Io, robot - Film (2004)

Io, robot
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: I, robot
Anno: 2004
Genere: fantascienza (colore)
Note: (aka "Io robot", aka I robot")
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E' inutile negare che da Alex Proyas, regista di due capolavori assoluti come IL CORVO e DARK CITY, ci si aspettava qualcosa di più: poter manipolare gli storici racconti di Asimov raccolti col titolo di “I, Robot”, poter gestire un budget da capogiro e un divo simpatico come Will Smith, avere l'occasione di mostrarci un futuro realmente eccitante e popolato da automi servizievoli sembrava promettere fantasmagorie epocali. Invece IO, ROBOT è solo un buon fanta-movie strutturato con troppa semplicità e leggerezza, con troppi ammiccamenti al cinema più...Leggi tutto commerciale, per raggiungere le vette dei precedenti lavori di Proyas. Intendiamoci, la qualità e il talento che il regista sa infondere in ogni ripresa eleva facilmente il film sopra la media, il gusto della messa in scena e un perfetto uso della computer grafica crea momenti anche memorabili, eppure sceneggiatura e soggetto faticano ad armonizzarsi con tanta grazia scenografica e s'impantanano in fastidiose incongruenze e imprecisioni poco degne di Asimov e dei suoi racconti, la cui influenza sembra estrinsecarsi nell'applicazione pratica delle famose tre leggi della robotica e poco altro. Le invenzioni tecnologiche prospettate da Proyas non sono poi così eclatanti (ologrammi, auto senza ruote, telefonini microscopici...), impressiona di più il lavoro enorme operato per far muovere le frotte di robot che affollano lo schermo. Finale spettacolare ma canonico, qualche buona battuta a segno (Smith le sa dire e si vede), una visione metropolitana finalmente solare. Da vedere.

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Puppigallo 31/01/07 18:31 - 5275 commenti

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Asimov era un grande scrittore e Proyas è un grande regista. Il risultato è una pellicola notevole, ma con alti e bassi. Ci sono grandi momenti: l’interrogatorio, i robot che si raggruppano nei container, un fantastico inseguimento con attacco di decine di robot in un tunnel... Ma anche cadute di stile: l’insopportabile giovane amico del protagonista, o robot e umani che se le danno in strada. Gli androidi dalle espressioni umane e dalle movenze aracnoidi sono i migliori mai apparsi al cinema.

Fabbiu 17/02/07 00:39 - 2145 commenti

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Prendere un tema di fantascienza classica come la robotica di Asimov e girarne un film moderno grazie alle nuove tecnologie grafiche, riempirlo di sequenze di azione e soprattutto condirlo con quel semplice ma ben dosato stile di cinema per ragazzi, ha prodotto un bel risultato. Il film si lascia guardare senza problemi, con un ottimo ritmo e un'eccellente rappresentazione del mondo futuro. Sono poche le cadute di stile, mentre in compenso Will Smith è molto appropriato al ruolo che svolge.

Galbo 31/08/07 17:48 - 12393 commenti

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L'impressione che fa questo film è quella di un compromesso tra la creatività del regista (almeno a giudicare dai suoi film precedenti) e le esigenze del cinema commerciale americano che forse avrebbe mal tollerato una pellicola tratta da Asimov che ne rispettasse la scrittura. Il risultato è quindi discontinuo con alcune intuizioni di regia notevoli nella realizzazione e momenti più banali che sembrano tratti da un qualunque action movie di un certo livello. Ovviamente (visto il budget) la realizzazione tecnica è di primo livello.

skinner 29/08/07 20:52 - 592 commenti

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Un lunghissimo deja-vù. Il robot sembra suggerire, di film in film, sempre le stesse metafore e gli stessi discorsi, se non le stesse trame. Non riesce comunque la fusione tra WillSmith-movie e fantascienza quasi d'autore con tanto di scene madri (come non sempre riescono le fusioni tra animazione e live-action). Volare bassi e un pò di modestia (oltre che qualche taglio in più) avrebbero giovato.

Caesars 17/10/07 09:50 - 3790 commenti

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Asimov c'entra poco o nulla. In pratica di suo ci sono solo le tre leggi fondamentali della robotica il resto viene da altri. La pellicola non propone nulla di nuovo, i dialoghi oscillano tra il banale e il già sentito e la computer graphic mal s'innesta col resto del girato. Come effetto speciale si fa apprezzare invece la realizzazione delle espressioni facciali dei robot ma quando si muovono sembra di vedere un videogame. Sospettavo che non fosse granché e la visione ha confermato questo mio pensiero. Peccato, Asimov meritava di più.

