Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! - Film (2001)

Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Jay and Silent Bob strike back
Anno: 2001
Genere: commedia (colore)
Note: Con un sequel/reboot: "Jay & Silent Bob Reboot" (2019).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Jay (Jason Mewes) e Silent Bob (Kevin Smith, il regista), i due tossici stonati che stazionavano di fronte al negozio di CLERKS animando simpatici siparietti ipervolgari, si guadagnano un film tutto per loro dopo (dopo essere comunque apparsi in tutti i film di Smith). Considerando che dei due a parlare è solo Jay (Silent Bob, tenendo fede al suo soprannome, annuisce, ammicca e asseconda l'amico), il film diventa una incontenibile sequela di volgarità praticamente priva di una storia vera. I due, che decidono di raggiungere Hollywood per fermare il film della Miramax (“Bluntman & Chronic”) tratto dal fumetto ispirato proprio a loro stessi...Leggi tutto (e del quale a questo punto pretendono i diritti), partono in autostop incontrando per la strada ragazze ladre, sceriffi ritardati e scimmie... Una fauna variegata che ha il compito di dare ai due materiale per improvvisare sciocchezze e trivialità. Kevin Smith dirige e interpreta un film sgangheratissimo, ricco di gag metacinematografiche (almeno tre volte troviamo qualcuno che si volta per guardare in macchina) e di partecipazioni illustri (c'è perfino Mark Hamill in una parodia folle del duello a spade laser di GUERRE STELLARI). Chiaramente, dopo poco già si raggiunge la saturazione e si faticano a sopportare il ritmo frastornante e le tante gag mediocri. Ciononostante alcune trovate sono esilaranti (compreso il finale, geniale) e la coppia di CLERKS rivendica a tratti, effettivamente, un’originalità di fondo che meritava di essere sfruttata. Certo non è un film per tutti, vista l'apparente (e non solo) estrema demenzialità della sceneggiatura...

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Blutarsky 19/07/07 17:07 - 360 commenti

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Ho avuto l’impressione di assistere ad un mix tra una rimpatriata fra vecchi amici e una presa per il culo verso Hollywood. La storia è il vero punto debole, mi è sembrata un mero pretesto per vedere all’opera i vecchi personaggi. Il film, anche se non funziona pienamente nel suo complesso, offre parecchi momenti di puro divertimento, il tono è esagerato e fumettistico e Smith non si prende minimamente sul serio, giocando con le citazioni e con lo spettatore nel suo classico stile.

Fabbiu 4/09/07 12:59 - 2133 commenti

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In Dogma, Clerks e Clerks 2 i miei preferiti sono sempre stati loro: Jay e Silent Bob, due tossici idioti accomunati da una estrema banalità d'animo. Era inevitabile quindi per me (una volta scoperto che esisteva) vedere un loro intero film. In questo (demenziale al massimo) siamo di fronte a un continuo prendere in giro altri film (la Miramax in particolare) come d'altronde Kevin Smith ha spesso fatto nei suoi film. Fa ridere per l'eccesso di coprolalia, per certe idee e trovate apparentemente banali ma in realtà molto originali e per i multi cammei. Divertente.
MEMORABILE: L'infanzia di Jay e Silent Bob / le scimmie conquisteranno il pianeta come nel pianeta delle scimmie / Morris Day and The Time.

Supercruel 23/07/08 03:31 - 498 commenti

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Decisamente simpatico. Non è propriamente un film per tutti, soprattutto perché Jay e Silent Bob sono i due personaggi più volgari e pecorecci che Smith abbia mai creato. O sei con loro in tutto e per tutto, o ti trovi ad odiarli dopo poche gag. Personalmente trovo che questo tipo di comicità in mano a Smith funzioni alla grande, quindi ben venga spegnere il cervello per 104 minuti e farsi trascinare dalla follia di un film completamente fuori di testa. Geniali i cammei, valore aggiunto della pellicola.

Sunchaser 2/08/08 15:40 - 127 commenti

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Jay e Silent Bob vanno ad Hollywood per fermare la produzione di un film tratto da un fumetto a loro ispirato. Durante il tragitto, tra (pochissime) gag graffianti e (molti) inserti di comicità pecoreccia, Smith ripropone i personaggi di Clerks e In cerca di Amy. A parte la cinica rappresentazione del mondo hollywoodiano, il film non è altro che un filmaccio sul genere di American Pie: Kevin ma che t'è venuto in mente?

