Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'intento era quello di spettacolarizzare al massimo le ultime ore di vita “terrena” di Gesù, il rischio quello di sconfinare nell’autocompiacimento, nella ricerca esasperata del dettaglio gore. Ma Mel Gibson lo sapeva: per riuscire a coinvolgere spettatori ormai assuefatti a ogni tipo di dramma sanguinario era necessario colpirli con una violenza mai vista, che associata a un personaggio ancora così “vivo” nelle nostre coscienze avrebbe immancabilmente scioccato. E così è stato: vedere il corpo di Jim Caviezel/Cristo martoriato in quel modo, ridotto in uno stato che farebbe ribrezzo persino al Rocky di Stallone, sortisce l'effetto sperato...Leggi tutto e il film è realmente “appassionante”; poi certo si può discutere sulle libertà prese rispetto alla Bibbia, sui ralenti fuori luogo, sulle apparizioni di Satana e di mostri mutanti poco attinenti, sulla modestia delle interpretazioni di Maria e Maria Maddalena (Monica Bellucci, uno dei tantissimi italiani coinvolti nel casting). Gibson poi si guarda bene dal cercare di dare un reale spessore al film, limitandosi a mettere sontuosamente in scena solo la "fredda cronaca", intervallata sporadicamente da brevissimi flashback di dubbia utilità. Il modello non sono gli exploit di Scorsese o di Zeffirelli quanto piuttosto i moderni film epici o eroici. Il prologo in un bosco lunare percorso da una fitta nebbia celebra l'immediata spettacolarizzazione di THE PASSION OF THE CHRIST, nel quale la scelta di far recitare gli attori in latino e aramaico imponendo i sottotitoli (ma Gibson non voleva nemmeno quelli e aveva ragione!) si rivela idea geniale, che aggiunge ulteriore realismo.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Fabbiu 4/06/07 17:55 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Il cinema non serve a convertire ma a intrattenere. Se tutte le critiche che hanno ruotato intorno a questa pellicola hanno alzato un tale polverone è solo per l'importanza del protagonista: Gesù. Ma allora perché assumere un comportamento liberale di fronte a film che ironizzano e spesso blasfemano un tema sacro ed essere poi così pregiudizievoli di fronte a una ricostruzione personale (nel senso di Gibson)? Sì, forse è stato un po' troppo "Hollywoodiato" ma a suo modo è da vedere perchè vale per quello che è: una delle tante ricostruzioni.

Galbo 19/02/08 07:21 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Eccessivamente bistrattato dalla critica ma amato dal pubblico, La passione di Cristo è il frutto della sincera devozione del regista Gibson di nei confronti di eventi fondamentali nella storia della cristianità. Comunque la si pensi non si può negare a Gibson il merito di avere costruito un racconto che ha il pregio della veridicità storica (per lo meno per come descritta dalle sacre scritture) a volte volutamente sgradevole ma mai di violenza gratuita. Buono il cast.

Lovejoy 20/02/08 20:06 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Sanguinaria ma efficace descrizione degli ultimi giorni di vita di Gesù. Il dramma si mescola con lo splatter più efferato nel descrivere le orribili torture che i soldati infliggono a Gesù. Tutto seguito per filo e per segno, ogni dettaglio è implacabilmente catturato dalla macchina da presa di Gibson, che dirige senza fronzoli. La ricostruzione storica è assai curata e il dialogo in aramaico antico è interessante. Bella, intensa prova dell'intero cast. Di gran lunga superiore alla versione di Zeffirelli.

MAOraNza 29/03/08 23:33 - 243 commenti

I gusti di MAOraNza

Grande opera del folgorato Gibson, una testimonianza quasi documentaristica di quelle che sono state le ultime ore della vita di Gesù e che racchiudono la sintesi della Cristianità. Caviezel è fantastico, la recitazione in aramaico è un valore aggiunto di grande spessore e alcune scelte, seppur romanzate, non stonano in un affresco tremendamente "gore". Un film fine a sé stesso? Può essere, ma sicuramente confezionato con cuore, passione e stile. Peccato per il momento della resurrezione in stile Hollywood. In ogni caso, spiazzante.

Matalo! 14/07/08 12:15 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

La prospettiva del regista riguardo questo Gesù riporta indietro di 1000 anni l'approccio alla fede. Tutta l'opera, le sue immagini (alcune forti e riuscite), la musica, il tono complessivo e la ridicola pubblicità su conversioni e crisi della troupe fanno di questo film un lavoro non giudicabile senza tenere conto del tono retrogrado e giustizialista che impregna tutti i suoi fotogrammi, i suoi pregi (pochi) e i suoi difetti (molti). Ridicoli Rosita Celentano, il nano della Kodak e la scena del prefinale. Un film figlio dei nostri brutti tempi.

Redeyes 15/07/08 13:35 - 2442 commenti

I gusti di Redeyes

Film storico, film impregnato di veridicità, figlio frutto delle scritture e grondante dolore e passione, o puro meccanismo, diabolico, per intrattenere e turlupinare? Sarei più per la seconda ipotesi. Grave è tutto l'atmosfera che avviluppa la pellicola, pesanti le situazioni, ma se da una parte, forse, si cercava la rappresentazione "fedele" delle scritture, dall'altra si doveva tener conto del loro esser "racconti", di conseguenza, qui, se ne snatura l'essenza in virtù di uno scenografico splatterone pseudo storico. Ipocrita.

