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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che il nuovo film di Tarantino venisse scisso ufficialmente in due parti da far uscire al cinema a distanza di tempo (breve, s’intende) non se l'aspettava nessuno. Ma Tarantino è Tarantino e poiché nessuno oggi si sognerebbe di tagliare un solo fotogramma da una sua opera senza il suo permesso teniamocelo tutto, KILL BILL, anche diviso in due. Però annunciamo pure che cn questo film Tarantino ha sollevato il velo una volta per tutte: non c'è niente di più (e niente di meno) nel suo cinema di un'estetica pulp portata all'eccesso. Con i suoi primi tre lavori (e mezzo) ancora si poteva credere a una reinvenzione totale del mezzo cinematografico,...Leggi tutto con KILL BILL ci accorgiamo che davvero, dietro al film non c'è proprio nulla. E allora via, immergiamoci in questo nuovo splatterissimo bagno di sangue, con lotte estenuanti a colpi di spade assassine, voli iperatletici ripresi a mille all’ora, con una classe che non ha paragoni, punte di sadismo esagerate (Uma Thurman si risveglia dal coma accorgendosi di essere stata ripetutamente violentata mentre “dormiva”), un lungo inserto a cartoni animati in stile NATURAL BORN KILLERS (lo scrisse Tarantino, il film di Stone!) e, assolutamente fondamentale, l'immancabile colonna sonora cult: travolgente, trascinante, perfetta. Una volta usciti dal cinema si ripensa a tutto e pare di aver assistito a un videogioco simpatico e debordante, nulla più. Invece la voglia di innovazione formale è presente in ogni scena ed è quello che trasforma un film in un'opera d'arte. Tarantino è un maestro che ha fatto e fa proseliti, ma Uma Thurman (brava, ci mancherebbe) non è TravoltaDe Niro e ci si diverte allora un po' meno.

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Flazich 3/01/07 23:34 - 669 commenti

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Evidentemente Tarantino è una persona scaltrissima. Riuscire a far digerire al pubblico occidentale un film così orientale non è impresa da tutti eppure lui c'è riuscito. La ricetta è semplice: prendi lo storyboad di un film dell'estremo oriente, semplificane la narrazione (anche se sembrerebbe una bestemmia ma è così), usa degli attori che siano riconoscibili ai più ed il gioco è fatto. A parte tutto comunque Kill Bill è un film che osa, e il risultato si è visto.

Stubby 24/02/07 10:01 - 1147 commenti

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Strepitoso davvero. Tarantino rende omaggio al cinema di Hong Kong con l'ausilio di alcune icone del cinema asiatico come contorno, da Gordon Liu a Sonny Chiba. La storia è semplicissima, ovvero come in tutti i grandi film di cappa e spada Hongkonghesi è la vendetta a farla da padrone; musiche straordinarie ed azzeccatissime. Il regista compie un'operazione commerciale incredibile, quella di suddividere il film in due parti. Fantastica la figura di Go Go Yubari. Genio.

Magnetti 1/04/07 23:50 - 1103 commenti

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Insieme a Pulp Fiction il miglior film di Tarantino. Film che a molti non piacerà per gli eccessi sanguinolenti. Invece è proprio nell'apoteosi dei combattimenti che si apprezza quanto sia riuscito questo omaggio ai film orientali sulle arti marziali. Il combattimento Thurman/Liu in giardino, sotto la neve e sulle note di "Don't let me be misunderstood", è una capolavoro. Girato in maniera impeccabile tanto da sembrare un esercizio di stile. Insomma, una genialata assoluta. Come sempre nei film di Tarantino, le musiche sono strepitose.

Undying 14/06/07 17:06 - 3807 commenti

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Quel genio di Tarantino compone un film logicamente impossibile, ma visivamente unico. Una marea di citazioni (persino la musica di Sette Note in Nero quando Uma Thurman si riprende dal coma e uccide l'infermiere), una regia eclettica, scattante, nervosa. Cinema allo stato puro: Tarantino si nutre di ricordi e li risputa (meglio: li vomita) sul pubblico. Esperienza visiva (il segmento d'animazione manga) indimenticabile.

Il Gobbo 2/07/07 09:09 - 3015 commenti

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Summa teorica del cinema di Tarantino, è (nel suo insieme, anche qui lo spezzatino è deplorevole) il compimento del suo processo di creazione di un universo autonomo, tutto cinematografico, governato da leggi proprie. Un'architettura incredibilmente complessa di segni e riferimenti che è allo stesso tempo una prodigiosa, esilarante, liberatoria macchina spettacolare, fra l'altro di eccezionale difficoltà tecnica mascherata con nonchalance. In blocco, il più grande film di QT; da solo, un film indimenticabile ed entusiasmante.

Caesars 3/07/07 13:57 - 3794 commenti

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Tarantino con tutti i suoi pregi e i suoi difetti: personalmente il film non mi è dispiaciuto ma lo reputo di gran lunga inferiore a Le iene o Pulp fiction. Il regista comunque ancora una volta dimostra di saper confezionare pellicole in modo del tutto personale e di riuscire a riciclare vecchie idee in maniera nuova e accattivante. Commistione incredibile di generi e di stili ha proprio in ciò il suoi punti di forza o di debolezza, a seconda dei gusti dello spettatore. A mio giudizio un buon regista, ma non il genio che tanti acclamano.

B. Legnani 3/10/07 23:48 - 5533 commenti

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Decisamente unico e commistionante. Ho preferito la prima metà, più serrata, più verbalmente grandiosa (fantastico il "cartoon orientale" con la musica presa da uno spaghetti-western), trovando invece molto tediosa la mega-lotta alla spada, peraltro riscattata dalla splendida scena successiva, fra la neve a terra e quella che cade. Interessante, imperdibile, ma inferiore alla splendida seconda parte.

