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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Mark Brendon “Chopper” Read esiste davvero e in Australia è conosciutissimo. Per trasporre i suoi best seller al cinema è stato scelto Andrew Dominik, regista pubblicitario (suo lo spot Powerade australiano poi importato in USA) di talento, che si è occupato anche della sceneggiatura. Per mantenere invece quel cinismo grottesco molto di moda dopo i successi di Tarantino è stata affidata la parte del protagonista ad Eric Bana, attore emergente che lì in Australia si era distinto in TV come autentico comico (e dire che diventerà famoso con film come HULK e BLACK HAWK DOWN...Leggi tutto...). Ne è uscito un piccolo gioiello, folle come il suo carismatico mattatore: Bana fa di Chopper un detenuto sui generis, un uomo che col resto del mondo sembra non avere nulla a che spartire. Capace di slanci di altruismo e immediati dietrofront, di puntarti una pistola in faccia per scusarsi dieci volte un minuto dopo, di non sentire dolore e di tagliarsi le orecchie pur di uscire subito di prigione. Un'interpretazione magistrale (valorizzata in Italia dall'ottimo doppiaggio di Gioele Dix), sempre in bilico tra il comico e l'assurdo. Finalmente un personaggio nuovo, insomma, fresco e imprevedibile. Se la regia di Dominik, impeccabile dal punto di vista dell'immagine, non dimostrasse inevitabilmente alcuni limiti di scorrevolezza e omogeneità dovuti all'inesperienza, si sfiorerebbe il capolavoro. Non sempre è facile entrare nella mentalità contorta di Chopper, seguire i suoi ragionamenti, capire dove nei suoi racconti finisca l'invenzione e cominci la realtà. Ma forse è anche questo uno dei punti di forza del film, che a tratti sembra davvero sospeso in un universo surreale. Tanto sangue, molto violenza; e arte.

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Puppigallo 13/02/07 09:09 - 5258 commenti

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Chopper è un fantastico bastardo dentro, con una spruzzata di lucida follia e di latente demenza autolesionistica. Pur essendo una feccia d’uomo pretende rispetto da tutti e guai a chi non glielo dimostra (ma spesso anche a chi lo fa...). E’ uno schizoide fuori controllo, ma con una sua logica perversa, un oscuro codice; e a volte si è quasi dalla sua parte per il coraggio e la cocciutaggine che dimostra. Anche gli sbirri non sono esentati (l’esibizione al pub). Alcune scene da bocca aperta. Da vedere.
MEMORABILE: La parte in prigione.

Magnetti 5/09/07 09:30 - 1103 commenti

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Consigliatomi alcuni anni fa da un parente cinefilo e da me, in quell'occasione, inopportunamente trascurato, l'ho rivisto su satellite. Molto bravo (e massiccio) Eric Bana a interpretare un personaggio fuori dal comune, di imprevedibile follia e nella cui follia si può riscontrare anche una certa logica. È anche simpatico, in fondo. Bravo il regista a portare sullo schermo immagini curate, "d'autore" come spesso si usa dire rifacendosi alla vita di un personaggio realmente esistito. Un po' difficilotto da apprezzare, ma ne vale la pena.

Undying 6/09/10 20:48 - 3807 commenti

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Ispirato dal "best seller" autobiografico scritto dal killer Mark Brandon Read, Chopper (Mark Brandon Read, appunto) racconta delle violenti gesta messe in atto da un criminale attivo, verso metà degli anni Ottanta, in Australia. L'operazione, di discutibile buon gusto e di scarso senso etico, sul piano tecnico funziona alla grande, situandosi alla via di mezzo tra lo stile di Tarantino e quello di Oliver Stone (in particolare ricorda Natural born killers). Eric Bana, che qui interpreta il serial killer, ha poi trovato successo nel blockbuster diretto da Ang Lee vestendo i panni di Hulk.

Gestarsh99 29/01/11 10:33 - 1395 commenti

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Tratti dalla vera autobiografia del "nemico pubblico n. 1" d'Australia, alcuni episodi di ultra-violenza nella vita di Mark Brandon "Chopper" Read, esaltato e paranoico criminale psicopatico, cresciuto a pane e carcere, individuo insensibile al dolore, sia proprio che altrui. Realizzato con pochi mezzi e trasfigurato nelle tonalità sature ed opalescenti della fotografia di Hall e Hayward, un film imperfetto, che sfrutta però al meglio l'insipidità espressiva di Eric Bana, qui autentica celebrità del male nel suo grottesco percorso apologetico verso il mito.
MEMORABILE: Il carcerato trafitto al collo e lasciato agonizzante in una pozza di sangue/Chopper che mostra il suo membro penzolante alla cliente di un night-club.

Mickes2 16/08/11 01:41 - 1670 commenti

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Mark “Chopper” Read è un criminale australiano dai comportamenti piuttosto violenti e controversi. Potrebbe essere il cugino australiano di "Bronson", i due andrebbero certamente d’accordo. Dominik con stile pulpeggiante ed una fotografia colorata e satura ai limiti dello psichedelico, imbastisce un biopic dando però un tocco personalissimo alla vicenda: sprazzi di ironia e di sadismo, sangue e violenza a gogò. Tecnicamente invidiabile per come costruisce alcune sequenze. Eric Bana è cattivo, sadico, paranoico e inespressivo al punto giusto.
MEMORABILE: La sequenza velocizzata quasi in stop-motion, in cui viene recitata una filastrocca; il taglio delle orecchie; le coltellate verso Mark.

