Hero - Film (2002)

Hero
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ying xiong
Anno: 2002
Genere: arti marziali (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uscito in italia con il solito ritardo (e sull'onda della pubblicità fatta al film da Tarantino, che lo "presenta"), HERO è l'ennesimo tributo al wuxiapian da parte di uno tra i più stimati autori cinesi. Un cinema di classe altissima (prevedibilmente, visti i nomi coinvolti), capace di regalarci almeno tre scene indimenticabili: la resistenza a un incredibilmente realistico diluvio di frecce, il combattimento tutto femminile tra petali gialli che turbinano e quello maschile sul lago, con gli spadaccini a volare leggiadri sullo sfondo di un paesaggio magnificamente evocativo. Poesia pura, resa impeccabilmente da un regista (Zhang Yimou) che oltre a questi sa allestire...Leggi tutto un'altra dozzina di momenti altamente spettacolari, conditi da un senso dell'immagine difficilmente rintracciabile nel cinema occidentale. Jet Li e i suoi compagni saltano, volano, incrociano le spade in sequenze montate con maestria incredibile (che inevitabilmente ci riportano al pluripremiato LA TIGRE E IL DRAGONE). I difetti stanno semmai (come quasi sempre capita in oriente) nel soggetto - ispirato alle visioni multiple della medesima storia, in stile RASHOMON - e nei dialoghi, mai capaci di andare oltre un botta e risposta elementare. Le fasi che separano l'azione (più presenti nella seconda parte) non riescono quasi mai ad essere coinvolgenti, a sposarsi con la sontuosa messa in scena, banalizzando il lavoro condotto a livello scenografico. Ciononostante, e sorvolando sulla non eccessiva chiarezza nella costruzione della storia, HERO gode di sprazzi entusiasmanti e di una ricchezza espressiva unica.

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Red Dragon 12/04/07 14:27 - 125 commenti

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Bellissimo esempio di wuxiapian che porta aria nuova nel cinema occidentale dopo il crack de La tigre e il dragone. Visivamente è un capolavoro: ambientazioni, coreografie, scenografie e movimenti di macchina poetici per uno dei più rispettati cineasti dell'estremo oriente. Purtroppo non si può dire altrettanto della sceneggiatura. Forse un po' troppo pretenziosa nella cripticità e sfasamento temporale che rende tutta la storia un gran casino da seguire, probabilmente oltre le intenzioni dei creatori. Sinfonia visiva che merita di essere apprezzata.

Caesars 6/06/07 10:13 - 3790 commenti

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Visivamente molto bello, anche se personalmente non amo troppo le esagerazioni dei duelli "volanti". Comunque un'opera affascinante nobilitata da una trama interessante che si rifà chiaramente ad un classico del cinema giapponese quale Rashomon. Non conosco per niente il genere wuxiapian ma questo è sicuramente un buon film per iniziare la scoperta.

Il Gobbo 25/10/07 09:51 - 3015 commenti

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Capolavoro, un'opera di straordinaria ricchezza pittorica e alato romanticismo, solo appena incrinata da una certa ambiguità ideologica (d'altronde spiegabile). Nonchè uno sforzo (e sfarzo) produttivo davvero imponente. L'accusa mossa da taluni detrattori a Yimou, quella cioè di proporre un wu xia pian edulcorato e già adattato a un gusto occidentale, rispetto a quelli più truculenti e catartici di un Chang Cheh, pecca del solito snobismo per cui i film orientali erano belli solo quando non li vedeva nessuno. Superbe coreografie del grande Yuen Woo Ping.

Galbo 27/10/07 06:04 - 12392 commenti

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Se La tigre e il dragone ha portato il genere wuxiapian alla ribalta in occidente, Hero ne ridefinisce i canoni stilistici, esaltando ulteriormente gli aspetti coreografici già magnificati dal film di Ang Lee. Il film è visivamente (e volutamente) eccessivo, ricco di contrasti: le battaglie sono violente ma nel contempo simili a danze leggiadre; le scelte cromatiche sono estreme e ne fanno un film (troppo?) saturo di colori, dalla fotografia spendida. Nel contempo curati appaiono i dialoghi, generalmente un po' "deboli" in film di questo genere.

Schramm 20/11/07 19:31 - 3495 commenti

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Strepitoso e crepuscolare melo epico di rigore kurosawaiano, forte di un'esuberazione cromatica sfarzesca sbalorditiva come non la si vedeva dai tempi di Ju-dou. Gli sprovveduti che hanno osato sbavare per tigri e dragoni si muniscano di secchio prima di vedere questo.