Capannelle 11/12/07 14:36 - 4411 commenti

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Nonostante la produzione tipicamente hollywoodiana il film non è male. Lo stesso Will Smith, che ha prestato il faccione a film pietosi, non sfigura e contende la palma di protagonista ad un robot particolarmente empatico e umanizzato. La trama è classica ma non pretenziosa per cui fila via abbastanza bene. Gli effetti speciali sono realizzati con intelligenza, gli inseguimenti, le lotte tra robot vecchi e moderni (richiama Terminator 2). Da dimenticare invece il finale con i robottini che salgono a frotte sul grattacielo e Smith equilibrista.

Ciavazzaro 6/07/08 14:23 - 4770 commenti

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Thriller fantascientifico che punta sulla spettacolarità senza eccedervi. Certo l'idea di base delle macchine (in questo caso robot) che prendono il sopravvento sull'uomo è stata già abusata in mille maniere, ma in questo caso almeno dal punto di vista grafico viene mostrata in modo più che sufficiente.

Hackett 7/07/08 20:08 - 1867 commenti

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Partire da un racconto di Asimov non è mai cosa semplice. Qui abbiamo l'impressione che l'idea di fondo sia stata appena sfiorata e ci si sia dedicati anima e corpo alla realizzazione di una action di ambientazione futuristica. Will Smith, in palla, si sente a suo agio in questo genere, anche se la trama è debole e privilegia i muscoli al cervello. Notevoli scene d'azione e poco più.

Redeyes 24/08/08 17:53 - 2449 commenti

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Proyas torna a confrontarsi con il futuro e non finisce per uscirne con le ossa rotte nonostante il risultato sia inferiore alle aspettative. Apprezzabili gli effetti speciali ed una regia sapiente che sfrutta l'action senza restarne schiava. La sceneggiatura lascia un po' di amaro in bocca, vuoi per alcune falle vuoi per alcune banalità già viste e lo stesso discorso vale per le scenografie futuristiche. Smith abbastanza in palla, non male anche la Moynahan. Senza ombra di dubbio vedibile ma tutt'altro che eccelso!

Sunchaser 22/09/08 21:30 - 127 commenti

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Il regista del memorabile Il Corvo torna con un progetto ambizioso, la trasposizione di "Io, Robot", un capolavoro della fantascienza scritto dal grande Asimov. Il risultato è, però, un film totalmente dejà-vù dall'inizio alla fine, in linea con i film più commerciali fatti da Will Smith (vedi Bad Boys, Independence Days, MIB, ecc...) ma senza essere troppo divertente. Ci si diverte molto poco e, peccato mortale, i robot sono tutt'altro che minacciosi.

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Pigro 24/01/09 09:53 - 9666 commenti

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Padre della robotica ucciso: poliziotto indaga e scopre un complotto. Belle scene spettacolari e qualche momento intenso, ma la storia, potenzialmente ricca di spunti da approfondire, rimane su un livello superficiale (oltretutto con lacune e spesso prevedibile) contaminandosi con i meccanismi più rozzi del poliziesco americano più chiassoso, con Smith costretto a lasciare la solida identità di eroe fantascientifico per prendere quella dell'agente incompreso e dalla battuta facile. Non male, ma neanche buono.

Tarabas 11/05/09 11:25 - 1878 commenti

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Gli androidi si limitano a sognare pecore elettriche, oppure sognano in grande: la rivoluzione antiumana? Da temi ricorrenti della narrativa di Asimov (da Abissi d'acciaio ai racconti brevi come quello che dà il titolo al film), Proyas& co. traggono un buon film d'intrattenimento, con spreco di effettoni speciali, fumi e raggi laser (Battiato docet). Il tentativo di sfiorare la complessità dei temi del grande scrittore è però maldestro. L'immagine (qualcuno direbbe "cristologica") del robot liberatore è straordinaria (e viene da Asimov). Divertente.

Cif 10/05/09 13:47 - 272 commenti

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Dopo Dark City, Proyas conferma il proprio interesse e talento nel lavorare ed offrire al grande pubblico le suggestioni più cerebrali provenienti dalla migliore letteratura fantascientifica. E questo è un pregio enorme. Inevitabilmente, però, rimane parzialmente vittima della macchina hollywoodiana, sacrificando sull'altare dello spettacolo e del ritmo fracassone quel dato intimista e crepuscolare proprio del pensiero asimoviano (che invece resta forte in un'opera originale come Gattaca di A. Niccol). Resta un gran bel film. Tre pallini.
MEMORABILE: Buona resa in immagini dei robot. Will Smith in buona forma.

