Saul e David - Film (1964)

Il maggior pregio di questo film consiste nell'essere abbastanza fedele alle Sacre Scritture senza diventare arido; impresa non da poco, anche se agevolata da un soggetto tanto avventuroso, trattato da Baldi senza personalismi. Tra battaglie, tradimenti, amori e follia, i due protagonisti Wooland e Garko si ergono su tutti con prove convincenti. In particolare il primo dona al personaggio di Saul una visionarietà molto spiccata, perfettamente in linea con il carattere del primo sovrano di Israele.

Dal Vecchio Testamento la storia del re Saul che è ossessionato dal potere di David, capace di guidare il grande “gregge” di Israele con abilità e sapienza. Due sovrani si scontrano e il film s’incentra sul reciproco rapporto di odio e amore che non avrà mai termine. Non un semplice peplum, ma un racconto profondo, fecondo di spunti e riflessioni come è quanto mai difficile trovare in opere del genere. Su tutti la presenza di Gianni Garko in un ruolo non facile, probabilmente la prova più sfaccettata della sua carriera.

Uno dei biblici di stampo cattolico girati a cavallo degli anni Sessanta e molto presenti nei cinema parrocchiali del periodo. Qui si cerca di dare profondità psicologica al rapporto tra i due sovrani così diversi raccontati dalla Bibbia, ma l'eccesso di verbosità trascina il film verso il basso e Gianni Garko è bravo ma un po' sperduto, in mezzo ad attori molto meno noti.