La mala educación - Film (2004)

La mala educación
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: La mala educación
Anno: 2004
Genere: drammatico (colore)
Note: E non "La mala educasion" nè "La mala educassion" nè "La malaeducacion".
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ennesima storia d’omosessuali per Pedro Almodóvar, che dopo i successi di TUTTO SU MIA MADRE e PARLA CON LEI conferma di aver trovato una sua via al cinema confezionando melodrammi maturi, mai superficiali ma sempre più difficilmente toccati dall'ironia iconoclasta e disinibita che aveva contraddistinto i suoi primi classici. LA MALA EDUCACION vede il reincontro di due amici d'infanzia che si erano persi di vista da sedici anni, dai tempi cioè in cui frequentavano un collegio di preti. Ed è proprio a quel periodo che uno dei due ha dedicato il proprio racconto che ora vuol proporre...Leggi tutto all'altro, diventato nel frattempo regista cinematografico. E’ l'occasione per un tuffo nel passato, anche se con continui salti nel presente ci accorgiamo che “qualcosa non torna” e che la figura di Ignacio, lo scrittore, nasconde più di un'ombra. Al solito recitato molto bene, sceneggiato con arguzia, LA MALA EDUCACION è però questa volta meno scorrevole del previsto, manca del tutto di ironia e non è nemmeno troppo originale (se escludiamo la chiave omosessuale). In bilico tra dramma, giallo e ritratto d'autore, si arena tra dialoghi spesso stucchevoli e una staticità alla lunga penalizzante. Sembra quasi che Almodóvar si sia preso fin troppo sul serio dimenticando quanto il suo cinema fosse fatto anche di vivaci personaggi di contorno, improvvisi cambi di ritmo. Qui tutto appare più piatto; dietro una storia intelligente e interessante, d'accordo, ma la forma (non la sostanza) sembra ormai essere mutata.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

milanoodia 20/02/07 14:06 - 10 commenti

I gusti di milanoodia

Quante critiche sono piovute su La Mala Educacion; tante, troppe e secondo me non così tanto a ragione. Il film riprende argomenti molto cari ad Almodovar e li mette in una sceneggiatura forte, non imperniata su momenti o personaggi pittoreschi. Il film scorre, veloce e calibrato, ha un finale bello teso e ancora altro. Il discorso è sempre lo stesso: da un regista del genere si vorrebbe sempre un Parla con lei. Proviamo a vedere il film per quello che è, spostandolo dal contesto da cui nasce.

Galbo 9/12/07 08:34 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Film sull'impronta indelebile di una (insana) educazione religiosa, "La mala educacion" non riesce a trovare quell'equilibrio tra le diverse componenti narrative che spesso si realizzano nelle opere del regista spagnolo. Costruito come veemente atto d'accusa alla chiesa e al suo sistema educativo (in questo caso deviato) il film perde purtroppo di vista l'aspetto umano che ha reso peculiare personaggi di film precedenti a favore di un lato amaro e cinico spesso fine a se stesso e quindi sterile.

Deepred89 27/10/08 21:07 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Un altro bellissimo film di Almodòvar, più forte e sgradevole del solito. I temi non erano facilissimi da trattare ma il regista riesce a rendere il tutto assolutamente convincente, nonostante qualche (perdonabilissimo) difetto a livello di ritmo. Perfetto il cast e buona la colonna sonora (in un'ottima sequenza c'è pure Moon River). Ottimo.

Ciavazzaro 12/02/09 17:31 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Nulla di che. Almodovar (regista che solitamente non apprezzo, tranne in rare occasioni come Matador) non offre nulla di particolarmente memorabile in questa pellicola. Interpretazioni poco convincenti, inzio e cornice inutili (con un improponibile trans), trama morbosa stile Almodovar, pochissima sostanza. Sopravvalutato.

Pigro 27/03/09 15:06 - 9665 commenti

I gusti di Pigro

Anni dopo essere stato abusato da un prete pedofilo, va dal migliore amico regista per proporgli di girare un film sulla loro storia. Almodovar costruisce una complessa architettura di incastri fra storie e personaggi, dove ciò che sembra non è cio che è, e dove il mascheramento delle identità e delle azioni (tutto nel film viene velato o truccato) sembra essere la grande e ipocrita chiave di volta della convivenza sociale. Un film amaro e sofferto, che non si limita a denunciare un crimine diffuso, ma va oltre, alle radici dei rapporti umani.

