Mission to Mars - Film (2000)

Mission to Mars
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Mission to Mars
Anno: 2000
Genere: fantascienza (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un film di fantascienza girato con meno mezzi a disposizione del solito, per un regista di gran nome come Brian De Palma. La spettacolarità è contenuta, le scene ad effetto (anche digitali) non sono di troppo impatto, se si considera la media attuale di prodotti anche medi come LA MUMMIA. Il cast non conta grossi nomi: Gary Sinise De Palma lo recupera dal poco riuscito OMICIDIO IN DIRETTA, Tim Robbins sembra ormai sul viale del tramonto. Le scenografie sono modeste, la sceneggiatura non brilla eccessivamente, le musiche di Ennio Morricone sembrano spesso fuori luogo (rielaborando arrangiamenti...Leggi tutto che ricordano molto l’epoca western). Eppure MISSION TO MARS, nonostante un evidente affanno in sede creativa, non è un film che si vede malvolentieri. A volte, nella sua semplicità, ricorda la fantascienza degli Anni Cinquanta o Sessanta, ma se ne distacca in virtù dell’abilità registica del buon De Palma, che sa come muovere la macchina da presa e si diverte, in assenza di gravità, a offrirci carrellate vorticose e piani-sequenza da mal di stomaco. Si moltiplicano le inquadrature oblique, il tutto per rendere la vita nell'astronave meno statica di quanto si possa vedere nella fantascienza da quattro soldi. Se MISSION TO MARS l’avesse girato uno sconosciuto senza talento sarebbe indubbiamente un obbrobrio, vista l’approssimazione e la banalità della sceneggiatura. Il tutto prende spunto dalle ipotesi azzardate di scrittori-giornalisti come Graham Hancock, che con il suo “L’enigma di Marte” dava al fantomatico “volto” su Marte una possibile origine extraterrestre. Di sicuro il “volto” che i nostri trovano a Cydonia (la regione più misteriosa del pianeta rosso) non ha nulla a che vedere con quello rilevato sulle fotografie del Viking; però l'idea c'è, e sfruttarla era assolutamente giusto: l'idea di un popolo antropomorfo che, venuto da chissà dove, ha stabilito la sua sede su Marte prima di portare la vita anche sulla Terra, milioni di anni fa. Il lungo finale è chiaramente, e profondamente, debitore dello Spielberg di INCONTRI RAVVICINATI, ma possiede una sua dignità e si lascia vedere. La ricostruzione del suolo marziano è buona, il modo in cui è fotografato apprezzabile. Nel complesso un film che ha momenti interessanti, una sua logica narrativa lodevole e anche, ma in De Palma è sopportabile, una lentezza opprimente, soprattutto nelle scene girate all'interno dell'astronave. Il cast però appare poco convinto, fuori parte, non incide mai e sembra voler costruire (con una donna, i russi, l'uomo di colore) un gruppo di protagonisti il più possibile “politically correct”. Mancano le vere sorprese e si ha comunque l'impressione di una fantascienza un po' approssimativa, senza grosse ambizioni, relegata in una serie B ideale all'interno della quale può comunque distinguersi per l'alto standard delle riprese. Non della fotografia o di tutto il resto, ma nella regia la mano di uno specialista si sente. Phil (Jerry O'Connell), il ragazzino del gruppo, era il protagonista del telefilm IL MIO AMICO ULTRAMAN. Se non vi aspettate niente di nuovo ma cercate un buon intrattenimento e qualche scena ben studiata ci si può anche accontentare.

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Freebravo 23/01/07 16:20 - 4 commenti

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Poteva essere un capolavoro invece... A prima vista non diresti che è targato Brian De Palma: personaggi abbozzati e senza incisività, storiellona tutta già vista, improbabili faccione aliene, bla, bla, bleah! Se poi, però, ti soffermi alle scene in assenza di gravità, all'organizzazione del susseguirsi delle sequenze, allora il "Mestiere" di De Palma prorompe e salva "la baracca".

