Era impresa ardua realizzare un sequel dell'interessante Creep, variante intrigante e anomala del solitamente noioso genere POV/found-footage; lo stesso team riesce nell'impresa e il film è quasi al livello del precedente, non fosse per un finale che non convince appieno, pur se accettabile. A convincere è il resto del film, che grazie alla prova maiuscola del bravo Duplass mantiene alta l'attenzione nonostante il ritmo dilatato; la breve durata aiuta a non perdere interesse e lascia la curiosità di vedere cosa succederà nel terzo capitolo.
E'comprensibile che, dopo 39 omicidi portati a compimento con le stesse modalità, anche il serial killer più appassionato cominci ad avvertire una certa stanchezza: occorre inventarsi una variante... Sequel di un gioiellino horror indipendente, ne adotta la stessa tecnica e ne eredita ovviamente il protagonista: Duplass anche qui è molto bravo nel comunicare, attraverso un atteggiamento in apparenza amichevole e disarmante, una sensazione di pericoloso disagio mentale. Risultato abbastanza buono, ma inficiato da un epilogo debole.
Creep era un gioiellino di inquietudine. Questo sequel non delude le aspettative (ma nemmeno le supera), mantenendo lo stesso tono cupamente ironico, folle e spiazzante, nonché la stessa tecnica del found footage. La figura di Duplass (più pazzoide che mai) viene sviluppata e approfondita e è affiancata da quella altrettanto interessante di una bizzarra vlogger. Si respira aria da Il cameraman & l'assassino, le scene d'impatto non mancano, ma il senso di angoscia dato dal dubbio e dall'ambiguità del primo film qui in parte sparisce. Passabile.
MEMORABILE: Il violento prologo; Duplass si spoglia completamente e invita (con immediato successo!) la vlogger a far altrettanto; Lo spaventoso finale nel bosco.
Difficile girare un sequel all'altezza del predecessore, eppure Brice e Duplass ci sono riusciti. Se siamo mezzo punto in meno è solo perché ovviamente sappiam già tutto del protagonista, ma proprio grazie alla prova di Duplass si rimane incollati allo schermo, ammaliati dalla tensione e dalla carica perversa generata dall'attore. Il finale risulta forse un po' debole, ma è forzato per via di un terzo episodio che si dice fosse già previsto ai tempi del primo film. Risultato più che buono comunque. Aspettiamo il terzo.
A qualche anno di distanza torna sul grande schermo il serial killer di "amici". Questa volta però è in crisi d'ispirazione e cerca nuove emozioni attraverso una ragazza che sembra avere del potenziale. Un sequel che non perde la brillantezza del primo capitolo e aggiorna in maniera avvincente il curriculum dell'inquietante Josef/Aaron inventato e interpretato da Mark Duplass. La galleria degli schizzati del cinema si arricchisce di un elemento notevole e la saga si può considerare una scommessa vinta dalla casa di produzione Blumhouse.
Recuperando la stessa tecnica di ripresa decisamente low budget dell'antefatto, Brice cerca di rinnovare interesse con questo sequel, introducendo accanto al rodato Duplass, una temeraria figura femminile come altra sponda della vicenda. Il risultato è piuttosto debole, sia durante il tira e molla tra il serio e il faceto, tra il millantato pregresso dell'uno e la credulità dell'altra, che per un finale volutamente aperto ad un terzo episodio e perciò inconcludente; il che fa pensare come non sempre l'ostentazione del minimalismo sia sinonimo di autenticità e di forza espressiva.
Quello che si dice un buon film. Più del primo capitolo era difficile fare fare, ma questo secondo capitolo non va sottovalutato, anzi. Non mancano suspense e tensione e il coinvolgimento è notevolissimo. Finale che non lascia a bocca aperta come ci si aspetterebbe da una storia del genere, ma come si fa a biasimarlo? Mark Duplass istrionico e fenomenale.
Torna la storiella del bizzarro maniaco inquietante, sempre in veste mockumentary/POV, e il siparietto iniziale sembra promettere solo riciclo; ma poi entrando nel vivo vediamo che viene utilizzata qualche idea nuova in sceneggiatura, qualche sorpresa che tiene salda la curiosità dello spettatore anche ora che tutto è chiaro dal film precedente. Certo le tipiche forzature rimangono, soprattutto nel comportamento illogico della cronista, ed è interessante notare il confronto tra la follia del maniaco e la morbosità di lei disposta a tutto per maggiori visualizzazioni. Vedibile.
Permane quella aura accessoria e il trucco è chiaramente bello che svelato, ma almeno la maggiore familiarizzazione con Duplass (sempre ad alto livello) porta ulteriore empatia e il rapporto vittima-carnefice subisce una vigorosa shakerata che alla fin fine salva il film dalla mera ripetizione. Delude e non poco la conclusione anonima, considerando che era un sequel che aveva poco da perdere e che poteva quindi osare. Inferiore a Creep, anche se di un nonnulla.
