Non aggiunge nulla di nuovo o meritevole alla lunga lista di pellicole sulle case infestate. Oltretutto bisogna aspettare non poco affinché succeda qualcosa che smuova la situazione e non potendo osare più di tanto, data la destinazione televisiva, il film ripiega insistendo sulla psicologia dei personaggi e la tensione che scaturisce dalle manifestazioni paranormali. Per quanto non sia obbrobrioso riesce soltanto a metà, vuoi perché il filone è saturo, ma anche perché si è visto di meglio. In definitiva, passabile una volta.
Horror televisivo ispirato a una storia vera il cui principale torto deriva dall'essere arrivato fuori tempo massimo! Peccato perché il cast non è da buttare e, in un paio di scene (lo stupro di DeMunn o l'esorcismo) riesce a procurare più di un brivido! Una visione la vale sicuramente, non di più. Anche in questo caso c'è da chiedersi se si tratti veramente di una storia accaduta. Chissà.
Mediocre prodotto per la tv, che all'epoca cercava di unire il tema delle case infestate con un approccio strano, lento se vogliamo, tanto che nella prima parte del film l'atmosfera e la storia sembra quasi far credere a una sorta di Rosemary's baby. Pur essendo del '91, l'approccio e anche il resto (i costumi soprattutto) lo fanno sembrare molto più datato, anche se fallisce il tentativo di mantenere costante quell'oscurità tipica delle pellicole di qualche anno prima. Sembra puntare in più parti senza però mai concentrarsi definitivamente su una.
L'idea di analizzare la materia da altra angolazione - l'approccio è smaccatamente pro chiesa - è sì interessante quanto atipica, ma si paga con un'atmosfera perennemente imbambolata da cui il regista non riesce mai a smarcarsi: ritmi lenti, personaggi inebetiti e l'infestazione, quando si manifesta, segue schemi troppo artificiosi e plastici. Il taglio televisivo e la mancanza di idee registiche per acuire la tensione soffocano anzitempo quella che sarebbe potuta essere un'occasione per anticipare Wan e il suo The conjuring.
MEMORABILE: Le voci dalla cantina; Lo stupro con montaggio epilettico; La casa infestata vista da fuori, mentre tutti sono al campeggio.
Nel raccontare questo strano caso di possessione domestica ispirato a fatti presuntamente accaduti in Pennsylvania alla famiglia Smurl, Mandel sceglie di prender due piccioni con una fava ricollegandosi filmicamente tanto a Poltergeist quanto a Amityville horror, in una tele-versione anni '90 rigorosamente soggetta alle edulcorazioni proprie del piccolo schermo. Il suo tv-movie pertanto si tiene ben distante da sanguinosità e violenze abnormi, preferendo spantofolare un po' ripetitivamente fra aloni ectoplasmatici, "voci di corridoio", assedi giornalistici e isterismi collettivi raccattaticci.
MEMORABILE: La metamòrfica donna-fantasma a smorzacandela sull'inerme e sottomesso papà Smurl...
Pur con le ovvie restrizioni dovute alla produzione televisiva, il regista Robert Mandel fa le nozze coi fichi secchi e mette in scena un film tutto sommato accettabile, godibile e con diversi momenti inquietanti e da brivido. In questo forse la mancanza di eccessivi effetti speciali ha aiutato il lavoro. Ogni tanto però il film si perde, tra le numerose preghiere e alcuni momenti di stanca senza idee particolari. Da riscoprire. In quel periodo s'è fatto molto di peggio.
Misconosciuto prodotto televisivo che anticipa e di parecchio il tanto acclamato The conjuring, vista la presenza dei coniugi Warren. La famigliola protagonista è ben amalgamata e ciò che ruota intorno alla stessa risulta affascinante nonostante la pochezza di mezzi, grazie anche all'entrata in scena, nella seconda parte, dei famosi demonologi. Effetti non male con una buona dose di tensioneche permea l'intera pellicola. Da segnalare lo stupro ai danni del buon DeMunn quale scena particolarmente riuscita. Assolutamente da recuperare anche per essere stato il precursore.
TV-movie di discreta fattura, degno di nota per aver eletto a personaggi comprimari i famosi demonologi Ed e Lorraine Warren, anticipando L'evocazione di Wan e i suoi sequel/spin-off. La vicenda, essendo basata su fatti presumibilmente reali, ricalca necessariamente le tappe tipiche dei racconti di case infestate, partendo da voci e brevi apparizioni (suggestiva la prima tranche) e culminando in atti di violenza e fenomeni poltergeist. La confezione televisiva (specie in rapporto agli effetti visivi e al sonoro) è limitante e il finale "pio" non chiude la vicenda sulle giuste note.
MEMORABILE: Lo sciabordio dell'acqua nella vasca da bagno vuota; Le toccatine maliziose del fantasma in stile Entity; Gli spiriti visti da Lorraine; La "macchia".
Il film ha il merito di portare su schermo i coniugi Warren, con largo anticipo rispetto alla serie di L'evocazione; il caso d'infestazione casalinga qui presentato è un altro rispetto alla saga di Wan, anche se i fenomeni e le contromisure sono all'incirca sempre le solite, così come la famiglia perseguitata. La destinazione televisiva non permette slanci eccessivamente paurosi o violenti, così come la confezione risulta piuttosto blanda e datata; discrete comunque le prove del cast, per un lavoro di fascia minore gradevole se visto nel contesto tv per cui era stato concepito.
Robert Mandel HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàGestarsh99 • 7/07/19 15:26 Vice capo scrivano - 21546 interventi
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