Undying 28/08/08 20:14 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Cosa mai frullasse per la testa di Mel Gibson, all'atto del concepimento (e successiva realizzazione) di questo straziante, doloroso (e tagliente) omaggio "cristiano" fedele ai dettàmi del cattolicesimo, resta il vero grande enigma alla base della pellicola. Che è sviluppata seguendo lettera per lettera, parabola per parabola, goccia di sangue per goccia di sangue la Bibbia (che di Sex & Violence, ne è ricolma) senza censurare contenuti che han fatto storcere il naso ai critici togati. Doloroso, tagliente, acido e (vero)simile ad un Atto di Fede. Altro che la visione buonista di Zeffirelli...

Ciavazzaro 25/10/08 15:08 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Per stupire e scioccare Mel Gibson spinge ben bene sul pedale del realismo e del sangue (gli effetti speciali al cinema erano tanto convincenti da far svenire). Ma questo non lo rende certo un buon film, nonostante gli attori recitino in aramaico e altre lingue poco note.

Pigro 23/11/08 10:37 - 9623 commenti

I gusti di Pigro

Nel racconto della passione di Cristo Gibson privilegia il lato più iperrealista e crudo della vicenda, che certo fu poco angelica e molto cruenta. La realizzazione è di buon livello e la decisione di puntare più sulla sofferenza che su una consolatoria ascesi (così come sul latino e l'aramaico) è coraggiosa, fondata e ben condotta. Al di là delle polemiche, si tratta di un film capace di colpire e rimanere: magari sarà poco spirituale, filologico o critico, ma è sicuramente di grande impatto e a suo modo intenso.

Herrkinski 3/12/08 18:07 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Sorta di cronaca, neppur troppo romanzata, degli ultimi giorni di Cristo. Gibson si attiene a quella che dovrebbe essere la veridicità dei fatti, in barba al revisionismo storico/religioso dei giorni nostri, suscitando le ire di vari togati, oltre che della comunità ebraica (che qui fa proprio una figuraccia). Il film è realizzato in modo irreprensibile, ha pathos ed è sofferto e carico di angoscia; Gibson non risparmia particolari gore, talvolta talmente esagerati da rasentare il ridicolo involontario. Resta comunque un film storico notevole.

Claudia Gerini HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Roba da ricchiSpazio vuotoLocandina Ciao ma'...Spazio vuotoLocandina Night clubSpazio vuotoLocandina Viaggi di nozze

Ercardo85 26/01/09 15:37 - 81 commenti

I gusti di Ercardo85

L'idea di un film cristologico splatter sarebbe potuta venire in mente solo a Mel Gibson; un film di pessimo gusto, con trovate degne appunto dei film horror come il corvo che strappa l'occhio al ladrone cattivo ed altre amenità, ma che ha fatto venire nei pantaloni molti bigotti ed integralisti cattolici anche nel nostro (un tempo) bel paese, da Vittorio Messori a Pino Farinotti (5 stelle sul suo dizionario).

Daidae 5/02/09 15:07 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

Capolavoro. Gibson, attore che ho sempre considerato mediocre, si riscatta in pieno come regista e mette in scena una passione di Cristo cruda, realista e ispirata al 100% alle sacre scritture. Unica pecca: le scene di sangue troppo forti che portano un film diciamo storico su altri binari. Per il resto ripeto: capolavoro.

Belfagor 7/02/09 18:58 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Pellicola retrograda e sgradevole, che insulta (neanche tanto occultamente) gli ebrei e che dovrebbe offendere anche molti cristiani (ma pare di no), sfoggio di retorica antisemita condita da atmosfere ad un passo dal Trionfo della Volontà, il tutto condito da effetti splatter di pessimo gusto. Ha spaccato la critica in due, ma chi l'ha condannato non ha avuto praticamente voce in capitolo, soprattutto in Italia, dov'è stato trasmesso in prima serata (!). Chissà perché? Un pallino giusto perché è il minimo.
MEMORABILE: Il corvo becca l'occhio al ladrone, Erode sfoggia una parrucca da drag queen... ed è subito trash.

Capannelle 20/04/09 09:28 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Sì, abbastanza folgorato questo Gibson ma anche furbo a spingere il pedale sugli effetti violenti e sopratutto a preparare il terreno mediatico per la promozione del film. Film dalla confezione visiva rimarchevole, i tempi giusti nella descrizione del calvario ma rimane la sensazione di una discreta operazione commerciale. Divertente leggersi le polemiche dell'invidioso Zeffirelli, mooolto sospetto il mancato vietato ai minori se (sottolineo se) rapportato alle censure appioppate ad altri film nel passato.

Barbapapà 18/05/09 17:56 - 33 commenti

I gusti di Barbapapà

È un film forte ma Gibson non sbaglia nel raccontare con crudezza gli episodi di nostro Signore, tormentato dalle crudeltà dei romani e che versò molto sangue per i peccati altrui. Si può non reggere senmpre la visione del film per la sua carica realistica ma almeno uno sforzo a vederlo tutto va fatto per capire come sono andate le vicende alla base della nostra religione. Bellissima fotografia, costumi ed effetti. Caveziel è un Gesù bravo e commovente (dovrei vedere altri suoi film).

