Zeta - Una storia hip-hop - Film (2016)

Tentativo abbastanza fallimentare di proporre un film/spaccato sulle realtà rap italiane. Diretto da Alemà, videoclipparo con tante collaborazioni rap alle spalle e infarcito da tanti rapper italiani, più che una versione 8 mile de "noantri" sembra una commistione di un film di Moccia con le brutte copie di Eminem. Inconcludente, infantile e con una sceneggiatura davvero brutta e troppo incentrata sulla fase adolescenziale, in una realtà metropolitana troppo posticcia per essere credibile. Recitazioni ai minimi sindacali e regia ondivaga.

Disastroso film che attraverso il meccanismo del Bene contro il Male cerca goffamente di portare sul grande schermo parte del rap italiano che tanto entusiasma i giovani. Il livello della storia e le scene involontariamente ridanciane sono talmente di basso livello che per me è assurto a culto del trash. Come dichiarò Luciano De Crescenzo a Sanremo '92 (parlando di MC Hammer, ospite quell'anno): "Io sto rap (detto con la A aperta) non lo capisco". Nonostante la mia allora giovinezza concordai e, dopo questa pellicola, non ho cambiato idea.

A distanza di dodici anni arriva la risposta italiana a 8 mile e a Eminem, a testimonianza del proliferare di cantanti rap nel belpaese. Il risultato è agghiacciante a partire dalla recitazione dei protagonisti (la Vetere risulta per la maggior parte delle volte incomprensibile); inoltre la trama è palesemente riciclata del film di Hanson. La carrellata di personaggi famosi nel mondo della musica non aggiunge valore alla pellicola; anzi, se possibile la affossa ulteriormente. Zero in tutto.

Terrificante melodramma più in zona Nino d'Angelo che South Central LA, causa improbabilità totale dei protagonisti come emarginati in lotta per emergere grazie alla musica. L'hip hop italiano è qui rappresentato da Fedez e J Ax (che compaiono in due ruoli minori), il che già potrebbe chiudere la discussione. La musica non è granché, in compenso la recitazione è francamente scarsa. Luoghi comuni a pioggia, alcuni momenti del tutto incongrui, la sensazione di un'operazione senz'anima. Mezzo pallino di incoraggiamento per averci provato.

Se questo è il panorama del nuovo hip hop italiano allora non stiamo messi benissimo. Una storiellina già vista mille volte serve da pretesto a esibizioni canore di basso livello, mentre con le parti recitate va, se possibile, ancora peggio a causa della scarsa preparazione di quasi tutto il cast. Regia debolissima e sceneggiatura che si limita a un'accozzaglia di banalità senza un'idea che sia una. Lo spunto iniziale poteva anche andar bene, ma bisognava fare un altro film. Mezzo pallino in più per l'impegno e il coraggio, ma il risultato finale, purtroppo, è davvero inconsistente.

Sceneggiatura e recitazione decisamente insufficienti, eppure è apprezzabile e interessante il tentativo di descrivere le dinamiche del mondo della musica rap nostrana che tanto successo riscontra tra i giovani. Detto questo, nonostante la breve partecipazione di rapper affermati come Fedez e J-Ax, il risultato complessivo è debole e si fatica e resistere fino alla fine.