Two sisters - Film (2003)

Two sisters
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Janghwa, Hongryeon
Anno: 2003
Genere: horror (colore)
Note: Aka "2 sisters", "A tale of two sisters".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Era ora che anche l'Italia si decidesse a considerare con più attenzione il cinema orientale. TWO SISTERS è un bell’horror d'atmosfera, in cui le poche (ma in un paio di casi davvero terrificantii) sequenze di terrore vengono controbilanciate da una vicenda condotta con la flemma e l'attenzione alla messa in scena tipiche dei migliori prodotti del far east. Il clima di tensione estrema in cui sono immerse le scene puramente horror, con l'apparizione di fantasmi impressionanti o lo struttamento perfetto di espedienti classici e apparentemente banalissimi come l'aprirsi d'un anta dell'armadio, è esemplificativo di una concezione del "genere"...Leggi tutto diametralmente opposta a quella hollywoodiana. La cura per le scenografie, per le inquadrature, la leggiadria nei volteggi della macchina da presa o dei piani sequenza sembra richiamare a forza il termine di arte. Che poi non ci si riesca ad affrancare da una lentezza endemica caratteristica è un altro discorso, ed è uno dei difetti che impedisce agli orientali di avvicinarsi al grande successo in occidente. Comunque sia siamo in presenza di un horror che mantiene le coordinate del genere solo marginalmente, affrontando il dramma psicologico interiore (e visioni allucinatorie relative) prima d'ogni altra cosa. Ad un primo tempo chiaro e semplice ne fa seguito un secondo in cui tutto quello che davamo per assodato cambia, affondando le nostre certezze nel tipico pasticcio semi-incomprensibile, con un finale che racconta l'antefatto e frasi rivelatorie nascoste tra le altre.

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Flazich 31/01/07 16:56 - 668 commenti

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Magnifico esempio di cinema horror coreano. Giocato molto sui rumori, sulle atmosfere. Ottima la trama, complessa e senza buchi narrativi. La regia sapiente di Ji-woon Kim sa come creare suspense e tensione per tutta la durata del film. La fotografia è cupa e la scenografia della casa è davvero notevole. Forse il finale si può intuire già da metà film ma comunque risulta ugualmente molto godibile.

Deepred89 18/09/07 23:33 - 3706 commenti

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Film deludente. Regia curatissima, attori bravi e credibili, ottima fotografia. Ma la sceneggiatura non funziona per niente. Lentissima, noiosa e terribilmente frammentaria. Per un'ora non succede praticamente niente e, quando nel secondo tempo un po' di interesse comincia a nascere, rimane sempre troppa confusione.. Si pesca sia dal cinema occidentale (The others e affini) che da quello orientale, (The ring, Ju-on ecc.) dal quale riprende le scene di paura (che quindi risultano già viste). Belle ma poco presenti le musiche. Davvero un peccato.

Gugly 5/01/08 13:41 - 1187 commenti

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Straziato melodramma orientale, dove le inserzioni horror palesemente copiate dal altre pellicole (The ring) risultano incomprensibili e attaccate con il nastro adesivo. Ma nel complesso il film descrive bene il dramma di questa famiglia, ben aiutato dallo splendido motivo musicale che sottolinea ogni passaggio narrativo importante della storia (l'arrivo, il dramma delle due sorelle, la parte finale).

Rickblaine 30/12/08 14:47 - 635 commenti

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Film che non riesco ad interpretare facilmente. Dovrei forse rivederlo più di una volta per comprenderlo. Si dimostra lento e noioso ed alla lunga immobile. Senza scopo la prima parte e sembra risvegliarsi nel finale cercando il modo di terminare una prova già molto deludente.

Undying 1/01/09 03:52 - 3807 commenti

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Trama intricata e ruffiana che decolla dopo un'ora abbondante. Tra due sorelle esaurite per la perdita della madre e una matrigna, all'apparenza, autoritaria e spregevole c'è l'imbarazzo di scelta sul chi volere, per prima, veder morire. I colpi di scena, uno dietro l'altro, e il ricorso allo stratagemma del flash-back sono ingredienti che riempiono un (lunghissimo) secondo tempo. L'ottima regia, l'accurata messa in scena e la pazienza degli attori impongono, d'obbligo, una seconda visione, fosse solo per verificare che i pezzi del mosaico s'incastrino veramente. Serie i coreani sanno copiare.

