Prendendo spunto da un racconto di Cadili, Scimeca realizza un film corale pulito e sincero, tutto girato all'interno dell'istituto Falcone (ex Convitto Nazionale), luogo in cui il magistrato palermitano frequentò le scuole elementari. E' indubbio che il cortometraggio sia una forma di tributo al magistrato palermitano, di cui (forse in maniera un po' buonista) vengono messi in luce i valori e gli ideali per far sì che possano essere presi come spunto dai giovani studenti. Buon cast, ma Mazzarella in veste di professore non ce lo vedo.
MEMORABILE: Il panorama dal terrazzo del Convitto.
Un convitto nel cuore di Palermo intitolato al giudice ucciso dalla mafia: questo corto è praticamente un grande spot, non tanto per l’istituzione scolastica quanto per i valori della giustizia e della rettitudine incarnati da Falcone. Il problema è che, a fronte di una flebile e scontata trama (il bambino che passa dalla piccola estorsione tra amichetti alla consapevolezza del bene), il film gronda di un buonismo stucchevole e respingente che azzera ogni velleità cinematografica. Insomma, intento encomiabile, ma realizzazione mediocre.
Pasquale Scimeca HA DIRETTO ANCHE...
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