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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia sofisticata, raffinata, ricercata e a suo modo originale nel non alzare mai la voce, nel raccontare le vicende di personaggi bizzarri senza mai salire sopra le righe. Ma se è vero che queste, in prima battuta, sembrano qualità capaci di trasformare un film in un bel film, d'altro canto finiscono con l’uniformarlo e lo appiattiscono rendendolo tremendamente noioso. Lo si segue in costante attesa dell'evento, di quel qualcosa che gli faccia intraprendere una direzione decisa modificandone l'andamento sonnacchioso. Invece no, perché non è questo l'intento del regista e sceneggiatore (assieme a Owen Wilson) Wes Anderson. Lui vuole semplicemente mettere in scena la normalità di una famiglia...Leggi tutto insolita, riunitasi dopo anni per l'inatteso e niente affatto desiderato ritorno a casa del capostipite Royal Tenenbaum (Gene Hackman). La moglie (Anjelica Huston) e i tre figli (Ben Stiller, Gwyneth Paltrow e Luke Wilson) lo evitano, e anche se lui dichiara di essere in punto di morte non riesce a muovere troppa compassione in nessuno. Così vediamo come vivono un po' tutti, compreso un vecchio amico di famiglia (Owen Wilson) e ci assopiamo ascoltando una colonna sonora spudoratamente ruffiana, che nel tentativo di non sbagliare una nota infila in sequenza classici senza tempo (da “Hey Jude” a “Ruby Tuesday”) denotando, qui sì, una grave carenza di fantasia (soprattutto nel modo in cui le canzoni accompagnano le immagini). Formalmente impeccabile (un grande cast, indubbiamente) THE ROYAL TENENBAUM deluderà chi cerca in una commedia brio e qualche risata. Qui si sorride, ed è già tanto quando si riesce. Un'occasione sprecata, considerando gli attori e la genialità nascosta dietro ad alcune trovate.

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MTMPsicosi 22/07/07 15:29 - 11 commenti

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Terza fatica (e prima arrivata al grande pubblico) del regista texano. La famiglia Tenembaum, troppi per elencarli, ma così simili tra loro. Tra paure, paranoie e felicità effimere scorre via la sceneggiatura. Ma, fortunatamente, la forza del film non è questa. I lunghi momenti in cui la macchina da presa indugia sulle scenografie sono testimonianza unica della sensibilità e della particolare idea di cinema di questo autore con la A maiuscola. Cast stellare dal quale spicca in maniera prepotente Pagoda (Kumar Pallana) il maggiordomo.
MEMORABILE: Quello che tutti sanno è che Custer è morto a Little BigHorn. Questo libro dice che... potrebbe non essere così.

Galbo 8/12/07 12:52 - 12392 commenti

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Molto amato dalla critica, il regista Anderson realizza con I Tenenbaum la sua opera forse più personale. Pochi film sono riusciti, utilizzando i toni dolceamari della commedia, a parlare di valori universali come i rapporti familiari e sopratutto le conseguenza (spesso devastanti) di un certo tipo di educazione sull'individuo. La commedia appare curatissima sia nella sceneggiatura che negli aspetti visivi, con belle scenografie, ottimo commento musicale e cast parecchio ispirato.

Redeyes 9/06/08 13:52 - 2449 commenti

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Wes Anderson, non so se per "colpa" della critica o meno, è grave, di una "pesantezza" da cineasta o da intellettualoide, pur comunque propinandoci commedie che, tuttavia, risentono di tale immanenza finendo per assumere i contorni del mattone. In questo senso di oppressione proietta i suoi film, qui il primo di successo, che non sono brutti né stupidi, anzi, ma hanno il dono di immalinconire ed esser indigesti. "I Tenembaum" è un'acuta, a tratti pungente, commedia con la sola colpa di stancare chi guarda. Smart but boring!

Lovejoy 4/07/08 18:54 - 1823 commenti

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Pellicola francamente molto brutta, dalla trama complicata e condita con una serie di battute e dialoghi inutilmente verbosi. I personaggi al centro della scena sono tanti ma insopportabili e il ricco cast è quindi in parte sprecato. Si salvano, col collaudato mestiere, i grandi Hackman, Murray e Huston. Ma è troppo poco per salvare una pellicola del genere.