Noir 30/10/09 22:35 - 24 commenti

I gusti di Noir

L'integralismo religioso del buon Mel l'ha portato a partorire questo "grandguignol" evangelico. L'idea di base dei dialoghi in aramaico e l'ispirazione ad una certa iconografia pittorica non era affatto male ma purtroppo durante la visione, il tutto viene oscurato da una violenza volutamente insistita e a tratti esagerata. Gibson in alcuni punti più che la compassione riesce a suscitare disgusto. Un' occasione in parte sprecata (il troppo stroppia).

Funesto 26/12/09 20:01 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Duro da vedere perché la vicenda è accaduta davvero (parlo da rigido cristiano anglicano, anche se la voluta povertà del soggetto non designa una vera e propria "vicenda"). Il realismo della messinscena è garantito dall'ottima scelta registica del linguaggio aramaico e dai buoni SFX. La location funziona e il Cristo è credibile. Ma tale accentuazione del dolore e della sofferenza e la resurrezione appena abbozzata rendono il film così nichilista e compiaciuto da farlo puzzare di un ingannevole torture-porn. Sì, il tema era la passione, ma...
MEMORABILE: La resurrezione.

Trivex 26/03/10 15:43 - 1738 commenti

I gusti di Trivex

La prima parola che sovviene ricordando questo film: sofferenza. Potrebbe essere una questione religiosa, reminiscenza d'animo o pratica che sia, oppure si tratta dell'effetto esclusivo delle sapienti immagini, che colpiscono come un pugno nello stomaco (fa male quando lo ricevi e può lasciare conseguenze)? Credo non sia esclusivamente una prospettiva di fede: quello mostrato con forza primordiale ed un linguaggio diretto senza alcuna mediazione, è il calvario di un uomo destinato alla morte. Credenti o meno, non si può che soffrire con lui fino alla fine.

Lucius 22/09/10 01:48 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Il martirio di Cristo in una rappresentazione cinematografica di alto livrello. Il talento registico di Mel Gibson focalizza il dolore, la pena, il sangue, la sofferenza di Cristo Uomo, evitando accuratamente di romanzarne la vita, pertanto il risultato potrebbe disturbare chi ha retaggi cattolici ma in realtà si traduce in cinema allo stato puro che rincorre l'essenza invece che l'apparenza.

Homesick 21/03/10 17:37 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Incurante della dimensione spirituale del resoconto evangelico – ossia il significato autentico del sacrificio cristiano, che trascende il mero dolore fisico – questa “Passio” scade a bancarella del truculento: un compiaciuto climax iperrealista di carni martoriate con percosse, frustate, spine, chiodi e martello, per il quale Gibson è andato a setacciare fonti storiche e non. In tal strazio e cruore sono comunque da elogiare il ricorso alle lingue arcaiche, l’indimenticabile sguardo doloroso e impotente della Morgenstern e l’impegno di Caviezel. Monolitico e retrivo.
MEMORABILE: L’afflitto sguardo materno della Morgenstern mentre vede il figlio accasciarsi sotto il peso della croce.

Mel Gibson HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Braveheart - Cuore impavidoSpazio vuotoLocandina ApocalyptoSpazio vuotoLocandina L'uomo senza voltoSpazio vuotoLocandina La battaglia di Hacksaw Ridge

Bruce 7/04/10 18:16 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Il calvario di Cristo mostrato da Gibson con vero realismo, come nessuno aveva mai fatto, senza nascondere nulla. Operazione impressionante e coraggiosa, per niente commerciale, vedasi la scelta dell’utilizzo delle lingue dell’epoca non doppiate. Rispettoso delle scritture, sorretto dalla valida partecipazione degli attori coinvolti e con un protagonista eccellente. Da vedere sapendo quel ci aspetta, con il rispetto ed il sacrificio che gli sono dovuti. Come ha scritto Messori: “Con le scene più crude si spiega il più grande atto d’Amore".

Nando 25/04/10 10:28 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Film che coniuga il fanatismo religioso del regista con il desiderio di spettacolarizzare un evento arcinoto. Il risultato è interessante e visivamente violento ma reale. Impressionanti le scene del massacro, permettetemi il termine, apprezzabile le scelta della lingua che evita condizionamenti recitativi. Poco indovinata la figura della Celentano ma d'altronde i suoi passaggi durante le scene servono per distrarsi un pochino ed attenuare il senso di fastidio che può sopraggiungere nella visione delle scene più cruente.

Tuxtucis 2/09/10 21:09 - 34 commenti

I gusti di Tuxtucis

Film caratterizzato da notevoli pregi ed altrettanto innegabili difetti. Tra i primi vanno annoverati l'eccezionale resa figurativa e la potenza dell'insieme; tra i secondi il ricorso esagerato al magico-demoniaco e la resa fumettistica dei personaggi secondari. Dal punto di vista drammatico, mentre il primo tempo si caratterizza per il climax ascendente che culmina nella scena della flagellazione, il secondo tempo è una successione senza soluzione di continuità di efferatezze, che finiscono per creare assuefazione.

