La memoria dei cani - Corto (2006)

Una bambina che vive in campagna corre e come per magia entra nella memoria del suo cane e da lì parte un viaggio di immagini oniriche. Pregio principale è il dinamismo visivo e il saper dare profondità allo spazio sempre in movimento. Come sottofondo si è accompagnati da una nenia musicale che acuisce i momenti familiari con un fondo di tragica malinconia. L’epilogo è altamente drammatico e sprigiona, nella sua serietà, il trauma subìto.

Un flusso di immagini, anzi evocazioni mentali, oniriche, di paesaggi e figure che provengono dai labirinti della psiche e della memoria, forse memoria familiare, ma soprattutto memoria contadina e d’altri tempi. Un corto soffuso di fascino e mistero, anche grazie a una musica suggestiva, dove la fluidità del pensiero si materializza nella fluidità di un disegno sempre mosso e cangiante, quasi acquatico, e da un’animazione in perenne movimento, in un b/n della matita o del pastello capace di giocare pittoricamente tra cupezza e luminosità.