Matalo! 1/09/08 19:18 - 1378 commenti

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È vero che questa mirabolante commedia dai personalissimi tempi e dalla programmatica bizzarria stenta a spiccare il volo alto; dalle premesse (sin dalla curiosa fuga di cinepresa tra le note di una Hey Jude da ascensore) e dalle promesse la vertigine avrebbe dovuto essere più ampia ma Anderson è troppo professorino per andare sino in fondo all'emozione. Ciononostante ci sono momenti davvero gustosi e il cast è altissimo. Oltretutto questo film ha un senso di "casa" (una casa grande, vissuta) che pochi possono vantare. Bello.
MEMORABILE: Le note di Fly di Nick Drake; Hackman lift boy; coltellata di Pagoda; Stiller e figli in tuta Adidas da lutto. L'epitaffio sulla tomba di Royal.

Homesick 3/03/09 10:09 - 5737 commenti

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Calligrafico e incredibilmente asettico. Nonostante gli argomenti proposti (la riconquista degli affetti più cari, la confessione del proprio malessere, la malattia, la morte, il ricordo), questa commedia intellettuale si concentra tutta in un preziosismo di scenografie e costumi che, se da un lato rende gli eccentrici membri dei Tenenbaum assai vividi agli occhi dello spettatore – senza dubbio anche per merito degli interpreti più anziani come Hackman, Houston, Murray e Glover - dall’altra ne blocca ogni forza comunicativa.

Enzus79 20/05/09 10:49 - 2895 commenti

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Commedia discreta, girata da un buon regista, Wes Anderson, che ha tutto un suo stile e perciò molta originalità. Ogni personaggio della famiglia Tenenbaum è un genio ed è amato dal pubblico, ma ognuno ha problemi e situazioni da risolvere. Gene Hackman (il migliore) interpreta il padre che vuol farsi riamare dalla propria famiglia. Forse c'è un po' di miele in eccesso e di buonismo, ma ciò non incide sul giudizio positivo.

Rickblaine 20/05/09 17:51 - 635 commenti

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Un uomo con molti sensi di colpa torna dalla sua famiglia per cercare di riconciliare rapporti perduti nel tempo e nel tentativo di allontanare un corteggiatore che ci prova con la ex moglie. Si analizzano comicamente e con fasi strappalacrime i caratteri e le storie dei membri della famiglia, tutti con vite particolari. Comico, bel cast e girato bene. Sufficiente.

Ciavazzaro 16/09/09 12:14 - 4770 commenti

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A parte il buon mestiere di Gene Hackman e il lodevole impegno di alcuni membri del cast, nulla di troppo esaltante. Non tutte le scene funzionano, il film non è una totale delusione ma neanche una buona pellicola. Riuscito a metà. Almeno una volta senza pretese si può vedere.

Tarabas 10/07/09 11:43 - 1878 commenti

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La quotidianità di una famiglia straordinaria, con tre bimbi-progigio, mamma archeologa a New York (!), babbo avvocato malandrino e domestico pugnalatore indiano. Difficile inquadrare un film così bizzarro, che racconta con tono piano vicende paradossali e folli, un colorato delirio pop in cui ogni dettaglio è studiato con minuzia Viscontiana. Cast straordinario, dialoghi brillanti, il film ha tutto per essere un capolavoro. La ricerca del grottesco, registro difficilissimo, riesce e questa storia di strani individui infelici fa sorridere e commuove.

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Capannelle 15/10/09 14:30 - 4411 commenti

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Una bizzarra famiglia afflitta da rancori e nevrosi dal sapore grottesco. Raffigurata da Anderson con buona mano visiva ma senza vera capacità comica. Non è il capolavoro profondo che tanta critica ha visto ma possiede una sua cifra caratteristica (vedi ad esempio il look della famiglia di Stiller). E irriverente ma sconfina più volte nello snobismo di stampo alleniano. Sfrutta buoni personaggi (Hackman, la Huston, alcune figure minori) ma li accompagna con altri troppo paradossali per meritare simpatia (la Paltrow, Wilson). **1/2

Il Gobbo 4/12/09 19:03 - 3015 commenti

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Oggetto misterioso di calcolata, anzi calcolatissima stralunatezza, un'operazione la cui verve è pari al sex-appeal della Paltrow (vale a dire quello di un frigorifero), e nel quale al divertimento complice dei molti capaci attori non corrisponde quello per il malcapitato spettatore, che però quanto meno può verificare, a suon di sbadigli, la tenuta delle mascelle. Micidiale.

