Quantrill il ribelle - Film (1958)

Western in Cinemascope dai bei colori vivaci che flirta con lo spionaggio "militare" per un risultato nient'affatto disprezzabile. Curioso che non solo nel titolo italiano ma anche in quello originale (già comunque più sensato, visto che sposta l'attenzione su tutta la banda) il fulcro sembri essere Quantrill (Gordon), un bandito sudista appostato tra i monti intorno alla cittadina di Lawrence, quando invece il protagonista assoluto è Westcott (Cochran), un ufficiale confederato che si spaccia per commerciante di cavalli. Giunto a Lawrence su ordine del suo comando, deve cercare di contattare Quantrill e la sua banda per poi rapinare l'arsenale dei nordisti in città. Dopo una sparatoria a fianco...Leggi tutto di questi ultimi durante un primo agguato di Quantrill, Wes riesce a raccogliere qualche confidenza e a conoscere Sue (Brewster), la graziosa tenutaria di una pensione di cui s'innamora. Ma intanto il suo contatto in città viene ucciso e Quantrill – irascibile e incontrollabile - sembra insofferente nei confronti degli ordini portatigli dal fronte sudista, soprattutto quando gli si dice che non dovrà attaccare più l'arsenale ma un convoglio perché le armi verranno spostate: a lui interessava rapinare l'arsenale, certo, ma anche saccheggiare l'intera Lawrence, al passaggio! La non così comune commistione – per quanto blanda – tra western e doppiogiochismo al tempo della Guerra Civile produce un risultato piacevole, che può contare su una certa tensione non sempre presente nel cinema di frontiera e propone con Steve Cochran un convincente emulo di Cary Grant, ideale per mantenere un alone di ambiguità intorno al personaggio. Si capisce come, a differenza di Quantrill, Wes non sia interessato affatto a uccidere ma solo a combattere per la sua fazione e vincere la guerra. Non gli sarà facile controllare tutto, anche perché in città gli abitanti non sono affatto così fessi come ci si potrebbe aspettare. E crescono bene, a giudicare dal fratellino di Sue che da solo gestisce la scuderia dove lavora l'intera giornata: sveglio e vivace, capisce subito che tra sua sorella e Wes sta nascendo l'amore. A margine personaggi più stereotipati come la rossa pupa di Quantrill che fa da subito gli occhi dolci a Wes, mentre la banda del fuorilegge è solo un insieme indistinto di brutti ceffi che vanno a cavallo, sparano e quand'è il caso crepano. Edward Bernds provvede con una regia corretta, il cast fa il suo dovere e il film sa proporsi come western di una certa qualità. Senza che ci si strappi le vesti, dal momento che scene memorabili non ve ne sono, ma – e in questo la brevissima durata aiuta (poco più di un'ora e dieci) – se non altro non ci si annoia.

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