Intruders - Film (2013)

In cerca di tranquillità, uno scrittore si trasferisce per qualche giorno in una località sperduta. Trova poca pace, fra paesani invadenti, cacciatori torvi e turisti maleducati, in compenso arrivano i guai... Thriller innevato di bella ambientazione montana che procede con passo lento per poi aumentare il ritmo fino ad un finale non prevedile, riuscendo ad intrigare nonostante la scarsa originalità dello spunto per i piccoli tocchi di humor nero, quasi tutti legati all'inadeguatezza del protagonista di fronte al pericolo: un uomo normale in una situazione eccezionale.

Discreto thriller coreano che si avvale di un'ottima ambientazione montana e di una caratterizzazione dei personaggi riuscita, tramite la quale viene creato quel clima ambiguo che è il vero traino della pellicola. Lo sviluppo narrativo procede lentamente, ma nonostante ciò la curiosità dello spettatore è mantenuta viva per afferrare il filo conduttore. La soluzione finale giunge inaspettata e colpisce, ma al tempo stesso può generare qualche perplessità. Regia routinaria, fotografia di livello e un parco attori appena sufficiente.

Premesse apparentemente banalissime, da Non aprite quella porta sotto zero e senza violenza, tutto in attesa che il crescendo (lentissimo) esploda, peraltro senza una confezione particolarmente brillante né attori che si elevino al di sopra della medietà. E alla fine la svolta avviene ma strana, imprevista, che costringe a rileggere tutto il film per superare le perplessità. Messe in ordine le idee ci si convince che era il miglior finale possibile: ambizioso, sinistro, in grado di mettere in ordine anche i tasselli più apparentemente inutili.