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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dall'omonimo bestseller di Nick Hornby (l’autore di “Alta fedeltà”) una commedia forse non spiritosissima ma indubbiamente ben costruita. Merito anche dei due registi Paul e Chris Weitz (quelli di AMERICAN PIE), che regalano alla pellicola la stessa atmosfera leggera ma allo stesso tempo profondamente riflessiva che sta alla base del libro di Hornby. Ma prima di tutto, dei registi, della storia, ABOUT A BOY è il film di Hugh Grant, che ha saputo infondere nel suo personaggio lo spirito perfetto per la sovrapposizione col protagonista del romanzo: indolente, apparentemente menefreghista, sfaccendato, video e...Leggi tutto audio dipendente, malato di sesso al punto di inventarsi un figlio inesistente pur di poter frequentare le riunioni delle mamme “single” e conoscere qualche donna disponibile nonché facilmente “scaricabile”. Sul versante opposto c'è Marcus (Nicholas Hoult), l'altro io narrante, bambino infelice che ha appena rischiato di perdere la madre spinta dalla depressione sull'orlo del suicidio: un altro personaggio forte, destinato a incrociare il Will di Hugh Grant per generare quelle situazioni bizzarre che sono il sale del lavoro di Hornby. La sceneggiatura è piuttosto fedele alla traccia originale, dalla quale si dissocia nella terza parte per virare in direzione di un prevedibile finale consolatorio di marca strettamente americana. Fin lì comunque il film ha già dimostrato garbo e grazia, con qualche timido accenno al comico (ben più presente nel libro) e una storia godibile. Si poteva forse essere più acidi, meno qualunquisti, ma il lavoro dei Weitz non è disprezzabile e la base di Hornby era ottima. Tra i produttori c'è Robert De Niro.

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G.Godardi 12/03/07 22:46 - 950 commenti

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Un film che è tutta una gradevole sorpresa, a cominciare dal protagonista, Hugh Grant, che smette di essere il romanticone dallo sguardo da pesce lesso. Un'interpretazione straordinariamente divertente (vedi il finale durante al recita). Seconda sorpresa i due registi, quelli del demenzialotto American Pie, che qui si invece si dimostrano due registi competentissimi. Unica nota negativa è che dal romanzo sono state sottratte tutte le parti "scomode", a cominciare dal riferimento a Kurt Cobain. Comunque merita.

Caesars 29/03/07 11:43 - 3794 commenti

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Innanzi tutto consiglio caldamente la lettura dell'omonimo romanzo di Nick Hornby che merita sicuramente per umorismo e sagacia; poi consiglio anche la visione del film tratto da esso, che riesce a non tradire lo spirito insito nelle pagine scritte. Hugh Grant offre un'interpretazione decisamente buona e il resto del cast gli fa degnamente da spalla. Una commedia che non è indimenticabile ma comunque serve a divertire e, perchè no?, anche a far riflettere.

Galbo 12/11/07 15:37 - 12398 commenti

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Da un bel romanzo del talentuoso scrittore inglese Nick Hornby una piacevole commedia con buoni spunti di riflessione sulla figura di un eterno ragazzo che si rifiuta di crescere fino a che la vita lo pone di fronte alle proprie responsabilità. Piacevole e ben diretta, la commedia si avvale di una buona interpretazione di Grant che dimostra di non essere un bello senz'anima ma di sapere recitare quando serve (probabilmente per reali affinità con il suo personaggio). Bravi anche gli altri attori; buone le musiche.

Deepred89 7/03/08 20:11 - 3708 commenti

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Una commedia simpatica e piacevolissima. Scorrevole, equilibrato, ben diretto e interpretato da un ottimo Hugh Grant che domina tutto il film. La colonna sonora (con la canzone "Something to talk about") è azzeccatissima e coglie pienamente lo spirito della pellicola. Non un capolavoro ma sicuramente degno di essere visto.

Ciavazzaro 29/07/09 12:44 - 4770 commenti

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Meglio il cast secondario che il protagonista Hugh Grant. Il film (che non è gran cosa, dal momento che ha una fastidiosissima aria di già visto) ha alcuni buoni momenti (il patto tra il bambino e Grant "playboy"), ma verso la metà e nel finale scade davvero troppo nel già visto.

