Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quando Gabriele Salvatores gioca a fare l’autore a ogni costo ne esce quasi sempre con le ossa rotte. Già con SUD e l'ambizioso quanto fallimentare NIRVANA lo si capiva, ma con DENTI va ancora oltre. Prendendo come spunto il romanzo omonimo di Domenico Starnone, Salvatores costruisce un incubo personale buio e tetro, nel quale il protagonista (Sergio Rubini), ossessionato dai suoi enormi incisivi fin dall'infanzia, vive ogni momento del film pensando alla drammatica situazione della propria bocca. Trascorrerà lungo tempo da un dentista all'altro nel tentativo di farseli...Leggi tutto estrarre riempiendo i momenti che intercorrono tra le diverse visite passando dall'ex moglie alla ragazza con la quale convive, a sua volta forse amante di un dentista (Tom Novembre). Di tanto in tanto il presente si confonde col passato, da cui riemerge la figura del vecchio zio marinaio (Fabrizio Bentivoglio, sprecato). Ma qual è il vero senso del film? Una riflessione intimista sul significato profondo della vita? No, più semplicemente preparare un qualsiasi terreno sul quale Salvatores possa dar vita al suo immaginario, mescolando musica e virtuosismi inutili per cercare di raggiungere un risultato artisticamente apprezzabile. Che di tanto in tanto si riesce pure a ottenere, per carità, ma a scapito della scorrevolezza: DENTI è un film pesante, tronfio, dominato dalla solita voce fuori campo che spara aforismi e sentenze mentre di fronte a noi si materializza il nulla. E Paolo Villaggio, che torna finalmente sadico come ai tempi del professor Kranz, è un'altra presenza evanescente, inutile.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 29/03/09 14:20 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Quando un buon regista tenta la carta del grottesco è facile che esca fuori un pessimo film, e Salvatores non se l'è sentita di smentire questo luogo comune, che evidentemente qualche fondamento lo deve pur avere. E' un film davvero deludente, finora il peggiore che abbia visto del regista, con momenti splatter del tutto fuori luogo ed una frenesia di riprese e montaggio che nasconde il vuoto pneumatico di un soggetto risibile. Magari è da rivalutare, tra 200 anni però.

John trent 29/05/10 19:35 - 326 commenti

I gusti di John trent

Il soggetto di questo "Denti" è alquanto sconclusionato e non si capisce dove voglia andare a parare, però Rubini è bravissimo e Salvatores azzarda alcune trovate di regia che non sono affatto male. Surreale, delirante, grottesco... Da evitare solo la scena splatter nel bagno e l'utilizzo di un Paolo Villaggio inutile e dannoso. Ottimo uso delle musiche su cui spiccano "Child in time" dei Deep Purple e l'abusatissima "A whiter shade of pale" dei Procol Harum. Bellissima Anita Caprioli. Curioso.
MEMORABILE: Fabrizio Bentivoglio che mostra la sua collezione di peli pubici al giovane nipote.

Buck ii 9/09/10 12:44 - 55 commenti

I gusti di Buck ii

Delirio fanta/psicologico di Salvatores che a mio giudizio in futuro diverrà un vero e proprio cult rivalutato (sono passati appena dieci anni, pochi), fidatevi. L'infanzia torna, torna nelle immagini presenti e nelle persone che ne hanno fatto parte. Una fiaba delirante con un pizzico di orrore che è la vita stessa, orrore e purificazione, una purificazione che il protagonista attraversa nella scena finale della pellicola. Vedrete tra alcuni anni...
MEMORABILE: Villaggio dentista alla "Non aprite quella porta.... "

Galbo 8/12/10 07:36 - 12399 commenti

I gusti di Galbo

Tratto da un testo di Domenico Starnone, Denti è probabilmente il titolo meno riuscito di Gabriele Salvatores che tenta la carta della commedia grottesca. Tenta ma non centra il bersaglio: la storia è decisamente poco interessante e non funziona affatto (verosimilmente per difetto di sceneggiatura) la metafora della perdita della dentatura come frattura dall’età adolescenziale. Il bravo Rubini prova a risollevare inutilmente le sorti artistiche del film.

Luchi78 8/04/11 17:27 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Film suggestivo e tetro, con Salvatores che fa uso dei suoi virtuosismi d'immagine e suoni, ma soprattutto punta tutto affidando a Rubini un personaggio complicatissimo. Questa sorta di mania persecutoria nei confronti dei propri denti lo rende vulnerabile e insicuro e i ricordi d'infanzia tornano alla mente facendo capire che ancora, la vera e propria "maturazione" deve avvenire e il finale ce lo svela con una metafora quasi "feticista" dell'apparato dentale. Curioso ed intrigante.

Rambo90 27/08/17 16:13 - 7701 commenti

I gusti di Rambo90

Un Salvatores straniante, che parte da uno spunto molto semplice (un uomo scontento e ossessionato dai suoi denti) per riflettere sul senso di una vita infelice che ruota attorno a scelte forse sbagliate e rimpianti. Il film non scorre benissimo ma lo stile quasi fantastico della confezione e la regia allucinata lo rendono una bizzarria che si fa vedere, che incuriosisce e alla fine lascia una sensazione benevola a fine visione. Rubini non al suo meglio ma funzionale, divertente il siparietto sadico di Villaggio. Non male.

Nick franc 22/09/22 23:18 - 517 commenti

I gusti di Nick franc

L'episodio più grottesco e bizzarro della filmografia di Salvatores funziona solo a sprazzi: non bastano le indubbie capacità tecniche del regista, i ruffiani brani scelti per la colonna sonora e la confezione accurata a nascondere l'inconsistenza di fondo di una storia che gira sovente a vuoto. Alcune trovate visionarie non sono male (l'antro dantesco con Villaggio, Bentivoglio che colleziona peli pubici) ma rimangono fini a se stesse in un film che avrebbe avuto bisogno di un regista molto più "fuori di testa": così come resta qualcosa che non è né carne né pesce.
MEMORABILE: I personaggi di Bentivoglio e Villaggio.

Tom Novembre HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina AzzurroSpazio vuotoLocandina Un lupo mannaro americano a ParigiSpazio vuotoLocandina Il tè nel desertoSpazio vuotoLocandina Exes
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Raremirko • 16/10/21 22:15
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Salvatores riconferma di possedere un talento notevole nei generi filmici più svariati; riconferma è tale Denti, horror dramma simbolico, con un Rubini al top (ma Villaggio e Bentivoglio non son da meno) e scene pesantine, manco a dirlo coinvolgenti denti e dentisti (Yuzna non è lontanissimo).
    Visionario e disturbante, a tratti è davvero un gioiellino.