Belfagor 5/07/09 17:10 - 2690 commenti

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Asimov è solo una base sulla quale Proyas ha innestato un film discontinuo, ma tutto sommato gradevole e divertente. Ottima la realizzazione dei robot, sebbene non originalissima. Buone anche le interpretazioni di Smith e della Moynahan: il primo cerca di rinnegare la sua parte meccanica, la seconda riesce ad essere più fredda dei robot che esamina. I pezzi forti sono le colossali ambientazioni asettiche all'interno del grattacielo e l'inseguimento nel tunnel.
MEMORABILE: "Lei è il genio più stupido che abbia mai incontrato!" "E lei è lo stupido più stupido che abbia mai incontrato!"

Stubby 15/10/09 23:32 - 1147 commenti

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Nel complesso è un film discreto realizzato molto bene, soprattutto grazie al grande dispiegamento di mezzi. L'inizio è sicuramente la parte migliore del film, visto che col passare dei minuti diviene sempre più prevedibile e poco originale. Bravo Smith ma avrei preferito un altro nella parte del detective, meno muscoloso e più razionale.
MEMORABILE: Bicipiti e pettorali enormi per Smith.

Cotola 16/03/10 23:44 - 9043 commenti

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Non male questa trasposizione del bel romanzo di fantascienza di Asimov. Dal punto di vista narrativo il ritmo è buono e riesce a coinvolgere lo spettatore. La pellicola invece è un po’ manchevole sul piano visivo, visto soprattutto il nome del regista che in passato aveva dimostrato grandi doti sotto questo aspetto. Buona l’interpretazione del simpatico Will Smith.

Luchi78 7/05/10 23:02 - 1521 commenti

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Un vero peccato. Ottimi la regia e gli effetti speciali, bellissimi i robot e la visione futuristica degli spazi urbani. Ma tutto ciò comporta uno stridente accoppiamento con la mentalità hollywoodiana che pretende scene fuori luogo come l'inseguimento dei due camion in galleria o il confusionario finale da circo. L'ambientazione ricreata nel film richiedeva una trama un po' più filosofica e meno d'azione. A parte questo, si può vedere.

Piero68 14/07/10 10:05 - 2957 commenti

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Divertente ed adrenalinica rivisitazione dell'omonimo lavoro di Asimov. In realtà la sceneggiatura non mostra mai velleità introspettive e di natura etica. Asimov è solo lo spunto per creare un gagliardo action fantascientifico con contorni da giallo. E in questo Proyas fa centro. Anche perché si avvale di un attore che è l'incarnazione di un certo machismo che sa fondere pefettamente rudezza e gag comiche. Ottimi gli effetti speciali e prove generali per il futuro eroe di Transformers. Nel panorama della Sci-fi dà sicuramente dei punti a molti.

Aal 2/10/10 06:37 - 321 commenti

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Rispetto alla prove precedenti è un netto peggioramento per il bravo Alex Proyas. Il regista ha classe, però e il suo tocco riesce a salvare un film che si piega a logiche di mercato che prevedono un massiccio uso di velocissime scene d'azione ed effetti speciali a tutto spiano. Difficile pensare ad Asimov mentre si guarda questo film. e ve lo dice uno che di Asimov ha letto praticamente tutto. Buona fantascienza senza infamia e senza lode con un buon Will Smith, che per ruoli come questo ormai viaggia con il pilota automatico.

Didda23 6/01/12 11:53 - 2426 commenti

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L'opera visivamente è estremamente accattivante per merito di Proyas, che possiede un raffinato gusto estetico e una buona propensione creativa. Oltre che essere girata come Dio comanda, la pellicola può contare su una discreta sceneggiatura che tratteggia personaggi abbastanza profondi. Will Smith ha le carattetistiche giuste e sembra nato per interpretare il ruolo. Confezione di lusso per una notevole opera di fantascienza.

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Cangaceiro 1/10/12 18:59 - 982 commenti

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Derivato da Asimov, presenta vistose similitudini con la saga Terminator che stimolano paragoni sconvenienti per Proyas e soci. Lo sforzo produttivo genera effetti speciali di tutto rispetto e scene adrenaliniche qua e là impressionanti, ma son soltanto momenti di una lunga e stanca investigazione del prode Smith (autore di una prova transitoria, considerando il suo prima e il suo dopo) che sbanda in modo confusionario e superficiale nella riflessione sui massimi sistemi sul rapporto uomo/macchina. Giusto qualche colpo di scena ravviva un po' il tutto.
MEMORABILE: Willis preso d'assalto da due tir pieni di robot sotto al tunnel.