Puppigallo 12/11/09 18:43 - 5250 commenti

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E' un filmaccio di rara volgarità gratuita dall'inizio alla fine, eppure, come la carta igienica, questa pellicola, una volta, non di più, mi raccomando, può anche essere utilizzata dallo spettatore, grazie ai due dementi, già noti al pubblico, che qui possono dar sfogo a tutta la loro imbecillità, specialmente il secco Jay, supportati da attori anche famosi. Le gag sono quasi allucinanti, ma qua e là, scappa anche un mezzo sorriso "Sai cosa ti fanno in galera? Ti fanno leccare le emorroidi!". "Vendicami, Lardoman!". "Biglietto? Da quando bisogna pagare il biglietto per prendere l'autobus".
MEMORABILE: L'angelo custode di Jay: "Non tirare fuori l'uccello se non è lei a chieder quello"; Mark Hamill (Luke Skywalker) che fa il verso a se stesso.

Jena 6/08/17 13:10 - 1547 commenti

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Kevin Smith dopo il primo Clerks e prima di Red state non ne ha azzeccata una. Questo rimane alla fine il più potabile dei film di quel periodo, soprattutto perché Kevin manco ci prova a imbastire una trama ma butta tutto da subito in vacca, lanciandosi nella demenzialità più pura. Alla fine i due decerebrati Jay e Silent Bob qualche rara gag divertente la azzeccano e inoltre c'è la sfilata di vecchie e nuove glorie prese di peso da Star Wars che fa sempre piacere vedere. Scordatevi Clerks però...

Luke v.9. 5/08/17 11:29 - 12 commenti

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Al suo quinto film Smith riprende in mano la goliardia che aveva tanto contraddistinto Generazione X e ne segue le orme modellando un film apposta per il suo personaggio, Silent Bob e quello di Jay fino ad allora mai protagonisti della scena. Ne viene fuori un film a metà strada tra la parodia e il pecoreccio e a chi piaccion le tematiche e lo stile del regista andrà a genio, gli altri è bene che ne stiano alla larga. Ad ogni modo, ancora una volta grande sfilata di amici e vecchi collaboratori.

Kinodrop 16/12/18 20:46 - 2908 commenti

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Si ha l'impressione che Smith più che seguire una sceneggiatura coerente abbia assemblato, ricorrendo alla sua produzione precedente, una sequela di situazioni e di gag demenziali col solo fine di assecondare un certo target che possa gongolare alle battute e al linguaggio da caserma. L'on the road iniziale è veramente insensato, mentre all'arrivo di Jay e Bob negli studi della Miramax, la commedia prende la via del citazionismo e le molte comparse celebri riescono a salvare il salvabile. Tra goliardia, cartoon e fumettistico, una "nerdata" tremenda.
MEMORABILE: Gus Van Sant sul set di Will Hunting; Wes Craven sul set di Scream.

Hackett 15/11/19 07:57 - 1865 commenti

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Smith, eternamente innamorato del divertente e stravagante universo di personaggi da lui creato, non perde occasione per farli rivivere immergendoli in avventure che si dibattono tra il surreale e il boccaccesco. Questa volta ci prova con il meta-cinema catapultando i suoi in un autoreferenziale ambiente cinematografico tra gag, azione e strizzate d'occhio varie alle pellicole del periodo. Operazione riuscita per gli amanti del regista, il film diverte ma a volte indugia troppo nel turpiloquio. Astenersi non amanti di Smith.

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  • Curiosità Fabbiu • 25/12/07 18:09
    Archivista in seconda - 652 interventi
    i titoli di coda sono accompagnati da "Because I Got High" di Afroman. Curioso infatti che nel videoclip di Afroman compaiano i due.

    Vedere per credere:

    http://it.youtube.com/watch?v=305vRNoofr8
  • Curiosità Puppigallo • 16/11/09 22:56
    Scrivano - 506 interventi
    Il regista nero, che odia i bianchi, al suo galoppino ovviamente bianco: "Sono incazzato nero! Mandami subito un bianco coi capelli biondi, che voglio divertirmi!".