Stefania 31/03/10 14:08 - 1599 commenti

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L'insieme è maggiore della somma delle sue parti! La famiglia - arcipelago Tenenbaum si compone di isolate isolette, persone che, prese ognuna per conto proprio, possono risultare pesantucce nelle loro stridule idiosincrasie. Però, quando interagiscono col patriarca Royal sono irresistibili in quanto disastrosi, divisi tra l'orgoglio per la loro "peculiarità" e voglia di normalità. Per farsi volere bene, mettono in atto tattiche oblique: le uniche che vengono loro spontanee! Il tema della diversità è impegnativo, e questa commedia lo veicola con la giusta leggerezza. Divertente e assurdo.

Didda23 21/02/11 20:15 - 2426 commenti

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Wes Anderson è un regista che ammiro molto: ha trovate davvero geniali e in ogni pellicola mostra di avere gusto registico e di essere un perfezionista, vista la sua cura maniacale dei dettagli. I Tenenbaum è un film notevole, scritto divinamente e interpretato da un cast azzeccato. Eppure si ha sempre l'impressione che manchi qualcosa... (cosa che noto in tutti i film di Anderson). Notevole pure la colonna sonora. Da non perdere!
MEMORABILE: Il maggiordomo Pagoda.

Mickes2 17/05/11 11:44 - 1670 commenti

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Uno tra gli incipit più freschi e divertenti che abbia mai visto! Straordinario gusto dell'estetica. Anderson riprende le tematiche che lo hanno accompagnato nelle due precendenti pellicole approfondendole e dipingendo altri aspetti della società americana: il ritrovarsi una famiglia unita dopo anni, la riconquista degli affetti più cari, la malattia, la morte, il perdono. Volutamente sopra le righe, ma con un realismo di fondo molto palpabile; il regista texano tocca questi aspetti con toni particolari restituendo un impatto nuovo e originale.
MEMORABILE: La fotografia calda e coloratissima. I personaggi bizzarri.

Luchi78 13/06/11 18:01 - 1521 commenti

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Da guardare per ammirare le piccole sofisticherie inventate da Anderson per animare il suo ritratto di famiglia (a dire il vero una famiglia molto particolare). Colonna sonora ricca di classiconi. qualche spunto divertente ed intrecci incestuo-amorosi tanto per condire. Peccato manchi il "piatto forte", vale a dire che il film scorre in modo lineare e senza particolari emozioni, bello da vedere per le interpretazioni e la regia, piuttosto inconsistente nella trama.

Rullo 2/01/12 02:32 - 388 commenti

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I Tenenbaum, che stravagante combriccola. Anderson dirige quello che è uno dei suoi migliori film. Ogni personaggio ha un microcosmo a se stante ed affascinante, con i pregi e i difetti che ne derivano. La fotografia è impressionante così come la caratterizzazione anche esteriore degli attori.

Cotola 3/01/12 20:08 - 9043 commenti

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Una delle famiglie cinematografiche più bizzarre degli ultimi anni, in un film delizioso, raffinato ed intelligentemente comico. La storia si fa seguire con grande piacere, grazie alla potenza di personaggi sciroccati ma irresistibili, scritti e caratterizzati magnificamente dal regista insieme all'altro sceneggiatore Owen Wilson. Confezione curatissima e di gran lusso; cast ricchissimo ed in forma; ottima ed azzeccata alle immagini la colonna sonora. Peccato che Anderson in futuro non abbia mantenuto, almeno finora, quello che prometteva.
MEMORABILE: Il patriarca della famiglia: "Insomma non si può essere stronzi tutta la vita e poi riparare allo sbaglio?"

Nancy 9/03/12 03:22 - 774 commenti

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Un film che, per quanto non dica niente di nuovo, lo racconta veramente bene e per questo non posso che apprezzarlo. Anderson cura ogni dettaglio, dalla trama (col profilo caratteriale dei personaggi iper-dettagliato con tanto di background di ognuno dei protagonisti) fino all'inquadratura, bella, colorata, che emette allegria. Interessante, nonostante l'apparente scontatezza, la trama (d'altronde anche il forse più acclamato semi-contemporaneo American Beauty ha lo stesso "difetto") che si fa ben seguire e riesce a strappare più d'un sorriso.
MEMORABILE: La tuta rossa di Ben Stiller; La fascetta e gli occhiali da sole di Richie; Il dito di legno della Paltrow.

Pigro 8/09/12 09:45 - 9666 commenti

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La genialità del film non sta tanto nel ritratto umoristico-grottesco di una famiglia strampalata e neanche nell’aver trasformato personaggi da tragedia contemporanea (dilaniati da incomunicabilità, rancore, disperazione) in caricature bizzarre (maschere, anche visivamente) di una commedia acida, ma nell’aver ridotto tutto ciò all’interno di inquadrature piatte, bidimensionali, simmetriche, dove la frontalità e la centralità delle persone corrisponde per contrasto all’instabilità dei loro sentimenti e della loro vita. Esteticamente sottile.

