Quando la madre si ammala, la famiglia Hollar si riunisce al suo capezzale. Diretto e interpretato dall'attore John Krasinski, è un film su una famiglia disfunzionale della provincia americana. Se la trama non è particolarmente originale, è rilevante la cura nella caratterizzazione dei personaggi. Krasinski mostra lo stile dell'autore indipendente e una "mano felice" nella scelta e nella direzione di ottimi attori come Richard Jenkins e una sorprendente Margo Martindale, finalmente promossa al rango di protagonista. Piacevole.
Momento catalizzatore di questa commedia è la malattia di Sally che riunisce gli Hollars. In questa circostanza si manifestano tutti i difetti, disillusioni e segreti, causa di frizioni e incomprensioni che avevano tenuti separati i componenti della famiglia. Si affrontano con tocco leggero tematiche affettive anche dolorose, con qualche caduta nel melo e persino nel grottesco. Si apprezza una sceneggiatura scorrevole e un'ottima caratterizzazione dei personaggi, specie Martindale e Jenkins. Peccato per il dissonante finale stile "comiche".
MEMORABILE: La lacrima facile di Don; La serenità di Sally; Il matrimonio 'take away'; La corsa in carro funebre.
Un'altra delle tante famiglie disfunzionali che popolano il cinema USA: attorno alla madre ricoverata in ospedale si raccolgono il marito sull'orlo del fallimento, il figlio maggiore che non si rassegna al proprio divorzio, il figlio minore in procinto di diventare padre restio ad assumersi responsabilità... Ed ancora una volta è proprio la famiglia, pur con tutte le sue contraddizioni, che si rivela la più solida delle scialuppe di salvataggio. Ben dosato fra momenti leggeri ed altri drammatici, interpretato da un ottimo cast, il film magari un filo ruffiano ma che diverte e commuove.
Riunione di famiglia nella provincia americana, occasione per recuperare le redini della propria esistenza tra un passato dimenticato e un futuro incerto. Bella commedia agrodolce questa produzione indipendente, girata con mano sicura dal giovane Krasinski, che si avvale di un cast scelto alla perfezione e di una sceneggiatura che riesce a non scadere mai nel patetico. Si sorride e ci si commuove, con personaggi ben caratterizzati e toccanti.
La famiglia anomala e variopinta con il suo tocco indie, se servita da interpreti e sceneggiatura validi, può centrare il bersaglio. Qui la cosa funziona a tratti, tipo le uscite sconclusionate del padre separato o l'episodio della doppia lettera, ma in altri si assiste a situazioni scontate che non sfruttano a dovere il cast. Troppo collage la prima parte, è meglio la seconda che però finisce con un epilogo terribilmente grottesco e disneyano.
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Mi è piaciuto, davvero un buon film, sopratutto l'unione di un dramma famigliare (come la perdita della mamma), con la commedia con le divertenti gag tra il padre e il figlio e situazioni comiche come la corsa in ospedale dal cimitero con il carro funebre.