Jena 19/11/16 19:44 - 1557 commenti

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Tarantino si dedica a uno dei suoi generi preferiti e sbrocca. Stavolta la pietanza è troppo condita e anche i tarantinati storcono il naso: il profluvio di violenza, massacri, giapponeserie varie e ammiccamenti per soli iniziati risulta indigesto. In una scena madre la Thurman accoppa e mutila da sola un centinaio di cattivi in discoteca... Detto questo detto tutto. Rimange sempre la perfezione formale della regia. Bene la Thurman, Carradine non si vede ancora...

Red Dragon 25/12/07 17:59 - 125 commenti

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Tarantino ama il cinema. Forse qui lo si respira più che in ogni altro suo film. Tra flash-back, inserti cartoonati, colonne sonore da urlo che sembrano uscite da chissà quale spiraglio divino, ci dice anche quanto sia feticista dei piedi femminili. Abbiamo visto iniziare saghe come Harry Potter che si chiuderanno quando saremo tutti bisnonni, quindi lui pensa bene di fare un film in due puntate. Perché no. Citazioni e sangue si sprecano, ma c'è ironia e tanto stile. Basti lo scontro con O-Ren Ishii nella neve sulle note di Santa Esmeralda. Great!

Capannelle 7/02/08 14:39 - 4412 commenti

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Film con duelli che si susseguono senza pausa e omaggi al cinema orientale che si sprecano. È anche vero che si nota una certa ripetitività dei motivi e chi non è appassionato dei combattimenti uno-a-mille può trovarlo troppo fumettistico. Ma certi passaggi vibranti (la reazione dopo il coma, il duello con la rivale giapponese) e la tempra che la Thurman dimostra col suo personaggio sono comunque da ricordare.

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Gugly 4/01/08 21:41 - 1188 commenti

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Bello. non c'è molto da dire. Quando l'ho visto sono rimasta folgorata: un divertente, esagerato, stratosferico coacervo di citazioni (Leone e Morricone sopra tutti), musiche e combattimenti. Tutti gli ingredienti sono stati miscelati alla perfezione. La violenza e le lotte sono talmente esagerate e finte che non fanno paura. E poi, che bello, una donna a capo della Yakuza!
MEMORABILE: La mega automobile di Oren Ishi che percorre Tokio.

Redeyes 14/03/08 12:06 - 2449 commenti

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Orgiastico, convulso, elettrico, ma non pleonastico, questo primo volume si presenta come un eccellente action movie degno delle migliori opere B-movie, europee e non. Esasperato nel suo rincorrere impossibili duelli, non per questo non ci regala belle immagini: il duello sotto la neve con tanto di fontana è notevole. L'inserimento dell'elemento grafico nella fase centrale è azzeccato e reso benissimo. Musiche scelte con attenzione. Gran bel film!

Supervigno 21/04/08 19:08 - 229 commenti

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Film da antologia, per gli amanti di Tarantino, che racchiude in sè tutte le caratteristiche del suo cinema: l'amore per il genere, per la musica, per i cartoon. I cinefili si possono sbizzarrire nel trovare tutte le citazioni, i richiami, gli ammiccamenti, le riletture possibili. A noi è piaciuta soprattutto la trama, piena di donne combattenti, sicure e indomite, forti e profondamente femminili, in cui sognare di potersi riconoscere, almeno un po'.

Herrkinski 26/09/08 17:36 - 8117 commenti

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Tarantino al 200%. La Thruman viene definitivamente consacrata a sua attrice-feticcio e se la cava egregiamente nel ruolo di protagonista. La vicenda ripesca a piene mani dal cinema orientale di arti marziali degli Anni Settanta, ed è come se il regista pagasse dazio alle sue passioni giovanili, rinvigorendole con il suo stile unico, adrenalinico, eccessivo, dissacrante e imprevedibile. E naturalmente non mancano le trovate geniali: la parte "manga", le musiche (sempre azzeccate), le trovate visive eccezionali (basti vedere lo scontro finale sulla neve).
MEMORABILE: Lo scontro finale sulla neve; il massacro nel locale giapponese.

Galbo 1/10/08 16:28 - 12399 commenti

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Tarantino torna in grande stile con la prima parte della vicenda della sfortunata "sposa" in cerca di vendetta. Il film si segnala per il formalismo visivo spinto all'eccesso con una grandissima cura dei particolari, coreografie (importantissime) e inquadrature sempre congruenti e mai banali. Nella sua ricerca della perfezione, il regista pecca forse di prolissità, ma è indubbio che confezioni un'opera avvincente, peraltro segnata da un'ottima colonna sonora.

Ciavazzaro 3/10/08 15:27 - 4770 commenti

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Davvero non male. Film sul tema della vendetta. Un po' le cose da citare: il fumetto splatter che mostra l'infanzia del killer interpretato da Lucy Liu, lo scontro tra le due, la Hannah vestita da infermiera con la benda (!), il tema musicale di Sette note in nero doveroso omaggio al maestro Fulci e altre cose gustose. Molto bello, come la sua seconda parte.

Tarabas 29/12/08 21:31 - 1878 commenti

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Con questo film Tarantino smette ufficialmente di preoccuparsi della sostanza per dedicarsi esclusivamente all'apparenza. Rutilante miscela di cose diverse, una specie di ipertesto cinematografico del film di genere (rectius, di tutti i generi di film di genere), è una mera esibizione del narciso regista che, non avendo evidentemente una sola idea propria, ha tempo da dedicare all'assorbimento delle idee altrui. Non è il mio cinema. Inutile e per di più con un seguito.

Onion1973 2/01/09 19:17 - 163 commenti

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Pulp Fiction è forse la miglior rendita che Tarantino potesse trovare, anche se gli ha dato chiaramente alla testa. Questo è a mio parere un film estetico e vuoto, auto-compiaciuto e inutile (uno Zeffirelli del trash). Trama: una killer professionista incinta viene quasi uccisa dal suo ex-capo. Lei si vendica. Da qui due film e interminabili combattimenti video-clip senza emozioni. Con una playlist su Youtube ben fatta si può ottenere un risultato simile. Non capisco come possa piacere 'sta roba. Aspettando il prossimo capriccio. Vanaglorioso.

