Pêche aux sardines - Corto (1896)

Inquadratura angusta, con i pescatori che tolgono il pesce dalle reti e li mettono al posto giusto. Manca naturalezza nel tutto, per gli sguardi in macchina e per gesti che paiono risentire del fatto che è tutta una finzione. Per motivi di fermezza dell’immagine, il tutto non è in mare, ma ben vicino ad un porto, o a un qualcosa di stabile. Non particolarmente interessante.

Un filmato che vorrebbe proporre momenti di vita vissuta di un gruppo di spettatori ma che appare falso e artefatto per vari motivi. Si intuisce che la barca non si trova in mare aperto come dovrebbe essere; i soggetti sono inquadrati troppo da vicino e quello centrale (con una casacca a righe) sembra ipnotizzato dalla camera a cui rivolge lo sguardo per troppo tempo.

Più che la pesca delle sardine, il vero oggetto del film, dall’obiettivo troppo ravvicinato, sembra essere un pescatore specifico, intento a prendere i pesci dalla rete issata a bordo. Certo, lo sfondo del mare in movimento, la vela che chiude l’immagine in alto, e gli altri pescatori attorno, offrono un contesto ben preciso. Ma, anche in virtù del vestito chiaro del ‘protagonista’, la pellicola sembra essere un vero e proprio ritratto insistente. Che l’interessato ‘sopporta’ con curiosità, osservando a sua volta con insistenza.