Ultima pallottola - Miniserie TV (2003)

Anche se il risultato è complessivamente inferiore (ma non troppo), sulla scia di Uno bianca Soavi dirige un buon film in due episodi su un altro fatto di cronaca (il serial killer Bilancia), a ricordarci che la fiction italiana non è sempre dozzinale. L'identità dell'assassino rivelata all'inizio nulla toglie al ritmo e all'interesse per le indagini, tutto raccontato evitando di tirar troppo per le lunghe le vicende personali del poliziotto di turno (come spesso accade in prodotti del genere).

Dopo il successo di Uno Bianca Soavi dirige un altro film in due puntate per la televisione, basato ancora una volta su fatti di cronaca nera italiana. La vicenda e lo studio del serial killer sono trattati con accuratezza e l'esperto Carlo Cecchi nei panni del criminale funziona molto bene. Non male la prova dei "buoni": Scarpati è il migliore tra i carabinieri ma anche gli altri ne escono promossi. La regia di Soavi ha la sua bella importanza: pochi cali di ritmo e tanta tensione.

Dopo il successo di Uno bianca, Soavi dirige un'altra miniserie televisiva ispirata alla cronaca nera italiana, nello specifico i delitti commessi dal serial killer Donato Bilancia. La prima parte è ottima, la seconda fa registrare qualche forzatura di troppo (la Sacchi sostituto procuratore inizialmente molto scettica, ma che poi si offre addirittura come esca!), ma il ritmo e la tensione reggono fino al termine. Ben interpretati tutti i personaggi (in particolare Cecchi assassino e Scarpati capitano dei carabinieri che lo bracca), nessuna parentesi sentimentale superflua.