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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Insieme al contemporaneo (americano) SKY CAPTAIN AND THE WORLD OF TOMORROW, il film del francese Enki Bilal ridefinisce i confini dell’animazione in CGI inserendo, tra scenari futuristici spesso di innegabile fascino, attori in carne e ossa (la più famosa, benché non sia la protagonista, è Charlotte Rampling). Laddove però il film americano sopperiva, con l'azione e la fantasia nel gusto rétro delle scenografie, alle carenze della storia, IMMORTAL cede clamorosamente candidandosi seriamente a opera più noiosa dell'anno. Il voler immergere...Leggi tutto la vicenda nel solito cyberpunk di maniera pescando a piene mani dai più celebri esempi della fantascienza moderna (come non citare IL QUINTO ELEMENTO di fronte alle file sovrapposte di auto che sfrecciano a più livelli tra i grattacieli?) non poteva che produrre un fastidioso senso di déjà vu. Non basta la bella trovata della piramide sospesa nel cielo sopra la metropoli (con tanto di Horus, Anubis e compagnia a bordo) per proporsi come novità nel campo. Se poi, come in questo caso, i dialoghi e la sceneggiatura sembrano voler suggerire chissà quale profonda lettura solo facendo cadere dall'alto ogni frase e caricandola di enormi aspettative, la frittata è fatta. Dopo venti minuti ci si è ampiamente staccati e, dal momento che effetti e scenografie digitali non bastano a solleticare l'interesse di chi il genere (animazione fantascientifica) lo bazzica da tempo, non si può che sognare la fine come una liberazione. E che brutti i tanti umani ricostruiti in 3D...

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Capannelle 21/12/07 12:24 - 4411 commenti

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È un film che mescola attori veri e digitali, di resa discreta anche se la storia non è appassionante. I personaggi vengono infatti troppo enfatizzati, sembrano copie sbiadite di quelli di Blade Runner. Detto questo, le colorazioni e le ambientazioni sono abbastanza suggestive, la storia propone alcuni passaggi interessanti come l'ingegnerizzazione dei mutanti o l'inseguimento aereo. Ma l'insieme non è eccelso.

Redeyes 8/02/08 10:16 - 2449 commenti

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Sicuramente un progetto affascinante per la sua commistione fra reale ed animato, che però non mantiene le aspettative che crea. Risulta, nonostante qualche interessante trovata (la piramide sospesa ad esempio), un clone di molti altre opere di fantascienza. La caratterizzazione dei personaggi è fin troppo manichea e questo risulta esser un altro limite; parzialmente esce da questo schema il dio falco, ma solo parzialmente. Piacevole la fotografia e la grafica.

Galbo 10/02/08 09:05 - 12392 commenti

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Particolare e suggestivo film concepito dal talento visionario dell'artista Enki Bikal. La costruzione del mondo futuribile in cui è ambientata la storia benchè non originalissima (numerosi sono i rimandi a pellicole precedenti come Matrix) è il vero asso nella manica dell'opera perchè visivamente molto riuscita, insieme alla bella fotografia desaturata. Di contro la sceneggiatura e i dialoghi sono astrusi e poco comprensibili non si capisce quanto per volontà degli autori o per mancanza di idee. Incompleto ma affascinante.

Flazich 1/07/08 18:30 - 668 commenti

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Bilal mette a riposo la matita per cimentarsi con la macchina da presa nell'intento di animare i suoi mondi, i suoi personaggi. "Immortal" è un prodotto difficile da assimilare sia per le tecniche di avanguardia con il quale è girato sia per la narrazione complessa tipica del fumetto. Personalmente ho apprezzato molto lo sforzo profuso da Bilal e la resa generale ottenuta. Il mondo futuristico generato è affascinante e al contempo inquitente.

Puppigallo 21/05/21 16:25 - 5273 commenti

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Fantafumo negli occhi dello spettatore, che rischia di entrare in questo videogiocattolone pruriginoso (il Dio col chiodo fisso e l'atteggiamento della protagonista) mandando il cervello in vacanza. Mai come in questo caso la confezione vale più del contenuto (gli attori in computer grafica non sono comunque il massimo). Non ci si può accontentare di briciole di visionario interesse sparse qua e là in un mare di davvero poco dal punto di vista del succo. Velo pietoso sul rapporto tra i due protagonisti quando non c'è il terzo incomodo. Evitabile.
MEMORABILE: Compare una sorta di scagnozzo biomeccanico simile a uno squalo martello (visivamente e piacevolmente "cacofonico" rispetto al resto e avrà un perchè)

Satyricon 1/10/10 00:03 - 147 commenti

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Opera filmica diversamente originale di Bilal tratta dal suo fumetto, un graphic-novel esteticamente eccellente con diversi elementi deja-vù ma che non stancano. La regia è discreta, la sceneggiatura passabile (purtroppo i francesi in questo non sono bravi). Dialoghi criptici ma che non tolgono il gusto di osservare anche solo esteticamente il film, che mischia reale a surreale e digitale in modo coraggioso ed affascinante. Consta di uno dei migliori scenari Cyber-punk mai visti prima.

