Bloodmatch: L'ultima sfida - Film (1991)

Per vendicare la morte del fratello, un kickboxer rapisce i quattro presunti responsabili e li costringe a sfidarlo sul ring a porte chiuse. Singolare tentativo di mix tra dramma e arti marziali impostato come una pièce teatrale in tutto e per tutto, dalla mono-location che domina buona parte del film alle luci soffuse e la ost d'atmosfera; tra un monologo di Mathews e l'altro si svolgono i match, neanche troppo entusiasmanti anche a causa di un cast minore. Una bizzarria davvero noiosa, che si sospetta girata negli avanzi di tempo di Kickboxer 2.

Il kickboxer Brick Bardo, aiutato dalla complice Max, rapisce quattro combattenti (tre uomini e una donna), che ritiene responsabili della morte di suo fratello, per vendicarsi. Scenografia minimale (un ring scuro dove combattere, mentre gli altri guardano e aspettano il loro turno, legati a una poltrona) per un film dove a brillare è Hope Marie Carlton, nel ruolo di Connie Angel, bionda e bella lottatrice in elegante abito da sera nero. Albert Pyun cerca di spiazzare lo spettatore, fra lunghi dialoghi e momenti romantici, dimenticandosi di rendere emozionanti i combattimenti.