Miyamoto Musashi - Master swordsman - Film (1954)

Prima parte di una trilogia il cui protagonista assoluto è Miyamoto Musashi, considerato il più grande spadaccino di tutti i tempi. La sua figura che è un impasto tra storia e leggenda, è assolutamente calzante per una pellicola semplice negli sviluppi narrativi e tuttavia interessante ed avvincente anche sotto il profilo tecnico e della descrizione dei caratteri dei personaggi. Il più intrigante di tutti è ovviamente quello di Miyamoto poiché non è per nulla vicino ai canoni dell'eroe senza macchia: tutt'altro! Ed è proprio questo a renderlo umano e stimolante. Buon film.

Di origini modeste ma dotato di eccezionale coraggio e abilità, dopo aver partecipato ad una disastrosa battaglia è considerato un bandito e perseguitato dagli abitanti del suo stesso villaggio... Un film dai toni epico/avventurosi sottolineati dalla sontuosa colonna sonora ed impreziosito da una fotografia calda e pastosa, che racconta giovinezza e prime esperienze di un personaggio reale avvolto in un alone di leggenda, di cui Mifune è l'interprete ideale: un concentrato di energia ferina unita ad una sensibilità d'animo inaspettata.

Un film che si colloca a metà tra il racconto storico e il cinema d'avventura di pura finzione; del resto sarebbe stato impossibile sviluppare un film biografico storicamente attendibile sulla figura di Miyamoto Musashi, che da sempre è circondata da leggende e miti riguardanti le sue imprese e la sua imbattibilità. Trovandoci davanti al primo capitolo di una trilogia buona parte del minutaggio è dedicato alla presentazione del personaggio e dell'ambientazione, un Mifune selvaggio e prorompente e un Giappone medioevale denso di conflitti. Trama semplice, ma gran gusto estetico.