White bird - Film (2014)

White bird

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Intorno alla scomparsa di una donna (Green), moglie e madre, Araki costruisce il suo andirivieni temporale che tiene al centro la figlia Kat (Woodley), osservatrice esterna di una situazione familiare in perenne ebollizione: la madre non sopporta l'inettitudine del padre, lui accetta supinamente d'esser trattato come una pezza da piedi. Ma che la donna non sia psicologicamente stabile è evidente, così Kat cerca di farsi una vita sua tenendone fuori i genitori quanto più possibile. Finché, per l'appunto, mamma scompare da un momento all'altro, lasciando papà a guardare il tavolo inebetito. Kat finirà dalla psicologa (Bassett) e la storia pezzo per pezzo si ricomporrà, dando vita a un quadro generale...Leggi tutto piuttosto prevedibile (almeno fino all'ultimo spassoso colpo di scena, tirato a dire il vero un po' per i capelli). Ad arrichire il tutto ci pensa Araki, col suo stile leccatissimo che ricopre di una patina d'autore una storia in fondo semplice e nemmeno troppo interessante. Ci dà dentro con gli incubi nella neve senza un vero perché (lo giustifica idealmente la Basset quando spiega come non sia vero che i sogni debbano avere necessariamente una relazione con ciò che realmente accade a chi li fa, ma pare più che altro una scusa per infilare nel film un po' di suggestioni decontestualizzate), alletta il pubblico maschile con seducenti primi piani della Woodley proponendola in versione minorenne emancipata prima e supergnocca matura poi. Nel contempo curiosamente imbruttisce la Green, che riluce solo nei flashback dei flashback (ovvero quelli di gioventù) per lasciare spazio in quelli più recenti ad acconciature improbabili o ad atteggiamenti forzatamente detestabili. La componente da giallo con soluzione a sorpresa mantiene una sua apprezzabile coerenza ma resta sullo sfondo di una crisi adolescenziale combattuta finendo a letto col detective quarantenne che si dovrebbe occupare della scomparsa della madre o scambiando dialoghi insignificanti con un'amica e un amico che Kat, trasferitasi in altra città, continua a rimpiangere (vista la qualità dei loro rapporti si direbbe inspiegabilmente). Piacevole esercizio di stile, patinatura associata a una splendida fotografia, colori gagliardi che rilucono. Nulla di memorabile ma un buon giallo estetizzante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/11/16 DAL BENEMERITO SKINNER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/05/17
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Thedude94 12/02/17 02:22 - 1089 commenti

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Davvero molto poco, soprattutto per quel che riguarda la trama incostante e prevedibile dal principio alla fine. Gli stessi colpi di scena sono costruiti in maniera tale da sembrare assurdi e poco in tema con la struttura del contesto narrativo del racconto; in particolare i personaggi secondari non sembrano trovare alcuna collocazione precisa nelle vite dei protagonisti, ma sono solo un qualcosa in più messo lì nel mezzo. Da salvare ci sono le buone prove della Green e della Woodley, ragazza dal futuro talento indubbio.

Daniela 20/03/18 12:43 - 12625 commenti

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Dopo la scomparsa inspiegabile della madre, una diciassettenne attraversa un momento difficile, anche se la donna aveva atteggiamenti ben poco materni se non ostili... Pur con qualche incertezza narrativa e qualche caduta di stile, compresi i goffi intermezzi onirici, per buona parte della sua durata il film risulta acettabile come storia di un disagio familiare derivante dal trascinarsi di un matrimonio fallito. La svolta thriller nel finale, pur anticipata durante la narrazione, risulta però frettolosa e mal gestita, e questo porta ad abbassare la valutazione complessiva. Discreto il cast.

Skinner 10/11/16 19:04 - 592 commenti

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Poco riuscito connubbio tra thriller/mystery e dramma stile Sundance sull'uscita dall'adolescenza e sull'elaborazione del lutto. Nonostante il procedere lento, i buchi di sceneggiatura e inutili divagazioni oniriche, Il film riesce a mantenere una certa tensione/partecipazione almeno fino ai 5 minuti di spiegone finale con voce fuori campo, dove con buona pace di ogni verosimiglianza in poche battute si racconta di tutto e di più sfiorando e forse oltrepassando il ridicolo involontario. Apprezzabile la prova di Meloni.

Derekkk 17/11/16 17:42 - 15 commenti

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Ipnotico, visionario viaggio di Araki in una vicenda inquietante, nella quale si incontrano solitudine, abbandono e vuoto esistenziale. Il film è un giallo "non giallo" nel quale una ragazza deve iniziare a fare i conti con l'elaborazione del lutto per la scomparsa di una madre mai amata, la cui sparizione è stata solo un sollievo. Notevole il colpo di scena finale. Molto oscuro, sexy, un film da cui è difficile distogliere lo sguardo. Ottimi gli attori, seducente come non mai la Woodley, ambiguo Meloni, ma la vera sorpresa è Fernandez.
MEMORABILE: Le sequenze oniriche ambientate nella neve; Le scene sature di colore in discoteca; La seduzione tra Shailene Woodley e il detective Thomas Jane.