Enzus79 7/01/09 17:23 - 2900 commenti

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Semplicemente bellissimo. Quentin Tarantino, pur prendendo spunto da molti film, riesce a creare un capolavoro. Gli interpreti sono bravissimi, ma va citata su tutti (naturalmente) Uma Thurman, musa del regista, che dà una mano importante a far decollare il film.

Belfagor 28/01/09 16:21 - 2690 commenti

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Tarantino rimedia alla totale incoerenza con la realtà con un'accuratezza formale superiore alle due opere precedenti, proponendoci un film (anzi, un primo mezzo film) in cui comandano un forte cromatismo e musiche che si fondono con l'azione. Ognuno può trovare il personaggio, la scena o la citazione che preferisce. La storia, sebbene si sviluppi da una base semplice, lascia più domande che risposte. In conclusione, un minuzioso esercizio di stile dotato di uno charme immenso.
MEMORABILE: La visita ad Hattori Hanzo, Elle Driver in versione "angelo della morte", l'entrata della gang di O-Ren nel locale.

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Patrick78 29/01/09 16:32 - 357 commenti

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Primo appuntamento con la sposa vendicativa per Tarantino e classico mix di tutte le sue influenze da cinemaniaco. C'è davvero di tutto in questo esplicito omaggio ai film di kung-fu della Show Brothers e dei film yakuza: duelli di spada all'ultimo sangue, acrobazie oltre i limiti della ragione e i soliti dialoghi come marchio di fabbrica imprescindibile. Brava Uma a calarsi nei panni di un'eroina action senza timore e decisamente violenta, geniale l'utilizzo dell'icona Carradine che non si vede mai sullo schermo ma farà da legame nel finale per il Vol. 2.

Brainiac 19/02/09 09:43 - 1083 commenti

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Pur notevole, un gradino sotto il Tarantino di Pulp fiction, Le iene, Grindhouse e pure Jackie Brown. Questo perché il film non ha il realismo dei primi due, né la dedizione filologica alla materia exploitation del film con interprete Kurt Russel. Quindi un'opera intermedia fra due approcci ben distinti, che ha in alcune scene (lo scontro di fronte alla figlia di una sua aguzzina, l'inquietante giapponesina) e in alcuni gustosi particolari (gli occhiali da sole dello sceriffo) i suoi punti di forza; ma nei ripetuti scontri corpo a corpo mostra la corda.

Homesick 31/05/09 09:03 - 5737 commenti

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L’apoteosi del pulp officiata da uno dei pochissimi sacerdoti della Settima Arte dei tempi odierni. Con sentiti omaggi al Cinema - da La sposa in nero a Da uomo a uomo, da Nicoletta Machiavelli alle arti marziali e ai cartoni giapponesi – Tarantino enuncia la sua personale filosofia della vendetta: pura, istintiva, primordiale, intransigente, catartica, esaltata da iperboliche coreografie, virtuosismi eclettici e fiotti di sangue che schizzano impazziti e compiaciuti dai corpi mutilati dei malvagi. Florilegio musicale; dialoghi a tempo debito.
MEMORABILE: La "pausa caffè" durante il duello tra la Thurman e la Fox. La musica di Sette note in nero.

Ghostship 3/06/09 12:58 - 394 commenti

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Tarantino ha la qualità che il cinema americano cerca in ogni regista moderno: quella di saper riciclare reinventando e portando alle estreme conseguenze i discorsi, autoriali e non, dei più disparati registi. Il suo cinema è estremamente sfaccettato, segno di una cultura cinematografica poliedrica. Questa pellicola non fa eccezione, debitrice dei film nipponici di arti marziali e del cinema di genere europeo. Però, guai a parlare di semplice riciclaggio. Il ritmo è indiavolato, gli attori semplicemente perfetti. Speriamo non diventi autoreferenziale.
MEMORABILE: Lo sterminio degli 88 folli.

Saintgifts 6/06/09 08:50 - 4098 commenti

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Se per arte cinematografica si intente TUTTO quello che si può filmare con mezzi tradizionali e con mezzi computerizzati e tutto è permesso (e così è), allora questo film di Tarantino è un'opera d'arte. Un'opera d'arte come lo può essere quella di un pittore che schizza su un'enorme tela colore (prevalentemente rosso) a casaccio fino a riempirla tutta. A differenza del suo Pulp Fiction (vera opera d'arte) questo Kill Bill è niente, niente di più di un divertissement che il regista si è potuto permettere a nostro vantaggio o a nostro danno.

Renato 8/06/09 13:51 - 1648 commenti

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Direi che è senz'altro un film divertente, ben girato e con molti ingredienti. Un giocattolone, insomma, che si guarda volentieri e che diverte pure in molti momenti: peccato solo per quella scena con la Thurman (bravissima) che accoppa circa un centinaio di musi gialli a colpi di katana. Sarà anche ben girata e montata ma spezza il ritmo in modo francamente eccessivo.

Matalo! 8/06/09 20:00 - 1378 commenti

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Vien da dire: cui prodest? A chi giova un giocattolone antipatico e supponente, giustificatore del postmodernismo come attività fine a se stessa? Com'è che alla fine dei conti, di un grande potenziale regista svelato a nudo, rimane un masturbatorio lambiccarsi tra nostalgie di emozioni di cinema bis d'antan che si vuole/vorrebbe ricreare? Ottimo per chi fraintende Tarantino e crede che la tuta della Thurman si possa davvero indossare.

Cotola 10/06/09 11:01 - 9052 commenti

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Si conferma il talento di Tarantino nel mescolare e frullare con una certa sapienza generi tra loro diversissimi (spesso considerati di serie B) dando loro una "statura" cinematografica più elevata degli originali. Così quel che ne viene fuori è un film molto divertente ma di sicuro non per tutti i gusti. Alcuni lo osannano come fosse un capolavoro, altri lo vituperano al pari di una scemenza sesquipedale. La verità, probabilmente, è nel mezzo: un film giocattolo che riesce a intrattenere piacevolmente lo spettatore.