Satyricon 4/09/10 02:55 - 147 commenti

I gusti di Satyricon

Questo film è un tracotante esempio di megalomania di Gibson, che si erge a narratore ed insegnante di verità che noi non conosciamo, ce le sbatte in faccia con fiumi di sangue e vergate come a volercele far sentire tutte. Che Gesù sia stato massacrato è indubbio, non mi serve lui per capirlo! Ma è indubbio soprattutto che con questa devota e lacrimevole rappresentazione da "Jesus Christ Splatter", le sue tasche siano ancora più zeppe di dollari di prima, alla faccia del povero Gesù.

Buiomega71 8/01/11 19:01 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Essendo ateo convinto, ho visto questo film sotto il tam tam pubblicitario e con occhio, soprattutto, al Gibson regista. Sono rimasto veramente colpito, un torture porn travestito da film "religioso", il povero cristo di Caviezel ne passa di peggio che tutte le vittime di Saw messe insieme. Ma quello che più mi ha impressionato, oltre alla regia "sadica" di Mel, è Rosalinda Celentano nel ruolo del diavolo, a cui avrei assegnato un oscar senza remore, magnetica e terrificante, alla stregua di Capitan Gaio de L'esorcista. Ti rimane nell'anima.
MEMORABILE: Giuda vicino ad una carcassa di mulo al cospetto del diavolo (Rosalinda Celentano), con in braccio il "mostruoso" Davide Marotta di Phenomena.

Tyus23 8/03/11 23:39 - 220 commenti

I gusti di Tyus23

Sicuramente conservatrice, probabilmente anti-semita, la Passione di Gibson è comunque un film dall'indubbia importanza. La sequenza delle torture, per quanto al limite della sopportazione visiva, è certamente molto più realistica di come era stata mostrata nelle precedenti versioni ed a mio avviso sono riuscite anche le anomale incursioni "horror". Peccato che a lungo andare la perdurante violenza e il senso di estrema drammaticità arrivino addirittura ad assuefare lo spettatore facendo spuntare qua e là la noia. Comunque certamente da vedere.

124c 20/04/11 11:49 - 2911 commenti

I gusti di 124c

La mia generazione si acccontentava dello sceneggiato Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, dov'era narrata anche la Passione di Cristo. Ma il 1977, le musiche di Maurice Jarre, il ricco cast di attori noti e il volto barbuto di Robert Powell, oggi, non bastano più. Se non è Jesus del 1999 del progetto Bibbia, è questo film girato da Mel Gibson, che non si limita a raccontarci la Passione nei suoi più truci dettagli, ma decide di non farlo in lingua inglese (per noi italiana). Più un film del terrore che una pellicola religiosa, ma assai buono.
MEMORABILE: La fustigazione di Gesù da parte dei soldati.

Greymouser 20/05/11 10:13 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

E' sempre difficile commentare un film così appesantito e impastoiato da polemiche ideologiche e religiose, tacciato di antisemitismo, tirato di qua e di là a seconda di celate o malcelate tendenze politiche e via dicendo. Se vogliamo un attimo dimenticare tutto quello che non ha niente a che fare con l'opera, dirò che è un film interessante, che non può essere ridotto semplicisticamente a una specie di horror-splatter. In ogni caso, Gibson è un buon regista, che piaccia o meno il suo modo di fare cinema.

Pinhead80 21/05/11 15:11 - 4715 commenti

I gusti di Pinhead80

Il primo merito di Gibson è quello di aver dato vita a un'opera che senz'altro divide il pubblico. Lo divide perché affronta il tema classico della passione di Cristo, andando a evidenziare quelli che sono gli elementi più cruenti (ma in realtà una crocifissione non può non essere tale). La recitazione in aramaico e in latino conferisce maggior veridicità e una forza suggestiva inedita. Bellucci a parte, il cast si comporta bene. Una lettura inusuale ma efficace.

Rebis 11/06/11 16:12 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

Se il sacro - che tutela la comunità dalle pulsioni distruttive - è fondato su un atto di violenza paradigmatico e radicale, capace di esaurire degenerazione e virulenza nell'istituzione rituale (René Girard), allora ecce homo: il capro espiatorio, sacrificale, la cui macellazione è posta così provocatoriamente al centro da annichilire persino il manifestarsi del divino - pur reso con grande maestria visuale (l'obbiettivo, esiziale sul Calvario, si offusca fino a rilasciare una perfetta goccia d'acqua: una lacrima di Dio). Melliflua, agghiacciante Rosita Celentano; superba Maia Morgenstern.
MEMORABILE: La caduta di Gesù bambino.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il mareSpazio vuotoLocandina VermisatSpazio vuotoLocandina CountrySpazio vuotoLocandina La più grande avventura

Gestarsh99 26/08/11 17:48 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Le ultime ore della vita di Gesù nello spiraglio di una lacerazione spazio-tempo onirica e terrificante, uno scardinante vaneggiamento che trascende la mera presa realistica per affacciarsi sull'oscura evocatività di una immane nevralgia apocalittica. Gibson si erge a sepolcrale divulgatore di una cristologia estrema, obeliscale, drastica nel suo consapevole e programmatico accantonamento di ogni dimensione edulcorata del sacrificio e della spiritualità, in favore di una rappresentazione sofferta, carnale, terrena, condotta con rigore e determinazione sino alle sue estreme conseguenze.
MEMORABILE: Le ingannevoli apparizioni tra la folla del volto smunto e cimiteriale di Satana/Rosalinda Celentano.