Lercio 30/11/07 23:37 - 232 commenti

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Quest'opera è visivamente maestosa, le scene di lotta sono incantevoli, ma se nel successivo La Foresta Dei Pugnali Volanti Yimou Zhang pecca nella storia, pressochè assente e confusa, qui il soggetto è ricco e lo scontro emozionale dei tre protagonisti funge da equlibrio emozionale durante tutto il film. Fondamentale.

Supervigno 1/04/08 00:37 - 229 commenti

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Grandioso film orientale di cappa e spada, colpisce la nostra immaginazione e il nostro cuore, più che per la storia che racconta (non priva di ambiguità politica) per la forza dei personaggi che lo popolano, figure davvero indimenticabili ed eterne di guerrieri, uomini e donne, capaci davvero di amare, di lottare e di morire per un ideale. Su tutto, la meraviglia della fotografia, dei costumi, delle musiche, delle ambientazioni, delle scene di combattimento, che rende questo film poetico ed epico al tempo stesso.

Supercruel 4/02/09 02:40 - 498 commenti

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Visivamente parlando è uno spettacolo magnifico, tutto giocato su di un (multi)cromatismo intenso e potente, con una fotografia superba. Gli scontri, poi, sono coregrafati e girati con un senso del movimento che ha del poetico, senza però dimenticare la violenza e la morte di cui sono portatori. La trama non è affatto banale, tuttavia pecca in alcuni punti e diventa un po' farraginosa. Tolto questo piccolo neo, "Hero" è una pellicola di assoluto livello, tecnicamente e contenusticamente.

Matalo! 3/04/10 17:16 - 1378 commenti

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ineccepibile dal punto di vista figurativo con contrasti di colore eccellenti, questo film fa capire quanto Tarantino abbia attinto dal cinema di Hong Kong passato e presente. Ma il limite di questo colosso introspettivo, che risente della lezione sulle "verità" di Rashomon (ma non nello stile) è proprio nell'eccesso di cura formale che lo rende stucchevole e a tratti superficiale. Poco coinvolgente per un film che parla del desiderio di fratellanza. Attori navigati ed impeccabili; tra i protagonisti la coppia dell'eccellente In the mood for love.

Cotola 16/12/09 23:56 - 9043 commenti

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Divertentissimo e gustoso wuxiapian firmato da Zang Ymou che si ispira, in parte, a Rashomon, ed imprime alla pellicola coloriture politiche filo imperiali (che in patria sono state fonte di polemiche) e simboliche: ogni personaggio, infatti, è legato ad un colore dominante e racconta la storia in modo diverso. Alla fine la verità di ciò che si è visto è sfuggente, ma si esce dalla visione soddisfatti e con la pancia piena.

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Greymouser 8/06/10 00:32 - 1458 commenti

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Gran film di Yimou, a mio parere il suo capolavoro, soprattutto perchè riesce a mescolare con esiti altissimi il senso tutto orientale della "nuance" con un solido impianto narrativo e spettacolare. Stupenda la fotografia dall'acceso cromatismo, bellissime le scene di battaglia e di lotta. Un piacere per gli occhi e per la mente.

Satyricon 22/08/10 22:29 - 147 commenti

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Raro esempio di Cappa & spada di nuova concezione, strutturalmente forte, pregevole nella fotografia e nella prospettiva, dal cast di alto livello e da una sceneggiatura minuziosa leggibile sotto diversi punti di vista (primo tra tutti quello della condizione sociale della Cina che viene raccontata attraverso i colori e vari punti di vista su come poteva essere). Godibilissimo anche solo a livello estetico. Così pacatamente elegante e mai debordante, in linea con il genere.

Belfagor 5/02/11 10:43 - 2690 commenti

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Al di là delle sofisticate acrobazie, dell'evidente omaggio a Rashomon, delle raffinate scene monocromatiche e delle ambientazioni essenziali, questo è un film molto più orientale di quanto non appaia già. È una celebrazione della forza della moltitudine, del potere non innocente ma sicuro (il Re di Qin) contro l'elemento anarchico individuale (il Senza Nome). Accusarlo di assolutismo sarebbe pretestuoso quanto accusare di fascismo i nostri peplum. La recitazione sofisticata e i dialoghi ben misurati conferiscono un'aura epica al racconto.
MEMORABILE: Il Re di Qin comprende il significato della pergamena.

