Gamera 3: La vendetta di Iris - Film (1999)

Gamera 3: La vendetta di Iris
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MMJ Davinotti jr

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Terzo capitolo della serie fine Novanta di Gamera, porta il celebre tartarugone gigante a combattere una seconda volta contro i mostri Gaos che già infestavano il primo. Non contenti però di reiterare lo scontro, gli autori vi aggiungono un terzo incomodo, tale Iris, cresciuto fin da piccolo in simbiosi con una ragazzina destinata a restare in contatto con lui anche quando si trasformerà nel solito bestione di dimensioni godzillesche. Iris, da piccolo, è una specie di simpatico cavallino gonfiabile da spiaggia coi tentacoli (tanto per azzardarsi a descriverlo) e cresce nella solitudine dei boschi in attesa di diventare l'ennesima minaccia per i poveri giapponesi, che in un attimo di lucidità o...Leggi tutto di delirio metacinematografico si fanno infatti la domanda che ognuno di loro dovrebbe porsi in film così: “Ma perché il Giappone è continuamente attaccato da mostri?” Nessuno risponde ovviamente, ma la riflessione ad alta voce dell'alto papavero continua: “E cosa possiamo fare noi per fermarli? Ecco quello di cui dovremmo discutere”. Purtroppo il discorso cade di fronte al nuovo attacco di Gamera, che per combattere i Gaos mette a ferro e fuoco un'intera città riducendola in macerie. Non ci si chieda allora perché la padroncina di Iris abbia in odio il tartarugone volante: “Ha ucciso la mia famiglia”, dice. Capirai, sarai l'unica... la tv parla di vittime tra le 15.000 e le 20.000! La lotta senza quartiere non pare però sconvolgere troppo il quotidiano di una nazione decimata e anzi il regista si diletta ad aprire altre sottotrame debolissime: un ragazzo che con una spada deve difendere una pietra ferma-mostri, una ricercatrice che indaga sull'amica di Iris, scolari in gita... E' tutta questa interminabile sequela di parentesi aperte senza un perché, costantemente penalizzate da dialoghi improponibili e ingenui oltre ogni limite a vanificare il lavoro degli effettisti, che tra il fuoco che arde in città il loro bel Gamera moderno riescono a piazzarcelo con gusto. Poco spazio gli vien lasciato però, e anche sotto il profilo dei combattimenti classici tra mostri il film delude ampiamente. Certo, non si parla più di uomini in costume di gomma che saltellano tra i modellini di palazzi e fabbriche, ma proprio per mantenere una certa proponibilità moderna senza spender troppo Gamera & compagni se ne stanno spesso in lontananza o confusi tra i resti di costruzioni che vanno in pezzi senza sosta. Si scontrano poco, lasciando quasi intendere di star lì a contorno di una storia che avrebbe ambizioni diverse, vanificate però da un soggetto confuso in cui perdipiù lo spessore dei personaggi non esiste (anche per colpa di un cast largamente insufficiente). Le potenzialità per lasciarsi alle spalle una messa in scena oggi inaccettabile ci sono, ma ci vorrebbe anche qualcuno che mettesse mano alle sceneggiature, ogni tanto...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/02/17 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/07/17
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Puppigallo 5/02/17 11:46 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Diverso dai soliti Giappomostrimovie, è decisamente più curato, sia nel make up (superiore, cattivo), che nei dialoghi. Purtroppo però, è proprio l’eccessivo utilizzo di scene parlate a frenarne il ritmo. Fortunatamente, quando entrano in azione i mostri, volanti e non, tutto si rianima; e le conseguenze dei loro scontri costano centinaia di vite umane (in città). Nota di merito per Gamera, molto meno bonaccione del solito. Vanta anche una sceneggiatura al di sopra del modello base, che permette di dare un senso al tutto, seguendo le vicissitudini dei protagonisti. Non male.
MEMORABILE: L'empatia tra la ragazza e Iris; Lo scontro Gamera-mostro alato in città (la gente viene vaporizzata, o arsa viva in nuvole di fuoco); In stazione.

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  • Discussione Daniela • 6/02/17 13:36
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    PS: A giudicare dai tuoi ultimi commenti, sembri impegnato in una retrospettiva di fantascienza mostrifera et similia.
    Pure io e, se raramente mi capita di dare più di due pallini, in compenso mi diverto un sacco :o)
    Ultima modifica: 6/02/17 15:47 da Zender
  • Discussione Puppigallo • 6/02/17 17:38
    Scrivano - 506 interventi
    Concordo. Anche se è stata abbastanza casuale come successione. Probabilmente mi ha guidato l'inconscio.
  • Discussione Daniela • 6/02/17 18:02
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Nel caso mio invece il responsabile è proprio il conscio ;o)
    E'riemerso dalla retrovie della più grande delle mie incasinate librerie il primo volume di "Storia del cinema di fantascienza" di Mongini, edito da Fanucci nel lontano 1976 e la rilettura a distanza di decenni mi ha messo voglia di recuperare i reperti di modernariato cinematografico che non avevo avuto l'opportunità di vedere allora, salvo quei pochi titoli trasmessi in tv oppure in transito nei cineforum.
  • Discussione Puppigallo • 6/02/17 19:31
    Scrivano - 506 interventi
    Ce l'ho. Il mio è in due volumetti. Ora mi tocca andarli a risfogliare per "colpa" tua.
  • Discussione Daniela • 6/02/17 21:02
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Puppigallo ebbe a dire:
    Ce l'ho. Il mio è in due volumetti. Ora mi tocca andarli a risfogliare per "colpa" tua.

    Anche io ho l'edizione in due volumi, ma il secondo ancora non è riemerso dalla retrovie (non è un modo di dire, tengo i libri in doppia fila per risparmiare spazio).
    Quanto alla presunta "colpa", non me la sento addosso per niente: la lettura è piacevole ed i ripescaggi che essa suggerisce goduriosi, benché spesso si tratti di amabili baggianate o bischerate cosmiche... Senza contare che, cercando certe pellicole, mi imbatto in altre dello stesso genere e periodo che il buon Mongini neppure cita :o)
    Per cui, bando ai sensi di colpa, e buona visione!
    Ultima modifica: 6/02/17 21:03 da Daniela