Piero68 2/01/12 14:16 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Film che volutamente calca la mano sull'aspetto della tortura di Gesù creando veri e propri momenti gore. Stoico e bravo Caviezel, molto meno le partecipazioni italiane. Ma The Passion non è soltanto un resoconto delle ultime ore di vita di Gesù; è anche un film sottilmente antisemita nell'accezione più pura del termine. Chi conosce un po' di storia delle religioni sa di che cosa parlo. Levate le immancabili pecche però il film è davvero coinvolgente e, salvo qualche libertà di Gibson, dialoghi e situazioni sono prese pari pari dai Vangeli.

Markus 21/02/12 16:26 - 3680 commenti

I gusti di Markus

Gli ultimi giorni di Cristo sono nuovamente raccontati - Bibbia alla mano - da Mel Gibson. Il film è tecnicamente ineccepibile: le ricostruzioni storiche del periodo (come pure i costumi) sono assolutamente consoni a un cinema dei grandi budget a disposizione. La regia, con morbosa quanto furba dovizia di particolari, ci mostra la pratica dei tormenti inflitti a Gesù (in realtà pochi tra i molti altri a disposizione documentati da fonti certe) prima del lento martirio della crocefissione. Pellicola artisticamente ridimensionabile.

Giacomovie 25/12/13 02:04 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

Gibson è stato abile nel creare un'opera che ha urtato le coscienze e la sensibilità degli spettatori perché ognuno, dal più accanito fedele al più convinto ateo, ha potuto trovarvi motivazioni a sostegno delle proprie tesi. Vi è una cruda estremizzazione di un evento reale la cui ricostruzione storica è però basata su prove superficiali e contraddittorie, che ha stranamente avuto poche contestazioni ecclesiastiche riguardo l'aderenza ai testi evangelici, forse perché è servito a rafforzare le convinzioni religiose del mondo cattolico. ***!

Lythops 18/04/14 12:52 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Al di là delle altisonanti intenzioni e dichiarazioni di "fede" da parte di Gibson (che lungi dal mettere l'accento sul perché della morte e della Resurrezione del Cristo sfoggia tutta la tecnica del trucco e degli effetti splatter oltre che dei movimenti di macchina, almeno quelli encomiabili), ecco un film pretenzioso, facile, falso negli intenti come tutti quei film americani dove l'esternalizzazione trionfa. Così, le "conversioni" a fine film ricordano gli svenimenti del pubblico negli anni '70 alle proiezioni de L'esorcista.

Rigoletto 27/09/14 21:39 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Dato di fatto incontestabile: dopo decenni di versioni edulcorate riguardo la Passione di Cristo, arriva un certo Mel Gibson che ha la faccia tosta di girare un film su Gesù (cosa che può dar fastidio a qualcuno), le cui scene mostrano la vera sofferenza inflittagli: è una conquista! Coraggioso Gibson, a maggior ragione perché deve difendersi da chi lo accusa di antisemitismo. Se poi entriamo nel merito dell'accusa rivoltagli, sa tanto di "l'abbiamo ammazzato noi ma non ditelo in giro!", che equivarrebbe a negare la storia. Luce in tempi bui.
MEMORABILE: Le scene forti intercalate dagli insegnamenti di Gesù; L'uso dell'aramaico e del latino.

Modo 3/10/14 09:30 - 948 commenti

I gusti di Modo

Non vedo l'utilità di girare il film in aramaico e latino: ci vogliono far ascoltare certe assonanze se sono riuscite o meno? Non è la canzone di Prisencolinensinainciusol di Celentano dove c'è un bel ritmo musicale... Non credo questa mossa abbia reso più suggestiva la pellicola. Cosa capiamo se dobbiamo sforzarci a leggere i sottotitoli perdendo l'attenzione sulla fotografia, così notevole? Film indubbiamente violento - a volte esageratamente - ma efficace. Prende spunto dagli scritti del Vangelo. Il cast è discreto (a parte Rosita Celentano)!

Zio bacco 14/10/14 17:27 - 240 commenti

I gusti di Zio bacco

Film che come pochi altri ha diviso la platea. L'ho apprezzato molto e nel complesso Gibson rasenta il pieno riscontro storico, sebbene il film sia basato anche sulle visioni della Emmerick. Le tanto criticate scene di violenza, talora truculente, sono inserite nel giusto contesto e non sono gratuite. Ottima fotografia e recitazione di livello (sorprendente Caviziel). Vista la maniacale cura dei particolari, un difetto è il non aver adottato la pronuncia della restituta, così come l'aver ignorato l'influenza del greco scritto. Minuzie. Ottimo.

