Mi sono imbattuta per caso in questo titolo, avendolo confuso con il film omonimo diretto da John Ford: una bella sorpresa, non tanto per il valore del film in sé, quanto per il taglio del tutto anticonformistico con cui viene affrontato un episodio della prima guerra d'Indipendenza.
Interpretato da attori non professionisti, scelti fra intellettuali, operai e contadini come avverte la didascalia iniziale, è un film che cerca di evitare i toni retorici con cui generalmente vengono narrate le vicende risorgimentali, limitando il richiamo alle ragioni della necessità della guerra al discorso che il capitano della pattuglia fa per spronare i suoi uomini scoraggiati.
Il film si chiude con le immagini di un campo di battaglia cosparso di morti e feriti: è quello della battaglia di Novara, combattuta il 23 marzo 1849 e conclusasi con la schiacciante vittoria dell'esercito austriaco guidato dal maresciallo Radetzky contro l'armata piemontese.
Al termine della battaglia, il re di Sardegna Carlo Alberto abdicò, lasciando al figlio Vittorio Emanuele II il compito di trattare il giorno seguente l'armistizio con il maresciallo Radetzky che pose fine alla Prima guerra d'Indipendenza.
Alcuni degli attori non professionisti impegnati nel film avevano combattuto nelle fila della Resistenza e nel film è facilmente rilevabile il parallelismo stabilito fra la guerra d'indipendenza contro gli austriaci e la guerra di liberazione dal nazi-fascismo.
Sulla scheda di wikipedia relativa al film si trovano interessanti notizie relative alla lavorazione e all'accoglienza di pubblico e di critica riservata alla pellicola:
https://it.wikipedia.org/wiki/La_pattuglia_sperduta_(film_1954)Ultima modifica: 2/02/18 14:44 da
Daniela