Matalo! 28/04/09 17:04 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Innescò un polverone per via di (presunte ma inesistenti nel film) accuse sulla categoria dei religiosi visti come pedofili. Il film è in realtà un melodramma di passioni che usa la figura di un prete come escamotage narrativo e basta. Film molto brutto, nonostante la confezione; Almodovar gira intorno al suo ombelico presentando una maniacale variante gay dei film di Sirk e Mankievicz. Nonostante gli incensamenti politically correct sono film inutili, il cui manierismo e i cui vistosi colori baviani coprono una carenza assoluta di ispirazione.

Cotola 29/04/09 23:51 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Discreto melodramma con venature noir scritto (bene) e diretto da Almodovar puramente nel suo stile. Gli ingredienti del suo cinema ci sono e il risultato per quanto non certo memorabile resta comunque più che sufficiente. In definitiva una pellicola non esaltante ma godibile e che dovrebbe comunque piacere agli appassionati del regista spagnolo.

Domino86 5/02/10 17:54 - 607 commenti

I gusti di Domino86

Giovinezza travagliata trasposta in opera d'arte, bugie, inganni, omosessualità, droga, amore portato all'estremo, tutto ciò è mescolato in questo film di Pedro Almodovar. Il collegamento tra presente e passato è tenuto sempre vivo e poco alla volta il passato viene reso chiaro.

Enzus79 25/09/10 16:24 - 2894 commenti

I gusti di Enzus79

Film che ha fatto parlare moltissimo e sarebbe strano se così non fosse, quando c'è di mezzo Pedro Almodovar, che reputo uno dei migliori registi europei di oggi. Storia che scorre veloce ed è abbastanza coinvolgente. Il dramma scritto da Almodovar non "pesa" mai.

Nando 13/03/11 08:54 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Due ex novizi si rincontrano dopo anni e ricorderanno la loro drammatica formazione in un istituto religioso fatta di soprusi di natura sessuale. Un film denuncia del regista spagnolo che si scaglia contro l'educazione impartita negli ambienti religiosi descrivendo con una valida storia corale il torbido che vi si annida.

Leonor Watling HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Parla con leiSpazio vuotoLocandina CrónicasSpazio vuotoLocandina Bastardo dentroSpazio vuotoLocandina La vita segreta delle parole

Pinhead80 14/03/11 11:21 - 4758 commenti

I gusti di Pinhead80

Due amici si incontrano dopo sedici anni. Dall'incontro scaturirà il ricordo della loro infanzia e dell'educazione collegiale (gestita da preti) che ricevettero. Quell'educazione che cambiò la vita a entrambi. Almodovar non fa quasi mai film banali e anche La mala educacion non fa eccezione. Molto meglio la parte dell'infanzia dei due ragazzi che quella che li vede protagonisti come adulti nel presente. Manca la consueta vena ironica, ma il tema è talmente forte da giustificarne l'assenza.

Addison 24/07/12 20:54 - 90 commenti

I gusti di Addison

Uno dei migliori di Almodovar. Niente più appassionati personaggi femminili, ma una storia esplicitamente gay: uomini più o meno giovani che usano o vengono usati o fanno entrambe le cose. La costruzione, quasi a scatole cinesi, è intelligente, piuttosto imprevedibile; e se è vero che la denuncia della pedofilia nella Chiesa c'è, ad Almodovar interessa più come elemento del suo puzzle (e come in tutti i puzzle, alla fine ogni pezzo ha un suo senso) e meno del suo omaggio ai grandi film noir, con un homme fatale (Bernal) al posto di una femme.

Mtine 29/04/13 23:00 - 224 commenti

I gusti di Mtine

La caratteristica principale, nonchè colonna portante, del cinema di Almodovar è la vivacità, e quando viene a mancare il film è destinato al fallimento. Eccone un esempio: la storia è discretamente interessante, per quanto non brilli per originalità e sia tirata per le lunghe, gli attori sono tutti "in palla" e la bellezza delle inquadrature è indiscutibile, ma la quasi completa mancanza di colpi di scena rilevanti o l'assenza dell'umorismo tipico dei film del regista spagnolo si fa sentire e molto. Bocciato.

Mickes2 30/05/13 14:25 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Opera densa e sfaccettata, solo un gradino inferiore agli splendidi Tutto su mia madre e Parla con lei. Con la cifra stilistica che lo contraddistingue, l’autore spagnolo costruisce una mini-epopea intersecando storie e tre piani narrativi. Un racconto nel racconto che riesce a mantenere sempre alta la tensione emotiva e a costruire un mosaico in balia di perversioni, crimini e amori, tempi e distanze, sempre coi toni eccessivi e colorati di un regista che, non pago, con grande coraggio scaglia una critica feroce verso gli organi religiosi.