Stefania 12/05/10 22:47 - 1599 commenti

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Eterno Peter Pan incontra la sua nemesi: è peggio di Capitan Uncino, Marcus, ragazzetto disadattato e insopportabile che finisce per diventare indispensabile ed adorabile! La partenza aggancia: chiunque arrivi a concepire il piano di fingersi padre single per incontrare madri single, solo perché le ritiene "più facili da sedurre e più facili da scaricare", è un personaggio le cui sorti ci interessano. Prevedibile la lezione che dovrà imparare, ma la hippie nevrastenica Fiona e l'episodio della recita scolastica hanno grande freschezza. Buono.
MEMORABILE: Grande coppia, Grant e il piccolo Hoult!

Vstringer 11/05/10 02:15 - 349 commenti

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Versione edulcorata e un po' americanizzata del romanzo di Hornby a beneficio del vasto pubblico: Grant è perfetto per la parte, una semiparodia di tanti suoi personaggi, come è perfetto il giovanissimo Hoult, col resto del cast generalmente azzeccato. Ne viene fuori una commedia carina, un discreto prodotto di intrattenimento sufficientemente intelligente. Badly Drawn Boy si guadagna il suo quarto d'ora di notorietà mainstream col motivetto pop della colonna sonora.

Belfagor 15/05/10 09:39 - 2690 commenti

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Si può rimproverare a questo film di aver tralasciato le parti più "serie" del romanzo in favore di un'impostazione più buonista, ma la trasposizione è buona, ci si diverte e si riflette senza che una delle due azioni impedisca l'altra. Grant, la Collette e Hoult lavorano davvero bene insieme e i personaggi che portano sullo schermo sono tutt'altro che scontati. In definitiva un buon risultato da parte di quei Weitz che qualche anno prima mi avevano orripilato con American Pie.
MEMORABILE: L'incidente dell'anatra.

Hackett 16/05/10 19:10 - 1867 commenti

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Uno dei ruoli più azzeccati per lo scapolone Hugh Grant ma anche una commedia riuscita, con ottimi interpreti e una trama (seppur abbastanza prevedibile) che si mantiene brillante fino alla fine. Alcuni momenti sono davvero divertenti e i dialoghi non lasciano mai cadere la narrazione, mantenendo alti l'interesse e il divertimanto.

Daniela 21/05/10 15:41 - 12668 commenti

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Playboy perdigiorno che campa di rendita, dopo aver scoperto che i divorziati con figlioletto al seguito esercitano un fascino particolare sul gentil sesso, utilizza un bambino come "esca" per pollastre, ma il piccolo - che ha disperatamente bisogno di una figura paterna - riuscirà a cambiare il suo modo di affrontare la vita. Commedia carina e scorrevole, ma un pò troppo ruffiana per conquistare davvero, come il protagonista Hugh Grant è attrante ma palesemente inaffidabile. Accanto a Toni Collette, brava e svitata, spicca il ragazzino Hoult.

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Didda23 26/10/11 16:10 - 2426 commenti

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Grant, con irrisoria facilità, interpreta magistralmente uno dei ruoli più riusciti della propria filmografia. L'opera si avvale anche di un ottimo cast di contorno, soprattutto l'accoppiata madre-figlio. La scena del concorso scolastico è assolutamente indimenticabile per la dolcezza che emana. La sceneggiatura costruisce psicologie profonde ed interessanti e i dialoghi risultano, incredibilmente, sinceri e naturali. Notevole!
MEMORABILE: Nessun uomo è un'isola.

Zoltan 8/06/20 16:31 - 201 commenti

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Il libro di Nick Hornby è superlativo. Il film riesce a descriverne (almeno per tre quarti della propria durata) piuttosto fedelmente i tratti risultando elegante e piacevole, riuscendo a riportare bene sullo schermo il particolare rapporto tra l'adulto mascalzone e il ragazzino bizzarro. E Hugh Grant è assolutamente un Will Freeman perfetto: con il suo piglio e la capacità di essere ironico sembra nato per il ruolo di questo simpatico farabutto, capace di inventarsi con naturalezza estrema la balla di un figlio inesistente per rimorchiare al raduno dei single.

Capannelle 27/10/11 22:47 - 4412 commenti

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Piacevole commedia ben diretta dai Weitz, che sanno sfruttare bene un trio di attori ben inseriti. Grant è molto convicente (la parte sembra gli sia cucita addosso) e trova buona sponda nelle partner femminili, tra le quali una Colette indovinata e anticonformista. La storia prenderà poi un percorso prevedibile ma che non approda a moli troppo dolciastri e si fa vedere con gusto.

