The bunnyman massacre - Film (2014)

The bunnyman massacre
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Titolo originale: The Bunnyman massacre
Anno: 2014
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Bunnyman 2", "The Bunnyman resurrection". Seguito di "Bunnyman".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 1/07/16 00:53 - 2912 commenti

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Torna il "Bugs bunny" tritacarne, un po' messo in ombra dal "socio" laido e bisunto Joe (gran parte del sequel si concentra sulla sua misoginia e sulla sua passione per la selvaggina umana). Dopo un inizio fulminante (il massacro in tenda stile Jason) e piuttosto feroce (la mattanza a colpi di motosega dei ragazzini sullo scuolabus), diventa un po' ripetitivo, tra ragazze rapite e usate come "cacciagione" con SFX splatter (e sprizzi ematici) grossolani. Il primo era più ruspante, ma alcune trovate vanno a segno (l'inaspettata scelta dell'ultima vittima, i filmati di repertorio dell'incipit).
MEMORABILE: Ruzzolare nel bidone come in 2000 maniacs; Joe a tu per tu con lo sceriffo stile western; Occhio trapanato; Sarah costretta a procurare "selvaggina".

Mco 22/04/19 23:51 - 2328 commenti

I gusti di Mco

Si comincia a tutto gas, con una strage di bambini su uno scuolabus e subito dopo con l'agguato a una coppietta appartata in tenda. Bunnyman è tornato e ha sempre più sete di sangue, affiancato nei suoi propositi assassini dal folle Joe. Quest'ultimo gestisce un negozio in mezzo al nulla, vera e propria trappola per ignare campeggiatrici. Il rumore della motosega è forte quanto il retro (dis)gusto gore che rimane. Non tutto fila liscio in questo seguito delle avventure del coniglione ustionato ma siamo comunque in presenza di un buon prodotto.
MEMORABILE: I ricordi di Bunnyman al sorgere del sole; La corsa a seno nudo di Dalia Elliott.

Rufus68 12/05/19 20:41 - 3843 commenti

I gusti di Rufus68

Tediosissimo tritume horror. Alla trovata classica "pazzo con motosega" il regista non aggiunge nulla (a meno di non considerare originale lo stupidissimo costume da coniglione): siamo nell'ambito bianchi-retrogradi-redneck-provincia americana profonda, ma declinato senza stile, capacità inventiva o una sia pur minima idea capace di scuotere la bonaccia della prevedibilità. Così scontato che gli atti più cruenti scivolano via nell'indifferenza. Attori del tutto anonimi. Inutile.

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  • Discussione Buiomega71 • 1/07/16 10:22
    Consigliere - 25997 interventi
    Essì, a me questa nuova icona dello "slasher", col costumone di Bugs Bunny che per le desolate province americane fatte di polvere, boschi, fetidi cimiteri delle auto e puzzosi ranch, se ne và in giro a fare a tocchetti (motosega, machete) le sgallettate escursioniste, mi fà impazzire (trovo geniale e irresistibile la simpatica pupazzosità del costume "disneyano" , contrapposta al sangue che lo imbratta e alla sua furia sanguinaria che non si ferma davanti a nulla)

    Torna il "Bugs Bunny" tritacarne quindi, in uno dei sequel più godibili degli ultimi anni

    Lindbergh (che ancora scrive, dirige, monta e produce) dà il continuo alle avventure sanguinosissime di Bunny Man

    L'incipit parte in quarta, dove vediamo Bunnyman fare una mattanza alla motosega su uno scuolabus zeppo di ragazzini (momento che mica ti aspetti, di ferocia e cattiveria, con lo scuolabus ridotto a schizzi di sangue e bambini maciullati), altro che Jeepers Creepers 2!

    Poi, Bunnyman, in perfetto stile Jason, si incammina tra i boschi , dove in una tenda una popputissima sventolona se là fà col suo boy

    Evvai, Bunnyman si sbizzarrisce a colpi di fucile e di machete, tra Jason va all'inferno, Jason x e il settimo Venerdì 13 (il massacro in tenda del primo, lo sbattacchiare il sacco a pelo-con dentro la vittima-su di un masso degli altri due)

    Bunnyman, però, non e solo, si e alleato con Joe (che se non ho capito male, dovrebbe essere suo fratello), un unto e bisunto, laido e fetente, redneck "sputacchioso" modellato sul sadico serial killer alla Wolf Creek(impersonato dal bravo David Scott, che nel primo capitolo era sulla veranda a minacciare, con un fucile a pompa, i ragazzi che si erano persi nei boschi)