Redeyes 17/02/14 08:02 - 2448 commenti

I gusti di Redeyes

Un tema delicatissimo trattato con una mano leggerissima attraversando i drammi dell'amore. Pedro, lasciando in mano all'eccellente Bernal gran parte del peso del film, alterna momenti dolci (il canto di Ignacio) al delirio della silenziosa casta. Quello che più si può apprezzare è il non fossilizzarsi nel colpevolizzare i soli preti ma nell'evidenziare i rapporti umani che dietro l'amore si nascondono. Indubbiamente è una visione che può lasciare un po' interdetti, ma altrettanto innegabile è la sua forza. Gran bel film.

Delpiero89 20/09/14 16:01 - 263 commenti

I gusti di Delpiero89

Gli ingredienti, più o meno, sono sempre i soliti: mondo dello spettacolo (qui registi e attori cinematografici), omosessuali e, in questo più che in altri film, "l'educazione religiosa". Il cuoco Almodovar dimostra però di saperli mescolare sempre con sapienza creando storie ogni volta interessanti. La prima parte è leggermente sfilacciata e caotica mentre l'ordine e una certa tensione da noir sono prevalenti nella seconda, sicuramente più riuscita. Buon film.

Il ferrini 3/09/16 16:19 - 2357 commenti

I gusti di Il ferrini

Melodramma che si conclude, non a caso, con la parola "passione" a tutto schermo. I personaggi, come sempre nel cinema di Almodovar, sono ottimamente caratterizzati, in particolare quello del regista (nel film) Fele Martínez e ovviamente Bernal (già Che Guevara). Anche qui, come in Carne tremula, le scene di sesso sono ottimamente girate e mai gratuite, in questo caso sono rapporti omosessuali. Molto bella la parte metacinematografica coi bambini (un racconto dentro il racconto) e colpi di scena ben dosati. Molto buono.

Magi94 9/06/20 23:38 - 952 commenti

I gusti di Magi94

Giunto ormai al quindicesimo film l'esperto regista Almodóvar mette il pilota automatico e ripropone la messa in scena a lui cara, in primo luogo una smagliante fotografia dai mille colori accesissimi che non delude mai. La prima parte vola, ruotando attorno alla "riscoperta" di una vicenda di pedofilia in un collegio religioso dell'epoca franchista. Peccato che nella seconda la storia scada spesso nel melò e negli eccessi (il rapporto tra Bernal e Homar), complicando troppo l'intreccio e rendendolo meno credibile. Crollo del pathos quindi, ma comunque un film interessante.

Daniela 7/06/22 05:50 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Regista famoso in cerca di ispirazione riceve la visita di un giovane che sostiene d'essere un suo ex compagno di collegio... La cattiva educazione è quella ipocrita impartita da preti cattolici che, abusando dei bambini loro affidati, ne segnano la vita in modo indelebile: un soggetto pienamente nelle corde di Almodóvar, diretto con la caratteristica brillantezza che però, come avviene anche in altre opere, inclina alla maniera, facendo apparire artificioso l'intreccio di questo thriller melodrammatico in grado di catturare  l'interesse ma non di coinvolgere ed emozionare.

Sonoalcine 20/08/23 17:44 - 184 commenti

I gusti di Sonoalcine

L'esperienza di Almodóvar, presente come in gran parte delle sue produzioni, è ammaliata e fatta propria da una messa in scena formale e di classe, alla quale è integrata la visione almodóvariariana, che diviene innanzitutto una riflessione sul cinema contornato da un folto gioco di citazioni in cui la sottile linea tra verità e fantasia acquisisce più fascino e consapevolezza rispetto a prima. I piani narrativi si incastrano perfettamente uno nell'altro grazie alla bravura degli attori, anche se con qualche forzatura di fondo.
MEMORABILE: Enrique e Ignacio in bagno; Padre Manolo racconta la verità ad Enrique.

Pedro Almodóvar HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'indiscreto fascino del peccatoSpazio vuotoLocandina Che ho fatto io per meritare questo?Spazio vuotoLocandina MatadorSpazio vuotoLocandina La legge del desiderio

Paulaster 8/11/23 18:01 - 4415 commenti

I gusti di Paulaster

Due ex compagni di collegio si ritrovano anni dopo. Quello che sembra un atto di accusa verso la Chiesa spagnola ha l'effetto solo di un regolamento di conti privato. I piani temporali si intrecciano senza la giusta tensione e la sorpresa del doppio ruolo arriva troppo presto. Almodóvar si fa notare nelle fasi di metacinema e per le fasi torbide che si fermano un attimo prima di essere scabrose. I vari innamoramenti producono solo un effetto melò e la fase omicida doveva essere più drammatica.
MEMORABILE: La scena girata del film con omicidio; I vari furti.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.