Caesars 9/05/07 12:11 - 3790 commenti

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Anche i grandi sbagliano e questa volta De Palma firma una delle sue opere (se non LA sua opera) meno riuscite. Peccato perchè la fantascienza è un genere che dovrebbe essere nelle sue corde; ma la messa in scena è senza anima e i buoni attori impiegati non rendono come prevedibile. Anche la celebre "mano" del regista si nota meno che nelle altre occasioni e se non fosse specificato nei titoli di testa si farebbe fatica a riconoscerlo come un suo film. Non che non ci siano momenti riusciti ma complessivamente il prodotto non riesce a convincere.

Cif 14/12/08 12:18 - 272 commenti

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Molto ben costruita l'attesa intorno alla missione ed assai godibile la prima parte. Poi l'immancabile pathos da fantascienza (qualcuno deve pur morire in missione, altrimenti...). Bellissime le scene dentro la navetta. Lascia un po' interdetti ciò che accade dopo, ovvero il "contatto" col pianeta Marte. Ma, in fondo, è ovvio che sia così. Ognuno ha in mente la "sua" Marte e la soluzione data da De Palma non può non dividere, a qualcuno piacerà ed a qualcun altro no. Finale così così. Resta sempre una bella esperienza visiva. Tre pallini.
MEMORABILE: La camminata dell'astronauta all'interno della navetta a forma di ruota; bellissima la ricostruzione dell'interno.

Puppigallo 3/02/09 20:23 - 5273 commenti

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Girato con mestiere, sfrutta anche il caso del famoso "volto di Marte" (l'ennesima sola visiva). Il film però non si limita a questo, perchè di carne al fuoco ce n'è parecchia. Ma alla fine, ciò che rimane allo spettatore è la sensazione di aver assistito a un insieme di buoni e puliti effetti speciali, a una serie di personaggi abbastanza riusciti, ma non certo memorabili e a una spiegazione poco originale, soprattutto per chi bazzica la fantascienza, in linea con una pellicola priva di grandi sussulti, ma che si lascia vedere.
MEMORABILE: L'uscita dal modulo danneggiato e la conseguente passeggiata nello spazio con inconvenienti, soprattutto per uno del gruppo (molto realistico).

Rickblaine 2/02/09 17:33 - 635 commenti

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Brian De Palma si dà alla fantascienza e scopiazzando spunti e storie passate riesce ad arrivare a mezz'altezza dai grandi del cinema. Purtroppo anche se con un cast serio e competente non c'è credibilità poiché si esce troppo dai reami della realtà spaziando nella più infantile immaginazione anche se introdotta destramente con le tempeste di sabbia e il risucchio di quello che c'è attorno.

Ciavazzaro 6/02/09 15:39 - 4770 commenti

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Non mi piacque per niente. Brian De Palma offre una regia senza guizzi, abbastanza svogliata. Scenografie "marziane" (caratterizzate ovviamente dal colore rosso) che poco stupiscono. Storia non facilmente seguibile (perlomeno da me!), attori svogliati. Sopravvalutato.

Galbo 14/05/09 07:06 - 12392 commenti

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Un indiscusso maestro del cinema come Brian De Palma alle prese con la fantascienza e con il tema classico del genere, lo sbarco sul pianeta rosso. Da grande mestierante qual è, il regista americano dirige un film decisamente non banale anche se non ai vertici della sua filmografia. Effetti speciali e caratterizzazione psicologica dei personaggi sono decisamente buoni. Quello che latita è la storia che procede su binari un po' troppo scontati. Ci si aspettava di più.

Tarabas 12/05/09 10:24 - 1878 commenti

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Una missione terrestre su Marte scopre un incredibile manufatto sul quale indagare a lungo. Escursione nella fantascienza di De Palma, regista che non amo e che qui mi sembra dirigere senza nemmeno le sue tipiche fantasmagorie tecniche. Il film rimane un prodotto di genere, sia pure di lusso, con un finale francamente troppo new age senza essere sufficientemente poetico o visionario. Modesto.