Pinhead80 8/10/09 11:43 - 4765 commenti

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Tarantino ci presenta quest'opera tagliata in due parti che rappresenta il suo personale melting pot di continui riferimenti a film del passato. Invece di nasconderlo (come in passato aveva fatto per Le iene), ne fa la sua forza consentendo ai più cinefili di sbizzarrirsi nel trovare le miriadi di riferimenti al proprio interno. Nel complesso, per quanto riguarda il primo capitolo, si apprezza sicuramente la grande opera di rielaborazione filmica, ma la sensazione rimane quella di una mancanza di originalità che pesa e non poco.

Greymouser 29/03/10 15:40 - 1458 commenti

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Incredibile operazione questo film in due volumi, che ad una visione superficiale potrebbe sembrare non altro che un festival del citazionismo intelligente. Tarantino mastica e rimastica, metabolizza e riplasma miriadi di contenuti da vari generi, operando come una sorta di impianto di riciclaggio cinematografico. Eppure, quanta mostruosa passione e quanto talento visionario nella regia di questo fumettone su celluloide! Cinema fine a se stesso, si dirà. Appunto e proprio in ciò risiede, secondo me, la fascinazione ipnotica di "Kill Bill".

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Puppigallo 30/01/10 08:44 - 5279 commenti

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Il cartone animato sembra quasi una provocazione, una naturale mutazione in quello che tutta la pellicola poteva essere (un violento fumetto con un'eroina mazziata, ma mai ammazzata). E' un inno alla vendetta, assaporata nel più letale dei modi e col maggior quantitativo di sangue possibile, con spruzzi alla Peter Jackson prima maniera. Tarantino, quando è in vena, è un abile narratore e qui era motivato, visto il genere a lui tanto caro; e così, anche lo spettatore può decisamente godersela, soprattutto durante gli scontri (la strage al locale) e nella prima parte (in chiesa; risveglio).
MEMORABILE: La protagonista, dopo aver mutilato e ucciso: "Chi ha ancora una vita, se la porti via. Ma lasciate qui i vostri arti staccati...ora sono miei".

Metuant 28/02/10 21:46 - 456 commenti

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Straordinario emblema del cinema tarantiniano diventato meritatamente un cult assieme alla sua seconda parte, ha molti meriti, tra i quali quello di lanciare una nuova icona come Uma Thurman nei panni della Sposa. Le citazioni ai vari generi amati dal regista non si contano, così come non si contano i corpi che la protagonista si lascia dietro, ma tra uno squartamento e l'altro (sempre in chiave spettacolare-grottesca) la vicenda scorre via velocissima.
MEMORABILE: La battaglia con gli 88 folli e il successivo duello con Ishii.

Tomslick 22/06/10 19:35 - 205 commenti

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La briglia del grandissimo Tarantino, sempre come minimo sciolta, qui va a farsi letteralmente a benedire. Citazionismo, omaggi, spunti presi ovunque finiscono dentro questo calderone esagerato e violentissimo, magnificamente girato (e soprattutto girato nell'unico modo in cui poteva e doveva essere fatto), in cui la storia della vendetta della Sposa fa da semplice summa di alcune delle innumerevoli influenze che Quentin si porta dietro da sempre. Il fatto che (quasi) tutto diventi un cartoon in carne e ossa, è però anche il suo grande limite.
MEMORABILE: La Sposa in tutina gialla: istantaneamente cool & cult.

Paruzzo 12/08/10 16:56 - 140 commenti

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Tarantino colpisce con un altro film, ancora una volta di genere non molto definibile, addirittura spazia fino all'anime giapponese. Il film si regge molto sulla grandissima interpretazione di Uma Thurman e sullo splatter che però non è mai fine a se stesso. Non ai livelli quasi irraggiungibili di Pulp Fiction, resta comunque un ottimo film.

Satyricon 26/08/10 23:26 - 147 commenti

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Tarantino riesce sempre a stupire piacevolmente. Con questo film inizia una saga che strizza tutti e due gli occhi al cinema nipponico. Un puro divertimento con vicende estremizzate al limite del verosimile, una valanga di stereotipi dei mitici film anni 60/70 dei samurai e quelli di kung-fu di Bruce Lee; fiumi di sangue mascherati da sketch animati o fumettizzati propri degli anime e manga made in Japan e musiche da spaghetti western. Non ultima una Uma Turman a cui calza il suo ruolo.

Pigro 5/10/10 09:28 - 9671 commenti

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Tarantino perde per strada il senso del tragico che sosteneva Le iene e quello del comico di Pulp fiction: gli rimane una straordinaria abilità tecnica e narrativa che applica a una storia in cui l'apparente tema della vendetta (in realtà non affrontato) è subordinato all'esibizionismo e al virtuosismo estetizzante, che costruiscono un fumettone iperbolico che gioca con il film di genere e gli anime. Spettacolare, sorprendente, pirotecnico, ma vuoto: puro divertissement splatter laccato, che non riesce ad avere il respiro epico forse voluto.

Ford 8/01/11 00:34 - 582 commenti

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Per me dire Kill Bill è come dire Adolescenza, difficile essere obbiettivi con un film del genere; rivisto a qualche anno di distanza mantiene il suo punto di forza: non è la violenza, ma l'impatto visivo di questo film a colpire: impatto visivo che un grande regista come Tarantino saprebbe dare anche alle previsioni del tempo di Canale 5: è l'occhio di un grande a evitarci l'indigestione di violenza, anzi a farcela proprio gustare.
MEMORABILE: Gli 88 folli, Charlie Brown, le 5 6 7 8's, il giardino zen, il cartone animato, le musiche...

Disorder 28/01/11 13:42 - 1416 commenti

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L'apoteosi di Tarantino. Senza più alcun limite di uomini e mezzi, si lascia semplicemente andare dando sfogo a tutte le sue fantasie e manie personali; centinaia le citazioni ma anche le intuizioni, un colossale videogame in cui è facile perdere il controllo. Se Tarantino non fosse diventato regista, c'è da scommettere che sarebbe oggi quello che i giapponesi chiamano un "otaku": fan patologico che parla e veste solo come i propri eroi di carta o del cinema. Questo è Kill Bill: un bel film, pregno di passione per il cinema e voglia di emulazione.