    Lindbergh dà più spazio a Joe che non a Bunnyman , sottolineando la sua misoginia (le ragazze le chiama "troie"), la sua passione per la selvaggina umana e del gioco della caccia, tormentando le ragazze rapite, proponendo loro giochi di sopravvivenza-che di sopravvivenza hanno ben poco- e barattando la vita di due di loro in cambio di quella delle altre (Sarah costretta a "cacciare" campeggiatrici per aver salva la vita), e che, quando non sà che fare, appende scheletri insanguinati davanti al suo puzzoso ranch, spara agli sceriffi e pare, abbia tendenze pedofile (i suoi apprezzamenti alle due figlie minorenni di una famiglia che passava da quelle parti-che poi sparisce dal film, ma pare una costante del cinema lindberghiano-il primo capitolo ne era zeppo di personaggi che apparivano e , poi, non si vedevano più-)

    Quindi Bunnyman viene messo un pò da parte (ma irresistibili i duetti , a cena, dei due, con il coniglietto in gabbia e Joe che insulta e sfotte Bunnyman), concentrandosi su Joe che si diverte a "seviziare" (ma niente stupri o atrocità) le ragazze rapite e legate nel suo capanno, per poi "giocare" alla caccia con loro (e se non arriva lui, arriva Bunnyman)

    Occhi perforati da trapani, ragazze arpionate, motoseghe all'opera, macheti jasoniani, frullato di ragazzini, Bunnyman si toglie il capoccione da coniglione dal sorriso ebete, rivelando il suo volto deforme, ammasso di carne morta tra il look nature di Jason (ancora) e il dottor Phibes, giochi "divertenti" col bidone alla 2000 Maniacs (anche se, come nel primo, gli SFX splatter sono ancora rozzi e grossolani, per di più con gli sprizzi di sangue in CG che tutto imbrattano)

    Pre finale boschivo , con il duello stile western tra Joe e lo sceriffo (con occhi pressati e fuoriuscita di "purea" stile La Casa) e la scelta drastica (e davvero inaspettata) dell'ultima vittima rimasta (Sarah)

    Chiude, poi, come nel primo, con Bunnyman che si allontana al tramonto con la sua motosega tra le mani, con in testa la voce della madre

    Il primo capitolo (pur nei suoi evidenti difetti) mi sembrava più ruspante, ma anche questo simpatico sequel ha i suoi numeri (i bellissimi filmati d'epoca che aprono il film, tra strani pranzi, allevamenti di conigli e la comunità rurale-forse la famiglia di Bunnyman-degli anni '20, ancora il filmino in super8 sui titoli di coda, con Bunnyman piccino e sua madre che lo tiene tra le braccia, la puzza, il caldo, le mosche, il cimitero dei camper, il pre finale con la scelta di Sarah, Sarah costretta a cacciare campeggiatrici per Joe e per Bunnyman , in cambio di aver salva la vita, il cadavere della ragazza alla fermata del bus all'inizio)

    Poi, vabbè, alla lunga (ragazze che scappano nel nulla, arriva alle spalle Bunnyman, e zack...) un pò sfianca

    Ma Bunnyman e forse uno dei "boogeyman" più geniali del nuovo slasher e Lindbergh (con un budget più elevato rispetto al primo) sà il fatto suo

    Gradevoli i tramonti e le velocizzazioni alla Koyaanisqatsi nella fotografia di Soraya Sélène (l'aspetto visivo e molto più curato che nel capostipite)

    Insomma, una doppietta horror che mi ha divertito, eppoi, C'è niente da fare, Bunnyman e davvero cool!

    Lo sceriffo, sulla targhetta, porta il nome di C.Lindbergh (!)

    Foto di gruppo: a destra il Bunnyman con machete palesemente fittizzio, a sinistra la popputa ragazza presa a machetate dopo il sesso in tenda, e nel mezzo-con sogghigno soddisfatto- Carl Lindbergh

    http://leglesscorpse.us/wp-content/uploads/2014/06/image171.jpg
    Ultima modifica: 1/07/16 21:09 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 1/07/16 10:25
    Consigliere - 25997 interventi
    Ho il dvd inglese della Point Blank (e davvero un peccato non godersi le avventure di Bunnyman nel nostro idioma, ma tant'è...)

    Formato: 1.78:1

    Audio: inglese 2.0 (senza nessun sottotitolo)

    Come extra solo il trailer

    Durata effettiva: 1h, 40m e 19s
  • Discussione Raremirko • 2/07/16 21:56
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il personaggio potrebbe avere a che fare col Dylan Dog "I conigli rosa uccidono".

    Il pupazzo è presente pure nel videogame Silent hill 3.
  • Discussione Zender • 3/07/16 08:34
    Capo scrivano - 47799 interventi
    Se ne parla già nel primo film della serie, Mirko, della questione Dylan Dog. Questo è il sequel.