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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Luci e ombre. Un tema interessante qual è quello degli “osservatori a distanza” (persone dotate di particolari capacità precognitive) viene inserito all'interno di un thriller insolito. Almeno sotto il profilo visivo, perché l’abile sfruttamento di spazi aperti e deserti, di immagini fotografate molto bene, di evocativi squarci di ottimo cinema, sono sintomo di una sensibilità artistica non comune. Averla tuttavia collocata al servizio di una storia confusa e in fin dei conti piuttosto banale frustra le velleità autoriali del regista lasciando il film in un limbo poco gratificante. Per troppo tempo non si capisce dove si voglia andare a parare:...Leggi tutto il personaggio interpretato da Ben Kingsley, dal passato oscuro e forse un ex militanza nell’FBI, fa cose apparentemente senza senso, che lasciano allibito il povero agente che si mette sulle sue tracce credendolo un serial killer: scrive sequenze di numeri misteriosi, disegna scene che noi vediamo apparire come flash sgranati nella mente dell’agente, elabora la teoria del “sospetto zero” (un serial killer può salvarsi scegliendo casualmente le proprie vittime). Quali sono le sue intenzioni? Non pare capirle nessuno. E’ lui l'omicida che si nasconde dietro l'immancabile sequela di sparizioni misteriose? Si vedrà. Per intanto tocca sorbirsi un'ora e più di nulla imbellettato da musica ambient alla Tangerine Dream che accompagnano una sceneggiatura sconnessa e frammentata. Non è certo il finale a poterci salvare dalla noia. Occasione sprecata.

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Sunchaser 22/09/08 20:50 - 127 commenti

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E. Elias Merhige è un ex enfant prodige che, nell'ormai lontano 1991, diresse Begotten, film estremo e visionario considerato da molti critici il più grande capolavoro degli anni novanta. Dopo il flop de L'Ombra del vampiro, ha molto mitigato le sue ambizioni ed ha diretto questo thriller piuttosto povero di emozioni. I personaggi non sono molto spiegati, ma per fortuna gli interpreti sono bravi.

Tarabas 2/06/09 10:59 - 1878 commenti

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Un serial killer prende di mira un agente FBI caduto in disgrazia e lo coinvolge nelle sue imprese assassine. Ma c'è molto di più. Partendo da uno spunto interessante che mescola i clichè sugli omicidi seriali con la parapsicologia, il regista gira un film confuso e pieno di immagini oniriche, certamente suggestive ma poco funzionali e un po' appiccicate, come pezzi di bravura di uno che non si rassegna a girare un film di genere. Kingsley alimentare, Moss decorativa, Eckhardt fuori parte.

Aal 25/09/10 21:00 - 321 commenti

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Thriller molto ricco che mette sul piatto un po' troppa carne pescando a piene mani da un sottogenere (quello con i serial killer) dove tutto o quasi è già stato detto. Ogni tanto si sconfina nel ridicolo, ma nel complesso è un film ben sviluppato, che svolge egeregiamente il suo compito di intrattenimento tenendo desta l'attenzione dello spettatore fino alla fine. Troppi virtuosismi registici appesantiscono il tutto, ma un ottimo Ben Kingsley compensa la pessima prova di Aaron Eckhart.

Buiomega71 13/03/11 18:29 - 2899 commenti

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Uno dei migliori thriller degli ultimi anni. L'inizio non fa ben sperare, poi man mano che si dipana la vicenda i nodi vengono al pettine, in colpi di genio assoluti. Tra commessi viaggiatori insospettabili, serial killer, stupratori, camion neri portatori di morte, la suspence si fa palpabile e il finale con Kingsley e Eckhart è tesissimo e superlativo (forse debitore, in parte, a Seven). Le sequenze con il camion guidato dal pedofilo e relativo inseguimento sono tra le migliori dai tempi di Breakdown. Ottima prova registica di Merhige. Cult.
MEMORABILE: Le apparizioni del grosso camion, che preannuncia la scomparsa dei bambini; l'interno della casa del serial killer commesso viaggiatore.

Galbo 22/06/13 15:24 - 12372 commenti

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Difficile essere originali nel cinema odierno parlando di serial killer. Quasi tutto è stato già detto in termini narrativi. Premesso ciò, bisogna ammettere che Suspect zero ha qualche buona freccia al suo arco. Anzitutto lo stile visivo che è davvero impeccabile; si tratta di un film davvero ben girato, con scene che rimangono impresse nella mente. Complessivamente buona la prova degli attori mentre le note dolenti vengono da una storia che sorprende poco, specie nel finale.

Nando 10/04/14 11:39 - 3806 commenti

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Thriller psicologico di discreta fattura che inizialmente si dipana con fatica salvo poi deflagrare in una valida seconda parte. Atmosfere rarefatte e tendenzialmente plumbee con i due protagonisti appropriati: Kingsley luciferino e calcolatore, Eckhart più impulsivo.

Pinhead80 26/10/14 12:50 - 4715 commenti

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Thriller un po' confusionario diretto dal regista dell'ostico Begotten. La ricerca dell'originalità a tutti i costi porta il film a rigirarsi più volte su se stesso alla ricerca di un colpo a sensazione che non arriva. Discrete però le prove di Eckhart e Kingsley.

Rambo90 29/06/20 23:30 - 7659 commenti

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Trama intrigante, penalizzata da un'esecuzione perlopiù noiosa, con poche scene madri interessanti e tanta piattezza. La fotografia sa un po' di film televisivo, ma se non altro Kingsley è in palla e regala un'intepretazione robusta. Meno convincenti Eckhart e la Moss, forse fuori parte o semplicemente svogliati. Non male i momenti delle visioni, il primo omicidio che apre il film e il finale. Nel genere serial killer comunque c'è di meglio.

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