Tyus23 8/05/11 19:12 - 220 commenti

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Cosa potrei dire del film che mi ha fatto innamorare del cinema? Potrei dire che è il film più folle di un regista di cui si può dire tutto tranne che non ami visceralmente la settima arte e il suo lavoro; potrei dire che è una fucina di citazioni (a volte veri e propri furti) a decine di altre pellicole di ogni genere; potrei dire che è visivamente strabiliante, pieno di ottime musiche e di virtuosismi registici notevoli. C'è chi dice che è un giocattolo vuoto e forse ha ragione, ma mi dispiace ugualmente per lui. Per me godimento puro.

Trivex 1/08/11 12:46 - 1744 commenti

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Un film che non stanca, se lo rivedi. Ci sono più particolari di quel che sembra, relativamente alla tipologia del genere. Per non parlare dello spirito tarantiniano. Sarà superato però dal suo seguito, più complesso e gustoso, anche se l'adrenalina si diluisce un po'. Il duello della donna però mi ricorda qualcosa di più antico, ma credo che sia assolutamente per celebrare il genere. Nel successo dovuto non ci sono ombre, ma solo la creatività unita all'intuizione, per ridare vita a quel tipo di cinema, fino ad allora solo non-morto.

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Coyote 9/01/12 23:03 - 185 commenti

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La prima parte di Kill Bill si concentra soprattutto sul Giappone e le arti marziali e rivela un Tarantino scatenato con le sue manie, nel bene e nel male: virtuosismi tecnici e ottima gestione delle scene d'azione, citazionismo sfrenato, una colonna sonora perfetta come sempre. Però al regista scappa la mano e il divertimento di Pulp fiction lascia spazio a troppo auto-compiacimento.

124c 21/03/12 17:04 - 2920 commenti

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Quentin Tarantino, regista di Pulp fiction, è costretto a dividere in due parti il suo quarto film, per questione di marketing, anche se lo fa con un certo intuito e una certa furbizia. Uma Thurman, dopo le sue fallimentari Poison Ivy di Batman e Emma Peel di The avengers, è semplicemente sublime nel ruolo della killer spietata, abile con la katana. Tarantino si diverte a dirigere un manga giapponese per adulti, non risparmiando gli anime e Bruce Lee. Lucy Liu è una cattiva veramente in parte, anche se Vivica A. Fox non va dimenticata. Quattro.
MEMORABILE: La sposa, sculacciando un giovane killer, con la sua spada: "Ecco ciò che ti meriti per esserti smerdato con la Yakuza... Torna a casa da mamma"!

Werebadger 7/02/12 18:53 - 270 commenti

I gusti di Werebadger

Uno dei migliori Tarantino di sempre, il quale purtroppo, dopo questo capolavoro e la sua seconda parte non ha finora raggiunto risultati analoghi. Questa storia di vendetta trae ispirazione dal cinema orientale, dagli spaghetti-western e dai manga in una sarabanda di citazioni, mirabolanti combattimenti, litri di sangue e umorismo macabro. Gli interpreti sono fantastici, le musiche sublimi e le trovate visive notevoli (si veda il flashback animato in stile anime). Non vado particolarmente pazzo per Tarantino, ma questo film è fantastico.
MEMORABILE: L'incontro nel ristorante tra la Sposa e O-Ren, con il tema musicale di Da uomo a uomo.

Nancy 11/02/12 23:51 - 774 commenti

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Questa prima parte dei due volumi sulla vendetta è mediocre: un po' perché, a parte il copioso splatter (anche se mai si punta veramente sul cattivo), i veri contenuti e le risposte si hanno nel vol. 2 e un po' perché, non ben bilanciato temporalmente come Pulp Fiction, rischia di confondere le idee, talvolta. Tuttavia la regia è notevole, anche se l'insistente ricorso al b/n e all'animazione possono disturbare. Tendono ad annoiare i combattimenti infiniti e "senza cuore", come pure tutti i dialoghi sottotitolati. Uma Thurman non è ancora al 100%.
MEMORABILE: La tuta gialla di Uma Thurman; La pussy wagon.

Didda23 6/03/12 23:45 - 2426 commenti

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Non stupisce tanto la fantastica sceneggiatura, quanto la capacità registica sottolineata nella perfetta amalgama di più stili completamente diversi: Tarantino si dimostra unico in questo particolare, perché riesce a tramutare in autoriali stilemi che appartengono a pellicole di serie B. L'eleganza dell'opera viene avvalorata dalla strabiliante colonna sonora, che emoziona a più riprese. Ottima Uma Thurman, ma pure gli altri attori non sono da meno.

Piero68 23/03/12 09:06 - 2958 commenti

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Con questo film Tarantino stabilisce una sorta di spartiacque al suo lavoro. Né con questo né con film successivi riuscirà più a ricreare la magia di Le Iene, Pulp Fiction e Four rooms. Passa da un cinema mirato ad un cinema dove tutto si può osare. La Thurman è anche bravina nel suo ruolo e Lucy Liu una cattivissima da antologia. Ma non si può pensare di traslocare tout-court il cinema orientale in quello hollywoodiano senza pagare scotto. E il cinema orientale è già pieno di suo di pseudoTarantini. Diviso poi in due per necessità commerciali.

Fabbiu 28/01/13 08:22 - 2146 commenti

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Anche questa volta il film di Quentin Tarantino si dimostra potentissimo in ogni frame; e senza la benché minima pretesa di voler andare oltre l'intrattenimento. Film per divertire in sostanza (altrimenti la Thurman non prenderebbe a sculacciate un cinese con la spada dopo aver fatto una vera mattanza) attraverso uno stile originale: kung-fu, manga e ancora musiche decontestualizzate, belle donne e cronologia mischiata: ne esce arte visiva con la A maiuscola, una confezione che ha del perfetto, un film che dopo 10 anni sembra nuovissimo!