Stefania 21/03/09 01:20 - 1599 commenti

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Chi ha paura della Matrigna Cattiva? Ma tutti! C'è forse qualcosa di peggio, per una ragazzina, che veder morire la mamma e il suo posto usurpato da un'odiosa estranea, della quale il papà è totalmente succube? Beh, sì: c'è qualcosa di peggio. Una verità straziante che si trova alla fine di un labirinto di specchi, di un incastro di scatole cinesi, di una frastornante "danza dei sette veli", in questa storia ovattata e lenta, accesa a tratti da lampi di puro orrore, sommessamente spaventosa.
MEMORABILE: La casa di famiglia, atroce wunderkammer. La cena con gli zii.

Capannelle 6/10/09 14:44 - 4411 commenti

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Ecco l'originale di The uninvited, più raffinato come messa in scena ma anche più arzigogolato. Se infatti la costruzione dell'atmosfera e la tensione sono orchestrate bene dal regista coreano, il gioco degli intrecci che ne scaturisce soffre di schizofrenia e palesa alcuni buchi di sceneggiatura. Gli inserti horror funzionano sì ma non sempre, calati all'interno di un generale clima da dramma psicologico. Buona la scelta degli attori, nessuno delude e Lim Su-jeong rende bene l'anima tormentata/disperata.
MEMORABILE: La famigliola viaggia a bordo di una fiammante lancia thema, modello vintage (1984-1994) per l'epoca del film.

Luchi78 28/07/10 16:38 - 1521 commenti

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Purtroppo credo di non digerire eccessivamente lo stile estremo di alcuni registi asiatici che contrappongono lunghi momenti di stasi dalle atmosfere soffuse a lampi di terrore sapientemente girati. Alla lunga questo giochino stanca e la trama, della serie "l'ho gia vista", non aiuta a far decollare il film. Comunque la regia dei tratti più horror risulta notevole, peccato ce ne siano così pochi.

Mdmaster 14/10/10 07:31 - 802 commenti

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L'horror coreano tenta di trovare una sua strada in un genere dominato, negli ultimi anni, dal giappone, prendendo a prestito alcuni elementi e trasformando il tutto in qualcosa di vicino al melodramma. Il risultato è una pellicola aggraziata, dai ritmi tutti suoi, a volte difficile da comprendere, ma sempre di rara potenza e bellezza. Sicuramente si candida come da rivedere più volte, anche grazie a una colonna sonora coinvolgente e un cast, come spesso nel cinema coreano, molto bravo.

Satyricon 24/08/10 21:39 - 147 commenti

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Pochi esempi di cinema coreano rendono giustizia ad un cinema che rimane ancora di nicchia. Horror efficace soprattutto perché a differenza che nel classico horror sanguinario si torna ad avere paura dell'impalpabile, del buio, delle sagome indefinite che nell'oscurità tramano di fagocitarci nel loro oblio di dolore e rabbia. In questo film come in altri del genere è fortissimo il senso di rimorso che attanaglia ed uccide in un circuito chiuso che fa di se stessi carnefice e vittima.

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Pinhead80 13/12/10 00:53 - 4758 commenti

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Mi ha parecchio deluso. Sinceramente mi aspettavo uno sviluppo migliore della sceneggiatura, che pare invece essere molto confusa e inconcludente. Le scene "da paura" sono veramente poche mentre la sensazione è che si cerchi di tirare per le lunghe la storia che invece meriterebbe di essere condensata in un minutaggio inferiore. Occasione persa.

Otis 29/03/11 15:58 - 40 commenti

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Two sisters é un dramma psicologico che, pur con estrema lentezza, trascina lo spettatore fino a fargli perdere il controllo della situazione. Si viene introdotti poco a poco in una situazione quasi folle, che poi viene spiegata nel finale chiudendo il cerchio dei flashback. Le poche scene veramente horror non sono il fulcro del film che rimane incentrato sulla psicologia. Finale intuibile anche alla luce degli indizi che vengono dati nel corso della vicenda.

Greymouser 6/05/11 12:55 - 1458 commenti

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Kim Ji-Woon è uno dei più eclettici e talentuosi registi coreani, e questa sua scorribanda nell'horror/thriller puro merita attenzione, non tanto per la storia e per il twist(che agli spettatori più smaliziati sembrerà anche prevedibile), ma per l'atmosfera che riesce a creare attraverso le immegini e le inquadrature. Particolarmente raccapricciante una scena di apparizione notturna, in cui Kim dimostra di conoscere bene l'autentica fisiologia del terrore. Discreto.