Saintgifts 13/01/17 18:15 - 4098 commenti

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Vien da chiedersi perché Araki non si curi minimamente della prevedibilità che percorre tutto il film; bisogna aspettare il finale per capirlo, ma non bastano pochi minuti per poter cambiare il giudizio, è un colpo di scena artatamente preparato che può arrivare a indispettire, per quanto e come è stato costruito. Non tanto la regia, ma è la sceneggiatura di Araki stesso a non funzionare. Lentezze e incongruenze danneggiano, a volte i personaggi appaiono al limite della stupidità nei loro comportamenti, nemmeno giustificati dal famoso finale.

Homesick 4/02/17 15:18 - 5737 commenti

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Araki, non c'è che dire, possiede ottimi gusti musicali, come dimostra di continuo nella colonna sonora, nei poster e nelle magliette indossate dagli attori. Però il giudizio su un film non può fermarsi a questo e deve invece prendere in esame la trama e la sua conduzione: vuota e prevedibile la prima e debolissima la seconda, soprattutto nell'impatto, pressoché indolore, delle inserzioni oniriche e dei colpi di scena finali.
MEMORABILE: In discoteca, sulle note di "Dazzle" di Siouxsie & The Banshees.

Deepred89 5/02/17 19:15 - 3704 commenti

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Sgargiante e seducente coming of age dagli efficaci tocchi gialli (il film ruota attorno alla scomparsa della madre della protagonista e si chiude quasi in zona Umberto Lenzi) che trova il suo punto di forza nell'ammaliante confezione (fotografia eccellente, azzeccata scelta delle canzoni nella OST) e nel disegno dei personaggi, a doppia faccia anche quando apparentemente rassicuranti (si pensi alla mezza reticenza degli amici del cuore). I due genitori sovrastano il resto del cast, protagonista compresa. Spesso dispersivo, ma di gran fascino.

Galbo 25/06/17 08:17 - 12380 commenti

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Più che un thriller, un film sulle dinamiche della crescita e sui tentativi di elaborare l'assenza, in questo caso della figura materna. Non privo di difetti: la sceneggiatura presenta qualche falla e le pause oniriche appesantiscono la narrazione. La protagonista e gli altri personaggi sono ben caratterizzati e l'interpretazione degli attori decisamente buona, specie quella del padre, inquietamente dimesso. Ottima la colonna sonora. Nel complesso non male.

Didda23 17/01/18 15:25 - 2426 commenti

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Araki non è autore banale e con questo bel film conferma di essere uno di quei registi che merita sempre e comunque una visione. Un drammatico che lentamente si trasforma in giallo, che entra piano piano sottopelle per poi esplodere in un finale totalmente inaspettato e che rivaluta certe pause prese in precedenza. La forma è di gran pregio, con una fotografia di indubbio valore soprattutto nei flashback. La Green imbruttita colpisce, ma non è da meno la Woodley in una delle migliori prove della - seppur breve - carriera. Sorprendente.
MEMORABILE: La Green che seduce il fidanzato della figlia; Le sedute dalla psicologa; L'opinione del detective sul caso.

Lucius 2/03/19 17:44 - 3015 commenti

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Un finale imprevedibile, una dea nel cast (Eva Green) e la regia di Araki in una delle sue opere più intense e coinvolgenti. I rapporti umani sono al centro della pellicola, con le conseguenze che scaturiscono da infanzie non proprio tradizionali. Temi cari al regista che dimostra con questo film non solo un'innata padronanza registica, quanto una conoscenza profonda dei temi trattati. Una sceneggiatura brillante contaminata di thrilling e un cast indovinato. Lasciati sorprendere dalla vita!

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Data 3/04/20 20:54 - 5 commenti

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La misteriosa scomparsa della madre costringe una famiglia tutt'altro che perfetta a reimpostare (nel bene e nel male) la propria esistenza. Bella confezione e buon cast per una pellicola che, a conti fatti, non ha molto da dire; vorrebbe essere un film sulla crisi adolescenziale della Woodley ma poi cerca di alzare il tiro con una svolta thriller non del tutto riuscita e decisamente troppo affrettata nella conclusione. Buona la fotografia e azzeccata la scelta dei brani della colonna sonora.
MEMORABILE: La seduzione del detective a opera della Woodley e le conclusioni di quest' ultimo sulla scomparsa della Green.
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  • Discussione Buiomega71 • 2/02/17 23:35
    Consigliere - 25934 interventi
    Zendy, in dvd uscito con il solo titolo White bird