Jack be nimble - Film (1993)

Jack be nimble
Media utenti
MMJ Davinotti jr

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il giudizio dipende da come si riesce a vivere la vicenda: se ci si fa conquistare dal clima sospeso, variopinto e visivamente ricercato evidente fin dalle prime scene si potrà sicuramente apprezzare molto di più un film che al contrario potrà lasciare interdetti molti. Dopo un prologo in cui due bimbi (fratello e sorella) vengono abbandonati dai genitori, lasciati in orfanotrofio e adottati in tempi diversi, ci avviamo a conoscere le due famiglie: Dora (Smuts-Kennedy) trova due genitori che la amano e la crescono seguendola sempre, Jack (Arquette) una coppia di contadini mezzi matti con quattro figlie altrettanto squilibrate: viene maltrattato, frustato, insultato fino al punto...Leggi tutto in cui mette a punto uno strano congegno ipnotizzatore attraverso il quale spinge i suoi due aguzzini al suicidio.

In fondo l'unica cosa a cui Jack e Dora pensano, fin dal momento in cui li separano, è ritrovare il fratello con cui hanno trascorso la loro felice infanzia. Una ricerca ossessiva, aiutata da strani poteri sensoriali che soprattutto lei, che nel frattempo si è messa insieme a tale Teddy (Lawrence), un adulto di mezza età, pare possedere: sente delle voci, sogna e infine incontra di nuovo l'amato Jack; che però nel frattempo ha perso ogni regola di buona educazione coltivando una psicopatologia piuttosto acuta. Non è che il film racconta molto altro, e anzi ogni azione viene regolarmente rallentata ad arte secondo una regola non scritta per cui i film dalle chiare ambizioni devono anche dimostrarsi discrete mattonate. Poi certo, non si può non soggiacere al fascino di molte riprese, alla ricchezza di una fotografia dagli splendidi colori, al gusto non comune della messa in scena. Dopo mezz'ora così, tuttavia, si vorrebbe anche che la storia procedesse, che si inserisse qualche variante. Non è possibile che si debba aspettare l'ultimo quarto d'ora per godersi un minimo di esplosività e di azione.

Per buona parte del tempo Jack dice scempiaggini e Dora piange, uno se la prende col mondo intero e l'altra lo guarda e lo subisce. Porta solo a questo il loro desiderio di rivedersi? La Nuova Zelanda è terreno insolito per il cinema e si vede, un approccio diverso e straniante si coglie ed è positivo, ma se tutto si riduce a qualche scontro perlopiù verbale tra Jack e Teddy, se l'incontro con i veri genitori sortisce effetti scarsamente significanti, se si libera l'estro senza organizzarlo in uno schema che lo possa rendere piacevole, ci si può solo arrendere passivamente all'arte per l'arte, che magari più di una soddisfazione la regala ma che quando è accompagnata da uno script tanto ingenuo rischia di apparire spocchiosa, presuntuosa. Non si può dire non si ravvisino momenti in cui le intenzioni dell'autore unico Garth Maxwell (aiutato in sceneggiatura da Rex Pilgrim) colgono nel segno, ma nel complesso l'impressione è quella di una splendida occasione sprecata...

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/06/16 DAL BENEMERITO SCHRAMM POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/09/22
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Schramm 11/06/16 18:01 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Fiaba andata a male di estrema magnanimità weirdotronica, dove Hansel e Gretel incontrano Scanners passando per Riflessi sulla pelle con una forma e uno stile ballerini e psicolabili ma di indubbio ascendente; e anche solo quanto a originalità del plot, ce ne sarebbe quanto basta per mettere in coda alla mensa Caritas molto horror coevo. Forse non tutto funziona ma è la sua forza: la trama accetta di farsi pretesto per il simbolismo, e pur con i suoi strani conti che non tornano il film è una stilettata visiva dalla forma singolarissima che entra di diritto e di dovere a Cultolandia.

Pumpkh75 22/12/23 18:02 - 1751 commenti

I gusti di Pumpkh75

Non è certo che lo scopo di Maxwell fosse attenersi strettamente ale disfunzionalità della famiglia e all’impossibilità di recuperare l’infanzia perduta: se gli riesce egregiamente perché lavora sugli intenti, inizia poi ad addizionare unità su unità (i poteri psichici, l’amante attempato e spigoloso, le streghe di famiglia) senza però tirare mai le somme, smarrendosi nel suo salpare di isolotto in isolotto nel mare magnum della indubbia bellezza formale. Da elogiare appunto la forza delle immagini e Arquette, viso iconico e tormentato sin dagli albori. Scosceso.

Elizabeth Hawthorne HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Underworld: La ribellione dei LycansSpazio vuotoLocandina I nuovi genitori di WaylonSpazio vuotoLocandina Nessuno può sentirtiSpazio vuotoLocandina Sangue in copertina
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.