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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Sleepless
Anno: 2017
Genere: action (colore)
Regia: Baran bo Odar
Note: Remake del film francese "Notte bianca" (2011).
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Chissà perché andare a ripescare un noir francese (NOTTE BIANCA) se poi la storia è una delle più banali e straviste, a Hollywood... Siamo a Les Vegas, l'ambito è quello della corruzione serpeggiante tra le file della polizia e si parte subito con una sparatoria in un vicolo per far capire il tono del film: azione costante, montaggio serrato, ritmi che non permettano allo spettatore di annoiarsi nemmeno per sbaglio. L'impegno preso è questo e sarà mantenuto. Facendo ricorso a una larga abbondanza di stereotipi, il regista svizzero Baran bo Odar confeziona il suo onesto action prevalentemente notturno svolto quasi per intero all'interno...Leggi tutto del casinò Lexus, dove lo sbirro corrotto colla faccia da duro, Vincent Downs (Foxx), ha appuntamento col proprietario (Mulroney) al quale deve restituire i 25 kg di cocaina sottratti maldestramente in un'operazione combinata col collega. Il proprietario, per esser certo di non esser preso per i fondelli, si è però cautelato sequestrando il figlio sedicenne di Downs, promettendo di liberarlo solo dopo esser rientrato in possesso dei 25 kg di droga. Nel frattempo una poliziotta assai determinata (Monaghan) si preoccupa di pedinare personalmente Downs perché nient'affatto certa della sua correttezza. Il convergere al casinò di tutti i protagonisti (ai quali si aggiunge presto anche il figlio del boss a cui appartiene il carico di droga scomparso) concentra l'azione in un unico luogo e fa muovere i personaggi utilizzando l'ambiguità presente nella trama, in cui la corruzione delle forze dell'ordine produce repentini voltafaccia. Se Foxx è garanzia di solidità nell'interpretazione e regge bene sulle spalle il peso del protagonista indiscusso, una bella sorpresa è la Monaghan, graziosa ma allo stesso tempo convincente nell'ingenuità di un personaggio che non sembra mai raggiungere la maturità necessaria ad agire correttamente in uno scenario tanto complesso. Insieme tenera e volitiva, è forse l'unica figura che rivela uno spessore diverso in un oceano di facce clonate sulle mille che in quegli stessi ruoli le hanno precedute. Se così restano oggettivamente grandi riserve sul valore del soggetto, la tecnica realizzativa permette invece di godersi lo show seguendo le immancabili scazzottate (messe in scena con la dovuta ruvidità), i tesi faccia a faccia (c'è sempre qualcuno che opprime fisicamente e mentalmente chi si trova nella situazione di dover giustificare una mancanza), le svolte drammatiche improvvise. Da dimenticare invece i battibecchi con la moglie separata (Union) o il rapporto col figlio, quanto di più trito si possa immaginare per entrambi i casi. Certo che Foxx, dopo la relativamente prolungata assenza dagli schermi, avrebbe potuto scegliersi qualcosa di meglio di un remake tanto intriso di luoghi comuni. Fortuna sua che la professionalità di Hollywood in questi casi ci mette sempre una pezza...
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/17 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 11/02/17
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- Davvero notevole!:
Digital - Quello che si dice un buon film:
Rambo90, Piero68 - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Markus, Capannelle, Galbo, Silvestro - Mediocre, ma con un suo perché:
Puppigallo, Redeyes, Nando, Pinhead80 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Giapo, Medicinema - Gravemente insufficiente!:
Ryo
Action che parte al fulmicotone e che prosegue senza soluzione di continuità a ritmi elevatissimi, tra brutali pestaggi e inseguimenti a perdifiato. La storia tiene saldamente incollati alla poltrona, sebbene presenti dinamiche non esattamente di prima mano. La regia si dimostra abile a far montare la tensione, il tutto nella coloratissima location di un Casinò di Las Vegas. Jamie Foxx è particolarmente efficace nel ruolo del rude poliziotto e Scoot McNairy davvero bravo come spietato villain. Aspettiamoci almeno un sequel.
Un action solido come il suo protagonista, che offre una bella performance, così come il resto del cast adeguato è in parte. La trama non offre nulla di nuovo, ma la sua costruzione a incastro è vincente e coinvolge lo spettatore fin dalle prime scene. Belli i combattimenti, rudi e piuttosto realistici, così come l'uso veloce e spigliato del montaggio. Qualche rallentamento nel finale, ma per i fan del genere è sicuramente un prodotto di onesto e dignitoso intrattenimento.
Niente di nuovo sul fronte action spara-picchia. Se il protagonista se la cava dignitosamente, non si può dire la stessa cosa della poliziotta, eccessivamente forzata nel comportamento. La pellicola ha un buon ritmo; e il sangue scorre, intervallato da scazzottate, anche tra colleghi. Ma manca quasi totalmente di inventiva; e lo si dimentica già poco dopo averlo visionato. Il finale, con "Fuminator" e varie rese dei conti non ne risolleva più di tanto le sorti. Vedibile e nulla più. Nota di merito però per il calcio nello stomaco al poliziotto per fargli sputare l'acqua bevuta nella piscina.
MEMORABILE: La "torta" Canadese; Frasi da non dire a boss e delinquenti vari "Ehi bello, io che c'entro se voi coglioni non ragionate?". "Oppure "Fottiti!"
