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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Below
Anno: 2002
Genere: horror (colore)
Regia: David Twohy
Note: Aka "Below - Sommergibile USS Tiger Shark".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Forse si esagera: come per PITCH BLACK (il precedente “cult” del regista David Twohy) si scambia un onesto B-movie decisamente imperfetto per un impeccabile esempio di risorto cinema di genere. A dire il vero BELOW rielabora meglio di PITCH BLACK i topoi del filone (lì era la fantascienza, qui l’horror) riuscendo a essere originale nella sua concezione di partenza: presenze fantasmatiche non nella solita casa abbandonata ma nientemeno che in un sottomarino americano in piena Seconda Guerra Mondiale! Dietro c'è una storia inizialmente poco chiara relativa...Leggi tutto all’affondamento di una nave nemica e all'uccisione dei superstiti. Questo per dare consistenza al soggetto e al finale, ma è chiaro che gli autori della sceneggiatura (tra i quali figura anche il Darren Aronofsky di REQUIEM FOR A DREAM) puntano all'horror d’azione trasformando l'interno del sommergibile in una prigione entro cui manifestare fenomeni insoliti: morti che parlano, specchi dai riflessi rallentati, siluri che impazziscono (ma la scena è stata eliminata...). Il problema tuttavia sta proprio nella sceneggiatura, che dopo un bell'inizio non sa sfruttare appieno le potenzialità del soggetto e ci ammannisce pochi spaventi e tanta azione di dubbia presa. Non che manchino i momenti di tensione, ma i dialoghi tra l'equipaggio e l'immancabile eroina (Olivia Williams) tratta a bordo insieme a due altri naufraghi fanno... acqua da tutte le parti e scadono troppo spesso nel banale. Le fasi di raccordo che legano le scene clou tendono a essere ripetitive e danno l'impressione del riempitivo, anche se per fortuna la professionalità del regista (alle prese con un mediocre) garantisce una qualità superiore alla media.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Daniela - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Greymouser - Mediocre, ma con un suo perché:
Undying - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Dusso, Jandileida - Gravemente insufficiente!:
Buiomega71
Thriller-horror claustrofobico ambientato tutto in un sommergibile durante la seconda guerra mondiale; film quindi corale che parte molto bene ma poi si perde tra momenti di noia (non eccessivi comunque) e confusione, per trasformarsi infine in una "ghost story" per nulla convincente.
Confesso che l'ambientazione sottomarina mi trova particolarmente disposta a farmi suggestionare: trovo terrorizzante di per sé l'idea di stare in una scatoletta di latta immersa nelle profondità marine, con l'aria contata, gli spazi angusti, l'impossibilità di aprire una porta e scappare via. Come se non bastasse, qui ci sono pure bombe e fantasmi male intenzionati. Per questo motivo ho trovato "Below" piuttosto riuscito, nonostante certe figure poco incisive (fra cui, duole dirlo, quella della fatidica e menagramo "donna a bordo"). Tre pallini.
MEMORABILE: Il rumore della bomba di profondità che rimbalza sullo scafo.
David Twohy non sarà il Tarantino della situazione, ma sà giostrare abbondantemente bene quanto passa la produzione: a cominciare da una sceneggiatura piuttosto banale nei dialoghi e nello sviluppo delle psicologie dei protagonisti; passando per un gruppo d'attori non proprio esemplare; per finire con un budget dignitoso (ma non esuberante). Certo, bisogna rendere merito all'intenzione manifestata di rinfrescare l'idea dell'horror classico (fantasmi e spettri possessivi) trasportandolo sott'acqua (chi per primo? Steve Beck e il suo Ghost Ship o questo Below, entrambi usciti lo stesso anno?).
Il principale punto di forza di "Below" è costituito dall'ambientazione claustrofobica per antonomasia, ovvero il sommergibile. Discreti spunti di regia e una sceneggiatura che appassiona il giusto danno vita quindi a un film di discreta fattura, non certo una pietra miliare, ma onesto prodotto d'intrattenimento. E tanto basta.
Come mixare insieme U-boot 96 alla ghost story, shakerare e ottenere uno dei più noiosi e irritanti film mai girati. Per tutta la pellicola non succede praticamente nulla, l'horror è convitato di pietra e solo nel finale si ha un leggero sussulto (se non si è abbioccati prima), per il resto un infinità di dialoghi e riprese lugubri del sottomarino. Twohy si rivela un bluff (come il suo film), dannatamente sopravvalutato: al confronto Nave fantasma è un capolavoro del new horror. Tedio sbadigli e sonnolenza. Altro che fantasmi! Letargico.
MEMORABILE: Il finale.
Tentativo, misero, di coniugare il genere bellico con il thriller soprannaturale: del primo non c'è traccia e del secondo le tracce sono talmente ridicole (il fantasma formaggino al confronto era Shining) che sarebbe stato meglio non ci fossero state. Una storia confusa e poco sviluppata a cui non basta l'ambientazione sottomarina per accrescere la tensione. Gli attori sono professionali, la regia discreta ma il tutto non decolla mai e si rimane seduti sul divano a sbadigliare. Finale ai limiti del ridicolo con un errore di montaggio madornale. Brutto.
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