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Rambo90 19/11/12 01:03 - 7697 commenti

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Una commedia stravagante; non tanto nella storia quanto nella forma, diretta con molto brio e particolare attenzione da Anderson, a suo agio con i personaggi strampalati. Fatto sta che questa pellicola è davvero ottima, in larga parte grazie al cast, ricco di attori di spessore, in cui spicca il monumentale Gene Hackman nel ruolo del capofamiglia (e che capofamiglia!). Molto divertente.

Saintgifts 3/02/13 00:38 - 4098 commenti

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Non si può dire che manchi di originalità, ma è proprio questa caratteristica (l'originalità) che, in questo caso, non è vista come un pregio ma come un grave difetto che si rivolta contro l'opera vanificandone le fatiche di tutti gli interpreti, professionisti degni di nota. E' possibile che in una famiglia nessuno si salvi (madre a parte), chi può dire cosa sia normale e cosa no... ma qui c'è il forte sentore di costruzione a tavolino di un prodotto senz'anima, che porta a un finale su misura per strappare consensi di pubblico e critica.

Almicione 29/09/13 01:16 - 764 commenti

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Pellicola anomala questa, propria di un regista straordinario come Wes Anderson. Apprezzabili la divisione della storia in capitoli e la trattazione della stessa per quanto riguarda la trama; tuttavia, la narrazione risulta a tratti poco chiara e confusionaria per via dei numerosi personaggi. Evidenzio una buona fotografia abbinata a una lodevole quanto originale regia, capace di dare un significato al film per niente banale. Se non fosse per qualche scena leggermente tediosa o mal collegata lo definirei un egregio lavoro. Grande Hackman!

Nando 24/11/13 01:23 - 3814 commenti

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Pellicola fuori dagli schemi tradizionali in cui è analizzata una bizzarra famiglia. Ottime scenografie con sapiente uso colorifico, valida colonna sonora e cast ricco con menzione per Hackman e la sempre algida Paltrow. Nello sviluppo narrativo si tende al buonismo, ma l'analisi familiare è interessante.

Vitgar 27/02/15 14:10 - 586 commenti

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Bella commedia indiscutibilmente "alla Anderson". Una famiglia, mille problematiche, sviluppi uno dopo l'altro in un turbinio di eventi raccontati con la consueta eleganza formale e narrativa dal bravo regista statunitense. I protagonisti non cambiano quasi mai d'abito ma la loro vita è in continuo movimento. Ottimo il casting, che pare aver ben capito l'atmosfera da rappresentare. Buona fotografia. Colonna sonora gradevole ricca di "oldies" classici.
MEMORABILE: I taxi... tutti sgangherati.

Xamini 28/12/15 00:23 - 1252 commenti

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Occorre avvicinarlo nella giusta prospettiva. Ogni elemento di un cast assai prezioso è una pedina bidimensionale nelle mani di Anderson (uno che volge totalmente l'attore al proprio servizio): nessuna possibilità di slancio oltre le regole ferree imposte da copione e struttura e un occhio del regista attento a mantenere l'ordine in una maniera tanto rigorosa da risultare patologica. Ne emerge un lavoro asettico, ma ricco di dettaglio non avaro di sottile ironia e meritevole di estrema attenzione. A patto di accertarne lo stile.

Piero68 10/01/17 11:50 - 2957 commenti

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Commedia raffinata e intelligente per un Wes Anderson in forma smagliante, sicuramente aiutato anche dall'ottimo cast e dalla bella fotografia mai banale e sempre colorata del bravo Yeoman. Se per Stiller e i fratelli Wilson l'affiatamento era ovvio, stupisce come Hackman sia riuscito a compenetrare il personaggio di Royal Tenenbaum regalando ottimi duetti con il resto del cast. Ma le sorprese non finiscono, grazie a calibri come Murray, Glover e la Huston. Non una commedia per tutti ma sicuramente da vedere.