Patrick Brice HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneBrainiac • 16/11/17 11:08 Call center Davinotti - 1465 interventi
Troppo interessato a vedere questo capitolo. Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing. Due domande: ma è su netflix come il I? Il trailer linkato è quello giusto? A me sembra una roba fanmade.
Brainiac ebbe a dire: Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing.
del primo ricordo una selva di risate in sala una carriolata a scena. e un andar via scuotendo il capino ghignanti. riprova che l'horror non andrebbe mai visto in sala/gruppo. magari rivisto in solitaria il titolo e il mio sistema nervoso troverebbero un compromesso. ma all in all, il mio hype per il secondo è per ora stabile sullo 0.
DiscussioneZender • 16/11/17 12:00 Capo scrivano - 47786 interventi
Non so chi abbia inserito il trailer. Non c'entrava niente, era un film omonimo del 2017...
DiscussioneBrainiac • 16/11/17 12:19 Call center Davinotti - 1465 interventi
Schramm ebbe a dire: Brainiac ebbe a dire: Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing.
del primo ricordo una selva di risate in sala una carriolata a scena. e un andar via scuotendo il capino ghignanti. riprova che l'horror non andrebbe mai visto in sala/gruppo. magari rivisto in solitaria il titolo e il mio sistema nervoso troverebbero un compromesso. ma all in all, il mio hype per il secondo è per ora stabile sullo 0. Ho l'impressione che non stiamo parlando dello stesso Creep. Il I Creep era un indie pochissimo-horror e davvero troppo minimal per scatenare risate, soprattutto in sala dove sono sicuro non sia neanche passato. C'è uno slasher che corrisponde meglio alla tua descrizione, Schramm.
Brainiac ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: Brainiac ebbe a dire: Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing.
del primo ricordo una selva di risate in sala una carriolata a scena. e un andar via scuotendo il capino ghignanti. riprova che l'horror non andrebbe mai visto in sala/gruppo. magari rivisto in solitaria il titolo e il mio sistema nervoso troverebbero un compromesso. ma all in all, il mio hype per il secondo è per ora stabile sullo 0. Ho l'impressione che non stiamo parlando dello stesso Creep. Il I Creep era un indie pochissimo-horror e davvero troppo minimal per scatenare risate, soprattutto in sala dove sono sicuro non sia neanche passato. C'è uno slasher che corrisponde meglio alla tua descrizione, Schramm.
è un'impressione esatta. il mio referente era un tal chirurgo che prese quel metrò.
ultimamente vado così a saetta che ho quasi del tutto perso l'ottima abitudine di fermarmi per contro-verificare date, nomi, omonimie. aggiungici il dormire sempre meno e sempre peggio e il gioco è disfatto.
Schramm ebbe a dire: Brainiac ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: Brainiac ebbe a dire: Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing.
del primo ricordo una selva di risate in sala una carriolata a scena. e un andar via scuotendo il capino ghignanti. riprova che l'horror non andrebbe mai visto in sala/gruppo. magari rivisto in solitaria il titolo e il mio sistema nervoso troverebbero un compromesso. ma all in all, il mio hype per il secondo è per ora stabile sullo 0. Ho l'impressione che non stiamo parlando dello stesso Creep. Il I Creep era un indie pochissimo-horror e davvero troppo minimal per scatenare risate, soprattutto in sala dove sono sicuro non sia neanche passato. C'è uno slasher che corrisponde meglio alla tua descrizione, Schramm.
è un'impressione esatta. il mio referente era un tal chirurgo che prese quel metrò.
ultimamente vado così a saetta che ho quasi del tutto perso l'ottima abitudine di fermarmi per contro-verificare date, nomi, omonimie. aggiungici il dormire sempre meno e sempre peggio e il gioco è disfatto. Sì Schramm, questo Creep non ha niente a che fare col "chirurgo"..
Brainiac ebbe a dire: Troppo interessato a vedere questo capitolo. Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing. Due domande: ma è su netflix come il I? Il trailer linkato è quello giusto? A me sembra una roba fanmade. Non ho Netflix quindi l'ho visto online. Riguardo al trailer, penso fosse giusto, comunque l'ho rimesso.
DiscussioneZender • 17/11/17 07:49 Capo scrivano - 47786 interventi
Ah scusa, avevo capito male anche io in effetti alla fine.
DiscussioneBrainiac • 17/11/17 08:43 Call center Davinotti - 1465 interventi
Herrkinski ebbe a dire: Brainiac ebbe a dire: Troppo interessato a vedere questo capitolo. Il primo era: impressive. Con un finale? Astonishing. Due domande: ma è su netflix come il I? Il trailer linkato è quello giusto? A me sembra una roba fanmade. Non ho Netflix quindi l'ho visto online. Riguardo al trailer, penso fosse giusto, comunque l'ho rimesso. In the meantime mi sono informato, qualora interessasse si trova su piattaforme online a pagamento e arriverá su netflix usa a dicembre. Sul trailer mi pare strano fosse quello, a metá c'era Jack Black in una scena di un altro film!