Minitina80 29/06/16 08:23 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

È sicuramente un’opera a se stante, paragonabile a null’altro realizzato fino a quel momento, che merita di essere vista perché in grado di mostrare, o quanto meno di dare un’idea, della sofferenza che portò alla fine della vita terrena di Cristo. È diretto e cruento, ma non per questo privo di pathos o intensità e la sua forza risiede proprio in questo, a prescindere dalla quantità di sangue utilizzato e dalla violenza ostentata. Peccato che gli attori italiani non siano tutti all’altezza della situazione.

Parsifal68 17/05/16 13:10 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

La ricostruzione realistica e cruenta delle ultime ore di vita di Cristo, dall'arresto fino alla crocifissione. Questo è uno dei tanti film che, nella storia della settima arte, hanno rumorosamente diviso critica e spettatori. Chi lo giudica eccessivo e antisemita, chi invece, come il sottoscritto, ne sottolinea l'affascinante veridicità sia delle location (Matera e Craco) che del registro recitativo, sconvolgente nella sua terribile perfezione. Qualche licenza narrativa (le apparizioni del diavolo) non ne intaccano la riuscita. Da vedere.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Petals on the windSpazio vuotoLocandina A gun for JenniferSpazio vuotoLocandina Il grande quadernoSpazio vuotoLocandina Il grande amore

Ryo 24/09/16 01:58 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Una bella versione della storia di Cristo (o meglio, delle sue ultime 12 ore). Estremamente fedele ai vangeli, tanto da far recitare gli attori in aramaico antico e latino. La prova di Jim Caviezel non è male, anche se in pratica doveva solo soffrire, bravissimi anche Maria e Pietro. Ho apprezzato la crudezza e la ricerca di realismo nelle scene di punizione, meno la figura del diavolo, che in varie forme continua a comparire sulla scena. In definitiva c'è molta poca sostanza e maggior attenzione alla tecnica.
MEMORABILE: Le frustate; Gesù costruisce un tavolo più alto del normale; La crocefissione.

Bullseye2 2/03/18 23:39 - 393 commenti

I gusti di Bullseye2

Per la prima volta la vera sofferenza terrena del Cristo rappresentata senza ipocrite censure, il martirio che porta il Figlio dell'Uomo al riscatto dell'umanità peccatrice descritto in un film controverso ma senz'altro migliore rispetto alle premesse. Gibson avrebbe potuto evitare qualche tocco greve (il "lancio" dei trenta denari) ma nell'insieme l'operazione è pienamente riuscita. Più Esorcista che Pasolini, più gore/horror che neorealismo (memorabili le visionarie apparizioni dell'Anticristo), sicuramente il miglior film del Gibson regista.

Bubobubo 19/02/19 11:24 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Ha il pregio, che a tratti diviene quasi un'ossessione, di cercare quanto e quando possibile la strada dell'aderenza storica: nei volti, nella lingua, nella rappresentazione grafica del martirio (da qui le accuse, invero stornabili, di celebrazione e spettacolarizzazione della sofferenza). Meno funziona quando l'archivio lascia il posto all'immaginazione, con risultati che ondeggiano fra il kitsch (Satana-Celentano) e il quadretto drammatico (Maria Maddalena-Bellucci). Comunque molto intenso. Grande e sentita l'interpretazione di Caviezel.
MEMORABILE: Le torture con il mazzafrusto.

Paulaster 8/10/19 09:55 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Le ultime ore della vita di Cristo. Ricostruzione storica ineccepibile grazie alle location materane (con scelta conseguente di attori italiani) e a una certa cura nei costumi. Gibson fallisce nella componenti oniriche (la Celentano) o simboliche (il corvo), nelle quali la solennità era da enfatizzare (vedi l'ultima cena). La mattanza del martirio può anche rendere il realismo delle torture, ma distoglie il discorso dai significati religiosi. Resurrezione come fosse un supereroe, francamente inguardabile. Nota per la Morgenstern (Maria).
MEMORABILE: Il tavolo alto; Il sangue pulito a terra; Il tentativo di restituire i trenta denari; La lancia conficcata nel costato.

Camibella 27/08/20 07:30 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Le ultime ore di vita di Gesù dall'arresto alla morte sono uno dramma tanto cruento quanto veritiero. Gibson ci va giù pesante ed è proprio questo il punto a favore di un film forse eccessivamente criticato ma che il pubblico ha dimostrato di saper apprezzare. Caviezel è un Cristo con la faccia sofferente e segnato dalla rassegnazione per il destino a cui va incontro ed è umanamente credibile. Matera e Craco sono location bellissime e azzeccate, ben valorizzate da una splendida fotografia. La Celentano-diavolo è brava e inquietante.

Siska80 24/12/20 16:43 - 3714 commenti

I gusti di Siska80

Nemmeno Sam Raimi (che di splatter se ne intende) avrebbe osato spargere tanto sangue: qui non c'entra l'essere o meno credenti, questo film è la sagra del pessimo gusto. Gibson dà segni di megalomania girandolo in latino, ebraico e aramaico per renderlo più realistico; per la stessa ragione ci va giù pesante con le torture e non si rende conto che tanto accanimento gratuito da parte dei soldati è inverosimile e oltremodo fastidioso. Bravo Caviezel, attori italiani fuori luogo. Una vera agonia, ma per lo spettatore.
MEMORABILE: Gesù massacrato di botte a pochi minuti dall'inizio (in negativo).