Hackett 29/06/09 10:38 - 1867 commenti

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Godibile film di fantascienza che ha nelle immagini marziane il suo punto di forza. Prendendo spunto dalla celebre faccia (Cydoniamensae) del pianeta rosso, De Palma firma senza eccedere in stilismi e divertendosi non poco a muovere la cinepresa in assenza di gravità. Ottimo cast ed una storia forse un po' troppo buonista ma tutto sommato gradevole.
MEMORABILE: La tempesta che, alzandosi dalla montagna, svela il volto alieno.

Bmovie 18/02/10 07:04 - 110 commenti

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Di certo De Palma è uno di quelli che non si fossilizzano solo su un genere ma spaziano in vari campi dando sfogo alla loro vena creativa. Di certo non un capolavoro, ma nemmeno ignobile questo filmetto da seconda serata che svela a modo suo uno dei misteri più affascinanti dell'universo, cioè il volto di Cydonia. Buono il cast e alcuni effetti tecnici. Forse un po' troppo infantilista la trama, che più che accostarsi allo sci-fi tesse le fila di un film "fanta-fantasy".

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Daniela 20/02/10 09:07 - 12660 commenti

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Partendo da uno spunto magari suggestivo ma narrativamente debole, De Palma si cimenta in un'opera di fantascienza spaziale classica che, se a tratti soddisfa lo sguardo, non emoziona né appassiona. Evidentemente a disagio fra gli spazi siderali (al pari dei suoi attori), si limita a arredare stilosamente gli ambienti, senza preoccuparsi troppo della trama, semplicistica ai limiti del banale. Forse non il suo film meno riuscito, ma certo quello meno personale, anche se guadagna molto dal confronto col contemporaneo e mediocre Pianeta rosso.
MEMORABILE: Perchè Sinise deve sempre avere l'espressione da reduce del Vietnam pure se indossa una tuta spaziale e passaggia su Marte?

Nando 21/02/11 09:51 - 3814 commenti

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Una missione sul pianeta rosso causa la morte di alcuni astronauti e la conseguente partenza di un'azione di recupero. La pellicola è abbastanza generica, nonostante i validi effetti speciali, e non presenta uno sviluppo narrativo attraente. Cast nella norma anche se ben amalgamato e discretamente analizzato introspettivamente.

Saintgifts 19/06/12 23:34 - 4098 commenti

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Ha il pregio di farsi capire elaborando in modo semplice concetti scientifici di un certo spessore. C'è anche molta fantascienza nella fantascienza, ma, come dice anche uno dei protagonisti, di cosa meravigliarsi una volta arrivati su Marte... tutto può essere! Ci sono anche diverse leggerezze che fanno sorridere, come i teloni sulla serra che sventolano tranquilli da più di un anno nell'atmosfera marziana e altre amenità molto terrene. Ha comunque un suo fascino, girato con misura e gli interpreti sono una buona miscela di caratteri e di volti.

Ducaspezzi 19/08/12 19:22 - 222 commenti

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Traendo spunto dal famoso caso pareidolico della regione marziana di Cydonia Mensae, un soggetto non malvagio, bello da sviluppare e che nel suo dispiegamento riserva qualche momento che - vuoi per l'abilità di mastro De Palma, vuoi per l'emozionante drammaticità in cui sfocia la tensione (i quattro che galleggiano nello spazio innanzi a Marte) - si ricorda. È una fantascienza che apprezzo, quella che non ricorre a eccessive magie effettistiche e che, guardando al cosmo come ad un mistero placido e denso quanto fatidico, si permea di attese.
MEMORABILE: Quel biancore assoluto, latteo, puro, ovattato, dove tutto può azzerarsi...