Ryo 17/06/13 14:18 - 2169 commenti

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La particolare fantasia e genio nella regia di Quentin Tarantino gli permette di impostare un film che è un impasto creato da ingredienti prevelati da altre pellicole. Clichè di genere, piccoli frammenti, scene intere, musiche, personaggi. Un miscuglio tanto bizzarro quanto efficace che fanno di Kill Bill un'opera creata con gusto, in cui emerge l'amore per il cinema che il regista riesce a emanare in ogni minuto di questa stupenda pellicola.
MEMORABILE: La fantastica sequenza anime.

Furetto60 7/06/13 11:21 - 1196 commenti

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Il capolavoro di Tarantino: trama appassionante, uso sublime della cinepresa, spettacolarizzazione dell’esagerazione, ancor prima che della violenza quasi onnipresente, dialoghi serrati, allucinati, ironici, “tosti” e piccoli inserti feticisti. Il tutto si regge anche grazie alla Thurman, particolarmente ispirata. Un film che, pur con riferimenti ad altre pellicole, in particolare al cinema giapponese in questa prima parte, assume una fisionomia autonoma e si erge a pilastro del cinema attuale.
MEMORABILE: La sposa parla con i “fratellini” dell’alluce; Lo sterminio della guardia privata di O-Ren.

Fauno 26/06/13 10:03 - 2212 commenti

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Caro Quentin, hai la strada spianata, ma così in alto dubito tornerai mai. Il sangue non è ridicolmente poltiglioso come un domani farai, con la musica azzecchi sempre lo stato mentale di chi ti guarda, indipendentemente che in quel punto ci sia filosofia, disciplina, dramma o spettacolo di doti acrobatiche. Tempo, colore, bianco e nero non li usi secondo copione ma con l'istinto e solo tu, in stato di grazia assoluta, lo potevi fare senza far franare tutto. Se avessi continuato a questi livelli non saresti lontano dai miei idoli; stavolta mi inchino...
MEMORABILE: L'animazione splatter su tutto, ma anche il parallelismo fra vendetta e volontà di Dio.

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Nando 4/06/14 10:28 - 3816 commenti

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Il solito ridondante ed eccessivo Tarantino in una efferata vendetta compiuta da una giovane e attraente donna. Flashback, citazioni, uno sperticato omaggio a Bruce Lee per una pellicola fatta di forti immagini splatter, il lungo combattimento e alcune situazioni grottesche. Il ritmo è sempre sostenuto e la musica spiazzante e appropriata.

Dfranco74 5/06/14 00:38 - 10 commenti

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Altro grande film di Tarantino. Qui troviamo il tema della vendetta con tutta la forza possibile, troviamo anche una grande passione del regista per il cinema del sol levante. Ottimo cast, ottime musiche e come sempre profondo racconto dei personaggi.
MEMORABILE: Quella donna merita la sua vendetta... E noi meritiamo di morire.

Stelio 8/07/14 20:42 - 384 commenti

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Decisamente il miglior film di Tarantino (insieme al suo seguito). Forse volume II rende maggiormente quella che è sempre stata un'inclinazione del regista votata al dialogo estremo e seducente, mentre la prima parte è votata maggiormente all'azione, al ritmo eccellente delle sequenze, alle scelte fuori di testa nelle luci, all'aspetto, mai mancante, citazionista. Splendido.

Mickes2 30/09/14 16:28 - 1670 commenti

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La parte più funambolica e parossistica, un frullato di stiloso citazionismo al servizio di una storia fra tante. Perché in Kill Bill a primeggiare è la messinscena eterogenea e fiammeggiante, iperdinamica e fumettosa in grado di cambiare continuamente pelle rimanendo tuttavia la stessa cosa. Una furibonda cavalcata vendicativa che si trasforma in un grosso giocone sanguinario e pazzo come il suo regista. Tecnicamente pressoché ineccepibile, visivamente ammaliante, sound design memorabile.

Paulaster 29/05/15 17:49 - 4425 commenti

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La scelta del campo da gioco dove poter realizzare la vendetta ricade nella filosofia samurai, sapientemente enfatizzata nel declamare massime di vita. Sceneggiatura che utilizza salti temporali per avvicinare alla vicenda e che si concentra su lunghe scene singole (l’animazione, forse eccessiva nella sua durata). Musiche che spaziano nei ’70 dando un tocco western, disco o suadente a contaminare già uno scenario ricco di azione. Notevoli le riprese dei combattimenti e piacevoli i dialoghi forbiti, sebbene trabocchino di violenza.

Il ferrini 7/02/16 02:10 - 2360 commenti

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Un'opera complessa, che attinge a piene mani dagli yakuza movies ma anche dai film di gangster e ovviamente da tutta la filmografia sulle arti marziali, prime fra tutte le pellicole con Bruce Lee. Ma c'è spazio addirittura per i manga, con splendide sequenze animate, per Kurosawa e perfino Sergio Leone. Qui Tarantino sacrifica i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi sull'altare dell'azione, mai così frenetica, violenta, spettacolare. Uma Thurman in forma stellare, così come Lucy Liu. Musiche memorabili.
MEMORABILE: "Ti farò delle domande. E ogni volta che non mi darai una risposta, io ti taglierò qualcosa. E ti giuro che saranno cose che ti mancheranno molto".

Giacomovie 13/03/16 02:34 - 1398 commenti

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Tarantino ci trasporta in un mondo cinematografico atipico mischiando idee sia originali che contorte, sia godibili che eccessive. Si compiace nel mostrare il suo estro geniale e visionario, che lo porta a toccare diversi generi e diverse culture. Il tutto si risolve in una fantasiosa avventura decorativamente fumettistica, cosa che rende più plausibili gli eccessi e le mutilazioni. Per la sua ambientazione, l’inserimento di scene con disegni animati e per lo stile dell’ottima musica, la struttura del film è in prevalenza da cinema orientale.

Lythops 2/09/16 13:53 - 1019 commenti

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Unico nel suo genere per effetti visivi e inquadrature, denota il divertimento del regista nell'affrontare un genere a lui caro invadendolo di un iperrealismo che a tratti riguarda gli effetti, a volte i perfetti movimenti di macchina. Non sempre è chiaro se il suo sia uno stile personale oppure un'interpretazione delle tonnellate delle migliaia di videocassette di ogni genere viste quando faceva il commesso in un negozio di quel tipo. Musiche non originali, spesso usate francamente fuori luogo. Film che non deluderà chi ama Tarantino.