Pigro 16/11/10 10:12 - 9666 commenti

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Il sapore della leggenda, il respiro dell'epica, la narrazione dello spaghetti western, l'iperbole del fantasy e una visionarietà straordinaria: alla loro confluenza sta questo kolossal, racconto morale sul sacrificio in nome dello Stato (attraverso la storia dell'eroe che finge di sconfiggere i nemici del re per poterlo uccidere) nonché catalogo cinematografico del virtuosismo spettacolare. Duelli come volatili coreografie, cesellati con gusto barocco ridondante, estetizzanti e fascinosi, rendono preziosa l'opera, sottraendole però l'anima.

Tyus23 10/03/11 16:12 - 220 commenti

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Una straordinaria fotografia, con un incredibile lavoro sui colori e virtuosistiche coreografie sono i pregi maggiori di questo notevole esordio di Zhang Yimou nel campo del wuxiapian. Con caratteristiche del genere la storia potrebbe anche non esserci, ma invece c'è ed è anche piuttosto appassionante, con interessanti rimandi a Rashomon. Unica pecca, a mio avviso, è una spinta verso l'esagerazione tale da sfiorare la parodia in alcuni momenti, ma tutto sommato è difetto perdonabile trattandosi di un film di genere con le sue precise regole.

Buiomega71 22/03/11 21:56 - 2910 commenti

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Immagini bellissime (e molto ruffiane), fantastici cromatismi di Chris Doyle in mezzo a 96 minuti di noia assoluta e di comicità involontaria. Uno dei film più atroci mai visti in vita mia, tra una nauseante storia d'amore tra Spada spezzata e Neve che vola (si amano, si combattono e poi si riamano, vabbè...) e sequenze che sfiorano l'apice della demenza che manco Benny Hill! Su tutte, il vecchio che continua a scrivere ideogrammi investito da una pioggia di frecce (certo che sti soldati hanno una mira...).
MEMORABILE: Da vedere per credere: Jet Li che rincorre sulle acque il suo avversario (stile Gesù Cristo) al grido di: "Ayahyayah!" (da piegarsi in due!)

Disorder 7/04/11 23:50 - 1416 commenti

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Davvero niente male. Dal punto di vista tecnico un capolavoro: luci, colori, costumi, ambientazioni... tutto stratosferico. Qualche pecca nella trama, un po' contorta ed eccessiva come i combattimenti (sublimemente realizzati, ma sfinenti per lunghezza e quantità); comunque siamo in piena mitologia cinese e qualche esagerazione è concessa. Poco incisivi anche i dialoghi. Comunque nel complesso un film più che riuscito...

Giacomovie 17/05/13 18:21 - 1398 commenti

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Cinema atipico ma di alta qualità, che segue il filone aperto da La tigre e il dragone e proseguito con altri titoli di analogo svolgimento. Porta alla massima esaltazione una sola componente del cinema, quella visiva, con immagini straordinarie e incantevoli. La trama è un fattore di secondo piano. È tutto basato su una filosofia che gira attorno all’arte della spada e vi sono elementi di troppa fantasia (gli immancabili, per questo genere, combattimenti "volanti"). Anche se in modo parziale, a emergere è l'arte del cinema. ***

Ryo 29/12/14 19:17 - 2169 commenti

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Struggente, poetico e sublime. Questo film non è solamente uno dei tanti wuxiapian che parlano di vendetta e violenza; c'è un forte messaggio sul senso dell'onore e del sacrificio, ci sono le deliziose coreografie a metà fra una lotta e un ballo, una cura del sonoro e dei favolosi colori maniacale, unita a un'incantevole colonna sonora. È un bellissimo viaggio fra realtà e fantasia quello che si compie con la visione di questo film; impossibile lasciarselo sfuggire!
MEMORABILE: La predominanza di un colore diverso a ogni cambio scena; Il duello sul lago con la goccia.

Didda23 22/02/16 10:00 - 2426 commenti

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Meraviglioso e poetico. Potrebbe essere spiazzante per chi conosce la drammaticità del regista cinese, perchè Lanterne rosse e Ju Dou sono due opere ideologicamente lontanissime. Preso per ciò che è, ovvero un kolossal epico che strizza l'occhio a occidente, il risultato finale è notevolissimo. Impossibile non rimanere affascinati dalle "danze", dai colori accesi (un applauso per il direttore della fotografia Doyle), dai meravigliosi paesaggi. Quindi si sorvola, visto la forma estasiante, sui contenuti forse un po' troppo banalotti (i dialoghi sono elementari).
MEMORABILE: Il combattimento sulle acque; Lo scontro fra le foglie; Imperatore vs. Leung.