Enzus79 23/09/14 16:48 - 2900 commenti

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Ennesimo film tratto dal libro dello scrittore britannico Nick Hornby. Commedia che non annoia, anzi, risulta scorrevole e con momenti veramente ilari. Hugh Grant se la cava, evidentemente in un ruolo che per lui risulta idoneo. Ho apprezzato Nicholas Hoult più in questo film che per esempio ne Il cacciatore di giganti.

Homesick 8/03/15 08:32 - 5737 commenti

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Ci sono grandi film, piccoli grandi film e altri piccoli e basta; complice il romanzo di Nick Hornby, in quest'ultima categoria cadono i Weitz, con la loro semplicistica moralina livellatrice che sin dal principio vergano in scrittura posata come su un quaderno a quadretti scolastico. Grant è perfetto per il ruolo di allegro "adulto giovane", ma la commedia è ordinaria e stinta, ha personaggi odiosi ed è avara di gag valide e divertenti. Tempo perso.
MEMORABILE: Hoult che canta la patetica "Killing me softly": roba da turarsi le orecchie.

Pinhead80 30/05/15 06:42 - 4765 commenti

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Una commedia sì divertente, ma anche una storia dove tante solitudini si incontrano generando relazioni (non siamo isole). Grant è calato perfettamente nella parte dell'adulto che non vuole crescere, così come la Colette in quelli di una donna depressa e patologicamente disperata. Il collante è il bambino che riesce a far maturare gli adulti e a fargli sondare il loro mondo interiore, trasformandoli. Una commedia intelligente che non sa solo far ridere.
MEMORABILE: Madre e figlio che cantano insieme "Killing me softly".

Lou 16/06/17 23:07 - 1121 commenti

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I fratelli Weitz realizzano una commedia piacevole, non ai livelli del bel libro di Hornby da cui è tratta quanto a brillantezza e ironia, ma comunque efficace nel valorizzare il rapporto speciale che si crea tra Marcus (Hoult), bambino infelice con madre psicotica depressa e Will, single che vive di rendita, edonista e superficiale, le cui caratteristiche si rivelano perfettamente congeniali alla fisionomia e alla mimica di Hugh Grant.

Rambo90 21/12/22 01:58 - 7700 commenti

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Una gradevole commedia che sa regalare a Grant uno dei suoi ruoli migliori. L'abile sceneggiatura gli permette di mostrare alternativamente un umorismo cinico e un naturale sentimentalismo che lo rendono perfetto per la parte. Molto bene anche il resto del cast, a partire dal giovane coprotagonista per una commedia veloce, senza tempi morti e che sa dire qualcosa senza indugiare sui momenti più drammatici o seriosi. Si sorride spesso e nel finale ci si intenerisce il giusto. Notevole.

Noodles 14/03/23 08:44 - 2233 commenti

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Commedia britannica veramente buona, con un ritmo veloce e piacevole, un ottimo montaggio e numerose scene divertenti. In tutto questo c'è anche il tempo per riflettere su tanti aspetti della vita e della nostra società, anche grazie al fatto che i personaggi sono tutti ben analizzati psicologicamente, e la loro amalgama è perfetta. Regia degna di nota, come la colonna sonora di Badly Drawn Boy, artista molto sottovalutato. Il finale non convince appieno perché c'è un passaggio troppo veloce cinismo-buonismo. Divertente e bravo come sempre Hugh Grant. Davvero una commedia ben fatta.

Paulaster 17/04/23 18:30 - 4423 commenti

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Uomo superficiale maturerà grazie a un dodicenne. Il romanzo di Hornby parte come una commedia spigliata e finisce per diventare impegnata. Non sempre tutto si amalgama in quanto il ruolo della Collette, madre aspirante suicida e depressa a singhiozzo, accentua troppo le situazioni. Grant si divincola tra menzogne e prese di coscienza, ma non convince nell’ingresso al gruppo di sostegno. Il ragazzino ha il ruolo più onesto, tanto da poter meritare il ruolo principale.
MEMORABILE: I regali di Natale; Il duo sul palco; Il biliardo inteso come sport.