Hackett 27/09/16 18:44 - 1867 commenti

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Interessante operazione questo film in due volumi di Tarantino. Un inno alla sua passione per il cinema orientale e per il genere western. Questa prima parte sicuramente privilegia il cinema di arti marziali con una scena in particolare (il duello nel ristorante con sfida finale a Lucy Liu) che ne è la sublimazione. Al solito i dialoghi sono curatissimi e i personaggi ottimamente caratterizzati, nello stile del regista.

Rambo90 19/01/17 16:20 - 7701 commenti

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Un Tarantino iperbolico, citazionista al massimo ma estremamente godibile nel ritmo e nella caratterizzazione dei personaggi. Combattimenti ben coreografati con simpatici tocchi grotteschi, qualche dialogo troppo lungo ma mai noioso. Cast ottimo e in stato di grazia, belle scelte in colonna sonora. La vendetta della sposa coinvolge da subito, grazie alla tenacia recitativa della Thurman e al sistema solito di incastri temporali che non rivela tutto subito. Notevole.

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Parsifal68 2/03/17 23:36 - 607 commenti

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Esagerato, prolisso e cruento: la prima parte della storia con la "sposa" che si vendica è tutto questo e anche di più. Uno spettacolo visivo spinto all'eccesso, a volte irritante, come l'uccisione di Vernita davanti a sua figlia o l'arrivo degli 88 folli nel ristorante, tutti fatti fuori con chirurgica precisione e dovizia di particolari. Ma c'è una straordinaria e sexy Uma Thurman che uccide a passo felpato, a volte danzando ma con rara spietatezza, una O.S.T. ricercata e tante citazioni dai film di Bruce Lee. Tarantino tracima ma piace.
MEMORABILE: La lunga sequenza della battaglia al ristorante.

Minitina80 11/05/17 07:12 - 2984 commenti

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Uno di quei casi in cui le capacità del regista esaltano un copione scontato e assai poco imprevedibile. Si potrebbe racchiudere tutto in poche righe, ma l’estro visivo, l’indiscutibile tecnica e le tante rielaborazioni dei classici del passato danno vita a un film notevole e incapace di annoiare. È esagerato, sfrontato e senza alcuna pretesa di approfondimenti psicologici e riflessioni impegnate. Non è il lavoro migliore di Tarantino e il suo stile può non piacere a qualcuno, ma è impossibile non riconoscerne lo spessore di regista.

Lou 2/08/17 17:30 - 1121 commenti

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Il tocco geniale e maniacale di Tarantino è inconfondibile, con una cura delle inquadrature e un uso delle immagini e delle musiche insuperabili. Detto questo, bisogna stare al gioco e accettare l'assurdità del racconto e l'eccesso di violenza, talvolta senza limiti. Il percorso della sposa vendicatrice è denso di invenzioni e stranezze affascinanti, ma l'interminabile strage della resa dei conti in stile samurai con gli 88 folli è davvero troppo.

Bubobubo 11/05/19 23:31 - 1847 commenti

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La straordinaria esperienza visivo-auditiva (tra commistione di linguaggi grafici e una soundtrack che balla, al solito, sul filo tra retromania e revisionismo) e la distinta sensazione di essere stati gabbati dal primo all'ultimo minuto giustificano da sole la visione. Spiando attraverso le nocche dei pugni serrati per l'ammirazione, tuttavia, nulla si vede se non la palma nuda. Classico esempio di come il drappeggio faccia intravedere una volumetria che non c'è; e anche l'ironia della celeberrima battle royale non regge al minutaggio.
MEMORABILE: Il duello finale nella neve: in poche, raffinatissime sequenze annichilisce l'infinito bagno di sangue che lo precede.

Camibella 1/05/20 16:09 - 277 commenti

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Visivamente potente, volutamente violento e con una spruzzata di ottimo humor: questa è la prima parte di Kill Bill. Quando una sensuale Uma Thurman comincia a mietere le prime vittime, si intende la vera essenza dell'arte tarantiniana che non può essere accostata a nessun altra e, probabilmente, è giusto così. Omaggio dichiarato al cinema di Bruce Lee e delle arti marziali e alle inquadrature esasperate di Leone, è un film che va visto insieme alla seconda parte. Splendida la colonna sonora.
MEMORABILE: La lunga battaglia contro gli 88 folli.

Magi94 18/04/20 18:57 - 954 commenti

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Tarantino gigionesco che omaggia i film orientali di arti marziali. La prima parte contiene molte cose buone (l'incipit, la parte di animazione e il finale) e molte cose un po' straripanti che possono piacere solo al fan tarantiniano (gli stupratori in ospedale, l'interminabile lotta con le spade). La regia eccezionale crea un prodotto pop in tutto e per tutto, che ha il merito di far scoprire film asiatici probabilmente dimenticati e, non per ultimo, di divertire. Cult meritato.

Noodles 19/04/20 17:29 - 2233 commenti

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Primo capitolo del film più violento ed efferato di Quentin Tarantino, che stavolta non aspetta la seconda parte del film ma sparge sangue sin dall'inizio, con una serie di scene spettacolari e truculente, curatissime a livello di fotografia. Non spettacolari come altre volte i dialoghi mentre il ritmo è sempre altissimo, anche se in alcune scene ci sono dei rallentamenti. C'è anche un inserto tipo anime decisamente interessante. Un film d'effetto, splendido per resa, un vero pugno nello stomaco.

Bruce 14/05/20 17:11 - 1007 commenti

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Tarantino conferma tutto il suo talento visionario con questa avventura centrata sulla bravissima Uma Thurman e il suo programma di vendetta. La ricerca estetica è evidente, in ogni inquadratura, nelle straordinarie coreografie dei combattimenti marziali e anche nella scelta della musica messa in primo piano e che riveste un ruolo essenziale per scandire i ritmi e dare tensione al racconto. Con i suoi film, spesso spinti al limite della violenza sadica, il regista ha modernizzato il cinema come pochi altri riprendendo vecchi generi. Splendido!

