Zinzana - Film (2015)

Rinchiuso nella cella di una sperduta stazione di polizia con l'accusa di ubriachezza molesta, un uomo assiste impotente all'omicidio dello sceriffo da parte di un finto poliziotto che sembra avere un piano ben preciso da portare a termine... Thriller da camera che funziona bene nella parte iniziale, soprattutto grazie al personaggio del criminale dalla gestualità teatrale dotato di un perverso senso dell'umorismo interpretato da Suliman, ma cede clamorosamente nel finale per accumulo di effetti ad affetti, risultando forzato ed implausibile.

Dopo un inizio promettente e dal forte impatto, ben presto subentra un lacunoso "balletto" di ruoli troppo rigidi per essere credibili e citazioni appena abbozzate del cinema occidentale. Una trama che sfiora l'inaccettabilità: per la grottesca situazione, la sua inverosimiglianza, la fissità e la claustrofobia della location di stampo teatrale d'antan (un'unica cella di un commissariato), dove dal nulla compaiono e scompaiono figure abbozzate e inessenziali. Recitazione meno che scolastica e un finale strappalacrime da soap opera.