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  • Curiosità Ciavazzaro • 26/07/09 11:56
    Scrivano - 5591 interventi
    Non sono riuscito a trovare che ruolo le avevano offerto,e la fonte e' sempre imdb.
  • Curiosità Gugly • 26/07/09 11:57
    Portaborse - 4710 interventi
    mettiamola la fonte, dai :)
  • Curiosità Ciavazzaro • 26/07/09 11:57
    Scrivano - 5591 interventi
    Ok,da domani mettero' in fondo preso da imdb (per fare un esempio).
  • Curiosità Gugly • 26/07/09 11:58
    Portaborse - 4710 interventi
    grazie, perchè io per esempio non prendo mai le notizie da imdb,e la curiosità sembra rimanere un po' appesa.
  • Homevideo Gestarsh99 • 7/08/11 01:31
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Universal:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS: Italiano Tedesco Spagnolo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese NU Tedesco Spagnolo Olandese
  • Discussione Ruber • 10/01/12 16:01
    Formatore stagisti - 9252 interventi
    Lo rivedo sempre con molto piacere, è uno dei miei tanti film preferiti, lo sempre trovato molto divertente, e nello stesso tempo per alcuni momenti molto intenso. Credo che sia la migliore prova d'attore di Hugh Grant (e non e che ne vanti molte) un attore sempre sui tabloid per la sua vita personale, ma che tuttavia a me è sempre piaciuto molto, ed in questo ruolo ha dato il meglio di se, anche perchè è stato l'uomno giusto nel ruolo giusto.

    Pongo un sondaggino per farsi quattro risate, chi è per voi il bambino più impacciato tra questo e quello di Babbo Bastardo:)) io alla grande per quello di Babbo Bastardo che per me è diventato un idolo dalla prima volta che lo visto! e dovrebbero assegnargli una stellaad Hollywood come minimo:)).
  • Discussione Zender • 10/01/12 20:17
    Capo scrivano - 47798 interventi
    A me About a boy è piaciuto, e avendo letto il libro devo dire che è stato fatto un ottimo lavoro nella trasposizione. Grant è effetivamente al suo meglio o quasi (l'avevo trovato ottimo anche IN "Scrivimi una canzone"), mentre Babbo bastardo mi ha piuttosto deluso, per quanto non sia un brutto film. Mi sembrava una bastardaggine troppo artificiosa, costruita...
  • Discussione Ruber • 10/01/12 22:27
    Formatore stagisti - 9252 interventi
    Zender ebbe a dire:
    A me About a boy è piaciuto, e avendo letto il libro devo dire che è stato fatto un ottimo lavoro nella trasposizione. Grant è effetivamente al suo meglio o quasi (l'avevo trovato ottimo anche IN "Scrivimi una canzone"), mentre Babbo bastardo mi ha piuttosto deluso, per quanto non sia un brutto film. Mi sembrava una bastardaggine troppo artificiosa, costruita...

    no Zender non puoi dirmi che Babbo bastardo, non ti sia piaciuto sarai uno dei pochi, e veramente divertente molto divertente, i tre personaggi tra cui l'elfo nano:)) e il bambino grassotello e stupido sono un mix di divertimento.

    Per quanto riguarda Grant come non darti ragione non solo qui era al suo massimo che credo insieme appunto a "Scrivimi una canzone" non ha piu toccato almeno per ora, anche se alcuni dicono che "Che fine hanno fatto i Morgan" sia su livelli buoni, io non mi esprimo perchè non ho visto il film.

    Diciamo anche un buona riuscita del film di Grant in questione è dovuta ad una soundtrack veramente azzeccata con pezzi davvero gradevoli tra cui quello che fa da tema al film che io trovo bellissima:
    Something to talk about
    Ultima modifica: 10/01/12 22:30 da Ruber
  • Discussione Didda23 • 11/01/12 01:19
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Il ruolo migliore di Grant in assoluto. Devo dire che pure in American dreamz non è male.
    In generale comunque non hai mai fatto delle brutte prestazioni. In che fine hanno fatto i Morgan si può apprezzare un buon affiatamento con sarah jessica parker.
    In scrivimi una canzone ra ottimo nei panni della pop star in declino.
    Alla fine gira e rigira fa sempre lo stesso ruolo,però alla fine ci piace cosi!
  • Discussione Galbo • 11/01/12 05:54
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Non è certo un attore epocale ma se "azzecca" il ruolo giusto (vedi Bridget Jones e About a boy) non è male.