Baignade de chevaux - Documentario (1896)

Gabriel Veyre azzecca perfettamente l'angolo di visuale di questo corto girato in Messico, a Guadalajara, alla fattoria d'Atequiza. Il canale è a forma di T e la macchina viene posta a lato del braccio lungo il quale i cavalli scendono per fare il bagno. Sul fondo sguazzano della anatre, sulla riva si muovono contadini e cani. Piacevolmente movimentato. Non ci vedo nessun "combattimento", neppure scherzoso, fra cavalli e anatre (!), come da qualcuno ipotizzato... Anche il nostro Vitrotti, pochi anni dopo, immortalerà un momento analogo.

Ecco come i messicani lavavano i cavalli: facendoli entrare nel fiume e poi strigliandoli ben bene. Il corto rientra davvero nelle curiosità esotiche che i Lumière raccolgono in tutto il mondo. Qui Veyre riesce a cogliere un momento particolarmente frizzante, pieno di azione e vivacità, grazie al passaggio degli equini, ma anche all’abbaiare dei cani e all’agitarsi dei palafrenieri con il tipico sombrero, e soprattutto alla piccola controscena dell’omino sullo sfondo che manda via alcune anatre curiose. Interessante.

Scene di vita quotidiana nel Messico di fine secolo: alcuni allevatori portano i cavalli al fiume per lavarli e l'operatore colloca la camera in posizione strategica, così da cogliere in pieno la scena che viene completata dalla presenza di altri animali (cani e anatre) in modo da rendere bene l'ambiente bucolico. Peculiare la figura dell'uomo sullo sfondo che incita i cavalli ad avanzare con ampi gesti.