Enzus79 7/06/21 22:07 - 2863 commenti

I gusti di Enzus79

Le ultime ore di vita di Gesù affrontate col massimo realismo storico. Film crudo e violento ma che non vuole suscitare (solo) ribrezzo o scalpore ma emozioni e riflessioni (almeno per quanto riguarda lo spettatore credente). Due ore scorrevoli. Regia di Mel Gibson efficace, così come la fotografia. Empatica l'interpretazione di Jim Caviezel. Colonna sonora coinvolgente.

Noodles 17/08/22 11:17 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Pellicola controversa, che negli anni ha generato pareri fortemente contrastanti. C'è chi lo odia e chi lo ama. È innegabile la sua potenza visiva e l'interessante scelta per l'uso delle lingue antiche, che danno all'opera un grande alone di realismo. Ma è altrettanto vero che il tutto puzza un po' di esaltazione e che l'indugiare sui particolari sanguinosi a un certo punto sembra l'unico vero obiettivo dell'opera. Tanto sangue e carni lacerate, ma poca potenza narrativa e tanta noia. Se state cercando uno splatter è meglio guardare altrove. Curioso, ma alla fine il gioco stanca.

Magerehein 28/04/23 09:25 - 977 commenti

I gusti di Magerehein

Quasi due ore che scorrono via senza pesare, complice un tasso di violenza degno dei migliori torture porn. Il risultato è un'opera di spettacolare brutalità che colpisce estremamente duro. Impossibile, pur conoscendo già tutti i fatti, non restarne impressionati almeno un po', anche solo pensando a cosa debba aver passato Caviezel sul set (al netto degli effetti speciali, di ottima fattura, riportò infatti dei veri infortuni). Curiosa, ma buona, la scelta di proporre tutti i dialoghi in aramaico e latino. Nota di merito per la Celentano, singolarmente inquietante. Non per tutti.
MEMORABILE: La diabolica Celentano; Gesù bastonato e poi flagellato; Gli sberleffi in latino dei legionari romani.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 13/10/17 14:18
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Io ripeto quanto dissi al tempo: se si voleva far davvero capire al pubblico di oggi (anche alla grande massa quindi) la forza del martirio di Cristo non si poteva che caricarlo dal punto di vista del sangue e dela violenza. Lo trovo un film figlio del suo tempo e di conseguenza riuscito.
  • Discussione Matalo! • 13/10/17 16:18
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io ripeto quanto dissi al tempo: se si voleva far davvero capire al pubblico di oggi (anche alla grande massa quindi) la forza del martirio di Cristo non si poteva che caricarlo dal punto di vista del sangue e dela violenza. Lo trovo un film figlio del suo tempo e di conseguenza riuscito.
    Quando si farà un film sulla forza della Resurrezione? Come si fa a non vedere l'opera di terrorismo integralista? E pou: dipende dal "come" rappresenti le cose. Due film pieni di sangue differiscono a seconda delle intenzioni. Scorsese bannato da papa e santa Teresa (nessuno dei due andò a vederli). Gibson: papa in visione privata e uscita in prima serata, senza divieti come al cinema, col benestare delle comari cattoliche come Messori. Ha ragione Balasso: preferimo il crocifisso al risorto. Gibson è figlio dei suoi tempi. Verissimo. Dà la qualità di una certa parte dei suoi tempi. Ciò però contraddice la sua opera come film definitivo, "è andata proprio così". Anche perchè in verità si può solo presumere. Non saremo distanti dalla "realtà" ma siamo lontani dal tono della "messinscena" dei vangeli. Aggiungo che "la grande massa" non ha riempito le chiese dopo passion. Ma sè comprato il dvd e a pasqua lo rivede
    Ultima modifica: 13/10/17 16:26 da Matalo!
  • Discussione Zender • 13/10/17 18:45
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non capisco che c'entri il fatto che sia bannato o meno, io parlo del film. Non dico che sia un film "definitivo", certo che si può solo presumere che sia andata così, ma se volevi comunicare con forza quel messaggio secondo me è stato giusto farlo così. Non capisco perché un film dovrebbe mantenere il tono dei Vangeli sinceramente. Gibson voleva colpire e c'è riuscito in pieno. Scorsese ha fatto altro.
  • Discussione Matalo! • 14/10/17 10:41
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non capisco che c'entri il fatto che sia bannato o meno, io parlo del film. Non dico che sia un film "definitivo", certo che si può solo presumere che sia andata così, ma se volevi comunicare con forza quel messaggio secondo me è stato giusto farlo così. Non capisco perché un film dovrebbe mantenere il tono dei Vangeli sinceramente. Gibson voleva colpire e c'è riuscito in pieno. Scorsese ha fatto altro.

    Boh
  • Discussione Capannelle • 14/10/17 17:02
    Scrivano - 3471 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    ho visto un pezzo di Apocalypto, che non commento in quanto non ne ho visto che mezz'ora.
    Ti invito a finirlo, bellissimo film.