Stillill77 11/01/17 16:38 - 4 commenti

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Magnifico affresco barocco di una New York city altamente grottesca come solo Wes Anderson potrebbe mai. La deriva di una stravagante famiglia Wasp dell'upper class che passa di generazione fra aneddoti straordinari. Performance sopra le righe un po' per tutti, ma forse lo richiedeva la sceneggiatura. Svetta Gene Hackman, attore da me mai amato, che tuttavia qui è straordinario. A ruota Owen Wilson. Bel finale. Il regista al suo zenith.
MEMORABILE: "Sto morendo! Non è vero non sto morendo!"; Nonno Tenembaum che insegna a rubare in un market ai nipotini.

Il ferrini 15/01/17 01:25 - 2357 commenti

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Nonostante il celebrato hotel del concierge Ralph Fiennes, per chi scrive il miglior lavoro di Wes Anderson rimane questo. La ricercatezza delle scenografie, delle inquadrature e l'importante colonna sonora fanno della saga dei Tenenbaum una commedia d'altri tempi, in cui - senza nulla togliere allo script - l'estetica è preponderante. Il regista può inoltre far affidamento su un cast stellare, peraltro particolarmente a proprio agio, soprattutto Gene Hackman. Grottesco, surreale, eppure perfetto nel descrivere le dinamiche familiari. Da vedere.

Paulaster 18/01/17 11:08 - 4417 commenti

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Famigliola variopinta sull’orlo di una depressione di gruppo. Ognuno si crogiola nel proprio passato fino ad arrivare a una lieta malinconia conclusiva. La frammentazione in piccoli episodi pregiudica il ritmo, anche se solo le caratterizzazioni bastano a reggere il racconto. Strepitoso Hackman, Stiller veste bene i panni del nevrotico e la Paltrow resta come ruolo nell’immaginario. Gli ambienti ovattati e caldi trasmettono calma e cura visiva. Musiche con grandi nomi ma che appaiono banali come resa.
MEMORABILE: La tappe della vita della Paltrow; Hackman che porta in giro i nipoti; La partita a tennis.

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Jena 19/02/17 15:32 - 1555 commenti

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Non mi ha esaltato perché in linea di massima non mi piace la comicità di Wes Anderson, una versione peggiorata ci certo intellettualismo comico alla fratelli Coen. Da salvare a conti fatti ci sono il personaggio semiparanoico e frustrato di Ben Stiller in tutina rossa (uno dei suoi migliori personaggi) e un grandioso Gene Hackman a fine carriera e nel film malato terminale. La Paltrow fa la bella imbronciata e il biondo Owen Wilson a me rimane sempre indigesto.

Pinhead80 4/04/17 17:13 - 4758 commenti

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Una famiglia speciale con al suo interno tutta una serie di giovani talenti incredibili si ritrova dopo anni con un bagaglio di esperienze tutt'altro che esaltanti. Anderson imbastisce un film di formazione sulla famiglia (in senso allargato) e sulle aspettative mancate. Le occasioni di riflessione sono innumerevoli, in questo film che apre una breccia nel cuore dello spettatore proprio perché va a toccare alcuni nervi scoperti di ognuno di noi. Le occasioni perse, i talenti sprecati e la voglia comunque di ricominciare. Intelligente.

Thedude94 31/10/17 11:26 - 1096 commenti

I gusti di Thedude94

Cast eccezionale, magistralmente diretto da Anderson, che realizza una commedia dai toni malinconici la quale mostra una famiglia stravagante (a dir poco) che si riunisce dopo tanti anni sotto lo stesso tetto. Anderson è uno dei pochi che riesce a trasmettere il senso dell'amore nelle sue opere e in queste specialmente: che sia di coppia, fraterno, per il proprio padre, sarà sempre amore vero. Alcune scene sono memorabili dal punto di vista della commedia, ma non mancano commozione e riflessione. I costumi e le scenografie sono favolosi.
MEMORABILE: Le tute indossate da Stiller e figli.

Taxius 21/05/18 13:59 - 1656 commenti

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Delizioso e bizzarro film che parla di un'altrettanto bizzarra famiglia americana i cui componenti sono afflitti da tutta una serie di sfighe e patologie varie. Film coloratissimo e ricco di dialoghi in puro stile Wes Anderson, come sempre abile a delineare la psicologia di tutti i personaggi, anche quelli minori (piccola eccezione per quello della Paltrow, il meno riuscito). Per apprezzarlo in pieno bisogna essere grandi estimatori del cinema di Anderson.