Saintjust 9/06/13 18:16 - 159 commenti

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Il romanzo di Asimov era di buona fattura e renderlo sullo schermo non deve essere stata un'impresa da poco per il buon Proyas; il risultato è abbastanza deludente: un fumettone senz'anima che intrattiene (se non si vuol badare alle falle nello script) per un paio d'ore e si dimentica in fretta. Ho come avuto l'impressione che determinati blocchi siano stati "inseriti" a forza per blandire lo spettatore e che Proyas si sia dovuto piegare a certe logiche commerciali. Will Smith è veramente sciapo. Il comparto visivo fa un buonissimo lavoro.

Gestarsh99 17/06/14 17:20 - 1395 commenti

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Dimentichiamoci del Proyas dark/vampiresco dei '90 e prendiamo atto del suo nuovo look luminescente reclinato al fanta-colossal più detonante e dispendioso. Un futuristico action scanzonatamente esemplato sugli scritti di Asimov in cui Smith, detective guascone, robotofobo e diffidente, avrà il suo bel daffare coi drastici ragionamenti e i temibili paradossi totalitari elaborati delle menti positroniche. Incredibile a dirsi ma qui il product placement non passa attraverso capillari sponsorizzazioni occulte ma si accaparra a suon di bigliettoni ingombranti siparietti esplicitamente insertati.
MEMORABILE: Gli sketch/reclame che pubblicizzano senza alcun ritegno l'Audi, la JVC e le Converse All Star...

Minitina80 12/03/16 18:04 - 2984 commenti

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Difficilmente si può pretendere da un prodotto del genere una vena autoriale e impegnata poiché sarebbe chiaramente rimasto incompreso alla moltitudine di cinefili occasionali. C’è solo qualche lontano eco sulla robotica, mentre il resto volge all’azione più pura e semplice, dove il personaggio stereotipato interpretato da Smith la fa da padrone. Nel suo contesto però non sfigura affatto, grazie anche a un comparto visivo non indifferente e un buon ritmo.

Schramm 5/09/17 16:56 - 3495 commenti

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E qui casca l’Asimov? Anche fosse, casca in piedi: facendo di quasi tutta la sua bibliografia frappé, Proyas si dimostra fautore di buona giocoleria, facendo roteare con la destra sfiducia e luddismo restituiti con la giusta carica di cupezza e con la sinistra quell’intrattenimento che, estremizzato, serve come uno scafato maggiordomo la vexata quaestio tra uomo che rischia di disumanizzarsi più delle macchine create, e queste ultime a un passo dallo sviluppare autonomia di sentimenti e pensieri e sostituire in toto l’umanità. Con una CG forse troppo prorompente, ma si può soprassedere.

Faggi 31/10/18 15:06 - 1549 commenti

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Lo spirito di Asimov è rispettato: un evento inatteso (con le stigmate dell'imponderabile) dalla logica sinistra (ovviamente del tutto fredda) si insinua nelle categorico-espulsive leggi di comportamento dei robot e destabilizza le aspettative. Il film è decente, intrattiene senza troppe pacchianerie di certi prodotti dell'oltreoceano contemporaneo. Will Smith è decisamente in parte e l'apparato figurativo funziona, tra toni da giallo-fantascientico discretamente calibrati e sfoghi effettistici da action su di giri.

Rambo90 12/09/19 02:14 - 7697 commenti

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Fantascienza appagante, che riesce a fare una summa dei concetti espressi da Asimov nel suo ciclo dei robot e li frulla con un bel concentrato d'azione. L'indagine si fa seguire e poco importa se guiderà a un finale prevedibile, perchè il modo in cui ci si arriva è svelto e coinvolgente. Will Smith ci mette il suo innato carisma mentre gli effetti sbalordiscono nel rendere il robot Sonny espressivamente molto umano. Da vedere.
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  • Curiosità Tarabas • 12/05/09 17:44
    Segretario - 2069 interventi
    Le scene che mostrano la "liberazione" dei robot sono molto simili ad alcune illustrazioni realizzate dall'artista visuale Syd Mead per i libri di Isaac Asimov (ad esempio nelle edizioni di Doubleday).
  • Curiosità Ciavazzaro • 25/09/09 12:27
    Scrivano - 5591 interventi
    Per la parte del robot Sonny furono considerati
    Will Weaton e Emilio Estevez.

    Fonte:Imdb
  • Homevideo Gestarsh99 • 11/01/12 22:32
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Ceco Ungherese Polacco
    5.1 DTS: Italiano Spagnolo Russo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Spagnolo Russo Ceco Ungherese Polacco Arabo Greco Ebraico Islandese Portoghese Croato Sloveno Turco Bulgaro Rumeno Estone Lettone Lituano
    * Extra Dietro la cinepresa
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