Falling leaves - Corto (1912)

Falling leaves
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Titolo originale: Falling Leaves
Anno: 1912
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Regia: Alice Guy (n.c.)
Note: Liberamente tratto da un racconto di O. Henry, "The last leaf" (1907).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/17 DAL BENEMERITO RUFUS68
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Pigro 16/03/18 09:46 - 9665 commenti

I gusti di Pigro

Una trama che scorre in modo piuttosto elementare su una ragazza malata di tisi e un dottore con la cura miracolosa. Ma il vero focus è un altro: la formidabile sorellina dell’inferma che, avendo frainteso un infausto pronostico, lega le foglie ai rami per evitare che la sorella muoia. Come personaggio la ragazzina è un’invenzione davvero azzeccata, e la giovanissima attrice ha la verve giusta per diventare padrona della scena. Così il mélo si stempera e il film cambia di segno, facendo perdonare anche un lieto fine piatto e affrettato.

Rufus68 29/05/17 23:49 - 3842 commenti

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Winifred langue consunta dalla tisi: quando cadrà l'ultima foglia d'autunno, predice il medico, lei morirà. La sorellina Trixie, però, non si arrende. Il corto è girato in maniera semplice e piana, senza sorprese. La breve sequenza centrale, tuttavia, in cui Trixie lega le foglie autunnali per non far avverare la terribile profezia, è commovente e delicata e prelude all'happy ending dal tono di favola. Lodevole.

B. Legnani 5/10/18 23:21 - 5530 commenti

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Dolcissimo corto di Alice Guy (dura circa dieci minuti), il cui punto forte consiste nell'equivoco in cui cade la piccola Trixie, che lega le foglie agli alberi per evitare che cadano e salvare così (nella sua mente) la vita alla sorella, tisica. Il resto è meno interessante anche se, nel finale un po' sdolcinato, fa sorridere e piace la silente uscita di scena dei familiari della convalescente. Film davvero grazioso.

Galbo 16/10/18 07:13 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Tra i primi esempi di cinema "strappalacrime", ancorché nell'epoca del muto, è questo cortometraggio diretto da Alice Guy che "utilizza" la malattia incurabile per capire la commozione dello spettatore e sopratutto introduce il personaggio della sorellina della moribonda e il suo ingenuo escamotage per impedire l'evento. Difficile restare indifferenti anche per la grande espressività della piccola attrice.

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