Dal tramonto all'alba 3 - The hangman's daughter - Film (1999)

Dal tramonto all'alba 3 - The hangman's daughter
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Terzo episodio per la serie horror iniziata dal duo Quentin Tarantino/Robert Rodriguez e da loro sempre presentata e prodotta (con Rodriguez che è anche coautore del soggetto). Curiosa qui l'ambientazione desertica da far west anomalo, con la storia ancora una volta nettamente divisa in due: una prima parte (più lunga) durante la quale si comincia a sviluppare una trama da sordido gangster-movie (o outlaw-movie in questo caso, con il crudele fuorilegge Marco Leonardi a sparare e uccidere tra assalti alla diligenza e machismi da bandidos senza paura) e una seconda in cui i due protagonisti (l'altro è lo scrittore Ambrose Bierce in viaggio per portare aiuto a Pancho Villa!)...Leggi tutto si ritrovano in una locanda persa nel deserto (ovviamente aperta “from dusk till dawn”) destinata a popolarsi di vampiri. Immerso in un'ambientazione insolita, il terzo episodio si riallaccia idealmente al primo riproponendo un soggetto molto simile rivisto in chiave “western”, con gli immancabili e feroci effetti splatter a condire le scatenate lotte tra vampiri e umani e la regia (questa volta di P.J. Pesce) pronta a muoversi vorticosamente tra i tavoli del bar. Montaggio sempre spettacolare, qualità fotografica immutata, musiche messicaneggianti di qualità, ma l'incantesimo non si ripete: il gioco mostra presto la corda e la riproposizione pedissequa dei topoi che fecero grande il primo capitolo appare il segnale di un inaridimento creativo nemmeno riscattato dalle notevoli invenzioni visive nel numero 2. Siamo di sicuro a un livello superiore alla media degli horror americani (l’impronta di Tarantino e Rodriguez si sente ancora), ma la banalità affiora decisa. Buona l'idea di “riesumare” Sonia Braga come vampira.

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Il Gobbo 13/06/07 09:47 - 3015 commenti

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Non male l'idea di base del prequel, che esplicita la connotazione di western vampiresco tenuta necessariamente sottotraccia nei primi due episodi: e anche la realizzazione è buona. A funzionare poco sono gli interpreti, tranne - si capisce - il sardonico Michael Parks nei panni di Bierce (sulla cui misteriosa scomparsa in Messico effettivamente si diffusero sulfuree leggende), e l'ottima Rebecca Gayheart. Gli altri, francamente, sono intollerabili. Forse ci sarebbe voluto Rodriguez, per fare di questo film un gioiellino

Undying 27/12/07 13:16 - 3807 commenti

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La "Tetilla del Diablo" è assai più interessante del Titty Twister, anche se si tratta della stessa locanda. Notevolissimo prequel, che tradisce (per fortuna) la banalità di un secondo capitolo inutile. The Hangman's Daughter presenta un'ambientazione rara (il western) contaminata -con buoni risultati- dal valido regista con l'horror. Ci sono riferimenti a classici (l'Esorcista, Dèmoni) ed effetti speciali eccellenti (opera del K. N. B. EFX Group), abbinati ad interpretazioni notevoli: Marco Leonardi (la Sindrome di Stendhal) e Michael Parks...
MEMORABILE: "Ambrose Bierce" si esprime sull'esistenza di Dio, mentre viaggia in carrozza: di fronte a lui la fedele Mary (Rebecca Gayheart) ed il futuro coniuge.

G.Godardi 19/04/09 15:10 - 950 commenti

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Dopo il deludente secondo capitolo arriva anche questo numero 3 direttamente al mercato homevideo, ed è in realtà il prequel al primo episodio. Ma più che prequel bisognerebbe chiamarlo remake strutturale del prototipo, visto che eventi e personaggi rimandano direttamente a quel film ma in un contesto diverso, ovvero il vecchio west all'inizio del 900. C'è da dire che qui si sono messi per scrivere almeno una sceneggiatura decente e a conti fatti il film risulta divertente, anche se la parte horror arriva troppo tardi. Non male il cast internzionale.

Patrick78 28/04/09 18:08 - 357 commenti

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Nonostante questo capitolo sia il meno incisivo dei tre prodotti della saga vampiresca più cool mai apparsa sullo schermo, ci si diverte e tutto ciò non è una cosa di poco conto. Il duo Tarantino/Rodriguez resta coinvolto in veste di produttore, mentre alla regia arriva P.J. Pesce e si adatta in modo diligente allo stile dei precedenti ben più illustri, non esagera in virtuosismi o sciocchezzuole di poco conto e anche supportato dal solito cast più che azzeccato riesce a chiudere la trilogia in modo dignitoso. Si astenga chi non ha amato i film precedenti.

Werebadger 13/10/11 20:19 - 270 commenti

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Prequel del film di Tarantino e Rodriguez: siamo nel Messico di fine '800 e a vedersela con i vampiri del Titty Twister stavolta sono un branco di feroci banditi capitanati dall'odioso Johnny Madrid e lo scrittore (realmente esistito) Ambrose Bierce. Inferiore ovviamente al capostipite, ma migliore del secondo capitolo grazie ad una sceneggiatura più curata. Ottima l'idea di base di mescolare un'ambientazione western con l'horror. Buona la regia.
MEMORABILE: Johnny Madrid cita Taxi Driver; Il bigotto marito della Gayheart sperimenta per la prima volta l'alcool e si scatena in un feroce pestaggio.