    E al contrario di film meno violenti, nel paese dove Padre Pio viene preferito a Cristo passa in prima serata senza censure. Mi fa pensare sto fatto...
    Purtroppo la piaggeria verso la chiesa di media, organi di stampa e istituzioni in Italia raggiunge livelli imbarazzanti. Penso che lo avverta anche la parte sana del clero che ne farebbe forse a meno.
  • Discussione Matalo! • 15/10/17 07:42
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Matalo! ebbe a dire:
    ho visto un pezzo di Apocalypto, che non commento in quanto non ne ho visto che mezz'ora.
    Ti invito a finirlo, bellissimo film.

    E al contrario di film meno violenti, nel paese dove Padre Pio viene preferito a Cristo passa in prima serata senza censure. Mi fa pensare sto fatto...
    Purtroppo la piaggeria verso la chiesa di media, organi di stampa e istituzioni in Italia raggiunge livelli imbarazzanti. Penso che lo avverta anche la parte sana del clero che ne farebbe forse a meno.

    Beh, sicuramente la prossima volta lo vedrò tutto. Grazie.
    A Capannè, vesti sempre SPORTIVO? 
  • Curiosità Schramm • 2/07/18 17:53
    Scrivano - 7693 interventi
    In una sala del Kansas, durante la scena della crocifissione, Peggy Lew Scorr, una spettatrice di 57 anni, ha perso i sensi ed è deceduta poco dopo in ospedale.

    Un pastore brasiliano prenotò l'intera sala per trascinarvi in massa i fedeli della propria comunità. Durante la proiezione José Geraldo Soares ebbe un letale attacco di cuore non dovuto però, a detta di sua moglie, alla violenza delle scene del film; Soares si stava anzi godendo la visione.

    (Fonte: Rihannon Guy, Portala al cinema, pag 21)
  • Discussione Caesars • 27/09/19 12:29
    Scrivano - 16796 interventi
    La scena dell'impiccagione di Giuda è stata girata, come ha ben documentato Fabbiu in curiosità, nel paese abbandonato di Craco (MT). L'albero al quale si appende, è stato però messo l+ appositamente dalla produzione, per cui non se ne può trovare traccia. [fonte: una guida turistica locale]
  • Discussione Zender • 27/09/19 14:13
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, essendo stato lì a fotografare me n'ero accorto :)
  • Discussione Etabeta • 15/11/23 00:35
    Disoccupato - 2 interventi
     Belfagor ebbe a dire:
    Volevo rinfrescare la discussione su questo film prendendo spunto da un'osservazione fatta qualche giorno fa. Stavo mostrando le mie recensioni ad un amico e questi mi ha domandato perché avessi dato a questo film il voto minimo e a La Passione di Giovanna d'Arco il massimo, in quanto entrambi i film trattano il tema della fede e, in particolare, del martirio.

    La mia risposta è stata che considero La Passione di Giovanna d'Arco un capolavoro come pochi perché riesce a coinvolgere nella sua ottica anche chi non crede (un ateo "forte" come il sottoscritto, per esempio). C'è del dolore anche in quel film, certo, ma è rappresentato in modo completo: fisico ma anche morale e spirituale. Si potrebbe quasi considerare un'esperienza mistica, intima e universale allo stesso tempo. Dunque il regista è riuscito perfettamente a rendere l'idea che si era prefissato di portare sullo schermo, avvalendosi anche di una tecnica di altissimo livello. Cinque pallini meritatissimi, dunque.

    Passiamo ora a La Passione di Cristo. È, innanzitutto, un'operazione disonesta e poco coerente: non c'è alcun valore simbolico nel film, solo un'ostentazione della violenza ad un livello che non esiterei a definire pornografico. In secondo luogo, ho il sospetto che il regista voglia farci sentire in colpa piuttosto che renderci partecipi di quella che, dal punto di vista religioso, dovrebbe essere un'esperienza di rilievo. Non mi sorprende, dunque, che molti credenti l'abbiano trovato offensivo o addirittura rivoltante. In pratica Gibson passa il suo Redentore al tritacarne per due ore e poi cerca di scaricare la colpa addosso al pubblico. Quindi, un pallino.

    Spero di essere stato abbastanza obbiettivo nella motivazione del mio giudizio, e anche che possa dare inizio ad un'utile discussione. Voi che ne pensate?
    Trovo ingeneroso paragonare questo film a un capolavoro quale La passione di Giovanna d'Arco, fermo restando che m. g. scava solo sull'aspetto "vittimistico" della passione. Ma questo è un pregio, perché non vedo cosa ci sia di male a fare sentire in colpa i credenti, anzi gli spettatori in genere. Il cattolicissimo m. g. genialmente "mette il dito sulla piaga" è il caso di dire. Il Cristo opera la redenzione caricando su di sé i peccati di tutta l'umanità. Anche se l'effetto è monocorde, il concetto che il film esprime non poteva essere espresso meglio di così, perlomeno a livello puramente spettacolare. Si potranno fare film più complessi e più meditati sul tema, ma nessuno più impressionante di questo, ed è ciò che m. g. secondo me giustamente voleva, riuscendoci in pieno. Almeno questo gli si deve riconoscere, e non mi pare poco. 

    Ultima modifica: 15/11/23 08:05 da Zender