Funesto 30/06/11 12:50 - 525 commenti

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Buon dramma orrorifico, non digeribilissimo a causa del ritmo ma assolutamente di grande stile, grazie ad una buona cura registica ed un'ottima confezione. La prima parte è una discreta rottura di scatole se malsopportate il cinema d'essai, ma dopo la scioccante rivelazione del padre alla figlia allucinata il film prende ritmo e si fa coinvolgente e (in apparenza) più chiaro. Ottime certe scene: la matrigna brilla che vede sotto il lavabo e lo spettro che sale sul letto sono terrorizzanti (specialmente la prima). Da segnalare l'ottima Jung-ah Yum.
MEMORABILE: Un'eco inquietante: "sooMiSooMiSooMiii...!"; la matrigna che si china sotto il lavandino a raccogliere il fermaglio per capelli.

Macguffin 5/08/11 09:36 - 124 commenti

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Ci mette un po’ a carburare: inizialmente il lento repertorio all'orientale di silenzi, tensioni e strane apparizioni risulta un po’ stucchevole. Poi però piano piano la nebbia che avvolge l’intricata vicenda famigliare si dirada, si capisce dove si va a parare e la visione che risulta è così lucida ed agghiacciante da illuminare a ritroso tutto il film. Ci vuole un po' di pazienza, ma alla fine dà soddisfazione.

Jena 5/05/13 14:06 - 1555 commenti

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pregi ne ha, che sono i pregi dell'amato regista Kim Jee (o Ji) Woon, autore del notevolissimo I saw the Devil: il grande senso dell'inquadratura, lo splendido gusto pittorico, la raffinatezza di tante immagini. Ma purtroppo qui i pregi convivono con i difetti (almeno per me) di tanto cinema orientale, soprattutto giapponese: i tempi ultradilatati, le presenze impalpabili, il rifiuto ostinato della linearità cronologica. A un certo punto ho cominciato a capirci poco. Mezzo punto lo perde. **"

Lucius 12/01/14 09:19 - 3015 commenti

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La storia non sarebbe nemmeno tanto malvagia se non fosse per il fatto che il regista piuttosto che concentrarsi sulla trama si concentra sui trucchi del mestiere con l'intenzione di spaventare gli spettatori che invece vorrebbero saperne di più. La fotografia è curata e così le musiche, ma l'aspetto psicologico appare non sufficientemente approfondito. Il ritmo va al ralenti, il narrato è in chiave di flashback. Hai mai sentito parlare di doppie personalità?
MEMORABILE: La tappezzeria della casa che il regista ci propone già dai bellissimi titoli iniziali.

Hackett 2/05/14 15:56 - 1867 commenti

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Fascinoso e intrigante, anche grazie a una location interessante ripresa da una regia attenta. Dramma della perdita condito d'horror, ampio uso di flashback con ricorso a trucchi narrativi pensati per accumulare tensione e che sollevano questo discreto thriller orientale dalla media. La confezione eccellente toglie l'accento da una trama confusa e non ben dipanata. A tratti noioso, ma bello.

Cotola 9/11/15 23:53 - 9043 commenti

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Ritmi catatonici per questo dramma-horror orientale con implicazioni psicanalitiche e con tanto di colpo di scena non molto onesto (come spesso accade in questi casi). Per il resto la tensione latita, gli spaventi sono ben pochi e un po' meccanici, e c'è poco altro da segnalare. Sceneggiatura a dir poco bucherellata. La confezione è buona ma è troppo poco.

Daniela 24/07/16 22:21 - 12660 commenti

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Due sorelle inseparabili, una mamma morta, un padre reticente, una matrigna perfida. sono i personaggi di questo horror sud-coreano che mixa con grande eleganza formale fantasmi e allucinazioni, sensi di colpa e sdoppiamenti di personalità. Confezione, impeccabile in ogni comparto, dalla costruzione di inquadrature visivamente appaganti alla colonna sonora insinuante. Qui è la storia a non funzionare ed il problema non è tanto la lentezza, che ha il suo fascino, quando una trama a tratti troppo confusa. Il remake americano è più facilmente seguibile ma molto meno raffinato

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Jdelarge 19/09/19 18:43 - 1000 commenti

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La bellissima fotografia e le accurate inquadrature rimangono impresse; al contrario della trama, che per tutto il film sembra voler dire più di quello che effettivamente rivela nel finale. Dal punto di vista dell’intrattenimento, però, pur essendo un film dal ritmo estremamente dilatato, l’attenzione non cala, anche per merito di una buona caratterizzazione dei personaggi principali.

Teddy 2/05/22 23:27 - 825 commenti

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I trabocchetti alla Ringu sono dietro l’angolo, ma la regia di Kim Ji-Woon immerge i personaggi del suo film in un purgatorio di decorazioni, di moquette e di inganni, disorientati dai richiami di un passato che è un requiem di tormenti. La tracotanza del finale fa storcere un po’ il naso, ma l’assoluta, maniacale perfezione del cast colpisce a ogni inquadratura.