Zardoz35 27/02/12 16:55 - 290 commenti

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Prequel del primo episodio, che inizia con una fucilazione e un'impiccagione. Essendo nel Messico del primo Novecento di Villa e Zapata, si inizia davvero bene, ma poi il film devia decisamente sull'horror dove pare la fotocopia esatta del già citato primo epiosodio. Attori non malaccio, su tutti un grande Parks nei panni dello scrittore americano Ambrose Bierce, figura realmente esistita e scomparso misteriosamente durante la rivoluzione di Villa nel 1914.

Herrkinski 21/01/15 04:53 - 8052 commenti

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Nonostante il discreto sequel, non mi sarei aspettato un terzo capitolo di questa levatura; Pesce è bravo a reinterpretare la storia alla maniera di Rodriguez (che infatti ha scritto il soggetto) imprimendo al film un'atmosfera in bilico tra Desperado, lo spaghetti-western (notevole l'incipit, che cita Leone) e l'horror del prototipo, quasi remakato nella seconda parte al Titty Twister "d'epoca". SPFX di ottimo livello, cast estremamente azzeccato e regia solida, che imprime un bel ritmo senza scordare la narrazione. Una bella sorpresa.

Anthonyvm 26/05/19 00:30 - 5612 commenti

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Proprio quello che ci si aspetta dal piccolo sequel (o in questo caso presule) di un grande cult: non ai livelli del primo, ma in grado di intrattenere un pubblico di fan. Nulla a che vedere col pessimo capitolo due. Il fulcro della vicenda è l'origine della ben nota Santanico Pandemonium: non era necessario raccontarla, ma almeno le fanno da contorno alcune sequenze divertenti e un buon cast (grande ritorno di Michael Parks), nonché un graditissimo ritorno di quel gore grottesco che aveva impreziosito il primo film. Non imperdibile ma simpatico.
MEMORABILE: La vecchia vampira viene risvegliata, in seguito dal suo ventre squarciato uscirà un'orda di pipistrelli; La scena post-credits ai giorni nostri.

Lupus73 3/08/20 13:06 - 1483 commenti

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Più reboot che sequel, in quanto segue in maniera molto affine gli schemi della sceneggiatura di Tarantino nel film di Rodriguez: prima parte con le vicende dei fuorilegge che diventeranno gli antieroi, seconda nella locanda dei vampiri (il particolare del finale con la piramide Maya è praticamente uguale). La sostanziale differenza sta nel fatto che questo è praticamente uno spaghetti western di ambientazione messicana. Gli SFX sono molto kitsch e riprendo quelli del film iniziatore, con qualche trovata nuova. A tratti è divertente, altre volte sa di déjà vu.

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  • Discussione Undying • 7/01/08 21:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Si stenta a credere che il convincente (e malvagetto) personaggio Johnny Madrid sia interpretato da quel Marco Leonardi che -ne La Sindrome di Stendhal (1996)- veniva maltrattato dall'isterica ispettrice Manni (Asia Argento)...

    Ma così è, dato che il bravo attore divide il suo tempo (ed il suo lavoro) tra Los Angeles e Roma.

  • Homevideo Undying • 7/01/08 21:57
    Risorse umane - 7574 interventi
    Pregevole edizione, quella targata Cecchi Gori, proposta nel formato video 1.85:1 con traccia in dolby digital 5.1.

    Poca roba sul versante extra (per non dire nulla), ma disponibile in un cofanetto a 4 dischi, che troneggia sugli scaffali dei negozi attorno a 30 € e del quale potete trovare maggiori dettagli QUA
  • Discussione G.Godardi • 19/04/09 15:11
    Fotocopista - 663 interventi
    Leoanrdi funziona davvero bene qui,sembra quasi un Banderas in miniatura....
    Ultima modifica: 20/04/09 08:02 da Xamini
  • Homevideo Mco • 8/10/13 19:54
    Risorse umane - 9970 interventi
    Disponibile in Blu-Ray per Miramax dal 30 Settembre 2013.
  • Homevideo Silverstar • 9/10/13 15:10
    Galoppino - 48 interventi
    Dati DvD Miramax:
    Runtime: 1h 30' 17'';
    Lingua: italiano, inglese;
    Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti;
    Suddivisione capitoli DvD: 9;
    Extra: assenti!!!;
    Dati Tecnici DvD:
    DvD5;
    Video: 16:9 colore; formato 1.85:1;
    bitrate 6.29 Mbps; Comparto Video ottimo;
    Audio: ita dolby digital ac-3/2, ita dolby digital ac-3/6 (remastered), eng dolby digital ac-3/6; Frequenza Campionamento 48Khz;
    Bitrate 448Kbps; Canale: 5.1; Comparto Audio ottimo;
    Concludendo: ottima uscita questo dvd,peccato solo la mancanza di extra.
    Nota Personale:
    i colori del suddetto film mi sembrano molto "forti",questo non so se è dipeso dalla masterizzazione del film su questo supporto ottico,oppure è cosi proprio il master originale,avendo io visionato il film solo su detto dvd.