Mco 6/02/13 23:25 - 2324 commenti

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La storia (ovvero parte di essa) del killer australiano denominato Chopper, tra carcere dura, isolamento, interviste, locali, birre e tanto tanto sangue. Non pare così male il ragazzo, soltanto che quando gli parte qualche sinapsi errante fa fuori qualcuno (e sega lui le dita dei piedi). Bana impersona alla perfezione l'imbolsito protagonista e alcune scene non possono che rimanere negli annali, come il taglio delle orecchie o le pugnalate del compagno. E poi dà una lectio magistralis: io ho successo anche se so a malapena scrivere! C'est la vie.

Homesick 11/02/13 16:50 - 5737 commenti

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Immagini livide per fotografare il mondo vuoto e violento dell’australiano Chopper Read, criminale per scelta di vita sempre pronto ad adoperare coltelli e pistole. A ricoprire il ruolo dell’egocentrico e megalomane personaggio si rivela assai adatta la fisicità di un tatuatissimo Eric Bana, che al pari di un interprete di un noir di Tarantino tira fuori una performance sempre in bilico tra cinismo, perversione e grottesco. Le musiche sono di Mick Harvey, membro dei Bad Seeds di Nick Cave.
MEMORABILE: I luoghi teatro degli omicidi commessi da Chopper diventati meta per turisti.

Redeyes 2/10/13 08:49 - 2443 commenti

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La premessa è che non mi aspettavo un Bana così sul pezzo, imbolsito, tatuato, malconcio ed efficace. La storia ripercorre i passi di Chopper, quasi icona della delinquenza fra i canguri. È questo uno di quei casi in cui percepisci che la pellicola in sé non ha virtuosismi, non ha scossoni o cambi di marcia, eppure ti piace. Ci troviamo violenza, mala, umorismo, megalomania, un concentrato ben bilanciato che scivola piacevolmente sui nostri occhi.

Herrkinski 8/10/13 03:12 - 8072 commenti

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Storia (più o meno romanzata) del celebre criminale australiano. Più che una biografia, sembra che il regista voglia raccontare alcuni episodi topici per tratteggiare la vita e la mentalità sregolate, ma affascinanti, del protagonista; a interpretarlo, un bravissimo Bana, che si cala totalmente nel personaggio seguendone anche le modifiche fisiche nel corso degli anni raccontati. Parecchia violenza, umorismo nero e grottesco, un clima notturno di profondo squallore, quasi surreale, ben reso dalla fotografia satura e avvolgente. Un buon film.

Rebis 11/10/13 19:05 - 2332 commenti

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L'escalation criminale di Mark Brendon "Chopper" Read è un'esacerbazione di paranoia e mitomania, compulsione e mistificazione, opportunamente consacrata dalla sovraesposizione mediatica. Dominik la tratteggia con luci acidificate, una costruzione aritmica che condensa in sequenze efferate, un'estroversione stilistica che fa tutt'uno con l'appercezione del protagonista - un Bana in palla, doppiato così così da Gioiele Dix - e l'urgenza di originalità. Il film assembla però troppi nuclei attenzionali senza conseguire una coesione complessiva. Interessante, ma meno incisivo di quanto vorrebbe.

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Daniela 3/07/14 09:48 - 12622 commenti

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Chopper è il soprannome di un criminale australiano di mezza tacca diventato una star dei media grazie alle proprie memorie. Contrariamente a quanto avviene in Bronson, il film racconta le vicende di questo antieroe, che si autodefinisce "una persona normale a cui piace torturare", con piglio realistico, innervato però dal tocco di assurdo legato al carattere del protagonista, egocentrico ed infantile, e all'invulnerabilità del fisico massiccio e tatuato. Nel suo primo ruolo drammatico, Bana, ingrassato e imbruttito, offre la migliore interpretazione della carriera insieme a quella in Munich.
MEMORABILE: La sequenza dell'accoltellamento da parte del compagno di cella

Cotola 7/09/14 13:21 - 9009 commenti

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Riesce a disturbare con la sua violenza che, per quanto stilizzata, a tratti diventa poco sostenibile a causa della sua gratuità ed illogicità poiché figlia di un personaggio (da cui il regista sa stare meritevolmente a debita distanza) fuori di testa con cui è impossibile "identificarsi" e "parteggiare" anche solo per un attimo. Grandissima prova di Eric Bana (vanificata, parzialmente, vocalmente a causa del doppiaggio di Gioele Dix) e bella fotografia stilizzata. Difficile non pensare a Bronson (sia per stile che per il personaggio) o comunque al cinema di Winding Refn. Un buon film.

Capannelle 24/05/21 23:32 - 4398 commenti

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Chopper viene impersonato da un validissimo Eric Bana, che alle dipendenze di Dominik sa destreggiarsi a modo suo. Va anche detto che nell'economia del film a Bana viene chiesto troppo e nella seconda parte si nota la ripetitività di certe scene o di certi modi di essere. Come fotografia, poi, la provenienza del regista dai videoclip fa sì da alterare l'essenza di parte delle ambientazioni e anche qui un piccolo freno sarebbe stato d'aiuto.
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  • Curiosità Columbo • 7/10/10 14:10
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Eric Bana è doppiato da Gioele Dix.
  • Curiosità Columbo • 7/10/10 14:11
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    In Australia ha ricevuto una miriade di riconoscimenti. In Italia è uscito direttamente sul piccolo schermo.
  • Discussione Herrkinski • 11/10/13 15:49
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Mark "Chopper" Read è recentemente somparso a causa di un tumore al fegato, con cui combatteva da diverso tempo. Aveva 58 anni.
  • Discussione Rebis • 11/10/13 19:09
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Ma pensa, ho visto il film pochi giorni fa...
  • Discussione Herrkinski • 11/10/13 22:35
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Idem!
  • Curiosità Redeyes • 29/10/13 17:26
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Come si può vedere dall'immagine, il regista, mentre Chopper guarda un servizio che parla di lui alla tv, colloca accanto allo stereo un Dvd della pellicola stessa: