitina80

Non è un film che si rivede una seconda volta perché la storia ha il fiato corto e non è poi così interessante come Spielberg vuole farci credere. Nella prima parte non avvince mai, mentre nella seconda assume il tono da favoletta sentimentale costruita ad arte per spingere lo spettatore a provare empatia verso uno dei personaggi più impalpabili che si siano mai visti sullo schermo. Difficile spiegarsi cosa abbia spinto Spielberg a investire su una storia del genere e tirarla fino alle due ore. Oltremodo noioso.

Lythops 12/03/17 16:28 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Realizzato con indiscusso mestiere, con il solito Hanks, la bonazza "intelligente" e l'ottimo Tucci, delude per il sentimentalismo di cui è pervaso e degli sforzi per costringere lo spettatore a immedesimarsi a tutti i costi nel poveretto costretto a vivere, appunto, nel terminal. Naturalmente è la solita "storia vera", ma questo non evita la noia e il tamburellare di dita sulla poltrona.

Magi94 6/11/17 21:30 - 954 commenti

I gusti di Magi94

Un lavoro ben fatto di Spielberg, che forse non rimarrà scolpito nella storia ma riesce alla perfezione a rendere l'assurdità della situazione con toni da commedia. Hanks è perfetto ruolo del rifugiato come Stanley Tucci in quello del poliziotto rigido. Non si ride, si sorride piacevolmente e i risvolti della sceneggiatura sono né più né meno quelli che ci si aspetta, se non fosse l'incredibile fatto che è tratto da una storia vera!

Lou 5/10/17 18:12 - 1121 commenti

I gusti di Lou

L'insolita ambientazione nell'aeroporto JFK, che diventa per mesi la casa di un viaggiatore di un paese dell'ex Unione Sovietica senza visto, attribuisce al film di Spielberg un fascino particolare. La vicenda però viene eccessivamente caricata di messaggi buonisti sul sogno americano e sugli effetti virtuosi dell'integrazione, con l'aggiunta anche di una improbabile love story mielosa. Ben fatto e ben recitato, ma troppo edulcorato.

Rigoletto 5/05/19 10:37 - 1787 commenti

I gusti di Rigoletto

Un film stranissimo e affascinante, nel quale l'elemento dissonante è la classificazione di genere (ufficialmente un "drammatico") ma con vari elementi da commedia leggera (il protagonista con difficoltà di comunicazione, la burocrazia snervante, il rapporto con la farfalla Zeta-Jones, le incomprensioni con l'addetto alle pulizie). Tutte cose che contribuiscono a togliere pesantezza e a conferire una certa positività. E se il protagonista si dimostra in piena forma, altrettanto si può dire di Tucci, Pallana e Shabaka Henley.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il segno della vendettaSpazio vuotoLocandina Julien Donkey BoySpazio vuotoLocandina Istinto maternoSpazio vuotoLocandina Compagni di sbronza

Ryo 21/04/20 15:40 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

A volte potrebbe apparire molto irrealistico e di cattivo gusto, ma è comunque un film fantastico e piacevole da vedere. È commovente e ha l'umanità giusta insieme a momenti comici davvero riusciti. L'accento russo di Tom Hanks sembra forzato all'inizio, ma ci si abitua presto. La storia fa molto riflettere e, in un certo senso, l'immobilità di Viktor gli permette di essere un incentivo per le persone che lavorano in aeroporto, a meditare sulla propria vita. Regia affascinante ed elegante.

Thedude94 5/08/20 18:57 - 1097 commenti

I gusti di Thedude94

Spielberg realizza un discreto film mettendo in scena le giornate di un pover'uomo ritrovatosi per caso ad essere costretto a vivere nel terminal del JFK di New York. Da un punto di vista formale la regia è ineccepibile, le riprese dell'aeroporto sono ottime e le scenografie fotografate molto bene. La pecca è la storia un po' così così, poco convincente per via della lungaggine e di alcune scene romantiche molto superflue. Un film per tutta la famiglia che non ha molte pretese ma che rimane nello stile del regista e non sfigura, nel complesso. Cast simpatico tranne la Zeta-Jones.

Paulaster 26/10/20 09:43 - 4427 commenti

I gusti di Paulaster

Cittadino russo resta bloccato in aeroporto a causa di un colpo di stato. Soggetto favolistico: chi sopravvive alla burocrazia si perde in una sequela di siparietti tra i doganieri, dipendenti e hostess. Anche il personaggio “cattivo” di Tucci manda un segnale sbagliato quando vuole scaricare il problema su altri. Hanks è bravo ma tedia fin quando impara l’inglese. Ultima parte che vira nei buoni sentimenti: è melensa con la Zeta-Jones e irreale nella discesa sulla pista. Spielberg è attento ai particolari ma, alla lunga, la location diviene asfissiante.
MEMORABILE: La medicina per la capra; La cena a due; Il matrimonio; La fontana.

Enzus79 1/08/21 21:19 - 2902 commenti

I gusti di Enzus79

Ispirato da un fatto realmente accaduto. Film spielberghiano al cento per cento, in cui viene tutto romanzato e i buoni sentimenti e l'ironia prendono il sopravvento su ogni cosa, fino a raggiungere un finale un po' tirato per i capelli. La durata di due ore e più, inoltre, si fa abbastanza sentire. Tom Hanks perfetto nell'interpretare certi ruoli: simpaticissimo.

Alex75 20/08/21 19:24 - 880 commenti

I gusti di Alex75

Spielberg parte da uno spunto inconsueto raccontando le peripezie di un uomo bloccato in un “non luogo”, virando verso la commedia alla Capra che, con esagerazioni, incoerenze e digressioni evitabili, glissa sui risvolti angosciosi di una tale situazione, inneggiando piuttosto all’ "arte di arrangiarsi" e alla solidarietà e invitando a non considerare le persone soltanto come problemi. Hanks è collaudato, ma un po’ monocorde in un personaggio “gumpiano” e trova un antagonista memorabile nel burocrate nevrotico e ottuso impersonato da Tucci. Molto imperfetto, comunque sopra la media.
MEMORABILE: Il barattolo di Planters; Il primo confronto tra Dixon e Navorski; Il visto continuamente timbrato in rosso (respinto); “Medicina per capra!”

Straffuori 1/02/23 10:45 - 338 commenti

I gusti di Straffuori

Cittadino di uno stato dalle parti della Russia che improvvisamente entra in guerra e viene cancellato dall'esistenza si trova bloccato per un certo periodo nel terminal dell'aeroporto JFK di New York. Favoletta leggera a lieto fine con momenti di riflessione con un decente Tom Hanks e una affascinante Catherine Zeta Jones. Del cast anche un burocrate Stanley Tucci. Si sorride, specie nella prima metà del film.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Cotola • 12/11/22 23:13
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    E' mancato, in un aeroporto, l'uomo che ha ispirato il film.
    Ultima modifica: 13/11/22 07:43 da Zender