Le dolcezze del peccato - Film (1968)

Un curioso mix: dramma, avventura, commedia, cappa e spada, erotismo (soft) e horror, il tutto permeato da un'atmosfera macabra e malsana. Brava la Tordai (che oltre a cavarsela degnamente ci offre pure qualche gradito nudo), inconsuete le musiche composte da Migliardi, apprezzabili, invece, costumi e scenografie; per non parlare della splendida (e tetra) location principale (il sublime castello medievale). Non completamente riuscito, ma (per il sottoscritto) indiscutibilmente affascinante.

Come già Abel Gance, Antel si ispira alle torbide vicende narrate da Dumas che avrebbero coinvolto la regina Margherita di Navarra e che la storiografia attuale considera più che altro una leggenda. Di fatto, è un colorito cappa e spada arricchito da contamination horror con una componente erotica soft, peraltro sicuramente alleggerita nella versione televisiva. Resta comunque un intrattenimento di discreta fattura con una buona fotografia, location suggestive e un'ottima prova attoriale di Terry Torday nei panni nella dissoluta e nello stesso tempo tormentata e infelice regina.