Max renn 20/09/12 14:55 - 80 commenti

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De Palma e la sci-fi non sembrano andare d'accordo. Questo Mission to Mars non avvince minimamente e soprattutto appare permeato da una patina smancerosa e melensa che tende a zuccherare anche le (poche) buone sequenze. L'atmosfera appare ovattata e le azioni fluiscono seguendo logiche irrealistiche, quasi oniriche. Il cast, nonostante i grandi nomi, è del tutto inadeguato (pessimo Robbins) e recita come se fosse sotto gli effetti dell'hashish. Nella parte conclusiva il film impazzisce definitivamente ricordando il delirium terminale di The abyss.

Capannelle 14/01/17 00:28 - 4411 commenti

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Tremendo capitombolo per De Palma e non solo. La sua regia è ordinaria e povera di tensione. Gli attori scelti male e tutti sotto le loro possibilità (si salva la Nielsen, terribili certe smorfie di O' Connell). Fotografia anonima, dialoghi talvolta imbarazzanti, Morricone impantanato in una soundtrack che non richiama la fantascienza quanto il suo passato meno glorioso. Pare tutto fuori posto quindi e il gap con le possibilità produttive è spaziale.

Piero68 21/03/16 13:06 - 2957 commenti

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De Palma prova a cimentarsi con lo sci-fi e per farlo sceglie una storia che anticipa di anni una di queste teorie new-age molto in voga nel giro dei cosiddetti "complottisti". La mano di un maestro si vede, anche se la storia lascia più volte l'amaro in bocca per quello che poteva essere e in fondo non sarà. Effetti speciali a corrente alternata: alcuni veramente di ottima fattura, altri troppo deludenti. Nel complesso un film che si fa vedere e che ho trovato sicuramente migliore del coevo Pianeta rosso, di un misconosciuto Antony Hoffman.

Pinhead80 5/01/17 13:45 - 4758 commenti

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E' indubbio il fascino dell'ignoto che in questo caso si tinge di rosso come il pianeta esplorato (con tanto di tinte horror) ed è la cosa che funziona meglio del film sino all'arrivo della spedizione di soccorso. Qui l'opera svolta spiacevolmente verso lo stucchevole proponendoci una carrellata di luoghi comuni che francamente ho mal digerito. Peccato perché si vede che il film è girato bene, ma finisce per mancare l'obiettivo a un passo dalla meta.
MEMORABILE: La montagna che prende vita.

Lythops 6/01/17 19:20 - 1019 commenti

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Un gran maestro alle prese con un soggetto decisamente mal strutturato oppure, visto che è dedicato in primis a un pubblico americano, per "creduloni sentimentali". Diviso in due parti: la prima è solida e interessante, la seconda stucchevole e piena di "buoni sentimenti" che possono suscitare l'ilarità in quanti fino ad allora hanno sperato in un prodotto serio. Effetti a volte notevoli e un Morricone che ce la mette tutta per sottolineare il dramma, riuscendovi. A film finito, però, ben poco resta.

Pigro 18/08/19 08:55 - 9665 commenti

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Un po’ di classica s/f con le astronavi in panne, un po’ di leziosità americana con battutine e ammiccamenti francamente insopportabili di scienziati impegnati in viaggi interplanetari, un po’ di sentimento con coppie sfortunate... e improvvisamente si piomba nella fantascienza mistica che attinge alle origini dell’universo con sfoggio di effetti speciali da eccellenti imbonitori. Insomma, troppa confusione di percorsi narrativi e registri per un film che si lascia vedere ma che non riesce mai a trasformare la storia in emozione.

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Jdelarge 26/12/19 14:15 - 1000 commenti

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Non si tratta certamente del miglior film di De Palma, il quale ha abituato a standard decisamente più elevati e soprattutto in altri generi, ma l'opera ha dalla sua una genuinità quasi spielberghiana che risulta simpatica anche quando i dialoghi dei protagonisti potrebbero far storcere il naso. Belle le sequenze su Marte e interessante l'idea sulla quale si regge il film. Morricone una certezza ma, come De Palma, non troppo a suo agio nel genere.