Rocchiola 26/10/18 09:33 - 966 commenti

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La miglior messa in scena della stralunata poetica di questo autore che non sempre è risultato coeso come in questo caso. Un tripudio pop-art che mescola musica (la splendida colonna sonora tra pop e classica), fumetto (i protagonisti che ricordano i Peanuts), sport (l’evidente richiamo a Borg nel personaggio di Richie), arte (le coloratissime scenografie ricche di oggetti e dettagli), sentimenti e nevrosi (l’istituzione familiare come specchio socio-culturale). Un libro in movimento divertente e malinconico che rimanda al miglior Woody Allen.
MEMORABILE: Royal cacciato di casa sulle note del tema di Pat Garrett di Dylan; Lo schianto in auto di Eli Cash; Royal che bighellona in giro con i nipotini.

Daniela 17/06/20 16:29 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Tra tutte le famiglie disfunzionali di cui pullula il cinema americano, quella dei Tenenbaum è forse quella più riuscita nel suo precario equibrio tra complessi, nevrosi, turbe emotive e sentimenti repressi.  Visivamente curatissimo, interpretato da un cast perfetto a partire dal padre revenant interpretato da un impagabile Hackman , un film intimamente salingeriano: anche se il soggetto è stato scritto dallo stesso regista in collaborazione con Owen Wilson, impossibile di fronte a questi ex ragazzi prodigio non pensare ai bambini precoci di certi suoi racconti. Godurioso.
MEMORABILE: Ben Stiller vedovo ipocodriaco e i sioi due figli in tuta rossa (nera in occasione del funerale).

Leandrino 3/01/21 15:28 - 513 commenti

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Tanti i personaggi, e tutti interessanti e/o divertenti - ma è scontato, visto il cast eccezionale. Non manca qualche spunto narrativo coinvolgente, ma la trama in sé è piuttosto basilare e la cornice di perfezionismo tipica dell'autore tende alla lunga a stancare; alla fine del film è come se non si fosse visto nient'altro che una prova di creatività, e viene la paura che non rimanga molto oltre all'estetica. Sarà il caso di ripassare la filmografia del regista?
MEMORABILE: L'ultima partita di Richie in tv; L'intervista di Eli in tv; La scena in bagno con Richie.
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MUSICHE:
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  • Musiche Marietoile • 1/11/13 12:35
    Galoppino - 28 interventi
    Brani strepitosi...

    1.111 Archer Avenue - Mark Mothersbaugh
    2.These Days - Nico
    3.String Quartet in F Major - Ysaye Quartet Ravel
    4.Me and Julio Down by the Schoolyard - Paul Simon
    5.Sonata for Cello and Piano in F Minor - The Mutato Muzika Orchestra
    6.Wigwam - Bob Dylan
    7.Look at That Old Grizzly Bear - Mark Mothersbaugh
    8.Look at Me - John Lennon
    9.Lullaby - Emitt Rhodes
    10.Mothersbaugh Canon - Mark Mothersbaugh
    11.Police & Thieves - The Clash
    12.Scrapping and Yelling - Mark Mothersbaugh
    13.Judy Is a Punk - Ramones
    14.Pagoda's Theme - Mark Mothersbaugh
    15.Needle in the Hay - Elliott Smith
    16.Fly - Nick Drake
    17.I Always Wanted to Be a Tenenbaum - Mark Mothersbaugh
    18.Christmas Time Is Here - Vince Guaraldi Trio
    19.Stephanie Says - The Velvet Underground
    20.Rachel Evans Tenenbaum (1965-2000) - Mark Mothersbaugh
    21.Sparkplug Minuet - Mark Mothersbaugh
    22.The Fairest of the Seasons - Nico
    23.Hey Jude - The Mutato Muzika Orchestra
    24.Everyone - Van Morrison
  • Discussione Erreesse • 23/06/14 23:08
    Galoppino - 63 interventi
    Doppiaggio:

    Sergio Fiorentini: Gene Hackman (Royal Tenenbaum).

    Sergio Di Stefano: voce fuori campo.

    (Fonte: antoniogenna.net).
  • Homevideo Rocchiola • 26/10/18 09:34
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Malgrado negli Usa sia uscito un fantastico bluray a cura della Criterion, qui da noi il film è disponibile solo in DVD marchiato Touchstone. Il video presentato nel corretto formato panoramico 2.35 è comunque pulito e dalla definizione piuttosto buona ed anche l’audio in dolby digital 5.1 è valido sebbene lievemente basso. Oggi è disponibile a prezzi molto economici la collector’s edition con 2 dischi, sul primo c’è il film e sul secondo diversi extra (sinceramente non so se sia mai uscito anche in versione singola, avendo sempre visto circolare la suddetta edizione doppia).
    Ultima modifica: 26/10/18 15:20 da Zender