3 giorni d'amore - Film (1991)

Lulù Starlette, una fotomodella che suscita appetiti sessuali, ha tre giorni d'amore e di svago con un ragazzo che crede diverso da quello che in realtà è. La pellicola, girata nella solita Rimini invernale di mille soft-erotici, si sviluppa solo ed esclusivamente attorno alla statutaria bellezza di Petra Scharbach che, ovviamente, non lesina nel mostrare le sue fattezze agghindate dalla migliore lingerie. La cosa finisce qua, in quanto la storia di fatto non c'è e quel poco che si racconta tra una scena di sesso e l'altra non convince.

Terrificante aggiunta alla filmografia dell'ineffabile Fanetti, trattasi in sostanza di un softcore che assomiglia tanto a un porno tagliato, dove la bella Scharbach viene sfruttata in scene erotiche di dubbio gusto (pure mal coreografate, seppur a tratti abbastanza spinte). Si ride per i dialoghi (spesso aggiunti in doppiaggio) e per lo squallore di interni (un finto set, una discoteca e un bilocale in un sottotetto) ed esterni (riviera romagnola in pieno inverno), oltre che per la trama inesistente e la OST che imita alcuni successi d'epoca.

Un'opera a tratti incomprensibile, con una sceneggiatura rabberciata alla bell'e meglio che sfrutta location di uno squallore devastante. In salvo, giusto per dare un minimo di interesse a un'opera non certo esaltante, ci porta la bella Petra, che con la propria felicità risveglia un minimo di partecipazione. Fanetti ha poca inventiva e si limita a svolgere un compitino poco edificante. Un'opera simile a mille altre del filone, che si poggia unicamente sulla protagonista. Dialoghi sterili e banalotti.