L'ora fatale - Film (1940)

Stavolta il detective Wong fa luce sull'assassinio di un poliziotto. A parte la curiosità per l'interpretazione del Karloff cinese, non c'è nulla di rilevante nel quarto episodio sulle avventure del detective inventato da Hugh Wiley. Ritmi blandi, qualche accenno brillante e una sceneggiatura tirata via sono gli elementi dominanti. Routine di bassa lega.

Quarto film della serie che si rivela particolarmente noioso e viene "ravvivato", si fa per dire, in pochi, brevi, frangenti. Succede poco o nulla e si va avanti stancamente con indagini di routine priva di suspence e di coinvolgimento. Non ci sono colpi di scena ed il finale è ben poco sorprendente o quantomeno elettrizzante. Karloff fa pura presenza, senza fornire una prestazione memorabile come d'altronde un po' in tutte le pellicole di questa serie.

Il detective Wang (qui meno orientale del solito nelle fattezze) deve indagare sulla morte di un poliziotto sul cui cadavere viene trovata una preziosa giada. Senza infamia né lode, trattasi di un gialletto d'altri tempi ricco solo del fascino fumoso del bianco e nero ma senza slanci d'azione e quindi desolatamente noioso. Anche Karloff pare messo in second'ordine rispetto a tutto il resto.

Più noioso dei precedenti, con l'assassino di un poliziotto ad aprire le danze ma uno svolgimento non sempre fluido. Ci sono vari momenti ridondanti e solo verso la fine il tutto si ravviva un po', con un paio di altri cadaveri a ingarbugliare il tutto. In questa occasione Karloff appare più defilato, lasciando molto spazio al poliziotto suo amico e alla Reynolds che ritorna come giornalista impicciona. Soluzione poco sorprendente.