Ogni lasciato è perso - Film (2001)

Esordio registico per il Pierino televisivo Chiambretti: preso sotto l'ala protettrice da Rita Rusic, ex moglie di Cecchi Gori in cerca di fortuna personale dopo la separazione e aiutato in sede di sceneggiatura dalla celebre coppia Benvenuti (che morì poco dopo e a cui il film è dedicato)/De Bernardi, si lancia in uno degli argomenti preferiti dalla nostra cinematografia “underground”: il dramma dell'uomo abbandonato dalla donna della sua vita. Che dire? Il personaggio Chiambretti era una simpatica mina vagante nella TV di stato; trasferirlo al cinema provando la via del film che potrebbe volendo essere autobiografico (Piero C. è per l'appunto, nella pellicola,...Leggi tutto un piccolo divo televisivo piuttosto conosciuto) non era facile, e infatti il Chiambretti sentimentale vale poco: non riesce a esprimere la sua vena dissacrante (la politica qui proprio non esiste) e il suo tipico umorismo pungente viene annacquato in una storia come mille altre, con personaggi stereotipati, le prevedibili crisi di depressione, l’amicizia con la bellona che lo vorrebbe sposare ma a cui lui guarda con diffidenza, i "veri” amici che lo consolano (Felice Andreasi, Antonio Catania…). Un ammasso di luoghi comuni e banalità dai quali Chiambretti prova vanamente a uscire con il suo caratteristico cinismo senza però mai sembrare convinto di quello che dice. Non si capisce quindi a chi sia diretto, questo filmetto senza pretese e senza sale, non per niente snobbato pesantemente alla sua uscita nei cinema. Non si può dire che sia mal scritto, ma non incide mai e scivola via senza lasciare traccia.

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