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Daniela 22/03/17 18:35 - 12662 commenti

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Nel 200 ac, un re potente ed ambizioso vive da tempo in completo isolamento per timore di attentati da parte di altri sovrani rivali. Un giorno si presenta alla sua corte un guerriero che sostiene di aver eliminato tutti i sicari incaricati del suo assassinio... Primo film in costume del regista, uno dei più esaltanti wuxia di sempre: se pecca lo fa per eccesso di colori e contrasti talvolta stordenti nella loro lucentezza e passionalità. Splendore visivo che trova adeguato supporto in una trama intrigata ma non astrusa e in prestazioni attoriali notevoli da parte di un cast stellare.
MEMORABILE: Il duello fra i petali; La pioggia di frecce ripresa in soggettiva

Jdelarge 21/03/17 12:36 - 1000 commenti

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Mito, leggenda e favola si fondono in questo film per parlare degli eroi invisibili che, all'insaputa dei più, incarnano lo spirito della storia e la fondano, attraverso azioni impercettibili e leggere come le levitazioni e le camminate sull'acqua presenti nei combattimenti. Zhang Yimou realizza un bel film, dalla splendida fotografia e dal tono sommesso, ma al tempo stesso epico. Un film che riesce a far coesistere gli opposti pace/guerra, tirannia/democrazia, presentandoli senza retorica. Eccessivo a tratti, ma sicuramente più che riuscito.

Bubobubo 17/03/19 20:27 - 1847 commenti

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Il manifesto pittorico (e ideologico) di una nazione: c'è da lustrarsi gli occhi e la mente in questo wuxia, tra i più famosi e (giustamente) celebrati in occidente. Due gli elementi dinamici fondamentali, fra loro complementari: il colore (accesissimo, spesso proposto sullo sfondo di contrasti molto accentuati) e la spazialità delle coreografie, che raggiunge il suo massimo nei sanguinosi eppure elegantissimi duelli. All'occhio dello spettatore euroamericano sfuggirà sempre il termine filosofico ultimo, ma è un prezzo che vale la pena pagare.

Il ferrini 6/05/20 00:32 - 2358 commenti

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Pietra miliare nel suo ambito, "Hero" ha sicuramente nella parte visiva la sua grande forza: le coreografie dei combattimenti sono stupefacenti per eleganza e i raffinati cromatismi le incorniciano splendidamente (da questo punto di vista Yimou si supererà ulteriormente con i pugnali volanti). Quanto alla vicenda, che non brilla per originalità, si tratta di un risaputo melodramma epico che giammai sorprende ma neanche tedia. Debiti verso Bichunmoo e La tigre e il dragone, ma anche crediti per molti titoli che seguiranno.

Rambo90 25/04/22 23:19 - 7697 commenti

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Un trionfo di stile e fotografia in cui il racconto è in verità subordinato a una raffinata ricerca stilistica che rende i racconti fatti dai protagonisti pieni di colori, con la tinta dominante che cambia ogni volta. L'appagamento estetico è la principale dote del film, che comunque presenta una trama non disprezzabile e che cattura l'attenzione perchè si vuol capire come si snoderà la vendetta dell'uomo senza nome (un Jet Li impassibile come parte richiede). I combattimenti sono tra i più leggiadri e sofisticati del genere. Notevole.
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  • Discussione Daniela • 6/04/10 08:40
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Va sistemato il nome del regista in questa ed altre schede, dato che a volte è riportato Yimou Zhang e in altre Zhang Yimou, e questo impedisce la ricerca completa della sua filmografia.

    Zenderino, sei tornato in attività?
  • Discussione Zender • 6/04/10 10:01
    Capo scrivano - 47786 interventi
    A mezzo servizio, visto che non ci vedo ancora bene da vicino purtroppo. Ho comunque sistemato, grazie Daniela.
  • Homevideo Zender • 30/06/11 08:38
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Il Bluray della Eagle è il tipico esempio di acquisto sbagliato. Se avete il dvd (magari quello a doppio disco) tenetevi quello, che si vede forse persino meglio! L'avevo preso proprio perché sulla carta il film dovrebbe esaltare il Bluray: delusione totale e soldi buttati! Adesso so che con la Eagle bisognerà stare molto all'erta...
  • Homevideo Poppo • 26/11/13 20:56
    Galoppino - 465 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Il Bluray della Eagle è il tipico esempio di acquisto sbagliato. Se avete il dvd (magari quello a doppio disco) tenetevi quello, che si vede forse persino meglio!


    Ah, ecco. Allora non mi resta che tagliarmi le vene. Qualcuno ha visionato i bluray con sottotitoli in inglese degli ultimi film di ZY?