Tempo in prestito - Corto (2015)

Tempo in prestito
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Titolo originale: Borrowed Time
Anno: 2015
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Cast: (animazione)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/10/16 DAL BENEMERITO VICCROWLEY
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Galbo 24/10/16 06:57 - 12380 commenti

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Cortometraggio Pixar dal tema decisamente adulto e per una volta vietato (o quantomeno sconsigliato) ai minori. Uno sceriffo riflette malinconicamente sul passato pronto a compiere un gesto estremo. Malinconia, rimorsi e dolore riflessi nella umanissima espressione del protagonista e nei suoi pochi gesti mentre l'ambiente circostante cupo contrasta con l'azione forsennata delle sequenze del passato. Stile, grafica e animazione come sempre impeccabili.

Markus 20/10/16 23:19 - 3682 commenti

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Negli ultimi anni le moderne animazioni ci hanno abituati a prodotti che strizzano sempre più l'occhio a un pubblico adulto. Questo brevissimo cortometraggio pare proprio sposare appieno questa causa, con una vicenda che affonda in un lacrimevole forse eccessivamente istigato, ma che in definitiva racconta una storia di vita, di rimorso e di morte. Una minor enfasi negli aspetti stucchevolmente struggenti e una maggior introspezione psicologica del personaggio avrebbero avvalorato l'opera levandola dallo spettro dell'ovvio. Comunque buono.

Viccrowley 18/10/16 09:29 - 814 commenti

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Uno sceriffo stanco e disilluso, corroso dal senso di colpa, decide di farla finita, ma i ricordi possono portare nuova speranza. Intriso di malinconia e graziato da una meravigliosa indole tecnica e artistica, il corto di due dei più talentuosi animatori Pixar è commovente e poetico, capace in soli 6 minuti di affrontare temi adulti come la perdita, il lutto e la necessità di convivere e accettare il senso di colpa. I ricordi possono tramutarsi in una nuova spinta per affrontare la vita. E l'orologio, come un cuore ferito, tornare a ticchettare.
MEMORABILE: Il colpo di fucile; L'orologio ricomincia a funzionare.

Didda23 19/10/16 14:43 - 2426 commenti

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Borrowed time è quel tempo in più, che viene dato in prestito quando si sopravvive a un evento tragico, ma che - come spesso accade - è colmo di senso di colpa e di tristezza. Il protagonista, segnato per un episodio che gli ha cambiato la vita nel quale ha visto la morte del padre, non riesce a darsi pace meditando perfino il suicidio... Piccolo grande corto da due collaboratori Pixar, premiato in molti festival in giro per il mondo, poggia su una qualità grafica notevole e su una sceneggiatura essenziale, ma che snocciola temi importanti.
MEMORABILE: La colonna sonora di Santaolalla; L'orologio; Il volto del protagonista.

Pigro 18/10/16 10:14 - 9635 commenti

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Uno sceriffo sull’orlo del burrone ricorda quando da bambino vide il padre precipitare giù. Un breve corto d’animazione, inusuale per la Pixar, segnato profondamente dal dolore e soprattutto dal senso di colpa del protagonista per il gesto che causò la morte del genitore. Scatta l’empatia, ma il pedale schiacciato continuamente su un’unica nota dolente non crea un vero coinvolgimento. E gli autori riescono bene sul livello lirico, ma meno su quello narrativo-drammatico. Finale consolatorio annegato anch’esso nella malinconia.

Daniela 23/10/16 00:30 - 12625 commenti

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Giunto sull'orlo di un burrone, un vecchio sceriffo dal volto scavato che ricorda quello di John Carradine ripensa alle circostanze per cui, molti anni prima, in quello stesso luogo causò involontariamente la morte del padre, anch'egli sceriffo... Una manciata di minuti quasi privi di dialogo, ma densi di sentimenti come il rimorso ed il rimpianto, per un mini-western di eccellente fattura che ha il solo torto di finire troppo presto. Adatto al solo pubblico adulto.

Paulaster 2/11/16 10:28 - 4391 commenti

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In un’ambientazione da Non è un paese per vecchi vengono esplorati sentimenti da adulti: la perdita, il cordoglio, la frustrazione che conduce al suicidio. Temi inusuali nel linguaggio dell’animazione che portano a non pensare che per forza ci si debba divertire o che i destinatari siano i più piccoli. Immagini curate e sospensione finale che centra il messaggio del corto. Molto efficace la musica di accompagnamento (si potevano addirittura togliere le poche parole).
MEMORABILE: L’orologio che smette di ticchettare; La smorfia di dolore dopo la caduta.

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