Daniela 23/12/10 12:37 - 12662 commenti

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Uno di quei film per cui trovo difficoltà a commentare e pallinare. Perchè, a considerarlo come album di foto in movimento, affascina e stupisce, saziando lo sguardo tanto che il rischio è quello dell'abbuffata visiva, ma, d'altro canto, irrita per la presunzione ed imbarazza per la debolezza di una trama confusa al limite dell'incomprensibile, dialoghi criptici e personaggi così bidimensionali da risultare quasi risibili. Pregevole come "opera pittorica sperimentale", trascurabile come film, il pallinaggio è frutto della media.

Zardoz35 9/04/11 13:05 - 290 commenti

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Pellicola molto ambiziosa e visionaria, che riesce solo in parte a raggiungere i suoi intenti. In una New York del 2095 molto cyberpunk, dove l'uomo è ormai una via di mezzo fra un mutante e un cyborg, appare una strana piramide che solca il cielo e si dipanano avvenimenti che sanno di mistico. Mix di attori veri e digitali dove la Hardy è bellissima e la Rampling sembra ringiovanita. Ancora una volta il mito di Blade Runner ha colpito, ma non si tratta di uno dei soliti film-clone.

Belfagor 25/12/11 11:54 - 2690 commenti

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L'impianto mescola Metropolis con il pantheon egizio, fra apartheid futuristici e la ricerca da parte di Horus di una donna con cui riprodursi per mantenere la propria immortalità. Nonostante la miscela di cyberpunk e animazione digitale, la fotografia livida e il cast di alto livello, il film si rivela un'occasione sprecata. I personaggi sono piatti, i dialoghi vorrebbero essere profondi ma spesso cadono nel presuntuoso o nell'incomprensibile e la commistione fra realtà e CGI non sempre riesce bene.

Saintjust 6/07/13 17:03 - 159 commenti

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Lo scenario cyberpunk, a differenza di quello steampunk, non è che mi faccia impazzire, ma non ho potuto resistere al richiamo dell'elemento "egizio". Un vero peccato che non si sia insistito di più su questo aspetto poiché avrebbe donato quell'alone di originalità invece assente. La sceneggiatura risulta un po' troppo pasticciata e confusa e questo è l'enorme tallone d'achille. Si potrebbe togliere l'audio e stare a godersi il passaggio delle gradevoli (quasi sempre), immagini. L'investigatore è scialbo, la Hardy affascinante. Occasione persa.
MEMORABILE: Anubi e Bastet che giocano a Monopoli; "Barando, Anubi, barando!"

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Taglietti 28/07/13 15:18 - 51 commenti

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Se la storia non è geniale, lo sono le ambientazioni e le atmosfere, ricche di citazioni ma personali. A parte alcune imperfezioni virtuali, traspare la grande personalità del regista-disegnatore nel creare un futuro grigio tra sperimentazioni genetiche, dei egizi e alieni. Con una trama più oscura e intrigante sarebbe stato un capolavoro. Chissà se anche Moebius avesse osato realizzare qualcosa di simile.

Furetto60 7/11/13 07:47 - 1194 commenti

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Aver letto la saga a fumetti mi ha aiutato nella non facile comprensione di questo film in cui Bilal dà sfogo al suo notevole senso dell’immaginario figurato in cui come illustratore indubbiamente eccelle. E’ invece meno positivo il giudizio come regista: l’opera risulta confusa e macchinosa, ma soprattutto sviluppa solo i due (tre) protagonisti, a scapito del contorno nel quale risulta addirittura incomprensibile il ruolo e la presenza di alcuni personaggi. Promosso a pieni voti per l’impatto visivo, per il resto è noiosetto.

Pigro 2/04/20 10:08 - 9666 commenti

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Visivamente il film è un viaggio straordinario e affascinante in un immaginario sorprendente, come ci ha abituati un grande fumettista come Bilal. Potenzialmente un capolavoro, che però perde colpi dal punto di vista della storia, un po’ farraginosa e incomprensibile (almeno per buona parte), anche perché sembra un frullato casuale di sollecitazioni varie, dalla mitologia egizia a Blade Runner. Staccando la spina della narrazione, il film vale comunque la visione come immersione in una visionarietà ipnotica e sorprendente.
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