Pugni, pupe e marinai - Film (1961)

Pugni, pupe e marinai

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tre marinai, confinati in un'isola dal loro capitano (Tognazzi) riescono a fuggirne grazie all'aiuto del peschereccio guidato da due siciliani poverissimi (Franchi e Ingrassia) e se ne vanno fino alla vicina Napoli dove incontrano Stella, ex di uno di loro e una brunetta, ex di un altro. Quest'ultima è la presentatrice del programma del secondo canale TV, che proprio quel giorno dev'essere inaugurato. Per sfuggire al capitano, che gira di ronda da quelle parti, due di loro si inseriscono tra i programmi TV e li disturbano con le loro scorribande, mentre l'altro ha i suoi problemi perché Stella è già promessa a un capo camorrista. Film che mantiene ciò che nel titolo promette, con una lunga e tediosa...Leggi tutto rissa nel finale che anticipa quasi Bud Spencer e Terence Hill. Ci sono apparizioni per Don Lurio, Enzo Tortora, Armando Trovajoli e altre ministar televisive, compresi Tognazzi e Vianello che, oltre a interpretare rispettivamente Il capitano e il comandante della nave, sono anche loro stessi nel celebre sketch “Tu t’hai ritinto i tetti...”. Franchi e Ingrassia rifanno i loro personaggi classici (tutti figli del primo APPUNTAMENTO A ISCHIA), costretti a presentarsi alla polizia per giustificare qualche piccola frode. Qui sono privi di licenza di pesca (o meglio, ce l'hanno ma risale ai tempi del Regno delle Due Sicilie, che loro credono ancora esistente) e Franco si esibisce in una splendida “bilancia umana” dove i due piatti sono testa e piedi (un suo classico ai tempi dell’avanspettacolo). Happy ending scontato per un film banale ma, se non altro, non eccessivamente noioso.

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Matalo! 20/01/10 17:43 - 1378 commenti

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Tognazzi-Vianello mattatori di "Un, due tre" rifanno lo schetch del "tetto ritinto" in questo filmetto semiscazzottaro che poco ha di memorabile se non qualche bellezza vintage e l'aria tonta di Tognazzi-capo Campana, sempre amabile. Simpatica la battuta sugli autografi di Tortora, che ovviamente ci rimane male. Per il resto siamo nel mix commedia-romanticismi, con vaghissimo sentore di Poveri ma belli (visto il fusto protagonista...). Un must delle privatine venete degli Anni Ottanta.
MEMORABILE: "Quel bel rosso color delle ciliegie maggioline".

R.f.e. 22/01/10 09:56 - 816 commenti

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Cinque marinai invadono la RAI proprio nei giorni d'inaugurazione del Secondo Canale! L'idea era simpatica e per molti la pellicola merita di essere ricordata come documento storico della televisione italiana anni '60. Come film, però, è deboluccio. Mette un po' di tristezza e tenerezza insieme vedere un'ancora splendida Gloria Paul, prima che le accadesse l'incidente che sappiamo. E abbiamo un'occasione in più per rimpiangere la classe di personaggi come Enzo Tortora e Alberto Bonucci.

Ronax 4/01/11 01:15 - 1247 commenti

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Nostalgica parata di vecchie glorie televisive dei tempi che furono, condita con il collaudato tandem Tognazzi-Vianello, il duo Franco e Ciccio alle prime armi, il fusto per eccellenza Maurizio Arena e le giovani promesse Paolo Ferrari ed Enzo Cerusico. Il tutto diretto da un autore attivo soprattutto per il piccolo schermo, qui in una delle sue rare incursioni cinematografiche. 90 minuti di nulla totale, ma che scorrono senza annoiare troppo anche perché a tenere desta l'attenzione provvedono le splendide Maria Grazia Spina e Gloria Paul.
MEMORABILE: Il leggendario "amico degli animali" Angelo Lombardi alle prese con un pellicano.

B. Legnani 4/04/14 23:03 - 5523 commenti

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Si prenda un musicarello, gli si tolgano le canzoni. Ciò che rimane (quasi nulla) è grosso modo tutto ciò che propone questo film che, ad onta d'un bellissimo cast, offre uno spettacolo deprimente, con un tentativo ogni dieci secondi di far ridere, sistematicamente vano (la parte peggiore è quella di Bonucci). Si arriva in fondo perché la Spina è sempre uno spettacolo e si aspetta l'atteso numero Tognazzi-Vianello: "Tinto, tu t'ha ritinto il tetto, ma tu 'n t'intendi tanto di tetti ritinti...". La cosa migliore del film (difatti ne è estranea).
MEMORABILE: Il citato "tetto ritinto".

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