Minitina80 14/01/20 18:49 - 2984 commenti

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Semplice nel costrutto e dall’impalcatura non proprio originale, trattandosi di uno di quei casi in cui se qualcosa può andare storto allora ci andrà. In questo caso è la missione su Marte, al centro della vicenda, con tutta una serie di vicissitudini che vorrebbero tenere col fiato sospeso. Sul resto è bene stendere un velo perché quel poco che c’è sembra buttato lì. È un peccato che De Palma abbia sprecato un’occasione del genere per realizzare un film tanto dozzinale che di fantascienza ha poco e niente.
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  • Discussione Qed • 22/02/11 12:05
    Galoppino - 166 interventi
    Tarabas ebbe a commentare:
    Una missione terrestre su Marte scopre un incredibile manufatto, che si rivela essere il segno lasciato da una civiltà extraterrestre, responsabile dell'inizio della vita umana.
    Chiedo scusa all'autore del commento, ma a mio modestissimo parere questa frase ha una certa tendenza allo spoiler: mi pare di avere un intuito abbastanza nella media, ma poche scene dopo l'arrivo sul suolo marziano avevo già più o meno capito come sarebbero andate a finire le cose (avevo letto i commenti sul Davinotti prima di vedere il film), considerato anche il personaggio di Sinise, la sua compagna morta e il di lei discorso in un video che compare a metà film...
    Magari sto esagerando, eh, non lo so, ma non vorrei capitasse a qualcun altro...
  • Discussione Zender • 22/02/11 14:23
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Ok, ci può stare. In effetti può svelare troppo. Leggermente modificato.
  • Discussione Capannelle • 10/11/12 23:10
    Scrivano - 3509 interventi
    Un film che non ha lasciato traccia nella storia del cinema. Almeno sembrerebbe. Devo ancora vederlo ma direi che pure Morricone non abbia lasciato traccia.
    Perchè lo score musicale del film è suo e io l'ho scoperto per caso 5 min fa e anche nei commenti al film nessuno lo cita. Cosa rara per il maestro..
    Ultima modifica: 10/11/12 23:10 da Capannelle
  • Discussione Raremirko • 11/11/12 00:37
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    so che come film ha anche vinto qualche razzie awards, magari pure immeritatamente
  • Discussione Galbo • 11/11/12 08:59
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    A mio avviso un film vedibile anche se certamente non è un De Palma memorabile. Confesso che non ricordavo (o non sapevo) che la colonna sonora fosse di Morricone. Un motivo per rivederlo prima o poi...
  • Discussione Capannelle • 11/11/12 09:58
    Scrivano - 3509 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Confesso che non ricordavo (o non sapevo) che la colonna sonora fosse di Morricone. Un motivo per rivederlo prima o poi...

    Infatti secondo me lo sanno in pochi.. solo il documentatissimo sor davinotti..
  • Discussione Zender • 11/11/12 10:58
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Documentatissimo... diciamo che sa leggere e sui titoli di testa sarà stato scritto. immaginio :) Comunque parla di musiche di Morricone che "sembrano spesso fuori luogo". Evidentemente non memorabili...
  • Discussione Caesars • 10/04/18 15:20
    Scrivano - 16810 interventi
    Questo è stato l'ultimo film per il quale Brian De Palma è stato candidato ai Razzie Awards come peggior regista. Prima era già stato candidato altre 4 volte(Vestito per uccidere, Scarface, Omicidio a luci rosse, Il falò delle vanità), quindi per un totale di 5.
    Ciò fa si che sia il regista con il maggior numero di candidature (ORRORE!!!) insieme a Renny Harlin, preceduti solo da Michael Bay (con 6 nomination).
    Fortunatamente hanno avuto il buon gusto di non assegnargli mai il premio.
  • Discussione Didda23 • 10/04/18 16:32
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Questo la dice lunga sull'importanza dei premi. Ormai anche l'oscar è un premio oltremodo ridicolo.
  • Discussione Caesars • 10/04/18 16:49
    Scrivano - 16810 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Questo la dice lunga sull'importanza dei premi. Ormai anche l'oscar è un premio oltremodo ridicolo.

    Concordo pienamente...