Cosmoetico - Corto (2016)

Il mondo per come crediamo di averlo sempre conosciuto non sarà a sua volta metafora di qualcos’altro? E il mondo non è un punto sotto il quale non si va a capo, o un puntino di sospensione, o il punto sotto la falce interrogativa o il randello esclamativo? Cosa precede la creazione? Quando il trucco c’è, cosa si vede? Breve è il passo tra cosmo e cosmesi, tra pars costruens e nocebo, compiuto da Scarpelli con tratti dietro o sotto la cui elementarità sfrigolano fearful simmetries di infallibile mira, possenti teste d’ariete dalla portata ontologica, intellettiva e metafisica bella spessa.

Film di diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia, che si concentra su una riflessione sul rapporto tra il cosmo e una donna durante il make-up con i suoi cosmetici. Più che un cortometraggio, è un appunto, una bozza, che ha come pregio l’idea portante della fluidità del movimento, che in qualche modo rispecchia silenzi e parole che dovrebbero supportare il pensiero. La sproporzione tra l’oggetto del discorso e ciò che si vede (il corpo continuamente rimodellato) è interessante, ma anche pretenzioso.