Jandileida 27/08/20 23:49 - 1565 commenti

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Sospeso tra gli immensi Ennio & Sergio, l'action-anime giapponese e il revenge movie, il caro Quentin tenta di bignamizzare i suoi vastissimi amori cinematografici ma finisce stavolta per perdersi del labirinto del suo cervello tappezzato di celluloide. Si incespica infatti in un fumettone tecnicamente grandioso ma che abdica totalmente per quanto riguarda la fascinazione sporca e terrena, ironica e amorevolmente low dei suoi primi tre lungometraggi; e allora il sangue sprizza ma è ketchup, Uma erinneggia e ammalia in tuta ma si capisce fin troppo che è tutto uno scherzo. Rimandato.

Victorvega 15/09/20 20:25 - 502 commenti

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Se Pulp fiction era il film in cui umorismo e grandi dialoghi si fondevano con la violenza, spettacolarizzata sì, ma soprattutto sdrammatizzata, in questa opera in due parti si toglie l'aspetto ironico e gran parte della parte verbale per puntare sulla spettacolarizzazione perfino coreografata delle scene d'azione. È lì, in questi combattimenti così da fumetto il nucleo centrale del film e occorre togliersi il cappello per questo aspetto che valorizza al meglio Tarantino. Particolarmente vallida la parte realizzata con animazioni.

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Giùan 23/06/21 18:09 - 4562 commenti

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Monovolume che non si può non leggere in vista del bicilindrico assemblaggio e che il mero aggiotaggio distributivo e commerciale ci costringe a "giudicare" singolarmente. In tal senso questo primo albo soffre di una "preparatorietà" (si pensi alla scena della figlia di Vernita che anticipa quella del secondo atto) troppo marcata, che spesso invece che propiziatoria rischia di essere asfittica. La parte più riuscita è quella a Tokyo con i Crazy 88 e Sofie Fatale, che rubano comunque la scena allo scontro con Lucy Liu. Uma Thurman sposa in bianco leggera, letale e carismatica.

Daniela 24/02/22 13:24 - 12670 commenti

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Primo capitolo delle avventure della Sposa vendice in tuta gialla alla Bruce Lee, divise in due per scopi commerciali dato che si tratta di un unico film. Non è il migliore Tarantino di sempre: dal punto di vista formale, difficile equagliare l'innovativo Pulp fiction mentre altri suoi titoli sono emotivamente più coinvolgenti di questa compilation di combattimenti che grondano sangue e stilosità. Si tratta tuttavia di un Tarantino al cubo, ricco di soluzioni di grande impatto visivo e con una colonna sonora formidabile. Apprezzabile da tutti, goduriosissimo per i fan del regista.
MEMORABILE: L'inserto animato; La sequenza con gli 88 folli; Il combattimento nella neve.
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  • Musiche Schramm • 30/09/15 15:39
    Scrivano - 7694 interventi
    Il motivetto fischiettato dalla Hannah non è, contrariamente a quanto creduto/sostenuto da taluni, quello di Lorre in M; il drag and drop viene da I nervi a pezzi di Roy Boulting, ed è stato creato dal Bernard Herrmann di Psycho.
    Ultima modifica: 30/09/15 16:17 da Zender
  • Musiche Buiomega71 • 30/09/15 19:39
    Consigliere - 26006 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Il motivetto fischiettato dalla Hannah non è, contrariamente a quanto creduto/sostenuto da taluni, quello di Lorre in M; il drag and drop viene da I nervi a pezzi di Roy Boulting, ed è stato creato dal Bernard Herrmann di Psycho.

    Che io sappia (o legga in giro) nessuno attribuiva il motivetto all'M langhiano...Qualcuno, probabilmente, ha fatto un pò di confusione...

    Lo stesso tema herrmanniano verrà usato come tormentone nella prima stagione di American Horror Story Murder House
  • Musiche Neapolis • 10/04/18 22:10
    Call center Davinotti - 3086 interventi
    La musica di The lonely Shepherd é di James Last.
  • Discussione Daniela • 30/01/20 01:14
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Per i davinottiani ai fornelli, ecco una ricetta di spaghetti con polpette e sugo come li cucinerebbe la sposa di Tarantino 1 e 2:

    https://www.youtube.com/watch?v=55m-oJq0Lko
  • Discussione Pigro • 30/01/20 19:06
    Consigliere - 1661 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Per i davinottiani ai fornelli, ecco una ricetta di spaghetti con polpette e sugo come li cucinerebbe la sposa di Tarantino 1 e 2:

    https://www.youtube.com/watch?v=55m-oJq0Lko


    Geniale!!! Nel canale di questo tizio ci sono pure altre ricette come le farebbero Wes Anderson, Michael Bay e Alfonso Cuaron, altrettanto notevoli! E tutte in un solo minuto, e con un'alta qualità tecnica. Grazie della segnalazione!
  • Discussione Kinodrop • 30/01/20 19:09
    Contratto a progetto - 143 interventi
    Molto bello il video! Io in genere ci metto anche una spruzzata di "black mamba" :)
  • Discussione Daniela • 30/01/20 21:21
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Si, davvero delle ricette filmate (e firmate) geniali, peccato ne abbia postate così poche :o)
  • Discussione Cotola • 30/01/20 23:11
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Grazie Daniela.
  • Discussione Schramm • 25/06/21 12:21
    Scrivano - 7694 interventi
    Giùan ebbe a commentare:
    (si pensi alla scena della figlia di Vernita che anticipa quella del secondo atto)
    che nel leviatanico tetris di drags and drops, copy and paste, omaggi, citazioni e situazioni carta-carbonate che alla fine il film genialmente incorpora assimila metabolizza e riconfigura, altro non è che una reprise letterale di un film di miike. un pupazzo semovente di asami in omaggio a chi indovina quale!


  • Discussione Giùan • 25/06/21 22:02
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Sempre puntuale e affabulatoriamente avvolgente Schramm