Action movie muscolare tutto ambientato a Las Vegas, dove una partita di cocaina arriva nelle mani sbagliate. Poliziotti corrotti dal pugno facile e gentaglia prepotente che pensa a far soldi per una vicenda (remake di un film francese) che punta più al ritmo che alla sostanza. Scelta saggia, perché la pellicola scorre via senza intoppi, ma è anche una di quelle che si dimentica con la stessa semplicità. Conviene quindi lasciarsi trasportare in questo turbine di violenza, cocaina e luci al neon per un sano svago un po' pacchiano.
Noiosetto e costellato di cliché e situazioni banali e straviste nel genere action. Dispiace vedere un Jamie Foxx in veste cosi blanda e anonima, specie dopo averlo visto in grandissima forma in Django. L'azione ha un alone perenne di staticità. I combattimenti corpo a corpo sono un qualcosa di imbarazzante e finto. Da bocciare.
Pur non inventando nulla di nuovo e senza ambizioni sfrenate (il che non è necessariamente un difetto) mantiene una sua dignità di action dal montaggio serrato e retto da un apprezzabile gioco delle parti fra i protagonisti. Certo, il protagonista è caricato a pile Duracell e l'entrata in scena di troppi personaggi nel finale guasta la tensione, ma sono difetti perdonabili.
Se si è alla ricerca di un discreto film action, Sleepless è la scelta giusta. Foxx e la Monaghan sono sufficientemente "tosti" e credibili e la location in cui si concentra quasi tutta la vicenda è ben utilizzata, garantendo un ritmo elevato. Non manca qualche incongruenza nella trama e i personaggi non sfuggono agli stereotipi dei film del genere (il poliziotto corrotto, quello sotto copertura etc.). Al netto di queste limitazioni si tratta di un film godibile.
Nel mare magnum degli action questo giustiziere non salta agli occhi come una perla; tutt'altro, galleggia senza distinguersi. Foxx ha un buon appeal e poco più, ridotto com'è a un ruolo estremamente stereotipato; ogni mossa di conseguenza appare telefonata e non si riesce a sussultare mai. La Monaghan a sua volta aiuta poco o niente e così giungiamo alla fine con poco gusto al palato, non tediati ma nemmeno esaltati d'adrenalina o divertiti. Ampiamente passabile.
Action movie scontato retto da un ritmo sostenuto e da una caratterizzazione quasi tarantiniana del cattivo di turno. Una Monaghan ruvida e sexy e un Foxx convincente nel ruolo di macho concorrono a tenere a galla un'americanata zeppa di stereotipi e situazioni inverosimili. Gli amanti del genere lo troveranno godibile, gli altri si rivolgano altrove.
Action che più convenzionale proprio non si può. Poliziotto forse corrotto, poi con figlio rapito e parte il tutto. Scene d'azione, cattivi violenti con cicatrici semi nascoste e poi si spara... ma alla fine, nonostante una ferita semi mortale, il nostro salva tutti. Per una serata senza impegni e leggermente fracassona si può fare e si rischia pure il seguito.
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Nonostante sia un action abbastanza convenzionale, il prodotto funziona bene e sicuramente si eleva di una spanna rispetto a tanti altri film di genere. Merito di una regia sicura e di un comparto attoriale decisamente credibile. Senza contare che la sceneggiatura, tra tante azioni telefonate, è capace anche di infilarci qualche buon colpo di scena. Foxx come duro è sempre una sicurezza, un po' meno la Monaghan che in qualche caso perde la bussola. Nell'insieme un film che mantiene il ritmo quasi sempre alto e che offre buone scene action.
Ennesimo action USA-e-getta, che qui trova nell'accigliato Foxx il protagonista di giornata. Ambientato nel cupo mondo della polizia corrotta a stelle e strisce, poco sarebbe cambiato se l'eroe fosse stato un Willis, un Seagal o un Van Damme: il ruolo del giustiziere, papà e marito premuroso, solo contro tutti e indistruttibile, è ormai un cliché, che quando associato a povertà delle location e a comprimari scialbi risulta ancor più evidente. I due/tre cattivi al prezzo di uno danno quel minimo di ritmo che tiene in piedi la baracca.
MEMORABILE: L'imperturbabilità della receptionist della SPA.
Due uomini rubano un carico di droga molto consistente. Uno dei due perde la maschera durante il colpo e diventerà, assieme alla sua famiglia, oggetto di "attenzioni" di un gruppo di criminali. L'azione non è niente male ma si deve partire dal presupposto di non prendere troppo sul serio alcune situazioni. Il protagonista viene accoltellato, malmenato e sforacchiato a più non posso ma nulla sembra turbarlo. Le sequenze all'interno del locale sono interminabili e i personaggi femminili si comportano in maniera terribilmente stereotipata. Divertente ma molto banale.
Un film che ha poco da dire in termini di trama e sceneggiatura e che fortunatamente il regista concentra quasi tutto sull'azione! Il risultato è poco originale e a tratti ripetitivo, ma offre un discreto spettacolo in termini di adrenalina. Foxx ha fatto di meglio, ma è abbastanza credibile nei panni del duro e non sfigura. Sufficiente, a patto di accontentarsi di un mero intrattenimento.
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