Noodles 11/07/23 18:00 - 2227 commenti

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Inquietante più che pauroso come la stragrande maggioranza dei film horror orientali, è un film complicato di quelli che richiedono un'attenzione massima e costante perché perdersi nei meandri della sceneggiatura è molto facile. A volte l'eccessiva complicatezza pare stucchevole, ma è fondamentale nel rendere ancora più terribile la storia che si cela dietro il film. Qualche jumpscare di troppo, ma l'atmosfera sospesa e tetra è perfettamente resa. Pochi attori ma molto buoni. Concezione horror distante dai nostri standard occidentali che lo rende non facile. Ma l'effetto è assicurato.
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  • Discussione Kelly§òkel • 31/10/09 10:51
    Galoppino - 18 interventi
    A dire il vero, ho chiesto giusto per informazione, non sapevo dove scriverlo....
    ....poi sempre se c'é una risposta....
  • Discussione Zender • 31/10/09 11:09
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Ok, ma se lo scrivi qui si presume che tu ti riferisca a questo film, altrimenti fai un riferimento preciso perché la domanda, posta così, è un po' vaga...
    Per quanto riguarda l'interpretazione... Anche qui non so che dire: che intendi con "dare l'interpretazione"? Per quanto riguarda l'1 pallino posso dire che se uno non ha capito la storia forse giudica che il film è spiegato male, è confuso e per questo lo "punisce".
  • Discussione Gugly • 31/10/09 12:04
    Portaborse - 4710 interventi
    Forse posso rispondere io perchè tendenzialmente non amo le pellicole in cui non c'è un po' di logica, di sviluppo lineare degli eventi, e quindi il voto si abbassa.

    Per quanto riguarda questo film, io una logica l'ho trovata (pazzia, omaggi ad Hitchcock, e in sostanza il nodo inestricabile dei rapporti familiari), tranne qualche punto che ho evidenziato nel commento.


    E comunque il film non mi è dispiaciuto.
  • Discussione Cotola • 22/04/11 09:36
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Il regista è lo stesso di I saw the devil e di
    The bad the ugly and the weird. Causa inversione
    nome e cognome (annoso problema che riguarda
    gli orientali) però non compaiono tutti.
    Zender, per favore, aggiusta. Proporrei Kim Ji-Woon.
  • Discussione Zender • 22/04/11 10:36
    Capo scrivano - 47780 interventi
    E Kim Ji-Woon per tutti sia! Grazie Cotola, è la nostra spada di Dmocle dalla quale mai ci libereremo, quella dei nomi orientali. Come fai sbagli...
  • Discussione Zender • 21/02/13 17:45
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Scrive Neapolis:
    SPOILER
    Attrici bravissime, belle fotografia e atmosfere. Ma chi ha scritto la sceneggiatura? Pur avendolo visto con attenzione i flashback temporali mi hanno confuso le idee, tant'è sono andato in rete per cercare di capirne di più. Il film sarebbe tutto frutto dell'immaginazione di Su-Yeon non avvedutasi del suicidio della madre e la morte accidentale della sorella schiacciata da un armadio, da qui il senso di colpa che la porta alla follia con sdoppiamento della personalità anche nella parte della odiata matrigna che non avrebbe soccorso la sorella.

    Ho scritto qui Neapolis perché non era un commento.
  • Discussione Neapolis • 21/02/13 18:30
    Call center Davinotti - 3079 interventi
    In effetti non era un commento in quanto realmente questo film per come è costruito non consente una facile ricostruzione logica degli eventi in quanto tutti gli elementi appaiono slegati e volevo verificare che impressione hanno avuto gli altri che hanno visto il film. A me pare un film a libera interpretazione.
    Ultima modifica: 21/02/13 19:14 da Neapolis
  • Discussione Zender • 22/02/13 07:55
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Ok, in questo caso usa allora la discussione generale che va benissimo e puoi dilungarti quanto vuoi.
  • Discussione Buiomega71 • 23/02/16 21:38
    Consigliere - 25998 interventi
    Zendy, si e fatto un pò di pasticci con il nome del regista: qualcuno scrive (nella scheda) Kim Ji-Woon, altri Kim Jee- Woon

    Stà di fatto che sul database non compare correttamente la "filmografia" del regista, alcuni film sotto la voce Kim Ji-Woon, altri sotto Kim Jee-Woon
    Ultima modifica: 23/02/16 21:39 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 24/02/16 07:48
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Sì, come ho già detto molte volte è notorio che è un problema di tutti i nomi orientali e che non posso correggerli. La ricerca coi cinesi e coreani da noi non funziona.