Febbre di donna - Film (1971)

Neanche troppo fuori dai binari se si pensa come la protagonista abbia visto stalloni montar giumente fin da bambina e che quindi abbia loro come riferimento, anzi come "credo", in qualsiasi manifestazione della vita (figurarsi poi nell'atto sessuale)! Questa unidirezionalità di zoomania equina, deviata anche sull'uomo, limita parecchio il quadro, che comunque si lascia apprezzare per le vaste praterie argentine, che dan sicuramente un senso di libertà spirituale e corporale e per qualche botta-risposta sul fascino e sulle potenzialità femminili.

Fiebre è un cavallo che Armando Bo utilizza come simbolismo della passione "animalesca" da contrapporre al lato emotivo dei sentimenti. La "diosa" argentina Isabel Sarli emana tutta la sua carnale e prorompente passionalità. Essendo principalmente incentrato su immagini e situazioni, non pesa l'assenza del doppiaggio italiano. Bello il leitmotiv della colonna sonora.